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Gran successo per la serata tra poesia e musica al Baby Marrow

Un evento straordinario per Malindi, pubblico attentissimo ed emozionato

13-02-2017 di redazione

Metti il più grande poeta della costa keniana, la storia della sua terra e le sue leggende recitate con passione. Aggiungi un cantautore che del cuore e delle storie vere ha fatto uno stile di vita, ancor più che un fatto artistico e metti il tutto insieme ad un art director come Gian Paolo Tomasi e un ristoratore come Maurizio Mogavero, che da tempo ha deciso di impreziosire le sue cene con la commistione tra forme d'arte e cultura africane e occidentali.
La ricetta si è rivelata vincente, perché è diventata una serata dal titolo "Mijikenda, la terra e l'appartenenza", andata in scena sabato sera (tavoli esauriti, con gente che ha potuto solo ascoltarlo dal bar) grazie all'organizzazione di Freddie del Curatolo, ideatore dello spettacolo.
Incredibile vedere un pubblico di avventori di ristorante così attenti a una serata di poesia con inserti cantautorali, nella evocativa scenografia di quadri di Gian Paolo Tomasi. Peraltro poesie emozionanti ma dure, sanguigne, recitate in dialetto giriama dall'unico poeta dell'etnia Mijikenda, Kazungu Wa Hawerisa e tradotte da Freddie del Curatolo che ha condotto la serata. Nel mezzo le canzoni di Parodi, che raccontano di ricordi della terra, di donn e coraggiose di frontiera (abbinata all'eroina locale Mekatilili Wa Menza) e cover azzeccatissime come "Fiume Sand Creek" di Fabrizio De André (i giriama come i pellerossa?), Knockin on heaven's door di Bob Dylan, che ha accompagnato il ricordo del grande leader Katana Kalulu, e una accorata "Imagine" di John Lennon a commentare la poesia più sentita della serata, quella sul Tribalismo.
Alla serata ha partecipato il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura Francesca Chiesa che ha commentato positivamente l'evento.
"Malindi è il centro culturale del Kenya per gli italiani - ha detto - qui devono essere organizzati e vissuti eventi di cui poi anche Nairobi potrà beneficiare. Ma il peso storico della costa swahili e la presenza di artisti ed appassionati è importantissima".
Tutti soddisfatti, con i presenti che sanno di aver vissuto un'esperienza davvero unica e coinvolgente.