STRADE
29-09-2019 di redazione
In swahili si usa dire "kazi na endelea" che potrebbe equivalere all'internazionale "work in progress", se non che il vero "to be continued..." sicuramente è stato inventato da un africano.
In ogni caso ciò che qualche giorno fa la società che ha avuto l'appalto dei lavori di rifacimento di una parte delle strade di Malindi, le più "conciate" sta effettivamente mantenendo la promessa di iniziare a coprire tutte le buche che stavano creando problemi alla viabilità e anche qualche incidente, per poi riasfaltare tutto. Una prima prova (convincente) è stata offerta qualche giorno fa al Parco Marino, ora attendiamo che la nuova strada, efficiente e duratura, vada a ricoprire l'intero tratto finanziato dalla Contea di Kilifi, ovvero dal Post Office fino alla Navy, oltre il Parco Marino appunto.
Negli ultimi due giorni i camion con l'asfalto e le macchine spianatrici si sono mosse dal Coral Key in direzione Baobab, rattoppando l'intero percorso e anche la via della nuova Corte. Ieri sono iniziati anche gli scavi delle voragini del lungomare: le più larghe e profonde sono state coperte con pietre di corallo e verranno cementate, prima del passaggio definitivo dell'asfalto. Questo tratto sarà quello che richiederà più tempo e risorse, speriamo davvero che queste ultime non vengano a mancare e non vengano elargite a singhiozzo.
Se sono rose, fioriranno, ma non dentro una buca...
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