In Italia l’età del consenso è una delle più basse d'Europa e del mondo, infatti è fissata a 14 anni, anche se la legge del nostro Paese segnala delle eccezioni per le quali può salire fino a 16, numero che rappresenta la media europea e mondiale.
Il record (negativo) dell’età del consenso più bassa è detenuta da un Paese africano, la Nigeria.
A Lagos e dintorni dopo gli undici anni una ragazzina è ritenuta in grado di intendere e volere un rapporto sessuale completo. Seguono le Filippine, con un altra nazione dell’Africa, l’Angola, dove l’età del consenso si ferma a 12 anni.
Non è solo un discorso di Paesi meno sviluppati, più poveri o di moralità. Pochi forse sanno che in Giappone l’età del consenso è di soli 13 anni (ma per un rapporto con persone di età inferiore c’è l’ergastolo) e anche in altri Paesi europei come Austria, Germania e Portogallo l’età del consenso è di 14 anni, come a Mauritius.
Non solo gli Stati Uniti applicano i 16 anni come limite per distinguere il sesso volontario, anche la Svizzera e una cinquantina di altri Paesi nel mondo lo fanno. In Africa, Zambia e Zimbabwe, mentre il Malawi si ferma a 15.  
Ci sono anche Paesi dove non basta avere 18 anni per giacere con un partner maggiorenne senza potergli creare dei problemi: in Corea del Sud l’età del consenso è di 20 anni, mentre in Bahrain bisogna attendere i 21 anni. Quella del Bahrain è di fatto la più alta del mondo.
Tra le Nazioni “talebane” ci sono da segnalare quelle in cui le relazioni sessuali tra persone non sposate sono comunque illegali: ciò avviene in Sudan, Libia, Iran, Afghanistan, Kuwait, Maldive, Pakistan, Oman, Palestina, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Yemen.
In ogni caso,come già detto,  l’età media del consenso nel mondo è di 16 anni, proprio quella a cui vorrebbe scendere il Kenya.