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Luglio 2013

Tutte le notizie del mese

01-07-2013 di redazione

I beach boys di Watamu protestano con il Kws
Più di un centinaio di "beach boys" hanno dimostrato e bloccato tutte le attività in spiaggia a Watamu per protestare contro le restrizioni delle guardie marine nei loro confronti. 
I beach boys hanno sfilato lungo la spiaggia nord di Watamu con ramoscelli in mano, chiedendo l'immediato trasferimento dei vertici del Kws. 
Guidati dal presidente degli operatori di spiaggia, Geoffrey Wambua, hanno sostenuto che è stato negato loro l'ingresso alla spiaggia, rendendo così impossibile i loro business.
"Alcuni ingressi in spiaggia sono stati chiusi ed altre aree recintate, pertanto non siamo in grado di accedere a qualsiasi attività in spiaggia" ha protestato Wambua.
La questione dei "beach boys" è ormai annosa e di difficile risoluzione: da una parte le esigenze dei resort, di far vivere ai turisti una vacanza tranquilla e rilassante, dall'altra quella di chi vende ogni cosa in spiaggia, di fare conoscenza degli stessi turisti. Chi con maniere gentili e senza insistenza, chi invece arrivando a infastidire chi viene in Kenya per godersi una vacanza. Secondo i beach boys, la spiaggia è di tutti e loro sono liberi di offrire opportunità ai turisti, dietro rilascio di regolare licenza da "ambulanti". Secondo gli albergatori e i proprietari di case che si affacciano sul mare, invece i beach boys dovrebbero essere non solo regolarizzati, ma anche "confinati" in zone preordinate, dove la contrattazione e le altre arti da mercato degli africani possano essere esaltate e non infastidiscano nessuno.(31/07/2013)

Cremona Loves Kenya pagherà una delle "borse di studio" di Malindikenya.net!
Una splendida serata dal titolo "Cremona Loves Kenya", in uno dei palazzi più suggestivi della cittadina lombarda, una sfilata di moda e i proventi consegnati a Malindikenya.net per finanziare il nostro progetto delle borse di studio per i ragazzini che meritano. Tutto questo è merito di due amiche, Simona Malvassori, creativa e stilista con due negozi a Malindi, e Flavia Vighini, blogger e organizzatrice molto conosciuta a Cremona. Grazie a questa loro iniziativa, il piccolo Charles Mwanje potrà continuare a studiare e sarà messo nelle condizioni migliori per farlo, con trasporto e colazione. Quella con "Cremona Loves Kenya" è l'ennesima partnership sociale che porterà fortuna a un bimbo volenteroso. I risultati del primo trimestre di Charles sono lusinghieri, e adesso lui sa che se prosegue così avrà anche un supporto in più, quello di due ragazze e dei loro donatori che lo seguiranno negli studi garantendogli anche un minimo di conforto alimentare e di assistenza. Grazie a voi, "Cremona Loves Kenya" e benvenuti nella grande famiglia di Malindikenya.net Social Projects.(30/07/2013) 

Riapre la disco sulla spiaggia del Paparemo.
Dopo la "prima" del White Elephant domenica, questa sera anche Watamu celebra il suo "opening" della stagione dei beach party. Al Paparemo Beach si balla sulla spiaggia della baia dell'amore, una delle più incantevoli location della cittadina vacanziera. Sarà l'intramontabile deejay Dulla ad officiare il rito di ogni anno, reso ancora più elegante dalla cornice della spiaggia chic ma allo stesso tempo informale gestita dalla famiglia Lenzi. Da questa sera alle 22.30 musiche da ballo e primi turisti provenienti anche da Malindi. Da sabato riapre anche la spiaggia con lettini ed ombrelloni e il ristorante con vista mare dove si possono gustare specialità soprattutto di pesce freschissimo, con il servizio curato e l'attenzione a sapori e presentazione che è ormai un marchio di fabbrica del Paparemo Beach.(29/07/2013) 

Ippopotamo in mare a Malindi: ucciso dal Kws
Lo hanno ucciso a pallettoni prima che morisse per fatica e annegamento. E' la triste storia di un ippopotamo africano, che dalla sua vita tranquilla nelle anse del fiume Sabaki, si è avventurato in mare e, complici le forti correnti di questi giorni, non è più riuscito a tornare indietro perdendosi. Qualcuno lo ha avvistato al largo del Coral Key di Malindi ed è iniziata la "caccia" da parte del KWS, le guardie del parco marino. L'intenzione era quella di farlo nuotare indietro, o di riuscire ad imbragarlo e trainarlo. Ma l'operazione si è subito presentata ardua, sotto l'occhio curioso e partecipante di turisti e residenti. Con organizzazione e mezzi non africani, il mammifero avrebbe dovuto essere narcotizzato e issato su una barca per essere salvato e riportato al fiume. Con quelli a disposizione del KWS non sarebbe stato possibile, così per evitare all'animale la sofferenza del peregrinare nell'oceano, è stato ucciso con due fucilate. Con grande gioia di un gruppo di kenioti a cui al parco marino è stata distribuita la carne, per una cena insolita e a loro dire particolarmente gustosa.(27/07/2013) 

A Malindi un festival di musica pop della Provincia di Kilifi
Una kermesse di musica della costa nord, con i migliori artisti pop locali, quelli più conosciuti dai giovani e più "battuti" dalle radio del distretto di Kilifi. Il "Kulamusana Concert" (che sta a significare, "scambio di gratitudini", in questo caso il Governatore di Kilifi che ringrazia gli artisti e loro che ricambiano offrendo divertimento dal vivo) prende il via questa mattina e va avanti fino al tramonto al campo di gioco di Ngala, quartiere di Malindi a ridosso della sede della Provincia di Kilifi. Prendono parte al festival: il rapper impegnato Mr. Bado, il popolare Kasena, l'idolo dei più giovani Remedy, poi ancora Nyerere Junior, Buda J. Thunder, Santa Gona, Jefwa Wa Hawerisa, Bin Masha, Peter, Katana Kironda e Jane. E' un'occasione per rendersi conto del fermento locale di giovani che si approcciano con la musica, anche se spesso i riferimenti non sono molto "alti", specialmente l'hip-hop americano e il rap utilizzato anche come strumento per raccontare storie di disagio, d'amore, di tempi moderni in Kenya. Liriche in swahili ma anche in dialetto giriama, per questo molto seguite dalla popolazione locale ma inevitabilmente "circoscritte". In ogni caso, in una giornata come questa, non si dovrà fare troppo caso alla qualità dei cantanti, a quella dell'impianto stereo e delle casse, e ai generi musicali. E' un segnale importante che tanti giovani vogliano divertirsi e confrontarsi con un microfono in mano e quante più note possibili.(26/07/2013)

Meeting su strade e traffico a Malindi
Un meeting delle autorità del Traffico nazionale con quelle malindine e con il settore turistico ha messo a nudo i gravi problemi della viabilità di Malindi, causati soprattutto dalle pessime condizioni del manto stradale. Ma anche dalle regole spesso infrante dagli autromobilisti, specie quelli locali. Non è raro vedere ad esempio motociclette-taxi (i famosi piki-piki) con a bordo almeno tre persone, e tutte senza casco. Così come invece molti conducenti girano regolarmente muniti di giubbotto catarinfrangente e casco. Durante il meeting tenutosi allo Skorpio Village, il responsabile keniota del Traffico, Ronald Musengi, ha dato la colpa dei molti incidenti alle condizioni delle strade della cittadina e alle infrastrutture che non sono al livello di uno dei paradisi turistici del Paese. Il Capo della Polizia del Traffico di Malindi, Samuel Kimaru, ha invece promesso un giro di vite sui controlli della viabilità. "L'aumento degli incidenti è dovuto ad un aumento esponenziale dei veicoli sulla costa - ha spiegato Kimaru - dobbiamo aumentare i nostri controlli e far rispettare le regole". Sulla necessità di controlli per evitare gli incidenti si è espresso anche il responsabile della Croce Rossa di Malindi, Hassan Musa.(25/07/2013)

Torneo di poker al Casino Malindi
ll poker texano, più conosciuto come "Texas Hold'em", gioco ormai famoso in tutto il mondo grazie soprattutto alla sua diffusione online, approda finalmente anche sulla costa keniota, per tutti gli appassionati che, tra un safari e l'altro o un tuffo nell'oceano e un'aragosta, vogliono dilettarsi con una specialità che non è proprio gioco d'azzardo nel vero senso della parola (è a eliminazione e con cifre prestabilite, quindi non si può perdere una fortuna, ma in compenso chi arriva in fondo può "sbancare"). Il Casino Malindi lancia da domani le eliminatorie a Mombasa (Casinomax di Nyali) e Nairobi (Babylon Casinò, Downtown) per essere ammessi alla finalissima di Malindi, che avrà luogo il prossimo 30 agosto. Premi garantiti per 50 mila euro, con primo premio di 20 mila euro. Per tutte le informazioni sul torneo e sulla regolamentazione, si può visitare il sito casinomalindi.com (entra nel sito da qui) oppure scrivere una mail a Daniela Cellini (poker@casinomalindi.com)  o ancora chiamare il +254 711 728 423.(24/07/2013)

Watamu golf: ora è anche online

Riparte la nuova stagione del Watamu Golf, sul green a pochi passi dall'oceano di fianco al Crystal Bay Resort. La novità del "pitch & Putt" di 9 buche della cittadina keniota è costituita dal nuovo sito internet dinamico che fornisce un'ampia presentazione di quelle che sono le qualità di questo campo inaugurato qualche mese fa. Il campo di Watamu è frequentato da una clientela internazionale e punta ad aumentare i suoi frequentatori, per questo motivo è online il nuovo sitowww.watamugolf.com che permette di prenotare anche dall'Italia una vacanza sul "green", oltre che tra mare e savana sulla costa keniota.(23/07/2013)

La nuova stagione (e gestione) del White Elephant di Malindi

Uno dei più incantevoli e originali resort e locali di Malindi, tempio di africanità, arte ed eleganza, riapre al pubblico con una nuova gestione e infusione di creatività. Il White Elephant in questi giorni inaugura la sua stagione con l’apertura del ristorante sulla spiaggia di Silversand e l’esclusivo bar con lettini ai bordi della piscina, da cui si gode della vista sulla punta del Parco Marino e sulla barriera corallina.
Il direttore del ristorante è una vecchia conoscenza della gastronomia malindina, il toscano Walter Cigni, per anni “deus ex machina” del Baby Marrow. Oltre alla cura dei piatti, in atto novità quali il “long&light  lunch” (cucina aperta dalla tarda mattinata al pomeriggio alle 17) e serate musicali. La nuova gestione del resort immerso nella natura e nelle opere dell’artista Armando Tanzini, e` curata invece dalla veneziana Francesca Gobesso che dopo una ventennale esperienza  nel settore turistico in giro per il mondo e` stata “rapita dall incantesimo White Elephant” e ha deciso di riportalo all antico splendore ma in chiave moderna e con non poche novita`. Riprende anche la serata disco del White Elephant, spostandola dal giovedì alla domenica. Si riparte domenica 28 luglio, con l’intramontabile Dj Dulla e un opening di classe a sorpresa e con un concerto di musica jazz il 2 agosto, serata su prenotazione in cui e proposto anche un menu speciale “White Jazz” al ristorante sulla spiaggia,per prenotazioni contattare direttamente la struttura al numero +254702816548. Nel fine settimana, a pranzo, il Maestro Marco Bigi farà vivere con le sue note jazz l’unico pianoforte a coda di Malindi. Il nuovo White, nel segno dell’eleganza e della professionalità, promette molta creatività e tanti momenti da vivere tra l’oceano e la natura equatoriale.(22/07/2013)

I Mijikenda in marcia per la pace stoppati al Tana River

Mentre i portabandiera della cultura e delle tradizioni del popolo Mijkenda venivano fermati dalle forze dell'ordine del distretto del Tana River, a Malindi la folla individuava e linciava in pubblico nel villaggio di Kwachocha uno dei più spietati serial killer di "wazee", gli anziani accusati di essere stregoni, ma in realtà perseguitati per via delle loro terre e delle (poche) ricchezze. L'avvocato Joseph Karisa Mwarandu con il suo manipolo di piccoli eroi, il poeta Kazungu Wa Hawerisa, il novantaquattrenne Mzee Katana Kalulu, il cantante Bayamweri Manyule, il chairman Emmanuel Munyaya, l'archivista John Mitsanze e tanti altri anziani, donne e qualche giovane, hanno dovuto ripiegare sul distretto di Magarini e si sono raccolti in preghiera per scongiurare i continui omicidi di anziani. Forse il loro "Taireni", le loro urla disperate che sono quelle di un'etnia di cui stanno scomparendo le tradizioni, è arrivato nell'aere, tanto che poche ore dopo Kazungu Stembo, malvivente accusato di ammazzare sistematicamente, spesso su ordinazione, gli "wazee", è stato bloccato e linciato da decine di persone. In tantissimi, che hanno perso i loro cari a causa sua, hanno sfilato davanti alla camera mortuaria di Malindi per esprimere la loro felicità.(21/07/2013)

Da Ronciglione un aiuto per le farm Karibuni di Langobaya

Torna anche quest’anno la serata di beneficenza per finanziare i progetti dell’associazione Karibuni in Kenya. L’appuntamento è questa sera alle 20,30 al ristorante Fiorò di Ronciglione. Cena in riva al lago sotto le stelle. Spettacolo di Martufello. E tanta solidarietà.
Karen e Alex sono i figli di Roberto Lilli e Sheila Santopietro, ronciglionesi. Per loro l’Africa è passione e missione. Da anni portano avanti il progetto dell’ampliamento della fattoria insieme alla onlus comasca Karibuni. Prima era solo “fattoria di Karen”. Oggi è anche di Alex, dopo la nascita del loro secondogenito. La fattoria che, in pochi anni, ha raddoppiato la sua estensione e differenziato le colture. Con i fondi raccolti alle scorse edizioni della cena di beneficenza a Ronciglione, Roberto, Sheila e Karibuni hanno potuto installare un impianto di irrigazione per dare acqua ai campi. Una specie di miracolo in un villaggio come Langobaya, dove la siccità è la regola e può non piovere anche per anni.  
Dopo papaya, mango, banane e casuarine, sono iniziate le coltivazioni di mais, peperoni, fagioli e frutta locale. E poi, la grande Serra di Ginevra, la cuginetta di Karen e Alex, che assicurerà 700 chili di pomodori a raccolto. Alla serata interverranno il capo gabinetto dell’Ufficio immigrazione del ministero dell’Interno Angela Pria, il sindaco di Ronciglione Alessandro Giovagnoli, il vescovo Romano Rossi, il parroco di Ronciglione Don Silvio Iacomi e quello di Mombasa Don Silvano.(20/07/2013)

I kenioti scoprono lo screening anticancro

Si sono presentati in 3000 alla clinica Tawfiq di Malindi, alla giornata di screening gratuito per il cancro, organizzata da un medico indiano e da uno arabo. Tutti convinti di avere il male orribile, ma per fortuna in pochi veramente affetti da tumore. In ogni caso aumenta anche nel distretto malindino la percezione di cosa sia questa malattia e purtroppo aumentano anche i casi. Chissà se è un bene che tanti cittadini indigenti debbano venire a conoscenza di disfunzioni che, se non sarà per buoni samaritani occasionali, non potranno mai curare.(19/07/2013) 

Malindikenya.net compie cinque anni!

Tutto iniziò dopo il caos elettorale del 2008, a marzo la proposta di Freddie del Curatolo agli imprenditori malindini, poi il 17 luglio 2008 l'agenzia stampa malindikenya si trasforma nel portale Malindikenya.net e iniziano le "trasmissioni". 
Da allora, per cinque anni, quasi ogni giorno una notizia, una curiosità, la promozione di un resort o di un locale, iniziative sociali, sportive, approfondimenti sulla cultura e sui costumi delle popolazioni locali. Poi lo spazio di compravendita Malindibay, i reportage con la fotografa Leni Frau, le cronache locale del giornalista keniota Charles Charo, che Malindikenya.net insieme con la onlus Karibuni ha portato alla laurea. In questi cinque anni sono state create le borse di studio che fanno studiare cinque ragazzi alle scuole superiori, la scuola calcio del Genoa per ragazzini dai 10 ai 14 anni, la Lotteria di Malindi che grazie a lettori e turisti aiuta altri bambini ad arrivare all'istruzione secondaria e tante altre iniziative a sfondo sociale. Ma il portale ha anche fatto grandi scoop: 30 mila lettori il giorno in cui abbiamo dato la notizia dell'arrivo a Diani di Francesco Totti, i primi a pubblicare le foto di Silvio Berlusconi a Malindi, ad intervistare i vip arrivati sulla costa. Oltre 200 attività di Malindi e dintorni hanno pubblicato inserzioni pubblicitarie sul nostro portale, più quelle italiane e molti privati proprietari di immobili. Così come la vita della comunità italiana, anche la storia del nostro portale non si ferma qui. La crisi ci scuote ma non ci abbatte e siamo sempre qui a raccontarti quello che per noi resta il miglior posto al mondo dove vivere o comunque uno dei luoghi più affascinanti da visitare almeno una volta nella vita.(18/07/2013) 

I bookmaker inglesi scommettono su Silvio a Malindi

Silvio Berlusconi, in caso di condanna da parte della Cassazione per il primo dei suoi processi arrivati fino al terzo grado di giudizio, verrà a vivere a Malindi. Ne sono convinti in molti e ci scommettono anche gli allibratori londinesi. La piazza delle scommesse più famosa (e credibile) del mondo paga la destinazione Kenya (magari in una delle suite sul mare costruite dall'amico Flavio Briatore) per l'ex premier italiano "solo" 20 volte la posta, contro altre mete possibili: la Russia dell'amico Putin (40 volte) e l'isola caraibica di Antigua (50). In ogni caso la condanna di Berlusconi è pagata più dell'assoluzione e lui stesso ha dichiarato di credere fermamente che i precedenti gradi di giudizio verranno annullati da una corte in cui non si annoverano "toghe rosse". Nonostante l'ottimismo, un viaggetto a Malindi a ridosso della sentenza, tanto per essere tranquilli, fossimo in Silvio, ce lo faremmo...(17/07/2013) 

Marco "Sbringo" Bigi al Bar Bar di Malindi

Si sono aperti ieri sera i pomeriggi di aperitivo musicale al Bar Bar di Malindi. Ha inaugurato la piacevole iniziativa, la musica del Maestro Marco "Sbringo" Bigi, che ha spaziato dal soft-jazz al soul, blues e qualche immortale canzone italiana, con un "cameo" della vocalist keniota Kathryn. Da questa sera spazio alla voce della cantante Norah.(16/07/2013)

Industria di cocco nel distretto di Kilifi
Il Governatore della Provincia di Kilifi Amason Kingi ha illustrato ieri il progetto di un'industria keniota che si occuperà della lavorazione del cocco, sia per uso alimentare che cosmetico. "E' una grande risorsa per la nostra provincia e un'importante occasione di impiego per tanti cittadini". L'azienda si occuperà di raccogliere i frutti delle palme e di lavorarli per vari usi commerciali. Kingi ha specificato che si tratta di una iniziativa del tutto locale e che la costa ne trarrà solamente benefici.(15/07/2013)

I Mijikenda partono per la loro camminata di pace sul Tana River
I più valorosi rappresentanti dell'etnia mijikenda, i membri del MADCA, si mettono stamattina in cammino verso il Tana River per portare messaggi di pace, solidarietà e iniziare le celebrazioni per il centenario della prima ribellione contro l'Impero Britannico, avvenuta proprio a Malindi nel 1913 ad opera dell'eroina Mekatilili Wa Menza. Ma la camminata di quest'anno ha anche un altro significato: sensibilizzare i connazionali sulla serie impressionante di omicidi degli anziani, accusati di stregoneria ma in realtà eliminati chirurgicamente per prendere il possesso delle loro terre. "La camminata di quest'anno durerà sei giorni - spiega Joseph Karisa Mwarandu, fondatore dei MADCA - e arriva alla foce del Tana River, che è stata teatro di gravi scontri tra tribù rivali l'anno passato e che ha bisogno di forti motivazioni pacifiste". Forza Mijikenda, come sempre siamo con voi!(14/06/2013) 

Le mama della Lotteria di Malindi in ufficio da noi 
Tre delle "mama" che dallo scorso gennaio usufruiscono degli aiuti mensili di malindikenya.net grazie al gran cuore di residenti, villeggianti e turisti malindini, ci hanno fatto visita in ufficio. Le madri di Neema Kazungu (con loro nella foto, la scuola è ancora chiusa per l'infinito sciopero degli insegnanti), Samuel Kahindi (prima a sinistra) e Kadzo Katana (seconda, la piccola non è stata estratta dalla lotteria ma gli acquirenti del biglietto a lei abbinato, vedendo la foto, hanno voluto conoscerla e da lì aiutarla mensilmente) dal loro villaggio di Kaoyeni sono venute a Malindi nell'ufficio di Shella Road a Mijikenda e abbiamo avuto piacere a fare due chiacchiere con loro. Da tempo è nato con loro un rapporto bellissimo. Grazie alla donazione di un altro lettore del portale, ogni mese possiamo consegnare alla comunità delle donne di Kaoyeni parecchie confezioni di assorbenti, che loro non hanno la possibilità di acquistare tutti i mesi, costrette dalla povertà ad usare stracci e foglie di banano, con conseguenti problematiche. Si fa quel che si può, sempre con l'indispensabile contributo di voi lettori. Asante sana!(12/07/2013) 

Ramadan: cambiano le abitudini dei malindini

A Malindi e dintorni, dove la popolazione di religione islamica è molto ben rappresentata, tra tribù swahili, bajun ma anche indiani e pakistani di fede mussulmana, oltre a tanti giriama convertiti più per interesse che per passione. Per tutti loro da oggi scatta il Ramadan, ventinove giorni di digiuno, da luna a luna, per ripulirsi interiormente e rispettare uno dei precetti coranici del profeta Mohamed. Dal levarsi del sole al suo tramontare, ogni giorni, gli islamici non mangiano nulla, non fumano sigarette né masticano alcunché, i più integralisti addirittura non bevono. Sono esentati solo anziani in condizioni precarie di salute e bambini piccoli, o donne in allattamento. Sulla costa keniota il Ramadan si nota in alcune attività chiuse (c'è chi approfitta per fare la vacanza in questo periodo, i più benestanti si recano anche in pellegrinaggio alla Mecca) e soprattutto nei banchetti che vengono predisposti prima del tramonto fuori dalle Moschee (specialmente quella del roundabout cittadino) e nel centro della cittadina, traboccanti di leccornie swahili: samosa ripiene d'ogni ben di dio, chapati, patate al lime e pilipili, crocchette di patate e carne, bajia (frittelle di verdura) e tante varietà di dolciumi, fritti al cocco e al miele. Una sorta di fiera gastronomica nelle ore di luce intensa d'Africa, che per chi non è seguace di Allah, è tutta da gustare.(11/07/2013) 

Piccole riparazioni sulle strade malindine

Piccole riparazioni sulle strade malindine. Le condizioni davvero problematiche in cui versava il manto stradale soprattutto nel "roundabout", la rotonda di immissione in città, hanno rallentato a più riprese la circolazione in tutta Malindi, costringendo anche i camion a gimkane tutt'altro che agevoli. Voragini pericolose anche sul lungomare. In questi giorni sono state coperte con terra e detriti, ma non si è visto ancora catrame a riportare l'asfalto in condizioni accettabili. 
Quel che si attende è che il Ministro del Turismo, tornato a Nairobi dopo la visita a Malindi, mantenga le promesse fatte di un progetto di ristrutturazione totale che prevederebbe la riqualificazione urbana, con la costruzione di percorsi alternativi, oltre al rifacimento delle direttrici principali.(10/07/2013)

La Malindi antica in festa per l'antica rivalità del derby 

La chiusura del torneo senior di Beach Volley di Malindi ha coinvoltgo tutto il quartiere di Shella, la Malindi più antica, araba e "caliente". La finale infatti prevedeva il derby tra il quartiere di Majengo e le Young Stars, due squadre divise da poche centinaia di metri e la cui rivalità, come racconta uno dei direttori delle "Young Stars", Ibrahim detto Abramo "risale ai nonni dei nostri padri". Gli inglesi portarono il football anche sulla costa keniota, intorno al 1900, e i primi a giocare furono proprio gli abitanti di Shella, sui campetti si sabbia che resistono ancora oggi e a cui la comunità non rinuncerebbe mai. Così la tradizionale rivalità tra le due squadre crebbe e ancora oggi è legata a scaramanzie e riti particolari. Così prima del big match di ieri, una delegazione di tifosi delle "stelle giovani" si è recata sul campo armata di teschi di capretti e li ha messi in fila a centrocampo, segnando accanto ad ognuno il nome di un giocatore avversario. I sostenitori del team rivale, hanno risposto con nastri colorati, vessilli pirateschi e una grossa pignatta piena di carbone fumante. Poi una partita combattutissima davanti a centinaia di persone urlanti. Alla fine i teschi non sono stati sufficienti, ha vinto il Majengo, che bissa il titolo conquistato sabato nella categoria juniores e si erge come miglior realtà cittadina dell'anno nel Beach Soccer.(09/07/2013) 

Il miglior caffé keniota è un po' italiano!

Il miglior caffè keniota, totalmente naturale, biologico e prodotto come cento anni fa nelle farm britanniche di Nyeri e Thika, che ha un "cuore" italiano. Nel più importante concorso di caffè bio del mondo, il quinto posto assoluto è andato al Caffè del Duca, creato dall'italiano (keniota di nascita e di cittadinanza, ma romagnolo di padre e madre) Elio Lolli. 
"E' un risultato che ci ripaga di anni di miglioramenti nel lavorare la qualità "arabica" che cresce sulle alture a nord est di Nairobi. E' un caffè di qualità superiore e non viene assolutamente toccato da nessun elemento aggiuntivo, e questo riconoscimento ne é la conferma". Lolli (a destra nella foto) ha deciso di chiamare la sua produzione "Caffè del Duca" in onore del Duca d'Aosta che, proprio dove sorgono alcune delle piantagioni di caffé, trascorse buona parte della sua esistenza, tra prigionia britannica in tempo di guerra, fino a morire prematuramente a soli 44 anni nel 1942. Il Duca fu essere sepolto a Nyeri, insieme ai suoi compagni di prigionia. Oggi da quelle colline arriva un'aroma unico, che grazie allo spirito imprenditoriale di Lolli, sta iniziando a prendere piede anche sulla costa keniota. "Abbiamo preparato la miscela ritenuta tra le migliori al mondo anche in cialda, facendo arrivare le macchine da caffè dall'Italia - spiega Lolli - e saranno vendute a prezzi concorrenziali con i caffè di esportazione italiani". Una novità di qualità. Per informazioni scrivete a earthfoodkenya@gmail.com(08/07/2013)

Felicità al torneo di Beach Soccer dei ragazzi di Malindi

Gioia e tanto tifo nel campo juniores di Shella, sul lungomare di Malindi, per la finale del torneo cittadino Under 18 di Beach Soccer. Di fronte le squadre di due quartieri storici di Malindi, Majengo e Muyeye. Hanno avuto la meglio i ragazzi di Mama Sofia Street, ma la festa oltre che sul campo era sugli spalti e si è trasformata in carosello subito dopo il fischio finale dell'arbitro. Il segretario generale dello sport a Shella Salim Haboob e il dirigente della Federcalcio keniota per Malindi George Edageh hanno voluto per la premiazione Malindikenya.net e il suo direttore Freddie del Curatolo, che ben rappresentava il calcio giovanile del distretto, dato che ben cinque giocatori (tre del Majengo e 2 di Muyeye) fanno parte della Karibuni-Genoa. Alla premiazione ha partecipato (rappresentata da Enrico Mingiacchi) anche Amani Riviera, l'ente di promozione turistica fondato dalla IAKC che sta dimostrando di essere sensibile all'impatto sociale dello sport in questa terra. Amani Riviera sarà presente anche nelle iniziative sportive per le celebrazioni del Mekatilili Festival, nei giorni di ferragosto, in cui presenterà il progetto della creazione di un'accademia di rugby per ragazzi a Malindi.(07/07/2013) 

Inaugurata ufficialmente la Corte di Malindi

E' stata inaugurata ufficialmente ieri, alla presenza del Ministro della Giustizia Willy Mutunga e del Governatore della Provincia di Kilifi, Amason Kingi (oltre al parlamentare malindino Dan Kazungu), la Corte (noi diremmo il Tribunale) di Malindi. Un edificio nel quartiere di Vasco Da Gama, a poche decine di metri dal mare, già edificato l'anno scorso e di fatto operativo da sei mesi, ma da oggi a tutti gli effetti sede della Giustizia di tutta la costa nord keniota. "Con questo edificio - ha spiegato Mutunga - l'intera provincia assume più importanza, ed è un primo segno della devolution portata avanti dal Governo". Infatti sono poche le cittadine, oltre a Nairobi, Mombasa e Kisumu, che possono vantare una corte così grande. Si spera comunque che le cause, specie quelle che vedono coinvolti gli italiani (spesso anche uni contro gli altri) seguano il trend dell'ultimo anno, che ha visto il calo delle istanze presentate e delle condanne ai danni dei nostri connazionali, nonostante ci siano ben 6.701 casi ancora pendenti. Ci si augura che la presenza di una corte più grande ed efficiente aiuti a smaltire la lentezza della burocrazia nella riviera della pace.(05/07/2013)

Malindikenya.net aiuta ad aiutare

Grazie al nostro lavoro e a quello di Charo, Malindikenya.net continua a fare da tramite sicuro per chi vuole aiutare dall'Italia. Ieri consegnati fondi dalla lettrice Claudia alla mamma di Hannan, una ragazzina a cui verrà pagata la retta scolastica, e al piccolo Carlo, che deve assumere una cura medicinale, oltre ad Alex che si comprerà una rete da pesca.(04/07/2013)

La lenta eliminazione degli anziani Mijikenda, perché nessuno impedisce questa tragedia?

Dalle colonne del nostro portale, ciclicamente, lanciamo un appello che cade sistematicamente nel vuoto. Come sapete malindikenya.net è un portale di vocazione turistico-sociale, ma è diretto da due persone che vivono a Malindi e non sono solite chiudere gli occhi o voltare la testa dall'altra parte. 
Il fenomeno dell'uccisione di anziani dell'etnia giriama, sulla costa, è quotidiano da ormai alcuni anni. Nel distretto di Kilifi e in quello di Malindi e Magarini si registrano ormai 15 casi al mese. Il motivo viene da anni frettolosamente bollato come "stregoneria", perché i "wazee", i vecchi giriama sono i portatori sani di antichi rituali e abitudini ancestrali della loro progenie. Ma in realtà c'è un lato più venale e inquietante, i giovani tendono a eliminare i loro nonni e genitori per poter mettere le mani sui terreni che possiedono. La terra, gli "shamba", le uniche proprietà rimaste loro per legge. E il Governo non interviene su questi omicidi quasi quotidiani che nascondono interessi economici. "La misura è colma - dice John Mitsanze, storico dell'etnia giriama e segretario della Malindi District Cultural Association - ogni giorno siamo qui a commentare un barbaro assassinio e nessuno muove un dito. Un tempo per commissionare un omicidio ci volevano almeno centomila scellini, oggi con duemila (venti euro ndr) si trova qualcuno che lo fa. Questo perché i sicari sanno di rimanere impuniti, dato che la polizia non riesce quasi mai a trovare i responsabili". L'altroieri a Matsangoni un uomo di settantadue anni è stato trovato accoltellato vicino al suo campo coltivato, mentre ieri a Ganda una coppia di anziani è stata sgozzata. A Malindi si prepara una giornata di protesta esemplare contro un fenomeno agghiacciante che rischia di mettere fine non solo a tante vite umane, ma ad un'intero patrimonio culturale. Lo scrittore maliano Amadou Hampaté Ba scrisse che quando in Africa un vecchio muore, è una biblioteca che brucia. La grande biblioteca dell'etnia Mijikenda è già in fiamme e nessuno ci aiuta a spegnerle.(03/07/2013)

Koimur, il professore keniota che vive sulle piante

Si chiama Nixon Koimur di 32 anni che vive vicino ad Eldoret, ma non vi abita. E’ un ecologista per vocazione che ha sbalordito molti per far crescere delle piante in meravigliosi oggetti d’arte. I suoi capolavori hanno ricevuto plausi e riconoscimento da tutte le parti del mondo, inclusa l’agenzia delle Nazioni Unite UNEP.  Koimur non solo utilizza la natura per creare opere d’arte, ma ci vive anche dentro, ossia su un albero con la moglie Mariette Riegman, un’olandese. L’artista ha fatto possibile formare alberi e rami storti in figure che sembrano esseri umani e animali. Nel suo “Amusement Park” (parco dei divertimenti) esibisce alberi che assomigliano a creature come dinosauri, serpenti, antilopi, uccelli e altri, che attraggono visitatori e studenti che vogliono imparare qualcosa di piu’ sulla natura. Koimur, diplomato insegnante nel 2002,non ha mai praticato perchè ha preferito la creatività e dedicarsi a salvare la bellezza della natura.Secondo lui le forme naturali sono le voci silenziose della natura che noi ignoriamo con la distruzione dell’ambiente, la cui bellezza lui vuole salvare come una forma di divertimento, ed invogliare la gente ad abbandonare le citta’ per vivere in altri “habitat” vicino alla natura.  Cosi si costruiva una casa in cima ad un albero, a circa 18 metri dal terreno. Contiene un soggiorno, camera da letto, cucina ed un balcone, con una scala che conduce alla sala conferenze, piu’ in alto. Per rilassarsi passa il tempo in una capanna pensile sopra il fiume vicino, dove ci sono parecchi nidi d’uccelli che lui si diverte a nutrire mattina e sera. La moglie Mariette Riegman dice che e’ divertente vivere in cima ad un albero, tra la meraviglia dei “wazungu” locali. Mariette era venuta in Kenya come volontaria con un gruppo d’ambientalisti prima di incontrare Koimur, con il quale produce vestiti, ciondoli, cinture, collane ecc tutte in legno ed hanno una larga base di clienti tra i quali professionisti come medici, avvocati, ingegneri e “managers” di alcune importanti organizzazioni. Le Nazioni Unite, tramite l’organizzazione UNEP, durante uno dei loro “forums” hanno dato a Koimur un simbolico apprezzamento delle sue attività di “conservatore dell’ambiente” ed ora sta studiando la possibilità di costruire un ristorante e alcuni “cottages” sugli alberi di una foresta a scopo turistico.(01/07/2013)

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