Una domenica nera per i casi di contagio da virus Covid-19 in Kenya.
Il 3 maggio si è portato in dote il record negativo di positivi in un solo giorno, che sono 30, superando quelli di ieri (24) e confermando un trend in crescita supportato dall’inizio dei cosiddetti tamponi di massa nel Paese, anche se in questo caso i test eseguiti non superano i mille. Si può più propriamente parlare di "tamponi mirati", come ha fatto il Segretario Amministrativo del Dipartimento della Sanità, Abdi Aman.
Sono ora 465 i casi ufficiali in Kenya, con 24 morti.
Due sono i nuovi decessi nelle ultime 24 ore di persone che erano ricoverate nelle strutture ospedaliere dedicate , ma ci sono da segnalare anche 15 pazienti dichiarati guariti e dimessi. Il totale di chi ce l’ha fatta sale quindi da 152 a 167.
Nella conferenza stampa quotidiana, tenuta dal dottor Aman davanti ad Afya House, ha specificato che dei nuovi casi 23 sono uomini e solo 7 sono donne. Il contagiato più giovane è un bambino di 4 anni.
Abdi Aman ha ammonito gli Imam e i capi religiosi islamici che in varie parti del Paese aprono di notte le moschee per le preghiere, minacciando di suggerire al Governo azioni contro di loro.
Il quartiere di Kawangware a Nairobi si conferma uno dei più a rischio focolaio. Anche nell’ultimo giorno 7 dei 30 casi arrivano da lì. "Ieri il nostro team era proprio a Kawangware per effettuare una serie di tamponi mirati – ha detto Aman -  Da questa attività, abbiamo confermato sette nuovi casi. Questa è ora la prova che il virus è ora domiciliato dentro di noi e che circola all'interno della comunità”.
Si segnala anche l’ingresso della Contea di Bungoma tra quelle dove c’è almeno un paziente contagiato dal Coronavirus.
Aman si è anche rivolto all'industria alberghiera, che recentemente è stata autorizzata a riprendere l'attività in una serie di condizioni, osservando che alcuni albergatori non hanno seguito le misure previste dallo Stato.
"Abbiamo notato che alcuni ristoranti non solo operano senza alcun riguardo per le esigenze di distanziamento sociale - ha detto - ma anche oltre gli orari del coprifuoco. Anche il settore dei trasporti, in particolare i gestori di matatu e boda boda sono tornati ai vecchi tempi normali.