Ultime notizie

ITALIANI

Tra "sì" e "no" i media tornano a parlare di Malinditalia

Lenzi e Tiritò: "Noi avversari in politica, uniti dall'italianità"

21-10-2016 di redazione

Sarà che vivendo all'estero, o passandovi la maggior parte dell'anno, si cade meno nella trappola della partigianeria a tutti i costi.
Sarà che a Malindi e Watamu gli italiani si sentono tutti uguali e se litigano, lo fanno per altre cose e non certo per Renzi e Grillo.
In ogni caso, la simpatica fotografia dei masai che lavorano al centro commerciale Oasis Mall (quello del Nakumatt) per gli organizzatori di "Kenya per il sì", uno dei 70 comitati formati da cittadini italiani in vista del referendum (40 per il sì e 30 per il no, secondo i dati raccolti da Repubblica) non solo è diventata un simbolo di come i nostri connazionali all'estero siano legati da un cordone ombelicale con il Belpaese, che li porta anche a partecipare alla cosa pubblica, ma anche dell'ironia che stempera quel clima esasperato di battaglia politica, di volgari contrasti, indignazione a tutti i costi e grettezza da una parte e dall'altra.
E' Pietro Mastella, marketing manager del Jacaranda Resort, a spiegare la genesi di quella foto che ha fatto il giro d'Italia, tra carta stampata, siti internet, radio e televisione, riportando il Kenya nelle case degli italiani finalmente non per episodi spiacevoli, ma appunto per una curiosità scaturita da una foto goliardica.
"Dopo aver legalmente installato un "roll up banner" a pagamento nel centro commerciale e aver saputo che qualcuno, in maniera meno civile, lo aveva ribaltato - rivela Mastella - il promotore del comitato Pasquale Tiritò è andato a controllare e lì ha trovato i masai. Il legame tra l'italianità trasmessa dal banner e il Kenya impersonificato dalla più nota tribù, gli ha suggerito una fotografia simpatica e sdrammatizzante da mettere sui social network".
Figuriamoci se Tiritò, imprenditore che da 30 anni lavora con il Kenya e vive per molti mesi all'anno a Watamu, si aspettava che quello scatto diventasse "virale" come si usa dire oggi. "In poche ore, quella foto è diventata una delle più twittate e condivise della rete - spiega l'imprenditore romano dall'Italia - ho rilasciato moltissime interviste e quel che è importante è che ho potuto parlare in termini positivi di Malindi e Watamu, come da tempo non accadeva".
Oltre al messaggio chiaro che sulla costa del Kenya esiste un gruppo di persone che voteranno sì al prossimo referendum costituzionale, è passato infatti quello subliminale ma  non meno forte che il Paese africano ospita ancora tanti connazionali, tra turisti e residenti, e che è un luogo sicuro e accogliente.
"E che noi siamo uniti e riusciamo a vedere spesso le cose in un'ottica più serena e rilassata, lontana dall'acrimonia e dalle polemiche ad ogni costo - aggiunge l'altro ideatore di "Kenyaperilsì" Roberto Lenzi, noto imprenditore e hotelier di Watamu - tra l'altro io e Tiritò siamo politicamente schierati su due fronti diversi, ma la visione di un'Italia che può migliorare ritoccando in maniera intelligente la costituzione, ci ha unito. Così come ci unisce la voglia di rilanciare il turismo anche italiano in Kenya". I due imprenditori sono pronti a un confronto all'africana (sereno e rilassato, appunto) con i sostenitori del "no", mentre ai fomentatori di climi lontani da quelli dell'equatore, agli "indignados", agli apocalittici e agli iperpolemici, dicono in coro: "ragazzi, venite a farvi una bella vacanza a Watamu, e vedrete le cose sotto una luce diversa, e vi farete anche voi una bella foto insieme ai masai".  

TAGS: Masai MalindiMasai referendumPasquale TiritòRoberto LenziPietro MastellaKenya per il sìMalinditalia

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

La folta comunità di Italiani residenti, turisti, possessori di seconde case si confronta con il prossimo referendum costituzionale. 
A Watamu è stato creato il Comitato per il Sì, che vuole diffonderne le ragioni presso i connazionali che votano attraverso le...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Una bimba giriama che sorride a una piccola compagna di giochi della tribù dei masai, è l'immagine più bella di integrazione razziale in Kenya, all'alba della campagna per le prossime elezioni nazionali.
Siamo a Baolala, nell'estremo entroterra di Malindi. Uno degli ultimi...

LEGGI TUTTO E GUARDA LE ALTRE FOTO

Un lungo speciale dedicato al Kenya attuale su Rai Uno.
Andrà in onda domani sera alle 23.50 nell'ambito di "Speciale Tg1", con un servizio dedicato all'ascesa turistica di Watamu e interviste a tre

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

I riti di iniziazione maschili all'età adulta del popolo masai del Kenya e della Tanzania diventerà patrimonio dell'UNESCO e ne verrà salvaguardata la continuità.
Lo ha...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La Contea di Kilifi da oggi è in mostra per tre giorni al TTG di Rimini.
Il Governo della regione a nord di Mombasa, che ha in Kilifi il suo capoluogo e in Watamu, Malindi, Mayungu e Mambrui le sue...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Convegno a Nairobi sul Referendum Costituzionale organizzato in collaborazione con Senza Bavaglio Centro Studi per il Giornalismo.
Parteciperanno il costituzionalista Lorenzo Spadaccini, professore all’università di Brescia, il professore di economia Giovanni La Torre ed il senatore del Movimento Cinque Stelle...

LEGGI TUTTO

Le bianche spiagge della Jacaranda Bay, tra Watamu e Mayungu proprio di fronte a quel paradiso di sabbia, oceano e barriera corallina che da anni ormai viene conosciuto come "Sardegna 2", hanno fatto bella mostra di sè per tre giorni...

LEGGI TUTTO

Una delle catene alberghiere mondiali top per il lusso ha scelto il Kenya per aprire il suo primo lodge...

LEGGI L'ARTICOLO

Il mio mal d'Africa esiste da quando ero bambina.
Sono ormai 10 anni che vado in Kenia e ogni volta che scendo dall'aereo mi viene da piangere cosi pure quando devo tornare,un pianto di felicità non so come spiegare, in...

LEGGI TUTTO

La generosità, la dolcezza e la fragile umanità di un eterno ragazzo di 35 anni che ha illuminato...

LEGGI L'ARTICOLO

Da quest'anno anche chi trascorre buona parte dell'anno in Kenya ma non è residente iscritto all'Associazione Italiana Residenti all'Estero (AIRE) può votare al prossimo Referendum costituzionale italiano dal suo luogo di villeggiatura, purché stia trascorrendo un periodo di soggiorno superiore ai...

LEGGI TUTTO

All'indomani delle dichiarazioni su Malindi e Watamu di Roger Jones, responsabile dell'agenzia ingaggiata dal Ministero del Turismo keniano per rilanciare il settore, gli imprenditori italiani della Contea di Kilifi ci hanno contattato, hanno scritto in privato o sulle nostre pagine...

LEGGI TUTTO

Finalmente è arrivato il grande giorno del lancio di un collagamento aereo che, se duraturo e perfezionato, potrebbe...

LEGGI L'ARTICOLO

E’ come un termometro della stagione buona a Watamu.
Quando...

LEGGI L'ARTICOLO

I primi mesi in cui ero ancora una nullafacente in Kenya, dedicavo il mio tempo a girare e conoscere questo paese dai mille colori e ...

LEGGI TUTTO

LIBRI KENYA

La mia Africa - Karen Blixen

Feltrinelli

di redazione

Karen Dinesen Blixen visse in Kenya dal 1914 al 1931.
Ci arrivò dalla fredda Danimarca con il marito, il barone Bror Von Blixen, per acquistare un terreno sulle colline Ngong, vicino a Nairobi, e farne una fattoria. 
In realtà al...

LEGGI TUTTA LA RECENSIONE