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"Chi affitta case in Kenya deve pagare le tasse"

Associazioni keniote e Ministero Turismo insistono

04-11-2019 di redazione

Si stringe la morsa dell'ufficio imposte keniano su chi affitta case, ville e appartamenti "in nero" in Kenya.
Dopo che le associazioni degli albergatori della regione costiera sono scese in campo per denunciare chi "ruba" loro il lavoro e potenziali clienti evadendo le tasse e spesso trasforma le sue residenze in boutique hotel o bed and breakfast senza nemmeno avere una licenza, il Ministero del Turismo ha incaricato il suo braccio operativo sulla applicazione delle leggi (Tourism Regulatory Authority) di setacciare con perizia tutte le proprietà che non appartengano a chi ci abita e di chiedere regolare contratto d'affitto. Se questo non dovesse essere esibito il proprietario dovrà pagare le tasse e probabilmente, salvo sanatorie, lo dovrà fare da quando si presume affitti la sua proprietà.
La faccenda riguarda da vicino anche gli italiani che spesso quando non sono in Kenya affittano la loro casa e che hanno capito che per afffittare basta la tassa annuale di 28 mila scellini. In realtà quella tassa è stata creata per poter ospitare persone, ed è una tassa fissa (come fosse una licenza), poi ovviamente quando si affitta bisogna dar conto dell'ammontare dell'affitto e del pagamento, esibire regolari ricevute e su quelle pagare le relative tasse.
Il sistema si è messo in moto e non solo per proseguire nella lotta all'evasione e alla corruzione che riguarda tutto il Paese a tutti i livelli, ma anche su spinta degli albergatori, che denunciano difficoltà a riempire le proprie strutture e tra le cause principali hanno individuato quella degli affitti selvaggi ai turisti e repeaters. Anche durante la recente riunione a Malindi della Kenya Association of Hotelkeepers and Catereres uno dei punti all'ordine del giorno era continuare a fare pressione affinché i controlli del T.R.A. siano serrati e portino a risultati. Non si subaffittano ville, appartamenti o camere senza pagare tasse e licenze. Consigliamo pertanto chi è solito affittare la propria abitazione in Kenya, anche tramite intermediari, di assicurarsi che sia sempre tutto in regola, per non incorrere in sanzioni che potrebbero anche essere pesanti e vedersi anche chiudere la casa, magari con ospiti dentro a cui viene intimato di prendere le loro cose e trasferirsi durante la loro vacanza.

TAGS: tasse kenyaaffitti kenyalicenze kenya

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