Gli italiani ci hanno preso gusto e quest’anno sono arrrivati ben in cinque per gareggiare nell’ormai rilanciato a livello internazionale Magical Kenya Open, il torneo di golf di riferimento dell’Africa subsahariana che dal 2019 è stato inserito nel circuito del più importante campionato mondiale.
Proprio alla sua prima apparizione internazionale, fu l’italiano Guido Migliozzi a vincere il torneo che si svolge dal 1967 tra Muthaiga Golf Club e Karen Country Club.
Dopo un anno di blocco per la pandemia, la scorsa edizione è stata vinta invece dal sudafricano Justin Harding.
L’Open di golf del Kenya si è aperto ieri ed insieme a Migliozzi ci sono anche Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Francesco Laporta.
Per tutti loro l’obiettivo è di trovare un risultato di rilievo che elevi la prima parte del 2022: Migliozzi è sempre stato in ombra, e anche gli altri non sono riusciti a farsi valere.
Il sudafricano Harding sembra sempre l’uomo da battere, anche se rischia di non essere incluso nei primi 100 golfisti di quest’anno, ma non ci sono campionissimi, data la concomitanza di altri tornei internazionali, particolarmente uno in Florida (Arnold Palmer Invitational) e uno a Puertorico.
Tra gli altri favoriti il belga Thomas Detry, almeno tre spagnoli (soprattutto Adri Arnaus), il polacco Adrian Meronk. Presenti ben pochi tra i primi 100 del ranking mondiale: i sudafricani Dean Burmester e Daniel Van Tonder, il citato Arnaus fanno parte di questa ristrettissima cerchia. Ci sono anche diversi sparring partner locali, molti giovani emergenti per uno sport che sta sempre più conquistando i keniani e che qui è meno caro da praticare di altri.