Storie

AMBIENTE

Joyce, l'angelo di Watamu che protegge le mangrovie

La storia della donna premiata miglior conservazionista dell'anno

01-05-2019 di redazione

Piantare le mangrovie, curarle e proteggerle tradizionalmente è un lavoro prettamente maschile.
Nel Mida Creek le donne si devono occupare d'altro: difficilmente le si vede sulle instabili piroghe ricavate dai tronchi dei bambakofi, non sono loro a districarsi negli stretti viottoli fangosi e nei canali che formano, per recuperare il benefico miele che le api vi producono e soprattutto per catturare i granchi e le ostriche che si nutrono del mondo vegetale prodotto dall'ecosistema delle mangrovie.
Joyce Mramba, 51 anni, fa eccezione.
"Vengo da una famiglia di conservazionisti - racconta durante la premiazione come donna conservazionista dell'anno, avvenuta a Malindi - mio marito lo è da vent'anni ed insieme siamo tra gli organizzatori del Dabaso Crab Shack, il bar ristorante costruito in mezzo alle mangrovie a Dabaso, nato dalla farm di granchi e dalla protezione dell'ambiente. Ma nonostante questo non mi aspettavo di ricevere un attestato del genere".
Joyce ha ricevuto il premio all'Ocean Beach Resort dall'associazione nazionale Kenya Women in Tourism (KAWT) alla presenza del Ministro del Turismo della Contea di Kilifi Nahida Athman.
Joyce nella vita non ha avuto la possibilità di studiare e non è riuscita nemmeno a terminare la scuola dell'obbligo, fermandosi al sesto anno.
Da allora ha iniziato a muoversi nel suo territorio con l'idea di proteggerlo e sfruttarne positivamente le qualità.
Le mangrovie non sono importanti solo perché ospitano granchi, pesci e molluschi, ma soprattutto perché la loro presenza è indispensabile per proteggere le coste vulnerabili dall'erosione del suolo. 
Joyce si è affiancata all'opera del marito nonostante non sia stata baciata dal destino, madre di sette figli, si è dovuta occupare particolarmente di uno di loro con bisogni speciali. Nonostante sia assorbita dagli impegni familiari, non solo partecipa attivamente alla gestione del Dabaso Crab Shack, ma ha portato con se altre 15 donne che ora costituiscono un terzo della comunità. Alcune di loro sono giovani e fanno ben sperare per il ricambio generazionale di un'attività fondamentale per l'ambiente a Watamu.
"Utilizzerò questo riconoscimento per creare ancor più consapevolezza tra le donne e i giovani della comunità - ha detto Joyce - e incoraggiarli ad unirsi al lavoro di conservazione".

TAGS: mangrovie watamudabaso crab shackdonne turismoconservazionista kenya

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Un “sabato del villaggio” in cui la comunità di Malindi ha dimostrato di sapersi unire ed organizzare per...

LEGGI L'ARTICOLO

La tutela dell'ambiente marino del Kenya e del suo ecosistema ha ricevuto l'importante appoggio di una star del cinema hollywoodiano.
Leonardo...

LEGGI L'ARTICOLO

Negli ultimi anni il turismo gastronomico è cresciuto in maniera considerevole in tutto il mondo.
Lo si...

LEGGI L'ARTICOLO

Dopo un anno e mezzo dalla presentazione del progetto, avvenuta ad aprile 2018, sembra vicino il momento della...

LEGGI L'ARTICOLO

Da oggi c’è un nuovo ritrovo sulla spiaggia del Parco Marino a Malindi, un chiringuito lambito dalle...

LEGGI L'ARTICOLO

Una buona notizia per il settore turistico della contea di Kilifi e per lo sviluppo futuro di Malindi e Watamu dopo...

LEGGI L'ARTICOLO

Domenica 20 Settembre, Karibuni Onlus e tre Rotaract Club (Malindi, Watamu e Mombasa) hanno partecipato alla riforestazione della foresta di mangrovie di Mida Creek (Kenya). Il progetto è stato finanziato dal Rotaract Club di Cantù, grazie alla super attiva presidente...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Una speciale carta d’identità per distinguere i pescatori kenioti autentici e in possesso di ...

LEGGI L'ARTICOLO

All'indomani di un positivo meeting con le comunità di Watamu e dintorni, in cui ha spiegato i benefici che Palm Exotjca, l'edificio di...

LEGGI L'ARTICOLO

Il Mida Creek è una delle particolarità che rendono una destinazione turistica rinomata in tutta l’Africa...

LEGGI E GUARDA IL VIDEO

Una domenica "fuori porta" da Malindi e Watamu, per esplorare in maniera unica, comoda e...

LEGGI L'ARTICOLO

Watamu ha portato alto il suo nome di destinazione mondiale di pesca d’altura, rappresentando il...

LEGGI L'ARTICOLO

Steven Spielberg ha scelto Watamu per girare il suo prossimo film, un kolossal hollywoodiano che racconterà il sogno africano di un’ambientalista, tra mille avventure e disavventure.
La notizia è rimbalzata ieri sui più importanti siti di cinema americani ed ha...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Si inaugura domenica 18 agosto a Watamu, alle 18 una galleria d'arte a due passi dall'Oceano Indiano in...

LEGGI L'ARTICOLO E GUARDA LA GALLERY