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Luglio 2015

Tutte le notizie del mese

01-07-2015 di redazione

Via oggi al Beach Rugby Festival di Watamu
Oggi il via alla tre giorni di sport e divertimento di Watamu. Sulla spiaggia del Paparemo Beach inizia il torneo di Beach Rugby che vedrà coinvolte dodici squadre di tutto il Kenya, con elementi della nazionale locale della palla ovale. Ma non sarà solo una tre giorni di sport: durante le giornate in riva al mare, nella splendida baia del 7 Island Resort, ci saranno anche divertimenti, stand alimentari ed altri intrattenima nti, più il ristorante diurno del Paparemo. Questa sera, dalle 22, beach party e discoteca sulla spiaggia, domani sera fashion show ed altre sorprese.(31/07/2015)

Energia solare, impianto da 1000kw a Malindi
Energia pulita: anche Malindi e Lamu sono state inserite nell'accordo stipulato tra il Governo keniota e la società americana Sky Power. 
Un progetto da 220 miliardi di scellini kenioti per investimenti di impianti di energia solare da 1000 kw l'uno in varie contee del Paese. Le centrali solare saranno sviluppate in quattro fasi nel corso dei prossimi quattro anni, nelle zone di Lamu, Malindi, Kajiado, Kisumu, Kakamega e Baringo.
"Si tratta di investimenti privati sulla base di concessioni ventennali - ha specificato il Vice Ministro dell'Energia Njoroge.(30/07/2015)

Inaugurata a Milano la Kenya House 
E' stato finalmente inaugurata la Kenya House, lo spazio milanese voluto dal Ministero del Turismo per promuovere il paese africano. L'inaugurazione è avvenuta lo scorso fine settimana, in Via San Gregorio 43, zona Stazione Centrale a Milano.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito della promozione dell'Expo di Milano, dove il Kenya è presente in maniera limitata e circoscritta soprattutto alla produzione di caffè. 
Nello spazio di via San Gregorio invece saranno allestite diverse situazioni. Si tratta infatti di uno spazio polifunzionale in cui saranno organizzati eventi a tema, incontri con professionisti del settore ed in cui sarà possibile ricevere materiale turistico informativo sulla destinazione. 
I visitatori potranno trovare un bar in cui saranno serviti caffè, tè e birre keniane, un negozio di artigianato locale - in cui acquistare diversi tipi di prodotti di artigianato e  tessuti di produzione locale - un corner dedicato ai fiori, uno spazio “investitori” ed uno dedicato al turismo. La location sarà a disposizione anche dei tour operator e delle agenzie di viaggio interessati ad incontrare i clienti o potenziali tali.(29/07/2015)

Il ginger bianco keniano, viagra naturale: si coltiva anche a Malindi il "mukombero"
E' il più potente afrodisiaco in natura, chi l'ha provato non ha dubbi. Il ginger bianco del Kenya, chiamato Mukombero, non ha rivali. 
Malindikenya.net ne aveva già parlato nel 2009, dopo uno studio di Infonet-Biovision.
Ora a tornare sull'argomento è un'inchiesta dell'emittente olandese Radio Netherlands Worldwide che ha intervistato utenti e venditori. 
"Da quando ho scoperto il ginger bianco - ha spiegato un professionista di Nairobi alla radio olandese - non mi delude mai, e mia moglie è tornata ad essere una donna felice. 
"Il Mukombero mi permette di andare ai tempi supplementari e di essere potente con più donne" ha rivelato un altro. 
Radio Netherlands Worlwide ha ammesso che anche il campione di donne intervistato si è dichiarato soddisfatto. Alcune mogli e fidanzate preparano personalmente tisane a base di ginger bianco ai propri partner, anche se il modo migliore di provocare gli effetti desiderati a letto è quello di masticarlo. Secondo l'emittente dei Paesi Bassi, alcuni anni fa se ne trovava di più, ma solamente nella regione di Meru e del Monte Kenya, mentre oggi, data l'espansione per motivi "sessuali", in molti stanno cercando in Kenya di farlo crescere in altri ambienti che non siano quelli delle foreste oltre i quattrocento metri d'altitudine, che sono il suo habitat naturale.
Nelle colline di Taita e Taveta, a nord di Mombasa da dove proveniene buona parte della frutta e della verdura che si consuma anche a Malindi, il ginger bianco viene coltivato ai piedi dei boschi. Secondo i venditori di Nairobi il prodotto naturale continua ad andare a ruba, e i cinesi ne acquistano a quintali per esportarlo, ma ultimamente, sempre secondo l'emittente olandese, ne sarebbero partiti grandi quantitativi anche alla volta della Florida. D'altronde, che i cinesi lo considerino un vero "toccasana" per l'impotenza è noto: un articolo pubblicato nel 2010, dal giornale internazionale di Farmacologia e Tossicologia suggerisce la possibilità di utilizzare la polvere di ginger bianco come trattamento per la disfunzione erettile, anche se lo studio, finanziato dalla Fondazione Cinese di Scienze Naturali, non è mai entrato nei dettagli. In ogni caso, nonostante la fama e le richieste, il prezzo della spezia eccitante in Kenya continua ad essere molto basso, non più di 1 euro (kshs. 100). Questo significa che se ne produce ancora molto nel Paese.
Anche il direttore del reparto delle Biodiversità del Kenya Wildlife Service, Mukonyi Watai, ha dichiarato che loro stessi hanno intenzione di farlo crescere in "intercropping", ovvero in mezzo ad altre piantagioni. E c'è chi nell'entroterra di Malindi e Gede, oltre la foresta di Arabuko, è sicuro di trovarne. "Bisogna addentrarsi sempre più nelle foreste, per trovare quello originale, selvatico e potente" ha detto un venditore di mukombero agli intervistatori. Molti propongono infatti un ginger con la corteccia più chiara di quello normale, ma che non è il cosiddetto "viagra naturale del Kenya". Il vero mukombero è lungo e sottile, oltre che molto chiaro già esternamente.(28/07/2015)

Partnership economiche Italia-Kenya: importante incontro a Nairobi
Oggi, lunedì 27 luglio a Nairobi si terrà un importante forum tra imprenditori e associazioni italiane ed istituzioni keniane, per incrementare i rapporti bilaterali finalizzati ad incentivare il lavoro delle aziende del nostro Paese in Kenya ed a farle operare al meglio. L'incontro, che si terrà a partire dal primo pomeriggio all'Ole Sereni della Capitale, rientra nel programma del Governo keniano "Buy Kenya Build Kenya" ed è organizzato dalla Italo-Kenya Trade Association. Durante la giornata, verrà siglato un importante protocollo d'intesa tra l'Ordine degli Architetti italiani e quello del Kenya.

Dopo la visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, è cresciuto l'ottimismo degli investitori italiani riguardo alle prospettive di lavoro e di guadagno nel Paese Africano. Tutto questo non può che far bene non solo all'economia dei due Paesi, ma soprattutto ai rapporti tra cittadini italiani e istituzioni keniane, e tra chi opera nel settore turistico sulla costa del Kenya c'è ottimismo per la ripresa degli affari e per il miglioramento di servizi ed infrastrutture. Malindikenya.net ha chiesto al direttore della IKTA, Rita Ricciardi, di illustrarci quali novità ha portato la visita di Renzi. 
"Durante la visita di Renzi alla State House - spiega Ricciardi - il Presidente Keniatta ha chiesto all'Italia di portare in Kenya anche le piccole e medie aziende e non solo i soliti colossi. E' un ottimo segnale, perché in questo modo si aprono nuovi scenari'che lasciano intravvedere potenziali partnership tra le strutture produttive delle due nazioni con una conseguente interessante crescita e  sviluppo sia per l'Italia che per il Kenya. Il Presidente del Consiglio, durante il suo intervento all Universita' di Nairobi ha detto che l'Italia potrebbe essere il ponte tra Europa e Africa. Di fatto ne ha già le possibilità, grazie alla nostra associazione che il 27 febbraio del 2014 ha firmato un Protocollo d'Intesa con Kenya Investment Autority che di per se è un ponte immaginario tra il Kenya e l'Italia, considerando quest'ultima una corsia preferenziale verso l'Europa". In questo modo si potrebbero aprire anche nuove possibilità per il settore turistico, e Rita Ricciardi illustra il suo punto di vista in merito.
"Il turismo non significa solo strutture ricettive e neanche l'infrastrutturazione è sufficiente a rendere turisticamente matura una determinata area, ma è necessario dotarsi di una strategia per il turismo, che tenga conto oltre alle infrastrutture e agli impianti ricettivi anche della cultura, della sicurezza, dell’accessibilità e di altri aspetti. Potenzialmente la costa del Kenya si presta per storia, tradizione e ambiente ad essere una meta turistica competitiva, sicuramente per ottenere un piano sostenibile bisogna coinvolgere le istituzioni nazionali e locali".(27/07/2015)

 

I tre giorni di Obama a Nairobi: così il Presidente Usa ha scritto una pagina di storia del Kenya

Tre giorni indimenticabili per il Kenya. Verba volant, si dirà, ma la prima volta di un Presidente americano in Kenya e perdipiù del presidente afro-americano e figlio di questa terra, passerà alla storia. Poi sarà il tempo a decretare se l'emozione, i discorsi, l'ottimismo e le buone intenzioni di Barack Obama saranno state più che un buon auspicio. Anche perchè una delle frasi più personali, più umane tra quelle pronunciate dal Presidente degli Stati Uniti è questa: "Di una cosa sono certo, tornerò. Probabilmente senza questo vestito, ma tornerò. L'ultima volta ero qui in jeans. E torneranno anche Michelle, Malia e Sasha. Da privato cittadino, posso essere paradossalmente più libero". Obama non ha fatto mistero di futuri possibili impegni in Kenya dopo la fine della sua presidenza.
Poi ci sono le questioni che riguardano tutti e che hanno toccato il Kenya nel cuore della società, come il terrorismo. 
Obama ha snocciolato risultati positivi: "Il territorio in mano agli Shabaab in Somalia è stato sistematicamente ridotto grazie al "lavoro collettivo" svolto insieme con i Paesi africani come Kenya, Uganda ed Etiopia, ma il problema non è risolto, perché i gruppi terroristici sempre in grado di colpire civili, in Africa come nel resto del mondo. Per quanto riguarda il Kenya, c'è bisogno di maggiore condivisione dell'intelligence con gli Usa". 
I veri complimenti al Paese che diede i natali a suo padre e al Governo Kenyatta sono arrivati soprattutto per quanto riguarda l'economia e la corsa verso il progresso. "Avete fatto incredibili passi avanti e ormai non è un azzardo dire che questo Continente sarà uno degli elementi trainanti dell'economia mondiale. L'ultima volta che ero stato qui, Nairobi non era così viva, moderna e organizzata".
Poi però Obama ha piazzato le sue stoccate, parlando di diritti umani. In verità Uhuru Kenyatta, introducendolo, aveva tentato di stroncare sul nascere la questione dei diritti degli omossessuali. "Ci sono moltissime cose su cui Usa e Kenya sono sulla stessa linea - aveva detto Kenyatta - ma le divergenze sui diritti del gay non sono una priorità di cui discutere, noi restiamo delle nostre idee".
Obama, per tutta risposta, ha preferito affrontare la tematica dei diritti delle donne, accennando a questioni tribali ed ancestrali che in Africa ancora sopravvivono e mettono le donne su un piano di inferiorità, per non parlare di tradizioni disumane come, ad esempio, quella dell'infibulazione. 
"In tutto il mondo, esiste la tradizione di opprimere le donne - ha precisato il Presidente americano - non c'è posto per questo nel ventunesimo secolo". E ha concluso rispondendo indirettamente allo stesso collega keniano.

"L'ho sempre detto in tutta l'Africa. Io credo nel principio di trattare le persone in modo uguale, secondo la legge, e lo Stato non deve discriminare le persone in base al loro orientamento sessuale. Quando si comincia a trattare le persone in modo diverso, ci si avvia sul cammino in cui si limitano le libertà". 
Vedremo ora quali e quanti strascichi positivi, suggestioni e motivi di dibattito e confronto costruttivo e sviluppo avrà lasciato questa visita e come saprà la nazione fare tesoro di queste parole, anche a dispetto dei propri governanti.(26/07/2015)

Atterrato Obama a Nairobi, l'abbraccio con la sorellastra
Ieri sera il Presidente americano Barack Obama è atterrato a Nairobi, capitale del Paese che diede i natali a suo padre. 
Ad accoglierlo, oltre al Presidente Kenyatta e al Governatore della città Evans Kidero e i più alti rappresentanti delle istituzioni, la nonna Sarah, arrivata dal villaggio delle sue origini, Kogelo sul Lago Vittoria, e la sorellastra Auma, la prima a stringerlo in un lungo e caloroso abbraccio. 
Oggi Obama incontrerà ufficialmente il Presidente Uhuru Kenyatta e parteciperà ad un forum economico, domani terrà un discorso alla nazione, che per lui non sarà mai un Paese come un altro.(25/07/2015)

Il Governo keniano: "i soldi per l'aeroporto di Malindi sono qui, bisogna agire"
Dal Governo segnali finalmente incoraggianti per la questione ancora sospesa dell'Aeroporto Internazionale di Malindi. Il Ministero delle Finanze ha aperto lo scrigno dei finanziamenti al collega del Turismo Phyllis Kandie, in un incontro avvenuto due giorni fa. 
I due ministri hanno constatato che i fondi per i lavori di ampliamento dello scalo malindino, allungamento e allargamento della pista, sono ancora lì a disposizione ed aspettano di essere utilizzati.
"Non possiamo più attendere - ha detto Phyllis Kandie - il settore turistico ha bisogno di riprendersi e per noi è fondamentale che i grandi aerei possano atterrare direttamente a Malindi e anche a Ukunda, in costa sud". Una dichiarazione di intenti che potrebbe presagire a un incontro con il GOvernatore della Contea di Kilifi o nella richiesta di presa di posizione insieme con il Ministero dei Trasporti per definire direttamente dalla capitale la questione dello sgombero degli occupanti abusivi che impediscono i lavori di allungamento della pista per poter ospitare i Boeing 767 che arriverebbero dall'Europa, dalla Cina e dall'India senza fare scali intermedi. L'aeroporto internazionale non attirerebbe solo i charter italiani, anche le compagnie di bandiera che già volano su Mombasa e anche molte di quelle che come hub utilizzano solo Nairobi. Intanto ieri è atterrato il primo charter italiano su Mombasa (dividendo la tratta con Zanzibar). Partenza davvero a rilento per le vacanze dei nostri connazionali in Kenya, quest'anno. Secondo testimonianze rese al nostro portale, l'aeromobile era semivuoto, con 90 persone a bordo di cui la metà sono scese nell'isola tanzaniana. L'altro charter è invece stato accorpato con quello che parte oggi, per farne almeno uno pieno. Fortunatamente i numeri parlano di una crescita costante nei prossimi giorni, specialmente per quanto riguarda le presenze nei villaggi turistici di Watamu, mentre risultano pieni di residenti e villeggianti di lungo corso i prossimi voli Ethiopian e Turkish. Speriamo in bene!(24/07/2015)

Tutto pronto, con tante attese, per l'arrivo di Obama a Nairobi
E' iniziato il conto alla rovescia per lo storico arrivo di Barack Obama a Nairobi, nella sua prima visita ufficiale da Presidente degli Stati Uniti d'America. Obama, di padre keniano e precisamente del villaggio di Kogelo, sul Lago Vittoria, sarà nella Capitale del Kenya venerdì prossimo 24 luglio, formalmente per partecipare ad un summit economico mondiale, ma di sicuro è un'occasione di confronto con il Governo del Paese africano su molti temi di politica nazionale e soprattutto internazionale. Mentre in città è scoppiata una "Obamamania", con gruppi teatrali che preparano spettacoli e addirittura un musical a lui dedicato, gruppi musicali che imparano le sue canzoni preferite da suonare la sera nei locali ed artisti di strada che hanno dipinto decine di murales, in questi giorni è andata in scena anche la "Obamacare", ovvero la pulizia, l'abbellimento e la sistemazione del tratto di strada che il Presidente americano di origini keniane compierà dall'aeroporto Jomo Kenyatta fino al Conference Center. Un maquillage che ha paralizzato il già problematico traffico della Capitale, che sarà definitivamente bloccato per alcune ore nella giornata di venerdì. Il Governatore Evans Kidero ha già trasmesso l'elenco delle grandi arterie cittadine che saranno chiuse al traffico. Tutto esaurito anche nei più importanti hotel della metropoli. Non solo il Windsor dove presumibilmente alloggerà Obama con il suo seguito e la sicurezza, ma anche tutti gli altri nella zona del Village Market, vicino alla sede delle Nazioni Unite, ed altri dieci in città. Solitamente Obama si muove con 400 persone al seguito, ma molti altri sono i politici e capi di stato africani e mondiali che parteciperanno al summit o che vorranno essere a Nairobi nei prossimi giorni, e hanno prenotato da mesi. Le aspettative del popolo keniano e dell'opinione pubblica sono molte. Innanzitutto una mano tesa alla lotta contro il terrorismo somalo, di cui già Barack Obama ha annunciato l'intenzione, poi la conferma dei buoni rapporti con il suo collega Uhuru Kenyatta, dato che Obama è sempre stato ipotizzato sostenitore di Raila Odinga, più vicino ai Democratici americani e della stessa tribù del padre, i Luo. Altra questione importante che in molti si chiedono se verrà affrontata sono i diritti degli omosessuali. Kenya e Usa sono agli antipodi. Se il Paese americano ha da poco approvato addirittura le unioni civili tra gay e lesbiche, il Kenya per voce dei suoi governanti ritiene l'omosessualità un crimine punibile con la galera. Insomma, i motivi per un'impronta storica da lasciare durante questa visita, per il Presidente statunitense con sangue keniano, ci sono tutti.(23/07/2015)

Riapre lo Westgate di Nairobi con una mano italiana
A quasi due anni dall'attentato di Al Shabaab che nel settembre del 2013 fece 67 vittime, il Centro Commerciale Westgate di Nairobi sabato pomeriggio ha riaperto i battenti.
Ricostruito con progettazioni e materiali di ditte italiane, vede il ritorno di tutte le attività che c'erano due anni fa, dal Nakumatt all'Art Café, è stato reinaugurato dal Governatore di Nairobi Kidero. "Oggi il Kenya è più sicuro - ha detto - e il ritorno del Westgate lo dimostra. Aspettiamo qui anche Obama, il 24 luglio".(22/07/2015) 

Mostra e apericena con Karibuni Onlus a Diano Marina
Venerdì sera all'insegna dell'Africa, della fotografia e dei progetti di Karibuni Onlus, a Diano Marina, località turistica della Liguria di Ponente. Per chi è in vacanza da quelle parti e per chi abita non lontano, è l'occasione per conoscere chi opera in Kenya e nel distrettod i Malindi, specialmente a vantaggio delle donne locali sotto l'egida dell'associazione che da anni si spende per migliorare le condizioni di vita di questa gente, attraverso le strade che portano alla consapevolezza e all'autosostentamento. Appuntamento e riferimenti come da locandina.(21/07/2015)

Già 5 arresti, il buon lavoro dell'anticorruzione di Malindi
Era stata accolta come una delle tante iniziative che non sapevi quanto poi all'atto pratico sarebbero state utili a tutti. Invece l'apertura dell'ufficio Anticorruzione di Malindi si è rivelata un vero deterrente per una piaga di cui da troppo tempo il kenya soffre e che non fa bene ovviamente nemmeno al turismo sulla costa, oltre che affliggere la popolazione locale, a cui in primis questo servizio è rivolto. Invece ancora ieri, dopo l'arresto di due ufficiali la scorsa settimana colti sul fatto, si è segnalato un altro fermo eccellente, un "chief" locale è stato beccato a intascare una tangente per risolvere a suo modo la disputa su un terreno. 
E adesso tutti hanno un po' più paura a chiedere "mancette"...(19/07/2015)

Fine Ramadan: feste, gastronomia in armonia anche a Malindi e Watamu
Un mese di digiuno spirituale, dall'alba al tramonto. Ogni anno anche per gli islamici moderati di Malindi, Watamu e Mambrui il Ramadan è un dovere e cambia completamente le abitudini di vita e di lavoro. Si dorme più il giorno della notte, e si vive in strada e ai lumi delle case, più la sera che a ora di pranzo. Per fortuna della zona turistica quest'anno il mese di "pulizia interiore" è coinciso con la fine della stagione delle piogge, quindi anche chi lavora nell'ambito del turismo ha potuto dedicarsi senza problemi alla pratica dettata dal suo credo religioso. Per i pagani o per gli adepti di altre religioni, è stato comunque un piacere poter constatare il carattere assolutamente pacifico di quest'usanza e la gustosa abitudine di allestire bancarelle di ghiottonerie swahili a disposizione non soltanto dei mussulmani, agli angoli e ai bordi delle strade. Prezzi politici, e cibo per tutti i gusti, dalle classiche samosa, di carne, di verdura o di patate, ai chapati, a crocchette e bajia, dino ai dolciumi a base di cocco e ai datteri. Un'usanza che fa piacere anche agli europei e ai cattolici e rende questo angolo di mondo dove le religioni sono tutte rappresentate in buon numero (compresa quella induista, oltre a protestanti, anglicani, testimoni di Geova e buddisti) e da sempre convivono pacificamente, un esempio per chi non riesce a pronunciare la parola "tolleranza". Dopo la chiusura di ieri sera, appena spuntata la luna nuova sopra l'Oceano Indiano, oggi come sempre accade è stato proclamato il giorno di festa (public holiday) nazionale. Banche e uffici pubblici saranno chiusi, ma essendo sabato non si noterà troppo la differenza.(18/07/2015) 

L'aeroporto internazionale di Isiolo è quasi pronto, e Malindi?
Entro la fine del 2015 il Kenya avrà finalmente il suo quinto aeroporto internazionale dopo Nairobi, Mombasa, Kisumu ed Eldoret, ma non sarà quello di Malindi, come da due anni si poteva sperare e immaginare. Sarà lo scalo di Isiolo, nel nord del Paese ad avere la possibilità di ospitare voli diretti da ogni parte d'Europa. Un'opportunità in più per i safari sul Monte Kenya e avamposto sulla via del Turkana, evitando il traffico di Nairobi. Ma non è solo turismo, e forse questo ha affrettato i lavori, a differenza di Malindi. Il Turkana ormai è una riserva petrolifera, oltre che di gas naturali e d'acqua, e sicuramente l'aeroporto di Isiolo sarà importante anche per viaggi di affari e cargo. Malindi invece anche per quest'anno rischia di restare al palo, almeno per quanto riguarda l'ampliamento della pista che così non è in grado di ospitare Boeing e quindi voli diretti. Il direttore dell'aeroporto malindino Walter Agong all'inizio del mese ha bacchettato il Governo, chiedendo di agire direttamente. Entro la fine del mese si attendono sviluppi importanti.(17/07/2015) 

Dall'Italia prestito di 300 milioni al Kenya, per una diga al nord
Dalle banche italiane Intesa San Paolo e Banca Nazionale Popolare un prestito di 34 milioni di euro al Kenya, subordinato alla costruzione di una diga, di un tunnel e di strutture adiacenti nella contea di Molo, a nord del Kenya, con acquedotti e impianti di irrigazione capaci di portare 10.000 metri cubi d'acqua al giorno, fino alle cittadine di Nakuru e Rongai.
Questo è quanto portato in dote dal premier italiano Matteo Renzi, durante la due giorni di incontri a Nairobi con le istituzioni keniane. Ieri il Presidente del Consiglio italiano si è incontrato con il suo collega keniano Uhuru Kenyatta e insieme hanno discusso di lotta al terrorismo, di economia e dei rapporti da consolidare tra i due Paesi, legati anche da una presenza costante di una comunità italiana divisa tra Nairobi, Malindi e Mombasa, prima di firmare l'accordo per la diga ed altri patti bilaterali che vedranno coinvolti i due ministeri dell'economia e dello sviluppo.
Si è parlato anche di turismo, e di rilanciare insieme la destinazione della costa keniana, in particolare Malindi, come meta preferita dagli italiani. 
Il prestito ovviamente non arriva direttamente dallo Stato italiano che è uno dei più indebitati d'Europa, ma dagli istituti di credito che fanno affidamento non solo sui margini di crescita del Paese, ma anche sulle infinite risorse del Kenya, espresse in giacimenti energetici (petrolio e gas naturali) e sulla possibilità di trasformare i grandi bacini idrici in energia idroelettrica.
Dal canto suo il Presidente Kenyatta ha ricordato che gli italiani sono i benvenuti in Kenya, specialmente le aziende che vogliono investire nei campi in cui ultimamente il Paese sta sviluppandosi ed aprendosi al commercio internazionale, con effetti positivi sulla crescita.
"La nostra devolution - ha precisato Kenyatta - ha aperto molte opportunità nel campo dell'agricoltura, delle trivellazioni, dell'energia e anche di manifattura e artigianato in Kenya". 
Un'alleanza importante, quella ribadita dai due Capi di Stato, anche per chi già vive ed opera nel Paese africano. 
Gli italiani tornano ad essere ben visti in Kenya dopo tempi in cui la loro professionalità, òa capacità di vivere in sintonia con la popolazione locale e l'amore per questo Paese erano stati accantonati in favore di altre nazioni emergenti.
Renzi si è poi intrattenuto con il Ministro del Commercio e degli Affari Esteri Amina Mohamed, affrontando i temi dell'impegno comune contro gli estremismi e la minaccia del terrorismo internazionale. Parlando della minaccia della jihad, Renzi ha detto: "I terroristi scelgono come loro obiettivo un messaggio diretto a tutti nel mondo: ogni volta che un obiettivo è attaccato, ognuno di noi è attaccato". 
Il Presidente del Consiglio italiano, che si è fermato due giorni nella Capitale, proveniente dall'Etiopia, è stato accompagnato in questa visita ufficiale dal Vice Ministro degli Esteri Mario Giro, dal Consigliere Internazionale degli affari economici Marco Simoni, dall'Amministratore Delegato dell'Eni Claudio Descalzi e da quello di Enel Green Power Francesco Venturi.(16/07/2015)

Dall’Avis di Napoli un centro trasfusionale all’ospedale di Malindi. 
E’ stato consegnato, montato e collaudato nei giorni scorsi un moderno sistema di apparecchiature che permetteranno di migliorare le trasfusioni di sangue e gli esami di laboratorio necessari alle donazioni.
Su invito dell’Avis di Casalnuovo, da anni attiva nello slum di Muyeye, dove hanno riabilitato e migliorato il dispensario locale, oggi divenuto un piccolo ospedale, l’Avis di Napoli ha deciso di intensificare la sua attività di solidarietà in campo sanitario in Kenya ed oltre al centro trasfusionale, sta organizzando corsi di formazione per il personale locale, di comune accordo con i servizi sanitari della Contea di Kilifi.
Sarà il dottor Ugo Carissimi, medico trasfusioni sta di Campobasso, ad agire in Kenya per conto del’Avis napoletana. Il dottor Carissimi si tratterrà a Malindi  per coordinare le attività di laboratorio e metter in pratica le nuove tecniche trasfusionali e per creare, insieme ai collaboratori italiani dell’associazione, un buon numero di donatori volontari e periodici in grado di garantire a tutti i centri sanitari della Contea di Kilifi l'autosufficienza ematica.
“Abbiamo preso contatti con i dirigenti sanitari e politici della contea africana – ha spiegato il Coordinatore del Progetto Bruno Landi, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino di Napoli - per la realizzazione di attività formative in questo campo e provare a trasferire in loco il nostro modello associativo. Nelle prossime settimane ci incontreremo per gettare le basi per una proficua collaborazione tra la nostra associazione e i vertici politici e sanitari della regione est del Kenia”.(15/07/2015)

Un musical da Nairobi per accogliere Obama
Un musical su Barack Obama, pronto per quando arriverà in visita a Nairobi. Questo è il "regalo" che una compagnia teatrale della capitale keniana sta preparando per accogliere al meglio il Presidente degli Stati Uniti con sangue africano, alla sua prima apparizione da Capo di Stato americano nel Paese da dove suo padre partì alla volta degli States. Obama sarà in visita nel Paese a fine mese, e le aspettative dei keniani sono molte. "Il presidente sta arrivando - dice George Orido, direttore della compagnia - ognuno sta preparando qualcosa per lui e noi come artisti ci siamo detti: è una bella occasione per fare qualcosa anche noi, e abbiamo pensato a un musical, la musica ha un linguaggio universale". Oltre agli artisti, sulle spine anche i movimenti per i diritti degli omosessuali. In una nazione omofoba che ancora li condanna, l'arrivo del leader quasi connazionale che ha di fatto permesso i matrimoni gay e lesbo nel suo Paese, può essere una chance per dare una svolta.(14/07/2015) 

Renzi domani in Kenya per parlare di estremismi e di accordi bilaterali
Il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi sarà in Kenya domani, 14 luglio, proveniente dall'Etiopia, dove oggi parteciperà ad un convegno dell'ONU sullo sviluppo sostenibile. 
La visita keniana è stata annunciata oggi dal sito dell'Università della capitale Nairobi, per voce del vice rettore Peter Mbithi. Renzi è stato invitato per illustrare, tramite una lettura pubblica, la sua relazione "Sfide dello sviluppo: costruire un ponte comune per combattere gli estremismi". Il convegno si terrà nella Taifa Hall dell'ateneo keniano mercoledì mattina. Non è ancora confermato se Renzi successivamente incontrerà il Presidente del Kenya Uhuru Kenyatta o il suo Vice William Ruto per consolidare i rapporti bilaterali, ma sicuramente si tratterrà in Kenya fino a mercoledì pomeriggio, quando ripartirà per l'Italia. 
All'indomani della strage terroristica di matrice somala all'Università di Garissa, lo scorso aprile, il Ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni si recò in Kenya per aprire una collaborazione tra i due Paesi nel segno della lotta al terrorismo internazionale, promettendo borse di studio per gli studenti della cittadina keniana.(13/07/2015)

Luglio con alternanza di pioggia e sole tra Malindi e Watamu
Un luglio iniziato all'insegna dell'alternanza di pioggia e sole, sulla costa nord keniana. Ieri però la giornata è stata caratterizzata da rovesci di tipo tropicale che, uniti al forte vento, hanno imperversato per tutta la giornata, calmandosi solo di sera e riversando specialmente su Malindi barcate d'acqua. Fortunatamente il fondo stradale della cittadina, specialmente per quanto riguarda le strade municipali di competenza della Contea di Kilifi, hanno tenuto e anche i nuovi tombini istallati dal comune si stanno rivelando una risorsa per assorbire i veri e propri laghi che si formano data la violenza degli acquazzoni.
Quello che invece lascia perplessi è lo stato di abbandono della strada di competenza del Governo, ovvero la Mombasa-Malindi, che entro la fascia urbana diviene prima Kenyatta Road e poi, dopo l'incrocio dell'Ufficio Postale e della Stazione di Polizia, Lamu Road. Proprio in questo tratto, le buche sulla strada stanno diventando un vero e proprio problema, allorché si riempiono d'acqua e non mostrano la loro profondità e pericolosità ai conducenti. Urge sicuramente una riparazione da parte dell'ente competente, perché il cuore commerciale pulsante di Malindi non si può permettere un'arteria stradale così importante ridotta in queste condizioni.
Intanto il meteo locale segnala che la condizione di instabilità continuerà almeno per due settimane, ma arriveranno comunque altre giornate di sole che faranno presagire a una primavera africana gradevole per i primi turisti che arriveranno. Già in questi giorni si sono registrati i primi arrivi di residenti e di operatori turistici. La macchina del turismo di Malindi e Watamu è pronta a ripartire.(13/07/2015)

La Germania amplia l'Ambasciata a Nairobi e intensifica i rapporti col Kenya
La Germania amplierà la sua ambasciata a Nairobi per farne la seconda per importanza nel Continente, dopo il Sudafrica.
L'annuncio è arrivato dall'Ambasciatore Andreas Peshke al termine di un incontro avvenuto mercoledì con il Vice Presidente del Kenya William Ruto. 
Peshke ha anche annunciato la riprese dei voli (cinque volte alla settimana) di Lufthansa su Nairobi a partire dal prossimo ottobre. Mentre il vettore charter Condor introdurrà presto voli settimanali da Monaco a Mombasa. 
Peshke ha annunciato le novità nell'ambito di collaborazioni economiche più forti tra i due paesi.(12/07/2015) 

Oggi la messa a Watamu in ricordo di Andrea Maffi, il residente italiano morto in Kenya
«Seppellite questo corpo dove che sia, senza darvene pena. 
Di una sola cosa vi prego: ricordatevi di me, dovunque siate, innanzi all'altare del Signore»
(Santa Monica, in Confessioni XI, 11,27)
Parenti e amici si stringeranno per l'estremo saluto al caro Andrea Maffi , sabato 11 luglio alle ore 16 presso la St. John Catholic Church di Watamu.(11/07/2015)

A Watamu in luglio lo spettacolo delle balene
La stagione turistica sta per iniziare, ma chi ha la fortuna di essere già in Kenya e precisamente a Watamu, può godere di uno spettacolo marino che per chi ama l'oceano e le sue creature può evocare emozioni grandi come quelle della grande migrazione delle zebre e degli gnu nel Maasai Mara.
Infatti è tempo di grande passaggio di cetacei, al largo delle coste della cittadina turistica a 20 chilometri da Malindi. Nei giorni scorsi sono stati avvistati branchi di una ventina di balenottere. Le imbarcazioni della Watamu Marine Association e quelle del Kenya Wildlife Service hanno avvistato decine di esemplari, non lontani dalle barriere coralline. Le evoluzioni di questi splendidi cetacei non si vedono tutto l'anno, ma l'escursione minima di temperatura dell'oceano indiano lungo le coste del Kenya favorirà quest'anno una più lunga permanenza delle balene da queste parti.I natanti di proprietà di residenti di origine britannica di Watamu e gli snorkeler professionisti sono invece alla ricerca del "gigante buono" dell'Oceano Indiano, lo squalo balena.Alcuni esemplari sarebbero stati avvistati da imbarcazioni locali.Malgrado la sua bocca sia munita di 310 file di minutissimi denti, questo animale è inoffensivo per l'uomo. Lo squalo balena si nutre di plancton e di piccoli pesci, gamberetti e calamari. Quando si alimenta, questo squalo si avvicina alla superficie e apre la bocca, muovendo la testa ritmicamente da destra a sinistra per far defluire l'acqua e il nutrimento alle branchie, dove degli apparati filtranti simili a setacci fermano le prede. A questo punto l'animale compie dei singulti (da 7 ai 28 al minuto), necessari per convogliare le prede all'esofago. Si stima che per nutrirsi filtri 2 milioni di litri d'acqua all'ora.Lo scenario del Mida Creek, l'insenatura alla fine della spiaggia di Watamu, come sempre offre nei suoi fondali lo spettacolo di mante, tartarughe marine ed altri pesci coloratissimi. Per gli amanti dello snorkeling e della natura marina, Watamu è una delle mete da non perdere!(10/07/2015)

 

Riccardo Botta: Il Mister della Malindi United allenerà in Eccellenza a Mondovì
Non ha resistito più di un anno senza calcio, dopo che già forzatamente deve tenere a bada da tre anni il suo mal d'Africa. L'allenatore piemontese Riccardo Botta, fondatore e storico mister della Malindi United, nostro collaboratore nella Scuola Calcio Genoa e soprattutto Commissario Tecnico delle nazionali giovanili del Kenya, a cui regalò il più importante titolo mai conseguito fuori dall'Africa (finale del torneo Internazionale d'Italia Under 20), tornerà quest'anno alla guida di una squadra del campionato italiano di Eccellenza, la Virtus Mondovì. A Botta vanno gli auguri della redazione di Malindikenya.net e i saluti dei tanti keniani e italiani di Malindi che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le qualità tecniche e umane.(09/07/2015)

I ricordi di chi ha voluto bene ad Andrea Maffi, presto la verità sulla sua tragica fine a Watamu
Anche noi, e forse più degli altri, avendo corrispondenti a Malindi e Watamu e tanti amici informatori, pensiamo di sapere com'è stato ucciso Andrea Maffi, il residente italiano quarantenne trovato morto sabato pomeriggio nella sua casa (e non resort, e non residence come scrivono i cialtroni italiani numero uno). Ma per rispetto della bella persona che era Andrea, per rispetto della famiglia che questa mattina sarà chiamata a Malindi al terribile momento di riconoscere il suo caro, e per amore stesso della verità che è una e inoppugnabile, non ci sentiamo nemmeno di formulare quella che può essere ritenuta un'ipotesi plausibile, date le notizie in nostro possesso.
Invece ci tocca leggere la ridda di titoli assurdi, che non corrispondono mai all'articolo che si legge una volta cliccato (l'importante è cliccare sul titolo, per guadagnare in pubblicità, questa è la legge dei siti internet). 
Intanto su Facebook si susseguono gli attestati di stima e affetto nei confronti del quarantenne bergamasco. Eccone alcune delle più significative. L'amico Aldo lo ricorda così: "Giornali e Tg continuano a parlare di te... Tutto il mondo del turismo e non solo ti ricorda con una foto o un episodio... Questo significa quanto tu sia stato un uomo speciale... 
Io invece voglio ricordarti seduto intorno ad un tavolo da pranzo... Era proprio lì, che per sei mesi nel tavolo "staff" in compagnia del nostro amico Alessio, ci raccontavamo di tutto.... e ridevamo come matti...
Buon viaggio "uomo del safari"...". 
Sulla stessa linea Tatiana: "Ho capito guardandoti negli occhi quanto grande e immenso fosse il Kenya...amavi quel paese che ti aveva accolto come se fosse da sempre stata la tua terra natale e il tuo amore lo trasmettevi a chiunque posava i piedi su quella incantata terra rossa...hai lasciato un vuoto in molte persone che in questi giorni ti ricordano con quel magico sorriso che ti contraddistingueva....Grazie di tutto Andrea. Buon viaggio"
Toccante anche la testimonianza di Cristina: "Come si fa a fare del male ad Andrea Maffi? Innamorato della vita, della natura, dell'Africa, di casa sua, un sorriso sempre, la persona che nelle cose più semplici ha saputo vedere sempre il significato più grande. Tutti questi messaggi parlano solo del tuo cuore grande e dei tuoi sorrisi c'è chi ti ha conosciuto tanti anni fa, chi ti ha conosciuto a bayahibe, chi in Africa, chi da animatore, chi da ballerino, chi in escursione al dominicus, chi a scuola,chi ti ha amato come staff, e chi ti ha amato come cliente, ci sono persone che hai portato con te in safari.....ma che siano tanti gli anni o pochi, che siano tante le avventure, o solo una...a tutti hai lasciato solo un ricordo meraviglioso. Grazie ANDREA...continua a danzare".(08/07/2015)

Primi charter italiani su Malindi il 22 luglio 
E' ufficiale, i primi charter italiani sulla linea Milano (o Roma)-Mombasa partiranno dall'Italia il prossimo 22 luglio. Alcuni tra i villaggi turistici e resort che usufruiranno dei loro posti apriranno i battenti una settimana più tardi, ma è comunque probabile che le tratte saranno comprensibili, per alcune delle date, di atterraggio a Zanzibar, per convogliare i turisti italiani su entrambe le mete delle vacanze. L'effetto Tunisia, con una strage commessa da un solo uomo sulla spiaggia di un hotel, ha sicuramente condizionato i primi giorni di prenotazioni. Prenotazioni che ci sono ma vanno un po' a rilento, mentre si registrano richieste per la seconda metà di agosto e la prima settimana di settembre. Per quanto riguarda i "solo volo" Meridiana, attraverso il suo sito, propone delle offerte interessanti sulle due tratte, acquistabili anche singolarmente (con ritorno o andata fittizi).(07/07/2015)

Watamu piange Andrea Maffi, residente italiano amato da tutti morto in circostanze oscure
Watamu piange la scomparsa di Andrea Maffi, residente italiano molto conosciuto e apprezzato per il suo carattere gioviale, la disponibilità e il sorriso sempre pronto.Il quarantenne, originario della provincia di Bergamo, è stato rinvenuto senza vita sabato pomeriggio nella casa in cui risiedeva a Watamu.In quindici anni di Kenya, tra gli italiani non puoi trovare nessuno in giro che abbia ragione di parlar male di Andrea.Si tende a magnificare sempre chi non c'è più, è così facile dire "era un bravo ragazzo, una persona splendida", ma nel caso di Andrea non c'è da inventarsi nulla. Datori e colleghi di lavoro, connazionali che frequentava quotidianamente e turisti che lo avevano incrociato anche solo una volta e non si sono mai dimenticati di lui, lo ricordano con grande affetto e stima.I commenti addolorati e gli estremi saluti affettuosi sul suo profilo Facebook aumentano di ora in ora e anche a Malindi ci si chiede "perché proprio lui".
Aveva un grande senso dell'amicizia, valore a cui teneva più che all'Africa che aveva sposato come vera casa, dividendosi tra Watamu e l'adorata savana.

Valori che ne facevano uno dei residenti più ben voluti non solo tra gli italiani.Perché Andrea, esperto di safari ed ex animatore al Temple Point, aveva anche tanti conoscenti keniani e viveva in una casa spartana in una zona tranquilla della cittadina turistica.Chi lo conosce bene, da quando ieri è rimbalzata la notizia della sua morte, ha escluso subito si possa trattare di una rapina o di una vicenda legata alla delinquenza locale.Nello sgomento di averlo trovato in casa, pieno di lividi ed escoriazioni, senza che nessuno avesse portato via nulla delle poche cose che possedeva, il pensiero degli amici più intimi è andato a una tragica fatalità di cui i contorni sono ancora tutti da scoprire. Tante le ipotesi formulate dagli amici e sui social network.Come sempre, la verità è solo una e solitamente viene a galla.La Farnesina ha confermato la notizia precisando che le forze dell'ordine locali stanno già indagando sull'accaduto e che altre indicazioni emergeranno dalle analisi della polizia scientifica keniana.Non resta che attendere di capire cosa sia realmente accaduto.Questo pomeriggio arriveranno anche i parenti di Andrea dall'Italia.
Scriviamo tutte queste notizie e non vorremmo, ma lo facciamo a beneficio della stampa italiana, come spesso accade pronta a ricamare su un evento triste e luttuoso come questo, scrivendo che potrebbe trattarsi di rapina, di omicidio e addirittura ventilando (come ha fatto una testata online) che Andrea sia stato sgozzato, magari da terroristi dell'Is.Chi è stato sulla scena, racconta di lividi e segni di percosse che danno più l'idea di una tragica fatalità, non certo di un'esecuzione. E in ogni caso sarebbe buona regola attendere notizie certe, prima di lanciarsi in congetture irrispettose della vittima e di chi gli ha voluto bene.

Ovviamente soltanto se ci dovesse essere un colpevole e se sarà assicurato alla giustizia, egli potrà fornire adeguate spiegazioni e. per quel poco che conta rispetto alla vita di una persona cara a molti, speriamo ciò accada presto.
Quello che avremmo voluto scrivere davvero sono solo poche parole: "Safari Njema, buon viaggio Andrea".(06/07/2015)


Al via i lavori per l'allargamento dell'aeroporto di Malindi
Partiranno tra poco meno di un mese i lavori per l'allargamento del parcheggio dei velivoli nell'aeroporto internazionale di Malindi. Lo ha confermato durante una recente riunione a Mombasa il direttore dello scalo malindino Walter Agong, che non ha abbandonato anche le speranze che si possa arrivare velocemente ad un accordo per lo sgombero di proprietari dei terreni (che verranno risarciti) e di abusivi che si sono insediati da tempo laddove dovrebbe essere allungata la pista per permettere a qualsiasi tipo di aereo di atterrare e decollare. Ma il tirammolla che sembra più politico che altro, non rassicura né gli imprenditori, né le associazioni turistiche che vedono nello scalo internazionale l'unica possibilità di salvezza per il turismo nella costa nord del Kenya. Così è spuntato un nuovo progetto che potrebbe saltare a pié pari tutta la questione con relativa querelle ed evitare di perdere un altro anno.
"Si tratterebbe di spostare il tratto della Malindi-Mombasa di fronte al terreno attuale dell'aeroporto - illustra Roberto Marini, promotore della proposta che è stata presentata a Nairobi - il terreno dalla parte opposta è già di proprietà dell'autorità aeroportuale, cioè del Governo, così come la strada che si potrebbe trasferire senza troppi sforzi economici qualche centinaio di metri più avanti". 
Effettivamente, spostandosi leggermente nell'interno, esiste già una grande strada sterrata che dal villaggio di Takaye alla zona malindina dove sorge il Breeze Point Residence. Se lo si vuole, una soluzione per far atterrare più aerei possibile, si può trovare, prima che la crisi del turismo si faccia ancora più seria.
Nel frattempo da Nairobi arrivano altri incoraggianti segnali. Fervono gli incontri con altri Paesi africani ed extrafricani, per proporre voli settimanali su Malindi, negli weekend e nelle festività. "Abbiamo parlato con Uganda, Ruanda, Burundi, Congo, India e Kuwait e i feedback sono positivi - ammette Marini - la destinazione interessa, il tutto sta ad avere un aeroporto all'altezza, perché le strutture turistiche ci sono e alcune sono anche di livello".(05/07/2015)


World Travel Awards 2015, il Kenya fa incetta di premi
Le strutture turistiche del Kenya hanno dominato la 22ª edizione dei World Travel Awards tenutasi alle Seychelles, ottenendo nove premi in diverse categorie. Inoltre il Kenya Tourism Board è stato premiato quale Miglior ente del turismo in Africa per il quarto anno consecutivo. La Maasai Mara Game Reserve è stata nominate Miglior parco nazionale dell’Africa insieme alla spiaggia di Diani, che ha ottenuto il riconoscimento di Miglior spiaggia dell’Africa. Twiga Tours ha raggiunto il primo posto per la categoria Miglior destinazione safari di lusso dell’Africa, così come Miglior compagnia per il turismo sostenibile dell’Africa. Carlson Wagonlit si è imposta come Miglior travel management company del Kenya, oltre che come Miglior travel company del Kenya.(fonte Travelquotidiano) 04/07/2015)

Bassa stagione con piogge e sole, buon per le coltivazioni a Malindi, prezzi di frutta e verdura si abbassano
Una bassa stagione che regala sole e pioggia in porzioni eguali a Malindi e dintorni e fa felice la terra e chi la coltiva.
In questi giorni nei mercati cittadini i prezzi della frutta e della verdura sono scesi di parecchi scellini al chilo, grazie alla buona produzione nei campi limitrofi, garantita dall'alternarsi di acqua e luce, di caldo e irrigazione naturale. Così i pomodori in poco tempo sono scesi da 110 scellini al chilo a 60, le zucchine da 120 a 70, le patate dopo tanti mesi sono tornate a 30 scellini al chilo e così via. 
Anche la frutta è presente in abbondanza, i manghi sono già pronti e non molto acquosi, mentre arrivano i primi, piccoli ma dolcissimi ananas.(03/07/2015)

Papa Francesco in Kenya a novembre
Lo Stato Pontificio non lo ha ancora confermato ufficialmente, ma secondo il portavoce del Presidente Uhuru Kenyatta è sicuro: Papa Francesco sarà in visita in Kenya il prossimo novembre, nell'ambito del suo viaggio nel Continente africano. 
Quella che José Maria Bergoglio aveva dato come «possibilità» parlando al terzo ritiro dei sacerdoti lo scorso 12 giugno in San Giovanni in Laterano, è affermata come certezza da Noah Esipisu, portavoce del presidente del Kenya. 
Il portavoce ha precisato ai media locali che papa Francesco sarà in Kenya come prima tappa del viaggio in Africa, che, come invece già annunciato ufficialmente, comprenderà Uganda e Repubblica Centrafricana. 
Ancora incertezza sulle date, anche se secondo fonti vaticane, dovrebbero essere compresi i giorni dal 27 al 29 novembre. Tre giorni non sarebbero comunque sufficienti per un viaggio in tre diverse nazioni africane.
Papa Bergoglio, rispondendo alla domanda di un sacerdote africano lo scorso 12 giugno, aveva confermato che il viaggio in Africa sarà in novembre, e alle due tappe più sicure, Uganda e Repubblica Centraficana, si sta valutando - aveva detto personalmente il Pontefice - di aggiungere il Kenya, ma «per ora è solo una possibilità». Ad oggi sembra che la possibilità si sia concretizzata.(02/07/2015)

Paparemo Beach ospiterà la seconda edizione di Watamu Rugby Festival
E' stata presentata a Watamu la seconda edizione del "Watamu Rugby Festival" che si terrà sulla bianca spiaggia del Paparemo Beach dal 27 luglio al 1 agosto. Alla presenza del Ministro del Turismo della Contea di Kilifi Gideon Saburi, di un campione del rugby nazionale keniano e del patron di Paparemo Beach e del confinante resort 7 Island, Roberto Lenzi, è stata presentata la manifestazione sportiva che coinvolgerà diverse squadre di "beach rugby" a cinque del Kenya e anche estere. Un team italiano avrebbe già garantito la sua presenza. 
Dopo il successo della prima edizione, che si è tenuta lo scorso agosto nella cornice di Garoda Beach, si prevede un grande afflusso specialmente da Nairobi per questa seconda edizione della palla ovale su spiaggia. Saranno a breve disponibili i pacchetti weekend e settimana nei resort di Watamu convenzionati con l'evento.
Il beach rugby si gioca in 5, più 7 riserve. Le sostituzioni sono illimitate e l'espulsione temporanea dura 2'. L'ingresso in campo avviene esclusivamente a gioco fermo e da centro campo. 
Il campo di gioco è lungo 31 m comprese le zone di meta e largo 25 m.
La partita dura 10' divisi in 2 tempi da 5' con intervallo di 3'. In caso di parità si disputa un tempo supplementare a oltranza sin quando una squadra realizza una meta.
Il portatore avversario di pallone può essere placcato tra spalle e piedi. Il giocatore placcato o trattenuto deve passare o lasciare il pallone entro 2 secondi. Non esistono mischie ordinate né rimesse laterali. Il pallone opzionalmente può essere calciato all'inizio della partita, ma in Italia si utilizza il "calcio libero" anche per iniziare la partita, dopo una meta dalla squadra che ha subito la meta e dopo un fallo laterale. In nessun'altra azione di gioco il pallone può essere calciato. 
La realizzazione della meta vale un punto.(01/07/2015)

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