Il Kenya turistico si gode l’effetto del “dopo Ferragosto”.
L’afflusso di turisti rispetto all’inizio della stagione non è affatto calato, anzi, tende a salire, sia nelle destinazioni di mare che in quelle dei safari.
Calano i prezzi dei voli, quelli delle sistemazioni e a chi aveva prenotato dopo il 20 agosto il suo viaggio africano, si aggiungono anche visitatori “last minute”, soprattutto per una vacanza di relax, anche perché è molto difficile trovare un “buco” in safari.
In più si avvicina la fine dell’estate e cosa c’è di meglio che mettere nell’anima e nei propri ricordi un po’ di “mal d’Africa”, per fare riserva per l’inverno italico con tutto lo stress che si porta con sé?
Ultimo motivo, che stiamo riscontrando da lettere e messaggi che ci arrivano in questi giorni, è il timore di una nuova pandemia (peraltro, a mio parere, il paragone con il covid 19 sembra azzardatissimo). In molti “addicted” dal Kenya si chiedono se tra qualche mese potranno ancora fare un salto nel loro posto del cuore, quindi a scanso di equivoci anticipano il viaggio.
Inutile dire che la gettonatissima Watamu è sempre in prima fila tra le località prescelte, ma il boom di fine agosto porta benefici anche ad una Malindi che ha sofferto maggiormente il calo di presenze (storicamente però la cittadina più residenziale che turistica, vive il suo apice da Natale a Pasqua), a Kilifi che è sempre più meta prediletta dei giovani e destinazione internazionale emergente, e Diani che ha sempre il suo fascino.
Parafrasando gli antichi greci, se la costa sorride, Nairobi e la Rift Valley non piangono: come si diceva, il Kenya resta principalmente meta di safari, lo dicono i numeri, e anche l’agosto delle migrazioni e della savana verde e popolatissima lo conferma.
Come consigliano le agenzie, conviene già prenotare il proprio safari per il 2025, perché non solo gli organizzatori sono presi d’assalto, ma anche i lodge e i campi tendati migliori e con il miglior rapporto qualità prezzo, sono presi d’assalto.
I nostri consigli per chi arriva in questo periodo a Nairobi e dintorni sono di portare anche abbigliamento da autunno inoltrato italiano, contrariamente alla media stagionale, fa ancora abbastanza fresco.
Temperature nella media, quindi da primavera inoltrata, invece sulla costa, con un gradevole vento che mitiga l’umidità e rende piacevolissime le giornate, specie in contrapposizione alla calura mediterranea.
Qui il consiglio è di fare attenzione all’esposizione solare, in quanto il venticello e il passaggio frequente delle nuvole possono ingannare, ma il sole equatoriale, se si eccede, può dare problemi, sia di irritazioni cutanee che di insolazioni.