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Il Kenya vuole ridurre l'uso privato di armi

Sospese licenze ai rivenditori, più controlli sulle licenze

21-01-2020 di redazione

Il Governo del Kenya sta seriamente pensando di ridurre in maniera drastica la circolazione di armi nel Paese. Pochi giorni fa il Ministro dell’Interno e della Sicurezza Nazionale Fred Matiang’i ha sospeso le licenze di 18 commercianti di pistole ed affini in Kenya.
I rivenditori autorizzati erano in tutto 33, ma il dilagare di vendite sottobanco e di commercio di armi illegali hanno maturato questa decisione.
Non è solo il discorso del sempre vivo pericolo terrorismo, ma anche il dilagare tra le nuove generazioni della pistola come “status symbol” da esibire.
Un’arma da fuoco in Kenya viene considerato un bene di lusso che può costare tra i 100 mila e i 350 mila scellini, se acquistata legalmente.
La decisione di Matiang’i è stata concomitante, ad esempio, con un fatto di cronaca che vede coinvolto un controverso, giovane parlamentare dell’opposizione che nel più esclusivo locale della Capitale, il B-Club, avrebbe esploso un colpo di pistola ferendo in maniera grave il deejay.
Babu Owino, questo il nome (o meglio, il soprannome) del politico, ha dichiarato che si sentiva minacciato e avrebbe estratto l’arma per legittima difesa. In ogni caso la notizia da prima pagina e da apertura dei telegiornali nazionali, ha sollevato la questione.
In Kenya,  per poter  andare in giro liberamente con una pistola, è obbligatorio avere questi requisiti fondamentali:
- Avere 21 anni e oltre
- Essere stato addestrato a maneggiare le armi da fuoco
- Avere la fedina penale pulita
- Essere mentalmente stabile e sano di mente.
Nonostante i requisiti richiesti, il porto d’armi per cittadini comuni è ancora limitata e le pene per chi contravviene sono molto pesanti. Secondo la legge, ad esempio, i civili non possono utilizzare armi in possesso delle forze dell’ordine e dei corpi speciali, come ad esempio Ak47, MP5 e G3. Qualsiasi cittadino trovato con tipi di armi del genere, potrebbe anche essere condannato all’ergastolo.
Per richiedere un’arma in Kenya bisogna innanzitutto presentare una richiesta all’ufficio preposto al rilascio delle licenze, il Firearms Office di Nairobi.
Poi si devono compilare i moduli di richiesta indirizzati all'ufficiale responsabile del rilascio delle licenze per le armi da fuoco. Si deve ottenere un certificato di buona condotta dal Directorate of Criminal Investigation (DCI), presentando il modulo di richiesta presso la Stazione di Polizia più vicina alla propria residenza, con il pagamento di Kes. 2000.
Successivamente ci sarà un controllo da parte del National Intelligence Service (NIS) e tutto tornerà al Firearms Licensing Boards, il quale deciderà se respingere o approvare la richiesta.
Se il FLB darà la sua approvazione, il nominativo sarà inviato all’Ispettore Generale della Polizia il quale porrà o meno la firma decisiva. In caso positivo, rilascerà al richiedente una licenza rinnovabile ogni anno.
Il porto d’armi può essere revocato nel caso si venga trovati in possesso della propria arma in stato di ubriachezza, o quando la si maneggi impropriamente, se viene nascosto il numero di serie, in caso di licenza non rinnovata e in tutti i casi di condotta non idonea per la sicurezza pubblica.

TAGS: armi kenyalicenze kenyapistole kenya

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