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Ottobre 2011

Tutte le notizie del mese

01-10-2011 di redazione

Kenya: turismo non a rischio
Giornata tranquilla, ieri in Kenya. Tra domenica notte e lunedì sera due piccole esplosioni in 24 ore a Nairobi non hanno messo nel panico il Paese, né tantomeno possono pergiudicare la stagione turistica nel Nord del Kenya. Figuriamoci a Malindi, dove nemmeno nel 2008, per i caos post-elettorali, si era avvertito il minimo problema. Nairobi è un altro mondo, una città ricca di interessi, crocevia di grandi affari e non certo un luogo in cui la prima entrata è rappresentata dalle vacanze. A Nairobi è di stanza il Governo "ombra" somalo e le milizie di Al Shaabab hanno puntato il dito sulla capitale del Kenya, rea di aver mandato le forze armate in missione nel territorio somalo, alla ricerca dei responsabili dei rapimenti a cittadini europei in territorio keniota, sia pure al confine con lo stato perennemente in conflitto del Corno d'Africa. In tutto questo, c'è da ricordare che il Kenya è uno dei cinquantaquattro Paesi che, a detta degli integralisti islamici, è passibile di attacchi di terroristi legati alla Jihad internazionale. Tra questi Paesi, oltre agli Stati Uniti, c'è anche l'Italia. L'Ambasciata Italiana a Nairobi, nel dichiarare "a rischio" soltanto le zone fino a 150 chilometri di distanza dal confine somalo (Malindi ne dista oltre trecento), ha consigliato a tutti i residenti di prestare comunque particolare attenzione in giro e lo stesso ammonimento hanno ricevuto le forze dell'ordine locali, direttamente da Nairobi.(25/10/2011)

Le "twilight girls" del té

Dal “Daily Nation” 21 ottobre 2011: "Il Commissario Provinciale (PC) della Rift Valley minaccia di far arrestare le centinaia di “twilight girls” (ragazze del tramonto) che hanno invaso la contea di Kericho in occasione del pagamento della gratifica annuale ai coltivatori del te”
E’ un evento annuale. Dopo la stagione del grano (frumento) per i maasai di Narok è ora arrivata quella del tè per i Kikuyu, Embu, Meru, Kipsigis, Nandi, Kisii e altri. 
La Kenya Tea Development Agency ha appena pagato il "bonus" (gratifica annuale) - per un ammontare di miliardi di scellini - causando l'invasione dei centri urbani da parte dei piccoli coltivatori in cerca di "sollievo" dopo un anno di duro lavoro.
Ne godono i gestori dei bar, hotels, ritrovi notturni, girl friends, le prostitute reduci dalla "stagione del grano" di Narok e i borseggiatori. Una di queste, Anyango, di Kisumu, dice che intrattiene anche cinque clienti al giorno << che pagano generosamente >> e non rifiutano - come in passato - di usare i profilattici, pagati dalle donne.
Chi non gode del "bonus" ( gratifica ) sono le famiglie dei coltivatori - abbandonate per settimane con i bambini nei villaggi - Molti uomini non ritornano a casa fino a che durano i soldi. Alcune donne - le piú coraggiose - seguono i mariti nei centri urbani cercando di strappare qualche soldo prima che siano tutti finiti. 
Ne risultano delle zuffe tra le mogli, i baristi e le prostitute, a volte anche finiti tragicamente. 
Nell'anno finanziario 2009 ~ 2010 la KTDA ha pagato ai piccoli coltivatori Sh 38 miliardi (circa euro 380 milioni) al prezzo di Sh 43 per kg (euro 0.40) un aumento del 22% sull'anno scorso. La produzione annuale è di circa 726 milioni di kg. 
Georg Von Eisen (geoferro3@gmail.com 24/10/2011)

Da Lavagna regali per i giovani calciatori malindini

Per regalare un sorriso basta poco, per risolvere i problemi ci vuole qualcosa in più. Il tempo da dedicare a questi ragazzi, che è sempre troppo poco. Il gran bel gesto questa volta arriva da Lavagna, provincia di Genova. Lo ha fatto il presidente della locale squadra di calcio, che milita nelle serie dilettantistiche. Una muta di maglie e pantaloncini, ma soprattutto (per la gioia dei ragazzi) sei paia di scarpe da calcio usate ma ben tenute. Andranno a coloro che si sono distinti a scuola e hanno imparato a comportarsi bene anche nella vita di tutti i giorni. Il capitano Patrick Gitau, il più bravo a scuola e non a caso regista in campo, ha ricevuto anche la fascia originale da capitano. I suoi amici lo guardano ammirati. Lui è fortunato, le scarpe le ha già. Andranno a chi ne ha più bisogno, tra quelli che lo meritano. Intanto, dopo la foto di rito, i giovanissimi allievi della scuola che malindikenya.net ha creato e che Karibuni Onlus e Malindi United sostengono, con l'aiuto del Genoa, si sono prodigati negli allenamenti. C'è uno di loro, Dominique, che ultimamente è sciupato. Usiamo un eufemismo, perchè ognuno di loro non da mai l'impressione di essere "ben nutrito", nonostante l'aiuto della nostra scuola e della Onlus. Ma lui è davvero pelle e ossa. Abbiamo chiesto all'allenatore Ben Ouma di recarsi a casa sua, per parlare con i genitori di questa situazione. Abbiamo scoperto che i genitori non ci sono, sono chissà dove. Hanno lasciato Dominique e i suoi fratelli alla mercè di se stessi e di qualche cuore gentile e povero come loro che ogni tanto offre loro un pezzo di polenta, mezza carota. Da oggi, fino a quando potremo, avrà ogni giorno un piatto caldo con qualcosa di sostanzioso dentro. Oltre al suo splendido paio di scarpe che gli strappano un soffertissimo, ma spontaneo sorriso. Il calcio fa miracoli, noi cerchiamo di fare il nostro dovere di uomini fortunati.(23/10/2011) 

Riecco il solito Alberizzi contro Malindi

Le truppe keniote sono in Somalia, la turista francese rapita a Lamu è morta per mancanza di medicine. C'è da parlare di problematiche con cui Malindi ha ben poco a che fare. Ma se sul Corriere della Sera scrive Massimo Alberizzi, che ha licenza di dire quel che gli pare sul Kenya come lo conoscesse meglio di chiunque altro, e soprattutto della costa su cui viene solo in vacanza e viene sempre trattato benissimo, c'è sempre spazio per lanciare una frecciata a Malindi. Nell'articolo che parla appunto della residente francese, Alberizzi lancia con perfidia che a Malindi "sono frequenti gli attacchi ai turisti". A parte che una cosa del genere, detta in un contesto in cui si parla di terrorismo è già quantomeno fuorviante, ma la notizia è anche palesemente falsa. A meno che per "attacchi" intenda le rapine nelle case, in cui si racimolano due telefonini, spiccioli di euro e qualche braccialetto. Quest'anno si sono contate sulle dita di una mano e sono quasi tutte viziate da situazioni particolari. Dov'è la frequenza? Secondo voi noi di Malindikenya.net siamo di parte? Sentite cosa scrive un autorevole collega di Alberizzi, il giornalista Bruno Angelico, direttore responsabile di City, gruppo Rcs come il Corriere della Sera. 
"Scusa Massimo, leggo sempre i tuoi articoli su una zona del mondo troppo dimenticata e che amo in modo particolare. Oggi, nel pezzo a pagina 17 del Corriere della Sera sulla sfortunata turista francese uccisa dalle milizie somale, fai però un riferimento a Malindi come località dove “gli attacchi ai turisti sono frequenti”. Non so che informazioni tu abbia, ma chi scrive frequenta Malindi da oltre dieci anni (come molti altri italiani) e non mi pare che questi “attacchi ai turisti” siano poi così frequenti (non più che a Milano, per non dire Napoli o qualsiasi altra città nel mondo). La gente di Malindi è nella stragrande maggioranza socievole, disponibile, lavoratrice, pur vivendo in una situazione difficile come quella africana. E vive principalmente di turismo. Scrivendo cose simili con leggerezza non fai che danneggiarla. Con immutata stima". A parte la stima, siamo completamente d'accordo con lui.(22/10/2011)

Ciak in Kenya per il "Paese delle piccole piogge"

Il Kenya torna ad essere protagonista di un film italiano. Questa volta accade per il piccolo schermo, un film tv che verrà trasmesso dalla Rai in due puntate il prossimo anno. S'intitolerà "Il paese delle piccole piogge" ed è diretto da Sergio Martino, fratello di quel Luciano che ha una villa a Malindi ed è innamorato del Kenya a tal punto da cercare sempre nuovi stimoli per portare la sua Dania Film a produrre quaggiù. "I costi di una produzione cinetelevisiva in Kenya sono aumentati molto, in relazione ai servizi - ha spiegato Martino in esclusiva a Malindikenya.net - ma una sceneggiatura come questa ha proprio bisogno dell'unicità del Kenya". Protagonista del lungometraggio sarà la bellissima Margareth Madè, nuovo volto (e corpo) del panorama cinematografico nostrano. La Madè, lanciata da Giuseppe Tornatore in Baaria, ha davanti a sé un'importante carriera. Nel film "africano" interpreterà il ruolo della moglie di un boss mafioso "che sapeva troppo", che riesce a scappare per non essere uccisa e ricomincia una vita in Kenya. Si dedicherà con successo alla solidarietà. Le riprese inizieranno nei prossimi giorni e forse toccheranno anche Malindi. Intanto si vocifera di altri sopralluoghi effettuati da giovani registi per ambientare a Malindi e dintorni altre commedie. Sicuramente da Natale in poi vedremo girare anche le telecamere di un documentario sulla cittadina a forte componente italiana. Questa parte di mondo, così affascinante e così unica, inizia a interessare parecchi film-maker.(21/10/2011) 

Mashujaa Day

Oggi in tutto il Kenya si festeggia il Mashujaa Day, il "Giorno degli Eroi". Inizialmente, dopo la morte del primo presidente del Kenya indipendente, Jomo Kenyatta, definito il "Padre della Patria", era stata istituita la festa nazionale nel giorno della sua nascita, ovvero il "Kenyatta Day". La nuova costituzione, entrata in vigore nell'agosto del 2010, prevede invece che questo giorno non sia dedicato solamente alla memoria di Kenyatta, ma anche a quella di tutti i kenioti che hanno contribuito all'indipendenza del Paese o che in qualche modo, anche prima di tale data, abbiano fatto resistenza o inculcato valori patriottici. Anche Malindi e la costa keniota hanno il suo eroe, anzi un'eroina. Si chiama Mekatilili Wa Menza, è vissuta a cavallo tra il 1800 e il Novecento ed è stata una "pasionaria" dei Mijikenda. Ha pagato con arresti e deportazioni la sua militanza, ma è fuggita anche da un lager britannico e ha fatto ritorno a casa. Per questo poi è stata rispettata dagli stessi britannici. Questa mattina, diretta dalla Malindi District Cultural Association, una processione partirà dal Museo Nazionale di Malindi. Attraverso la cittadina, approderà in Uhuru Garden dove l'anno scorso è stata inaugurata una statua di legno dedicata a Mekatilili. Qui avverrano discorsi e danze popolari. Poi la carovana si sposterà allo stadio municipale, dietro il cinema Cleopatra, per i discorsi delle Autorità locali e le cerimonie ufficiali. E' una grande festa per il popolo keniota che, a Malindi, non lavorando si riverserà per le strade e sulle spiagge per godersi la giornata dedicata a chi li ha resi liberi. Sperando che lo possano rimanere anche in questi tempi difficili per tutto il mondo...(20/10/2011) 

Kenya Airways toglie la coincidenza: proteste

Kenya Airways ha cancellato provvisoriamente la coincidenza serale Nairobi-Malindi nei giorni in cui c'è il volo Roma-Nairobi. In redazione ci sono pervenute valanghe di mail di protesta (che oltretutto confermano che sono in molti ad utilizzare questo volo). Tutti si augurano che almeno in alta stagione la coincidenza serale possa essere riattivata. Attualmente chi arriva a Nairobi alle 19.30 di sera, trova il volo per Malindi solamente il mattino dopo, mentre può recarsi a Mombasa. "Questa scelta proietterà molti viaggiatori abitudinari di Malindi verso la compagnia Ethiopian, che vola diretta su Mombasa e arriva di giorno" dice un nostro lettore. "Dovendo dormire a Nairobi o prendere un transfer da Mombasa, oltretutto di notte, la spesa del viaggio aumenta e Kenya Airways diventa meno conveniente" scrive una lettrice. Nei prossimi giorni la compagnia di bandiera keniota dovrebbe farci sapere qualcosa, nel frattempo lanciamo il nostro appello affinchè venga ripristinato questo servizio importante che permette, in giornata, di raggiungere Malindi dall'Italia.(20/10/2011)

Linee elettriche moderne a Mombasa e Nairobi

Subira' presto un netto miglioramento l'erogazione dell'elettricita' nelle due piu' importanti citta' keniote - la capitale, Nairobi, e il porto piu' importante, Mombasa. L'Ente nazionale per l'Elettricita' KPLC ha infatti annunciato l'avvio dei lavori per l'automatizzazione nelle attivita' di distribuzione e di misurazione dei consumi di corrente nelle due citta'-chiave del Paese. Basato su un sistema di ultima generazione, il progetto punta all'aumento dell'efficienza nell'erogazione dell'elettricita', abbattendo in modo considerevole il tempo necessario per identificare guasti ed inefficienze della rete.
Intervenendo alla cerimonia per l'avvio dei lavori, avvenuta nella sottostazione di Nairobi-Rabai, l'amministratore delegato di KPLC, Joseph Njoroge, ha precisato che l'automazione della rete eletrrica di Mombasa sara' realizzata dalla societa' britannica, Lucy Electric, mentre l'israeliana Elmor Electricity sara' impegnata nei lavori da effettuare a Nairobi.(20/10/2011) 

Affrettarsi per i voli di dicembre!

L'alta stagione si avvicina e il Kenya è anche quest'anno tra le mete più richieste per gli italiani. I voli stanno riempiendosi e ci sono pochissime possibilità per trovare posti nel periodo di Natale. Così c'è chi decide di partire in anticipo, perchè non rinuncerebbe all'inverno in riva all'Oceano Indiano per niente al mondo. Così anche i voli dal 12 dicembre in poi si stanno pian piano riempiendo. E' ora di decidersi e prenotare il Kenya a dicembre!(18/10/2011)

Kenya sicuro, confine pericoloso.

I quotidiani italiani continuano a scrivere Kenya, ma si legge "confine con la Somalia". Sono due cose ben diverse, perchè le frontiere con il pericoloso Paese ormai in mano ai terroristi sono difficili da presidiare, nonostante lo spiegamento di forze dell'esercito keniota. Le Nazioni Unite si sono espresse nei giorni scorsi considerando "a rischio" solamente i primi 45 chilometri dopo il confine, estendendoli via mare anche a Lamu, dopo l'episodio del rapimento della cittadina francese. Si tratta del primo rapimento nella storia dell'arcipelago. Così come era successo a Kiwayu, sperduta isoletta vip ancora più vicina alla Somalia. Il Ministro del Turismo keniota Najib Balala, appena eletto presidente di turno del WTO, l'organizzazione mondiale del turismo (nelle elezioni ha battuto il ministro italiano Vittoria Brambilla) ha ribadito che la costa keniota è particolarmente sicura e lo dicono i dati del 2011. A Malindi particolarmente è difficilissimo che arrivino somali clandestini, anche perchè sarebbero gli stessi cittadini kenioti a denunciarne la presenza, come avvenne due anni fa prima del blitz che fece arrestare due presunti collaboratori del ricercato Fazul Mohamed, poi ucciso. "Turisti, potete stare tranquilli e non pensate proprio ad annullare le vostre vacanze - è il pensiero del Ministro - il Kenya è un Paese sicuro". In vista dell'alta stagione, da dicembre in poi, verranno comunque rafforzate le misure di sicurezza nelle località turistiche, per prevenire ogni possibile strana idea di qualche improvvisato imitatore.(17/10/2011)

La Masai Bianca su Sky

Arriva anche in Italia, in esclusiva su Sky, il film "Masai Bianca" tratto da un romanzo che è stato best seller in mezza europa. "Masai Bianca" è la storia autobiografica della scrittrice Corinne Hofmann. La Hofmann arrivò in Kenya ancora giovane, insieme al compagno elvetico. Durante un safari nel Maasai Mara scoccò la scintilla con un guerriero "moran" e Corinne (nel film si chiama Carola) perse la testa ed il sonno. Tornata in Europa, lasciò il compagno e decise di fare marcia indietro verso l'Africa e di cercare il bel maasai. Lo troverà e riuscirà a coronare il suo sogno d'amore, sposandolo e vivendo con lui in Kenya, spogliandosi di tutte le abitudini occidentali. La storia non avrà un epilogo da "rose e fiori" perchè la convivenza non sarà facile e la protagonista farà ritorno di nuovo nella sua terra d'origine. Nessun apologo morale, ma semplicemente la storia vera, seppur romanzata, di un amore e dei suoi risvolti. Con l'incontro tra due popoli e la bellezza del Kenya a fare da sfondo. Finalmente, dopo aver letto il (non trascendentale) romanzo, potremo vedere anche il film, sperando che non sia ridotto a una fiction rosa di serie B. In ogni caso, il film non ha avuto distribuzione cinematografica nel nostro Paese, ma approda direttamente sui canali di Sky Primafila. Buona visione a chi ce l'ha...(16/10/2011) 

My Africa sul nostro portale!

Più di una normale agenzia di safari, meglio di un reportage fotografico, per una vera vacanza africana. Questa in poche parole è la filosofia di My Africa, la nuova compagnia che entra a far parte del nostro portale. (clicca qui per vedere la nostra pagina e andare al link del sito) Due fuoristrada, una fedele macchina fotografica con obbiettivi da "cattura" di ogni particolare del safari, una coppia affiatata e innamorata del Continente Nero. Questi gli ingredienti dell'avventura di Franco Oriot e della sua compagna cubana May. Franco gira l'Est Africa da quindici anni e conosce i più grandi parchi, anche fuori dal Kenya. Non è solo una guida con buona esperienza, ma anche un fotografo professionale, quindi è a disposizione per seguire i propri clienti nei safari, confezionando loro un servizio di immagini davvero speciale. Ma anche di "ritoccare" e predisporre al meglio in un album, che poi verrà spedito a casa, gli scatti degli stessi clienti. Inoltre chi vuole organizzare una vacanza in Kenya comprensiva di safari, con My Africa ha anche una splendida base a Malindi in cui soggiornare all'arrivo e rilassarsi prima del ritorno. Il residence Balabala House a Casuarina, immerso nel verde e con una meravigliosa piscina. Impossibile non innamorarsi del Kenya, con una vacanza My Africa. Malindikenya.net è felice di aggiungere al suo carniere una compagnia che porta in dote passione e originalità. Karibu My Africa!(15/10/2011) 

Piccole grandi piogge
Piccole piogge in anticipo? Tropicalizzazione della costa keniota per via del cambio di clima globale? Non è dato sapere, fatto sta che in questi giorni a Malindi è arrivata la pioggia (anche abbondante nel corso delle ultime due notti). Con gran felicità di allevatori e contadini, un po' meno per i turisti che comunque durante il giorno hanno sempre almeno tre o quattro ore di sole garantito e mare e piscine più fresche. Buona la situazione delle strade, anche per andare in savana. Nei prossimi giorni potrebbe cambiare il vento e la situazione tornare alla normalità africana, ovvero trasportarci "pole pole" verso l'estate.(14/01/2011) 

Un Youtube tutto keniota
E' nata la versione kenyana di Youtube: un sito interamente dedicato ai video e ai contenuti multimediali locali piu' popolari del Kenya a cui si puo' accedere direttamente digitando www.youtube.co.ke. Ad annunciarlo e' stato il sito Google Africa Blog. ''Questo significa che quando gli utenti visitano il dominio del Kenya, potranno immediatamente vedere i video piu' popolari del paese e i contenuti locali che corrispondono ai loro interessi'', recita la pagina che annuncia il servizio. (13/10/2011) 

Il Kenya punta su nucleare
Anche il Kenya punta sul nucleare di quarta generazione, anche se parlare di reattori in Africa fa sempre un po' paura. Il primo ministro kenyano, Raila Odinga, ha annunciato nei giorni scorsi la volontà del governo di accelerare la costruzione dello stabilimento nucleare programmato nel corso della prima Conferenza Nazionale sull'Energia nel 2008, per colmare il disavanzo energetico del Paese. Odinga ha spiegato a Costweek.com che gli esperti incaricati di occuparsi dello studio di fattibilità per la costruzione del reattore nucleare stanno indugiando troppo di fronte alla necessità di fornire al Paese risposte concrete in campo energetico: entro cinque anni il Kenya dovrebbe essere dotato di almeno due reattori nucleari. «Ogni Paese ha le proprie priorità che sono dettate da interessi strategici nazionali, e ogni decisione deve essere assunta sulla base di tali interessi», ha detto il premier in un comunicato diffuso nei giorni scorsi. L'obiettivo è quello di accrescere la produzione di energia dagli attuali 1.460 a 21.620 mega watt entro il 2030.(12/10/2011) 

Folla ai funerali di Wangari
Diplomatici, capi di organizzazioni internazionali, rappresentanti del governo, ma anche tanta gente comune hanno reso omaggio oggi a Nairobi a Wangari Maathai, la prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace.
Tanti gli attestati di stima per una donna che si è fatta apprezzare in tutto il mondo per il suo impegno ambientalista e a favore dei diritti umani. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon l'ha definita campionessa per i diritti umani e l'emancipazione femminile.(11/10/2011) 

SimoSkizzo sul portale
Simona Poli da Ravenna aveva due obbiettivi: uno è quello che ha ancora, legato al collo ed attaccato alla sua macchina fotografica. L'altro era quello, prima o poi, di trasferirsi in Kenya. Sogno realizzato, perchè da qualche settimana Simona, in arte SimoSkizzo vive a Mambrui. In Kenya in pianta stabile, per dedicarsi alle sue grandi passioni, il Continente Nero e la fotografia. "La mia intenzione è quella di offrire a Malindi un servizio professionale che manca - spiega SimoSkizzo - pur essendo appassionata di safari e di immagini legate alla savana e alla sua fauna, già in Italia mi sono occupata di cataloghi, matrimoni, battesimi e altre situazioni che richiedevano un reportage". A Malindi invece collabora già attivamente con il Casino, di cui ha seguito sfilate ed altri eventi e dove l'anno scorso ha esposto le sue stampe keniote più riuscite. Una personale che l'ha fatta apprezzare ai malindini. Ora SimoSkizzo fa parte anche della grande famiglia di Malindikenya.net, con la sua pagina personale (guardala qui) e il link al suo sito simoskizzo.com. "Un altro mio desiderio - spiega Simona - è organizzare workshop di fotografia sul campo, ovvero nei parchi nazionali. Ma anche corsi preparatori alla fotografia naturalistica ed a come scattare in safari. Credo che molti turisti vengano in Kenya ben attrezzati dal punto di vista delle strumentazioni ma non sufficientemente eruditi su come scattare foto memorabili".(10/10/2011)

Incendio di Mambrui, il giorno dopo
Mambrui, il giorno dopo. L'odore di bruciato penetra nelle narici come qualcosa di ostile all'Africa, alla brezza marina della spiaggia dorata, ai profumi delle piante equatoriali che sembrano guardare attonite il deserto di ruderi e cenere. Al Beach Bay, l'ultimo residence prima del meraviglioso niente di Che Chale, neri tizzoni fumano ancora ed è tutto quel che resta delle travi che reggevano i tetti di makuti. Palme secche intrecciate, splendide e pericolose. Così disgraziatamente etniche e in sintonia con questo Paese. Vedi i pochi pinnacoli ancora integri, a cui una sferzata di vento contrario ha risparmiato l'inferno, stagliarsi nel cielo pieno di nuvole irregolari e pensi che sono belli. Belli e maledetti. L'incendio è partito, dicono tutti, dal gruppo di ville chiamato Palmetino, subito dopo il Palmeto. Un corto circuito, sembrerebbe. Nessun giardiniere a dar fuoco alle sterpaglie, questa volta (anche se c'è chi giura di aver visto un barbeque all'ora di pranzo in quel residence che ha anche proprietari kenioti di Nairobi). E nessun motivo di dolo. Ci mancherebbe, qui considerando soprattutto l'Angel's Bay saranno almeno centocinquanta i locali che perderanno il posto di lavoro, o che per non restare senza cibo per la loro famiglia dovranno reinventarsi spalatori di macerie e muratori. Però gli impianti elettrici, la linea di Mambrui che viaggia su pali instabili con incerte traiettorie, preoccupa da sempre. "La nostra filosofia è aiutare senza se e senza ma, nelle emergenze - fa sapere la proprietà del Kola Beach, che ha riprotetto da subito molti dei turisti presenti all'Angel's Bay - però allo stesso modo vorremmo che su certi problemi che riguardano tutti, si facesse fronte comune. La sicurezza, come è stato per la stazione di Polizia che abbiamo fatto costruire, viene per prima". 
Per il grosso villaggio turistico che all'interno ha decine di villette private, è il terzo incendio in sedici anni, forse il più importante. Nello staff dirigenziale c'è comunque ottimismo. "Siamo già tutti assieme all'opera per risistemare ogni danno - scrive su Facebook il vicedirettore dell'Angel's Bay Resort, Marcello - La ferita infertaci è senz'altro dolorosa ma vi do la mia personale parola, all'unisono con quella di tutti i ragazzi dell'Angel's, che festeggeremo il Natale nel nostro amato albergo assieme a tutti coloro che ci vorranno fare l'onore di essere nostri ospiti". Certo la situazione è drammatica per chi ha perso il suo piccolo sogno, il paradiso in riva all'oceano indiano magari acquistato con i risparmi di anni di lavoro. Lo sgomento, sulla pagina FB di Malindikenya.net è tanto. Ricostruire, la parola più difficile da pronunciare, ma anche quella che il cuore desidera ascoltare. Ricostruire sì. Possibilmente senza tetti in makuti. E ve lo dice chi ci vive e si sente da sempre in sintonia con la straordinaria, pura e attraente precarietà dell'Africa.(09/10/2011)

Incendio a Mambrui
Fiamme a Mambrui. A fuoco l'hotel Angel's Bay e molte delle ville private all'interno della struttura. Le fiamme sono partite, a quanto pare, dal residence Majida e, propagate come spesso accade dal forte vento e dai tetti di makuti, hanno interessato le case del Palmeto fino a toccare il Beach Bay. I turisti presenti all'interno dell'hotel sono stati messi in salvo nelle vicine strutture, come il Kola Beach che si sono messe subito a disposizione. Purtroppo da segnalare, oltre all'aiuto dello staff locale dei villaggi, anche episodi di saccheggi da parte degli abitanti della zona.(08/10/2011)

Ecco su malindikenya.net SimoSkizzo
Simona Poli da Ravenna aveva due obbiettivi: uno è quello che ha ancora, legato al collo ed attaccato alla sua macchina fotografica. L'altro era quello, prima o poi, di trasferirsi in Kenya. Sogno realizzato, perchè da qualche settimana Simona, in arte SimoSkizzo vive a Mambrui. In Kenya in pianta stabile, per dedicarsi alle sue grandi passioni, il Continente Nero e la fotografia. "La mia intenzione è quella di offrire a Malindi un servizio professionale che manca - spiega SimoSkizzo - pur essendo appassionata di safari e di immagini legate alla savana e alla sua fauna, già in Italia mi sono occupata di cataloghi, matrimoni, battesimi e altre situazioni che richiedevano un reportage". A Malindi invece collabora già attivamente con il Casino, di cui ha seguito sfilate ed altri eventi e dove l'anno scorso ha esposto le sue stampe keniote più riuscite. Una personale che l'ha fatta apprezzare ai malindini. Ora SimoSkizzo fa parte anche della grande famiglia di Malindikenya.net, con la sua pagina personale (guardala qui) e il link al suo sito simoskizzo.com. "Un altro mio desiderio - spiega Simona - è organizzare workshop di fotografia sul campo, ovvero nei parchi nazionali. Ma anche corsi preparatori alla fotografia naturalistica ed a come scattare in safari. Credo che molti turisti vengano in Kenya ben attrezzati dal punto di vista delle strumentazioni ma non sufficientemente eruditi su come scattare foto memorabili".(07/10/2011)

Kenya e Malindi al TTG
Sorseggiando una dawa per sentirsi leoni. Questo più o meno lo slogan del padiglione keniota presente anche quest'anno alla fiera del turismo TTG Incontri di Rimini, che ha aperto i battenti ieri e resterà aperta fino a domenica. Il Kenya Tourist Board, con le organizzatrici Jacinta Nzioka e Federica Volla, ha allestito un accattivante stand in cui ai visitatori verrà offerto il classico drink del Paese africano, verranno sorteggiati vincitori di premi e ci sarà anche il concorso per le agenzie "Metti il Kenya in vetrina". Anche diverse attività malindine parteciperanno al TTG insieme con il Kenya Tourist Board. Per gli associati del nostro portale, il gruppo Malindikey (Coral Key, Lawford's, Kivulini, Beverley Key, Blue Key). Ecco le coordinate per trovare il Kenya a Rimini: Padiglione D1, stand 118-120 corsia 5.(06/10/2011)

Charles e Tony tornano da Latina
Charles Bruno, il capitano della Malindi United ha convinto tutti a Latina. La squadra che partecipa al campionato LegaPro 1 ha intenzione di tesserare il promettente diciassettenne keniota, ma le leggi italiane parlano chiaro per quanto riguarda i minorenni extracomunitari. Charles dovrà tornare in Italia con la madre e con un permesso di lavoro. Nei prossimi giorni il difensore delle nazionali giovanili sarà di nuovo a Malindi. Stesso discorso per Tony Otieno, che ha già 18 anni ed è alle soglie di un contratto da professionista. Le qualità ci sono, c'è solo da attendere.(05/10/2011) 

Le novità di Malindi 2012
Ce n'è per tutti. Nel corso del prossimo anno Malindi aumenterà la sua appetibilità per il mercato turistico con nuovi servizi, diretti soprattutto alla crescente clientela stanziale, ovvero ai turisti che passano da queste parti molto più di una semplice settimana di vacanza. Intanto una cittadina che ha superato ormai gli ottanta mila abitanti (benchè la maggior parte viva ancora sotto la soglia di una dignitosa quotidianità) si potrà fregiare, come già avviene in realtà simili, come Nanyuki a nord o anche Diani in costa sud, di un centro commerciale Nakumatt, la catena di supermercati più importante del Paese. Nakumatt, con i suoi pro e i contro, creerà sicuramente posti di lavoro e cambierà le abitudini dei residenti, anche se non di tutti. Altra novità in itinere è il Golf Club di Mambrui. C'è già il progetto per dotare Malindi, a meno di dieci chilometri dal centro, di un golf club come quello elegante e professionale di Vipingo, che potrebbe essere inserito nei tour più importanti a livello mondiale. Intorno a Natale del 2012 aprirà sicuramente anche il Billionaire di Flavio Briatore. Un cinquestelle con discoteca, casino e l'appoggio della SPA. Malindi sempre meno povera e sempre più destinata a una clientela di Vip? Può essere, ma a tenere il divertimento su un livello adatto a tutti i tipi di turismo (italiano) ci penserà l'immarcescibile Umberto Smaila che, secondo le voci di questi ultimi giorni, sarebbe pronto per iniziare a costruire il suo Smaila's Club (come quelli di Sharm e in Costa Smeralda) sulla spiaggia di Malindi, non lontano dal Casino. E vai di musica, cabaret, evergreen e trenini danzanti. Ce n'è per tutti i gusti in una Malindi che speriamo saprà destinare parte della sua ricchezza anche a chi ha bisogno. Noi ci proveremo, ricordando sempre che il miglior sviluppo è quello che "sostiene" tutti. Questo per malindikenya.net significa "sostenibile".(04/10/2011) 

Cerimonia per il nuovo vescovo
Si è finalmente insediato ufficialmente a Malindi il nuovo Vescovo diocesano, Emmanuel Barbara, che prende il posto del connazionale Fancis Baldacchino, scomparso un anno fa. Barbara è frate cappuccino, ha già esperienze in Kenya e in Africa, guiderà una diocesi importante creata dal suo predecessore. In questa nomina si vede un'intenzione di continuità da parte del Vaticano. La cerimonia è stata seguita con partecipazione da centinaia di malindini, riuniti nella scuola elementare Central di Malindi. Una festa di colori e fedeli arrivati da molti villaggi anche dell'entroterra.(03/10/2011) 

Preoccupazione a Lamu, tranquillo il resto del Kenya
C'è preoccupazione per il turismo a Lamu, dopo il rapimento della turista semi-residente francese Marie Dedieu, prelevata dalla sua casa due notti fa da un commando di presunti terroristi somali appartenenti alla cellula di Al Shaabab. La sessantaseienne con gravi problemi motori è stata caricata su un'imbarcazione con tredici persone armate a bordo e portata nella vicina Somalia, nonostante il tentato inseguimento della guardia costiera dell'isola, che ha tentato anche un accerchiamento. Ora la francese è sulla terraferma come la turista inglese che da tre settimane è nelle mani dei somali, dopo essere stata rapita dal resort nell'isola di Kiwayu. Il Ministero del Turismo invita a non drammatizzare la situazione ma è certo che Lamu subirà danni a livello di presenze. I governi francese e inglese stanno già sconsigliando ai loro cittadini le vacanze nell'arcipelago non lontano dalla Somalia. "Sul resto della costa - spiegano da Nairobi - è sempre stato tutto tranquillo e non ci sono motivi di non credere che la situazione sarà sempre sotto controllo". In effetti pare impossibile che i commando a bordo di piccole imbarcazioni possano muoversi indisturbati per centinaia di chilometri fino a raggiungere Mambrui o Malindi. "La base logistica per questi attacchi è a Ras Chiamboni - assicura il district chief di Lamu Stephen Ikua - fuggendo velocemente i pirati riescono a tornare in Somalia a terra. Dove ora presumibilmente si trova la turista francese". Intanto il Manda Bay Resort, l'hotel situato dove è avvenuto il rapimento, ha deciso di chiudere i battenti per un po'. I turisti che vi soggiornavano sono stati trasferiti altrove.(02/10/2011)

Nuovi tour-operator scommettono sul Kenya
Sono molti i nuovi tour operator italiani che stanno scommettendo sul Kenya per la prossima stagione invernale (che qui in Kenya corrisponde a quella estiva). Ogni giorno giungono alla redazione di Malindikenya.net notizie di nuove joint venture e acquisizioni di resort da parte di agenzie di viaggio che non avevano mai trattato la "destinazione Kenya" prima d'ora. Tra le nuove acquisizioni da segnalare Welltour e Settemari, che tra Malindi, Mayungu e Watamu hanno messo le basi in alcuni tra i migliori villaggi turistici sul mare. Da considerare anche l'arrivo di prestigiose compagnie straniere che tratteranno il Kenya. Specialmente per quanto riguarda le vacanze esclusive nei parchi nazionali. Kenya che, riferendosi alla stagione che partirà a Natale, suscita molto interesse anche per quanto riguarda il cosiddetto "solo volo". Per prenotare le vacanze a partire dalla fine di dicembre, la caccia al biglietto è aperta e si consiglia di affrettarsi. Anche quest'anno ci sarà il sovraffollamento per le feste, ma a giudicare dai primissimi dati, alla faccia della crisi sarà una buona stagione anche nei primi mesi del 2012.(01/10/2011)

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