PERSONAGGI
20-01-2015 di redazione
Diciotto anni tra Polonia ed Est Europa, Brasile e Cina, prima di scommettere su Malindi. Giuseppe "Beppe" Salvaggio, siciliano di nascita ma piemontese d'adozione, è il nuovo proprietario dello storico Scorpio Villas Resort, l'hotel malindino più prossimo al monumento a Vasco Da Gama, simbolo della cittadina keniana.
"Dopo aver girato il mondo, e anche moltissimi hotel e resort, ho pensato che era arrivato il momento di scommettere su una struttura turistica - racconta l'uomo d'affari italiano - e ho scelto Malindi, perché credo sia arrivato il momento per il Kenya di fruire di un turismo internazionale. Credo molto nel futuro di questa destinazione, perciò ho acquistato uno dei resort storici di Malindi".
PROMOZIONE
15-01-2015 di redazione
Giorno importante, quasi storico per la promozione turistica di Malindi e Watamu.
Domani alle 18 nella sala conferenze dell'Ocean Beach resort si presenta un'associazione alla quale per la prima volta partecipano in forma attiva sia gli imprenditori che le istituzioni locali e governative.
La Malindi Watamu Tourist Association presenterà domani il logo e i progetti di "MalindiWatamu", che sarà sito internet con app su cellulare, organizzazione di eventi, presenza alle fiere internazionali, pubblicazioni e molto altro.
STORIE
12-01-2015 di Freddie del Curatolo
Gli esami non finiscono mai, diceva Eduardo De Filippo. In Kenya sembra che anche le lezioni di prima...
STORIE
11-01-2015 di Freddie del Curatolo
MAL D'AFRICA
06-01-2015 di Francesco Bertoni
Da diversi anni sono istruttore subacqueo e la mia passione per il mare e per i viaggi mi ha portato a immergermi in molte parti del mondo.
Il mio arrivo in Kenya, 6 anni fa, è stato quasi casuale.
Non era tra le mete che mi ero prefissato di raggiungere. Il destino ha però voluto che la destinazione Zanzibar che avevo scelto non era disponibile, così mi fu proposto di andare a Malindi.
Fu amore a prima vista, colpito al cuore da un mal d’Africa che ancora non mi lascia.
MALARIA
02-01-2015 di redazione
Per molti di coloro che si apprestano a leggere, le informazioni che daremo sulla malaria saranno cose risapute, ma sono tanti i lettori che si approcciano al nostro portale senza una conoscenza approfondita di uno dei problemi del Kenya che vanno trattati con la dovuta cautela ma che spesso diventano materia per leggende, dicerie e inesattezze, alimentate dalla superficialità di tanti medici generici italiani e dalla malafede di alcuni luminari al soldo di alcune case farmaceutiche (due in particolare).
ARCHIVIO
01-01-2015 di redazione
Chale Island ottiene la rettifica da Alberizzi che ha ingigantito la notizia di una rapina
Ancora lui, Massimo Alberizzi. L'ex giornalista del Corriere, ormai pensionato ma residente a Nairobi, nel suo blog "Africa-Express" (dove scrive con tre o quattro pseudonimi inventandosi autoinviato in quattro o cinque Paesi africani contemporaneamente) ha trasformato una rapina nel parcheggio sulla terraferma in assalto nell'esclusivo resort di Chale Island. Peccato che Arturo (secondo nome di Alberizzi) Rufus, come si è firmato, non sapesse che ci sono fotografie, oltre al verbale della polizia a smentirlo, e anche la presenza dell'Ambasciatore d'Italia in quei giorni nel resort. Africa-Express racconta di un assalto sventato di cui i turisti si sarebbero accorti, asserragliati nel resort. Niente di più falso ed esagerato, secondo il proprietario di Chale Island Mario Scianna, che denuncerà il blogghettaro che ha in odio gli italiani che operano nel turismo sulla costa keniota e che vede tragedie, assalti, complotti e drammi dappertutto. Ecco un estratto della lettera di Scianna ad Alberizzi:
"...Lei non si rende conto del danno provocato alla mia compagnia con il Suo articolo pieno di errori e di informazioni non esatte. Non c’è mai stato nessun commando per assaltare l’isola ma è stato un tentativo di rapina al parcheggio dell’isola distante settecento metri dalla stessa. Desidero una smentita al più presto possibile. Non le sembra come direttore che prima di pubblicare un articolo così devastante di accertarsi che le notizie siano perlomeno autentiche? Ho informato il nostro Ambasciatore che denuncerò la Sua rivista per danni materiali". Questa mattina è appersa sulla testata online la lettera successiva di Scianna, comprensiva delle informazioni tratte dalle testimonianze e dai verbali della polizia, e l'ex corrispondente ha preferito pubblicarla, probabilmente sperando di evitare una denuncia. Vedremo come andrà a finire la vicenda.(01/01/2015)