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Novembre 2013

Tutte le notizie del mese

01-11-2013 di redazione

Pulizia delle spiagge di Malindi con il Kws
Kws, Myfem e tanti volontari, anche inviati da qualche attività alberghiera di Malindi, hanno partecipato al programma di pulizia delle spiagge del Parco Marino e di Silversand. Se la buona volontà dei volontari unita all'organizzazione delle associazioni andasse di pari passo con l'accortezza di chi invece lorda i bagnasciuga, potremmo vedere una Malindi che almeno nel litorale può sfoggiare un grado di civiltà migliore di quello che solitamente con sconforto siamo soliti osservare. Iniziative come queste devono fare riflettere chi parla tanto della pulizia di Malindi ma non muove un dito (e non mette mai mano al portafoglio) per contribuire ad un 'immagine più decente della cittadina turistica.(30/11/2013) 

Da Malindi a Firenze: l'Africa di Armando Tanzini in mostra

L'Africa di Armando Tanzini in mostra a Firenze. Da oggi fino al 30 gennaio 2014 l'artista livornese, ormai malindino d'adozione, espone alla Galleria d'Arte Pananti. La creatività è il nodo centrale dell’arte di Tanzini, che vede in essa uno strumento di trasformazione, di rinnovamento e di crescita spirituale, il Maestro dotato di una personalità artistica ed eclettica, cerca di vivere l’Africa nella sua essenza, e per ciò passa da un’idea all’altra e da un’intuizione a un’altra senza mai smettere di percepire le sensazioni che gli trasmettono sia il mondo che l’aria che lo circondano. È per questo che l’Africa in generale ritorna nella sua arte e nella sua produzione come un punto centrale “in pieno collegamento con l’universo”. Tra le sue opere più famose vi sono proprio le riproduzioni dell’Africa, la cui sagoma è ripetuta tantissime volte, nella corteccia di un albero, nella terra e nella pietra, in una sorta di veduta aerea del continente, isola africana, ossessione e paesaggio. Questa sua personale raccoglie i soggetti più cari all’artista: l’Africa 17 applicazioni polimateriche su tela, i Totem 3 applicazioni polimateriche su legno, una squisita Fratina in legno, due superbe pale lignee con applicazioni polimateriche e il Rinoceronte scultura in legno e tessuto.(29/11/2013)

Torna la polio in Kenya, migliaia di bambini da immunizzare

Torna la Poliomelite in Kenya, dopo trent'anni. L'allarme per i bambini di alcune zone del Paese è scattato nelle scorse settimane. 
"Il Consiglio dei Ministri ha osservato un ritorno della polio in Kenya dopo la sua eliminazione nel 1984. Il Gabinetto ha dichiarato lo stato di emergenza pubblica sanitaria e incaricato il ministero della Salute di accelerare l'immunizzazione in corso e garantire la copertura a tutto il Paese", si legge in una nota presidenziale.
A causa della bassa copertura vaccinale, la regione orientale africana resta vulnerabile alle importazione di una forma selvatica del virus della polio. Nelle ultime sei settimane non sono stati segnalati casi che potessero far pensare a un nuovo focolaio, e le organizzazioni umanitarie sono attivamente alla ricerca di casi di sospetta poliomielite in tutte le strutture sanitarie nazionali. L'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite ha dichiarato la polio un'"emergenza programmatica", il che significa che il Kenya ha come dovere la partecipazione allo sforzo per assicurare a tutti bambini l'immunizzazione.(28/11/2013)

La Federleague di Rugby insegnerà ai bambini di Malindi e Watamu

La Federleague di Rugby ha trasmesso un comunicato stampa che annuncia una interessante operazione sociale con Malindi e Watamu, grazie ai buoni rapporti con Garoda Resort: "La Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl) sbarca in Kenya e vuole allargare i propri confini attraverso un importante progetto denominato "Kenya Charity Camp Firfl". Un'idea che sarà avviata in maniera sperimentale a partire da novembre e per sei mesi, ma c'è l'intenzione di continuare ad alimentarla per i prossimi tre anni. Nella sostanza la Federazione Italia Rugby Football League manderà allenatori federali negli orfanotrofi di Watamu e Malindi, vale a dire due delle città più importanti della nazione kenyana. Lo scopo dei tecnici della Federleague non sarà semplicemente quello di insegnare e infondere i valori del rugby league agli sfortunati bambini africani, ma l'intento principale della Firfl è quello di aiutare un paese in cui la tragicità degli ultimi avvenimenti di cronaca è stata lampante e ha avuto una eco mondiale. La permanenza dei tecnici federali, nel primo periodo, non sarà affatto breve: ci sarà una sorta di "staffetta" tra il primo gruppo che partirà a novembre e un altro che dovrebbe "dare il cambio" a cavallo tra i mesi di gennaio e febbraio 2014. Il progetto della Firfl è stato subito accolto con entusiasmo dalla locale Federazione di rugby a 13 che lo ha sostenuto e si è adoperata per far sì che l'idea si tramutasse in realtà. La Federazione di rugby a 13, infine, non nasconde la speranza di poter ottenere fondi, in futuro, da partner attenti a investimenti etici per poter creare borse di studio per i bambini kenyani che vivono realtà drammatiche nella vita di tutti i giorni."(27/11/2013)

Tornano a casa a Ronciglione i volontari malindini di Karibuni

Ritorno a casa dopo un'avventura indimenticabile, per loro e per tanti kenioti di Langobaya. I volontari laziali di Karibuni Onlus hanno fatto ritorno in Italia dopo venti giorni a Malindi e dintorni. 
"Le fattorie di Karen ed Alex stanno andando a gonfie vele - ha relazionato il responsabile Roberto Lilli - "ora sfamano ben 400 bambini anche se il nostro obiettivo è raddoppiare la produzione di pomodori, melanzane, mais e poi capre, galline e mucche con la conseguente produzione di latte ed uova. Un vero trionfo per i volontari della scuola di Floran". Questa volta i 14 volontari hanno effettuato un giro di ricognizione anche sulle altre fattorie di Karibuni presenti sul territorio e quindi steso un programma per i prossimi interventi. “Abbiamo impartito nozioni base per un primo corso di coiffeur pour dames a 37 donne detenute del carcere di Malindi - ha continuato Lilli - io, mio fratello Riccardo e mio padre Alvaro, tutti insieme per una giusta causa. Dopo il conseguimento del diploma di prima abilitazione, le ragazze, nel mese di febbraio, prenderanno parte al secondo stage, il tutto per garantire loro, una volta uscite, un lavoro sicuro ed onesto”. Da Ronciglione sono stati portati negli orfanatrofi kenioti circa cinquanta chilogrammi di abiti per bambini di tutte le età, raccolti nelle scuole e tra la gente. "Va sottolineato l’ulteriore impegno di Karibuni nella ricerca di personale sempre più specializzato per la realizzazione dei progetti di autosostentamento - ha concluso Roberto Lilli - con l’assunzione di un agronomo e di operai specializzati per ciascuna fattoria”. Sono già in prenotazione altri volontari per la prossima missione del mese di febbraio 2014.(26/11/2013)

Altra donazione italiana per l'Ospedale di Malindi

Un'altra grande giornata per la crescita del servizio sanitario pubblico a Malindi. Mentre la Fondazione del Policlinico San Matteo di Pavia è pronta a lanciare il servizio di telemedicina che collegherà il District Hospital di Malindi al grande nosocomio italiano, una società italiana che produce apparati ospedalieri ha donato importanti strumentazioni per mezzo del Console Italiano Marco Vancini. Una sinergia, quella tra il San Matteo e la comunità di residenti italiani a Malindi, che è l'anima del miglioramento di servizi che in questi anni ha riguardato il settore. Ottanta mila euro, questa la cifra stanziata per approntare il servizio di telemedicina, che collegherù i medici kenioti con i loro colleghi italiani. "Più di venti dottori di Malindi hanno effettuato uno stage a Pavia e altrettanti giovani specializzandi hanno trascorso un periodo a Malindi - spiega il Coordinatore per l'Africa dei progetti del San Matteo, Giambattista Parigi - Questo scambio di esperienze verrà ora completato dalla telemedicina che terrà in contatto queste persone, per curare al meglio i pazienti dell'ospedale distrettuale malindino". Per quanto riguarda l'aiuto concreto della società Meter Srl. che ha dimostrato non solo di voler aiutare concretamente la sanità a Malindi, ma anche di nutrire una passione per questo Paese e questa realtà, come dimostra la lettera consegnata al nostro portale dalla sua Marketing Manager e responsabile all'estero della società Anna Rita Garofalo. Lettera che pubblichiamo nello spazio MAL D'AFRICA(25/11/2013)

Profughi somali in Kenya: pronto il piano di rimpatrio

Le Nazioni Unite aiuteranno i somali rifugiati in Kenya che desiderano rientrare nel loro Paese. È stato infatti siglato un accordo tra Somalia, Kenya e Unhcr, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati, con l'obiettivo di favorire il rimpatrio dei somali nel loro Paese.Kitty McKinsey è la portavoce dell'Unhcr del Corno d'Africa e della regione dei Grandi Laghi: "Tutti gli espatri devono avvenire volontariamente, nessuno deve essere obbligato a rientrare nel proprio paese. È una scelta personale di ciascun rifugiato: può farlo se si sente in una condizione di sicurezza nel proprio Paese, e se pensa possa vivere tranquillamente la propria vita rientrando a casa sua".Il Kenya ospita oltre 400mila somali, in quello che è considerato il campo profughi più grande del mondo, Dadaab, al confine con la Somalia. Da più di vent'anni i somali fuggono dalle estreme condizioni di povertà e dalla guerra civile che paralizza il Paese.Molti di loro, però, non vogliono tornare a casa. In Kenya hanno trovato la loro stabilità: "Lavoro in città - racconta questo rifugiato - la mia vita qua è buona, e non sono sicuro che rientrando nel mio Paese potrò avere la stessa vita come qui in Kenya"(23/11/2013)

Spiagge pulite, strade sporche: come si presenta la costa keniota prima dell'alta stagione

I primi charter che non fermano anche a Zanzibar sono pieni di turisti che privilegiano Malindi e Watamu per la loro vacanza, il clima torna a farsi caldo e piacevole, le spiagge non solo si riempiono ma vengono pulite da gruppi di volontari insieme con il Kenya Wildlife Service. Questo il panorama malindino in vista dell'alta stagione. Poco alla volta riaprono tutte le attività, anche quelle come il Billionaire di Briatore o lo storico ristorante La Malindina, che avevano deciso di chiudere a fine settembre per osservare un periodo di riposo in corrispondenza con la bassa stagione e le piccole piogge. Tra un mese o poco più inizierà l'altissima stagione e ancora ci sono un po' di cose da sistemare. Sono giorni tragici per la corrente elettrica, ma spesso prima di Natale molti problemi vengono risolti. Più difficile sperare in strade migliori in breve tempo. Anche la raccolta dell'immondizia deve essere più cadenzata, perché oltre all'igiene e all'estetica, con il caldo di questi giorni l'odore lungo certe strade diventa poco sopportabile. Ogni tanto "sembra" proprio di stare nel terzo mondo... o in provincia di Napoli.(22/11/2013) 

Festival di Lamu 2013

Si apre oggi il Festival della Cultura Tradizionale di Lamu. L'evento annuale dura 3 giorni e vede alternarsi senza tregua balli, mostre di artigianato, performance musicali, i tradizionali matrimoni, contest di poesie Swahili, competizioni sul dhow e pitture con l’henné. La gara dei dhow, vede le imbarcazioni divise tra quelle antiche e quelle più veloci, le danze si svolgono nella piazza del Municipio e nel cortile del Museo, la fiera dei prodotti gastronomici coinvolge non solo le friggitorie e i negozietti, ma anche le case private impegnate nello sfornare prodotti della tradizione arabo-africana come samosa, chapati, mahamri, mandaazi, mshakiki, torte di riso al cocco e dolcetti vari. Gran conclusione della festa, dopo le gare di poesie di sabato, con la tradizionale corsa degli asini, domenica pomeriggio, sul lungoporto. Uno spettacolo che coinvolge ogni anno alla stessa maniera, un trionfo di sorrisi, colori ed emozioni che mette in luce giustamente un angolo tra i più caratteristici e particolari della costa keniota.(21/11/2013)

Mauro Massoni s'insedia come nuovo ambasciatore d'Italia in Kenya

E' ufficiale l'insediamento di Mauro Massoni quale Ambasciatore d'Italia in Kenya. Il diplomatico italiano succede a Paola Imperiale. L'ufficializzazione avviene casualmente nei giorni in cui si è spento un altro storico ambasciatore in Kenya, Pierandrea Magistrati. Nato a Roma nel 1961, Mauro Massoni si laurea in scienze politiche all’Università di Roma nel 1985 ed entra in carriera diplomatica nel 1986, presso la Direzione Generale dell’Emigrazione. La sua prima sede all’estero è Rio de Janeiro, dove ricopre l’incarico di Primo Vice Console nel 1989 ed è poi confermato nella stessa sede con funzioni di Console nel 1991. Nel 1993 si trasferisce a L'Avana, dov’è confermato, nel 1996, con funzioni di Consigliere. Al suo rientro a Roma, nel 1997, è prima alla Direzione Generale dell’Emigrazione e, successivamente, alla Direzione Generale per i Paesi delle Americhe, come Capo Segreteria. Nel 2001 è ad Atene come Consigliere Commerciale presso l’ambasciata d’Italia. Rientrato a Roma, dal 2002 presta servizio presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Come spesso accade, Malindikenya.net tre mesi fa aveva dato per prima la notizia della scelta del Consiglio dei Ministri, in seguito al trasferimento di Paola Imperiale. Rinnoviamo anche in quest'occasione l'augurio di buon lavoro.(19/11/2013) 

A Malindi il primo Lazio Club d'Africa

Il primo Lazio Club di tutta l'Africa nasce a Malindi. Approfittando della presenza dell'ex calciatore biancoceleste Emanuele Filippini in Kenya (come ha riferito nei giorni scorsi Malindikenya.net a lui è stata affidata la conduzione della Nazionale Under 20 delle Harambee Stars in vista dei campionati continentali), i due hotelier malindini e tifosi delle aquile romane Luca Ottoni e Jessica Teggi, hanno riunito tutti i tifosi laziali della costa nord keniota, capitanati dal conduttore televisivo Toni Garrani, che da anni trascorre alcuni mesi all'anno a Malindi, e hanno fondato il Club dedicato alla memoria del tifosissimo Gabriele "Gabbo" Sandri, tragicamente scomparso alcuni anni fa. Presidente del Club è stato eletto un residente di lungo corso, Simone Trentavizi, safarista e fan sfegatato, segretario è Luca Ottoni e avvocato del Club Andrea Mencarelli. Il Lazio Club si aggiunge al Genoa Club Malindi (il primo club in Kenya, per la squadra più antica d'Italia) e a quelli di Roma, Inter e Juventus. Felicità sul volto di Emanuele Filippini, avvicinato dal cronista di Malindikenya.net. "La fondazione di un club biancoceleste può essere un buon punto di partenza per fare qualcosa di più - ha detto Filippini, rimasto anch'egli molto legato alla squadra capitolina - il calcio qui in Kenya è seguito con grande passione; i bambini lo giocano ovunque, in strada o sulla spiaggia, come una volta accadeva in Italia; credo che qui ci sia ancora un grande potenziale inesplorato e quindi molte società italiane potrebbero seguire l'esempio del Genoa, che sponsorizza da quattro anni la scuola calcio giovanile del vostro portale". Ora Emanuele è atteso da un'avventura speciale, con la nazionale dei giovani kenioti. Rimarrà a lungo in Kenya? "I progetti che la Federazione Kenyana mi ha presentato sono importanti - spiega l'ex calciatore - per ora sono pronto e concentrato per il torneo in Sud Africa, poi vedremo".(18/11/2013)

Kenya nominato miglior paese turistico dell'Africa

ll Kenya domina l’edizione africana dei World Travel Awards: l’ente del turismo del Kenya si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il premio come “Miglior ente del turismo africano”, Kenya Airways ha vinto il premio di “Miglior compagnia aerea africana per il servizio di Business Class” mentre il Maasai Mara National Reserve è stato nominato “Miglior parco nazionale dell’Africa”.(16/11/2013)

Kenya, Uganda e Ruanda: dal 2014 un solo visto turistico d'ingresso

Un solo visto per Kenya, Uganda e Ruanda. Dal prossimo gennaio 2014 entrerà in vigore un accordo che prevede un visto comune di ingresso in tre stati dell’Est Africa. La notizia era nell'aria da tempo e, se vogliamo, la novità è che la Tanzania che in un primo tempo sembrava unirsi alla piccola "Shengen turistica" dell'Equatore, non ha ratificato tale accordo. L’agreement, annunciato durante la fiera World Tourism Market di Londra, prevede che gli stati coinvolti, ovvero Kenya, Uganda e Ruanda, adottino un visto comune che faciliterà gli spostamenti dei turisti così come dei cittadini residenti. «Abbiamo lavorato su questo accordo negli ultimi sei mesi e siamo orgogliosi, oggi, di annunciare che finalmente avremo un visto comune che apre i confini tra le nostre tre nazioni. Questo ci offre l’occasione di incrementare i numeri degli ingressi turistici, dato che offriremo, insieme, prodotti turisti diversificati» ha dichiarato Phylis Kandie, segretario per il turismo dell’East Africa.(14/11/2013)

Kenya: rimpatrio dei profughi somali entro tre anni?

Con buona pace delle Organizzazioni Internazionali e dei (troppi) intrallazzi che girano nei campi profughi, sembra che il Kenya abbia deciso di rimpatriare tutti i cittadini somali con lo status di rifugiati nel giro di tre anni. L'accordo è stato raggiunto con il governo somalo e con l'Onu. Sarà da decidere il modus operandi, e soprattutto accertarsi che la vita dei rifugiati politici non sia messa in pericolo.(13/11/2013) 

Charo Banda, il primo laureato di Malindikenya.net

Spesso lo leggete qui su malindikenya.net, alcune delle sue interviste, dei reportage e delle storie più interessanti che scrive sono tradotte per il nostro portale e portano la sua firma. E dire che sette anni fa era un buon cameriere in ristoranti italiani e niente più. Da quando ha deciso di seguire Freddie del Curatolo nella sua avventura d'informazione da Malindi e ha dimostrato di avere passione e competenza per quello che Indro Montanelli definiva il "mestieraccio", è stato ricambiato dal portale e, con l'aiuto della onlus Karibuni, ha intrapreso l'Università di Giornalismo di Mombasa, una laurea breve di tre anni. Nel suo corso ha dimostrato di essere uno dei migliori, tanto che si è guadagnato uno stage presso la Kenya News Agency (l'Ansa del Kenya) ed è diventato uno dei corrispondenti di punta di Radio Kaya, una delle radio priovate più seguite della costa. Senza dimenticare il nostro portale e altre collaborazioni che, oltre ad accrescere il suo prestigio, gli hanno permesso di migliorare il suo tenore di vita. Charles Charo Banda è la dimostrazione di come con buona volontà e dimostrando riconoscenza, in kenya si possono ancora realizzare sogni. Grande Charo! E ora sotto con gli altri ragazzi delle borse di studio di Malindikenya.net!!!(12/11/2013) 

Emanuele Filippini nuovo coach dell'Under 20 keniota

Dopo il "malindino" Riccardo Botta, la nazionale di Calcio Under 20 del Kenya viene affidata per alcuni mesi ad un altro ex calciatore italiano. Per Emanuele Filippini, ex giocatore di Lazio e Brescia in serie A, si tratterà di "Una grande esperienza”, come lui stesso ha annunciato. Da oggi fino a domenica 15 dicembre sarà impegnato con le Harambee Stars. È stato chiamato, infatti, ad allenare la Nazionale Under 20 del Kenya per uno dei più importanti eventi del continente nero. Dopo 15 giorni di allenamenti a Nairobi, si trasferirà due settimane nel Lesotho (Sud Africa) per il “Cosafa Under 20 youth championship”, competizione internazionale giovanile aperta alle associazioni del Council of Southern Africa Football Associations. 
“È successo tutto in fretta, in una settimana – le parole di Filippini. Un caro amico avvocato, che lavora nell’ambasciata keniota a Roma, mi ha proposto questa breve ma intensa avventura. In Africa vogliono farsi trovare pronti per i mondiali del 2018 e cercano competenze europee per migliorarsi anche nel calcio. Voglio ringraziare pubblicamente la dirigenza della FeralpiSalò, soprattutto il presidente Giuseppe Pasini, che mi ha concesso la possibilità di vivere quest’avventura. Dalla quale tornerò molto più arricchito culturalmente e professionalmente. Non solo: avrò modo di visionare molti ragazzi giovani, e non si sa mai che possano tornare utili anche in Italia. C’è una grande passione per il calcio in tutto il continente, stadi pieni; tuttavia manca un certo metodo d’approccio alla disciplina”.(11/11/2013)

Alta stagione: il Kenya è pronto!

Qualcosa si muove per il turismo in Kenya. Lasciati alle spalle i problemi interni e la situazione somala, si pensa all'alta stagione. Il Kenya Tourist Board, dopo la presenza al TTG di Rimini, ha intensificato la pubblicità, i messaggi promozionali e le campagne in tutta Europa per promuovere l'intero territorio e le sue offerte diversificate: savana, mare, folklore e natura. Con "new entries" come il trekking e i safari in bicicletta. Intanto sulla costa i charter si riempiono e dalla prossima settimana l'afflusso verso l'equatore (in coabitazione con Zanzibar) sarà più copioso. Operatori alberghieri e connazionali che hanno attività a Malindi e dintorni attendono e si preparano a una stagione che speriamo possa durare fino a Pasqua 2014. Gireranno meno soldi, questo è sicuro, ma a livello di presenze i sentori sono positivi.(09/11/2013) 

Niente più discoteche fino all'alba per matrimoni o funerali a Malindi

Niente più musica da discoteca fino all'alba per celebrare matrimoni o funerali notturni a Malindi. Lo ha deciso il Prefetto della Contea di Kilifi David Nkanatha che ha parlato ieri ai giornalisti. La decisone si è resa indispensabile dopo che le lamentele dei cittadibni sono diventate quotidiane e serrate. Ormai la cittadina si ingrandisce e capita spesso che ci siano "veglie" notturne dei cari estinti che poi sfocino in balli con musica da discoteca e volumi altissimi nella notte quieta malindina. Con il proliferare degli impianti da discoteca e i prezzi accessibili di casse molto potenti di fabbricazione cinese anche per la popolazione locale, ormai è consuetudine integrare ogni cerimonia tradizionale con una "discoteca" e tanto di Disc Jockey che spesso a sua volta si trasforma in MC (Master of Ceremony), parlando con una logorrea che nemmeno i celebrati guitti radiofonici delle emittenti italiane. In più spesso questi impianti locali vengono "tirati" al massimo, con conseguente distorsione del suono e della voce, effetto davvero fastidioso, specialmente nel cuore della notte. In realtà esiste una legge sull'emissione di decibel, che solitamente i villaggi turistici e le discoteche sulle spiagge devono rispettare, ma non ha mai riguardato le discoteche estemporanee da celebrazione. A questo punto speriamo che questo nuovo emendamento venga rispettato e che magari si torni ai canti e balli tradizionali e tribali che invece per la loro bellezza e autenticità inviterebbero ad alzarsi anche la notte e unirsi ai festeggiamenti.(08/11/2013) 

Un'azienda per la lavorazione bio del mango a Malindi

Una nuova azienda per la lavorazione biologica della frutta è stata inaugurata nei giorni scorsi a Msabaha, alle porte di Malindi. Il suo direttore, Gordon Richards, ha con orgoglio riferito alla stampa che si tratta della più grande azienda bio per la raccolta e la confezionatura di succhi di mango, un progetto da 500 milioni di scellini (5 milioni di euro). Ma non si occuperà solo del pregiato frutto tropicale che nei distretti di Malindi, Kilifi e Magarini abbonda, più avanti verranno lavorati anche ananas e arance. "Intanto tutti i piccoli produttori locali di mango sono invitati a fornire i loro frutti e verranno pagati al kilo, durante tutto l'arco delle 24 ore". L'onorevole Dan Kazungu, eletto parlamentare per la circoscrizione di Malindi, ha applaudito alla nuova azienda. "Darà lavoro a tanti piccoli fornitori locali, permettendo loro di avere guadagni sicuri anche quotidianamente". Speriamo che questa iniziativa abbia "visto lungo" e che venga imitata da altre nel prossimo futuro. Lo sviluppo della costa keniota non passa unicamente dal turismo.(07/11/2013) 

I Maasai chiedono la proprietà intellettuale del loro nome

Sembra uno scherzo ma non lo è: la tribù dei Maasai sta preparando una "class action" per ottenere la proprietà intellettuale del nome legato alla loro etnia, alla loro storia e al luogo in cui da millenni vivono, il Maasai Mara. 
Il tutto è iniziato con l'aiuto di un "portavoce", l'avvocato neozelandese Ron Layton, esperto in tutele dei marchi e delle proprietà intellettuali. 
Layton ha fondato un’organizzazione no-profit per sensibilizzare le popolazioni dei paesi in via di sviluppo sui temi del copyright, dei marchi commerciali e dei brevetti.Secondo Layton, negli ultimi 10 anni sei grandi compagnie hanno generato un giro d’affari annuale di oltre 100 milioni di dollari grazie all’utilizzo del nome “Maasai”. La Jaguar che ha messo sul mercato un'automobile chiamata Maasai Mara, griffes come Louis Vitton, Calvin Klein e Ralph Lauren e la famosa penna "Indigenous" Maasai da 600 dollari, sono solo i gli esempi più noti. Così alcuni rappresentanti delle varie sotto-tribù masai, che oggi contano circa 3 milioni di individui, sono stati informati sulla commercializzazione del loro nome grazie alla collaborazione tra Layton e Ole Mbelati, un capotribù masai particolarmente attento alle pratiche commerciali occidentali. L’idea è quella di reclamare la proprietà intellettuale sul nome affinché parte dei profitti ricavati dai prodotti “masai” possa ricadere sulla tribù africana.(06/11/2013)

La fiction Mal d'Africa girata a Watamu va in tv

Finalmente approda sul piccolo schermo la prima serie della Fiction "Mal D'Africa" scritta e diretta da Francesco Malavenda, prodotta da Albert Colajanni e girata a Watamu e prevalentemente nel resort Aquarius per volere di Rolando Canestrini. Sarà il circuito Gold Tv a trasmettere da questa sera sui suoi canali che irradiano in tutta Italia (Gold Tv canale 17 del Digitale Terrestre) per tre giorni alle 23.30. Su Canale 10 invece la programmazione inizierà lunedì, in prima serata (20.30) per tre giorni. Un po' di Kenya anche nei canali laziali (Lazio Tv canale 12, per tre lunedì di seguito dal 11 novembre alle 20.30 con variazioni per Frosinone e Latina). Su Gold Tv Italia Canale 28 la programmazione prevede tre puntate ogni sabato, dal 16 novembre, alle 21.30. Infine su Telereporter, canale 88, il giorno di "Mal D'Africa" è la domenica, alle 22 a partire dal 10 novembre, sempre per tre settimane. La "vetrina" sulla costa keniota è già pronta alla seconda serie, il regista Malavenda sta già scrivendo e l'Aquarius ha confermato la sua disponibilità per la logistica e come scenario per le riprese.(05/11/2013)

I produttori di caffé in Kenya chiedono il blocco dell'importazione di caffé straniero

"I tempi sono maturi per una regolamentazione seria che permetta al Kenya di non importare più caffé dall'estero e utilizzare solamente quello locale, che può soddisfare da solo il fabbisogno locale". A parlare così è la chairman dei "farmisti" di caffè, Sarah Nyaga. I produttori di caffè attendono in tempi brevi una legge che limiti quasi completamente l'importazione di caffé dall'estero. "Dobbiamo seguire l'esempio dell'Etiopia - spiega Nyaga - dove si consuma localmente il 90% del caffè prodotto in patria. Non è possibile che il Kenya sia fermo a percentuali molto minori". Esiste già una proposta di legge che mira ad alzare progressivamente le tasse d'importazione di ogni genere di prodotto legato al caffé, dalle cialde alla robusta in chicchi, fino al prodotto finito. D'altronde il caffé locale ha raggiunto una qualità ottima e viene prodotto in maniera naturale. "La KCPA in ogni caso supporta la produzione e il consumo di caffè proveniente da altri stati dell'Africa - spiega Nyaga - purché questi ultimi rispettino un "cartello" stabilito di comune accordo che riguardi prezzi e qualità. In questo senso i rapporti con l'Etiopia sono molto importanti, perchè dagli altopiani del Paese africano confinante con il Kenya proviene una buona parte della miscela arabica migliore, adatta per essere unita alla robusta ed ottenere il miglior caffé espresso dell'Africa subsahariana.(04/11/2013) 

Guido Bertoni e Valentina Moscheni sposi a Watamu nel segno della solidarietà

Imprenditoria e solidarietà italiana si "sposano" a Watamu. Lui è Guido Bertoni, 53 anni imprenditore romagnolo, comproprietario e gestore del Garoda Resort, fondatore dell'associazione "Amani Riviera". Lei è Valentina Moscheni, da tempo frequenta il Kenya ed è tra le fondatrici della Marafiki Primary School Onlus, che ha costruito anni fa un gioiellino scolastico dove l'educazione non poteva arrivare, nel cuore del Mida Creek sull'isola di Kadaina. I due "mzungu" hanno coronato la loro "love story" prima che in ogni altro luogo, nel paradiso dei bambini. Loro che li amano in particolare modo (Guido ne ha avuti quattro nel corso degli anni e insieme hanno adottato una bimba keniota, Neema), hanno voluto festeggiare con i piccoli alunni della Marafiki Primary School, insieme a parenti stretti ed amici. Una festa tradizionale, con balli giriama e ghirlande di fiori, e montagne di riso pilau ad allietare come novità culinaria le bocche dei "mzungu" invitati e a riempire di gioia e sostanza le pance di tanti ragazzi, insegnanti e amici sull'isola. Una giornata emozionante e vera, che ha fatto da vigilia alla cerimonia ufficiale, celebrata al Garoda Resort alla presenza di personalità italiane e keniote, con epilogo in un elegante e suggestivo ristorante di Watamu. L'augurio di Malindikenya.net è che da questa unione nascano tanti nuovi progetti che diano lustro all'Italia in Kenya e allo stesso tempo contribuiscano allo sviluppo e al benessere della sua gioventù.(03/11/2013)

Rinviato al 5 febbraio 2014 il processo a Kenyatta

Il Vicepresidente keniota William Ruto è tornato all'Aja per essere giudicato nell'ennesima puntata del processo internazionale in cui è coinvolto insieme al suo Presidente Uhuru Kenyatta e al produttore televisivo Joshua Arap Sang. Nel frattempo i procuratori della Corte penale internazionale (Cpi) non si sono opposti alla richiesta del Governo Keniota di posticipare al prossimo anno il processo nei confronti del loro leader, ipotizzando come data di inizio del "trial" il 3 febbraio. La data è stata proposta dalla capo procuratrice Fatou Bensouda, in una nota. I giudici della CPI hanno dato proprio ieri il loro assenso, fissando la data al 5 febbraio 2014. Segnale dato dai procuratori è assolutamente conciliante e fa ben sperare per Uhuru e anche per il Paese che potrebbe affrontare la stagione turistica senza ripercussioni di nessun tipo. Kenyatta, com'è noto, deve rispondere dell'accusa di aver organizzato la violenza post elettorale in cui oltre mille persone morirono tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008. Eletto quest'anno nonostante l'incriminazione, Kenyatta continua a insistere sulla propria innocenza. I suoi legali hanno chiesto che il processo sia posticipato o addirittura annullato, sostenendo che le prove siano inquinate da falsa testimonianza di testimoni della procura.(02/11/2013)

Pronto il vaccino per la malaria, forse già in vendita dal 2014
E' finita la sperimentazione del vaccino per la malaria, anche in Kenya. Dall'anno prossimo dovrebbe essere lanciato sul mercato africano e acquisito (si spera) dai Governi dei Paesi più colpiti. Almeno è questa la speranza per milioni di persone. Il progetto pilota per dimostrare l'efficacia di vaccino contro la malaria attraverso il più grande trial di sperimentazione al mondo è stato promosso delle autorita' di vigilanza dell'Unione europea, degli Stati Uniti e dei paesi africani, in collaborazione con l'OMS. Oltre al Kenya, la sperimentazione ha toccato altri sette paesi dell'Africa sub-sahariana (Burkina Faso, Gabon, Ghana Malawi, Mozambico e Tanzania) e ha coinvolto 16.000 bambini. Sviluppato dal colosso farmaceutico inglese, GlaxoSmithKline (lo stesso che fino ad ora ci ha obbligato alla profilassi), questo vaccino potrebbe salvare almeno 800.000 vite umane, di cui la maggior parte bambini di eta' inferiore ai cinque anni. Data la risposta positiva della sperimentazione, la sua introduzione potrebbe avvenire già dall'anno prossimo.(01/11/2013)

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