“Il popolo keniano sta danzando con la morte, la situazione nel Paese è la peggiore di sempre”.
Con queste parole dure e dirette il Ministro della Sanità Mutahi Kagwe si è espresso in una delle più seguite trasmissioni di approfondimento del canale nazionale Citizen Tv, condotta dal celebre anchorman e giornalista Jeff Koinange.
Mettendo in guardia particolarmente i giovani che da gennaio dovrebbero tornare ad avere regolari lezioni a scuola ed invitandoli a non frequentare nel frattempo locali affollati e a riunirsi in assembramenti il meno possibile e rispettando le distanze sociali, Kagwe ha detto che neanche gli istituti scolastici possono avere la certezza di riaprire il prossimo 4 gennaio.
“Non c'è nulla di concreto – ha ribadito il Ministro - Se entro il 4 gennaio la situazione sarà considerata rischiosa, allora non riapriremo”.
Nei giorni scorsi numerose scuole, benché siano aperte solo le ultime classi di primarie e superiori hanno rilevato casi e focolai del virus e uno studente è morto dopo essere stato contagiato.
Kagwe ha anche ribadito che se i numeri non scendono, il suo Ministero è pronto a proporre nuove restrizioni prima delle vacanze di Natale, che non vogliono dire per forza lockdown, ma soprattutto decreti personalizzati per ogni contea.
Intanto ieri i casi sono risaliti sopra il migliaio, esattamente a 1459 in forza di un maggior numero di tamponi analizzati in 24 ore, ovvero 10.146. La percentuale negli ultimi due giorni si è leggermente abbassata.
Nello stesso periodo, 780 pazienti si sono guariti dalla malattia; 690 sono stati dimessi dal programma di assistenza domiciliare e 90 dall'ospedale del Paese, portando il numero totale delle guarigioni nel Paese a 50.658.
Sale anche ed è sempre in doppia cifra il conto dei morti: 17 pazienti hanno perso la vita a causa del virus pandemico, portando il numero totale dei decessi a 1.330.
Nella distribuzione delle positività per Contea, Nairobi ha registrato 472 casi, Kiambu 311, Mombasa 108, Laikipia 63, Uasin Gishu 53, Busia 49, Kisumu 48, Meru 43, Nakuru 36, Kericho 33, Kisii 29, Marsabit 17, Murang'a 16, Nyamira 16, Kajiado 15, Garissa 13, Nandi e Kitui hanno entrambi riportato 12 casi. Nyeri ha riportato 11 casi, Machakos 11, Siaya 10, Bungoma 10, Turkana 8, Kirinyaga 8, Kilifi 6, Bomet 5, Trans Nzoia 4, Homabay 3, Makueni 2, Taita Taveta 2, Kwale 2, Isiolo e Tharaka Nithi hanno riportato un solo caso ciascuno.