POLITICA
26-10-2017 di redazione
Le elezioni in Kenya si stanno svolgendo in modo più tranquillo di quanto in molti si aspettassero.
Alla fine in quasi tutto il Paese è stata rispettata la richiesta di una giornata pacifica arrivata dai due principali contendenti, e quella di restare a casa e non votare, arrivata da parte dalla coalizione di opposizione NASA.
Solamente nelle roccaforti del leader Raila Odinga, Kisumu, Homa Bay, Syaya e Migori, nella zona del Lago Vittoria, non si è potuto votare per via del boicottaggio da parte di gruppi di giovani facinorosi, che hanno minacciato i seppur pochi elettori che intendevano recarsi alle urne, sbarrato strade e impedito l'accesso ai seggi, in alcuni casi degli stessi commissari elettorali.
La polizia ha preferito non intervenire con la forza anche se a Kisumu vi è stata costretta da gruppi di esagitati che scagliavano pietre.
Negli scontri un uomo è rimasto ucciso ed altre 18 persone risultano ferite.
Nel resto del Paese, a parte tafferugli nei quartieri disagiati (i cosiddetti slum) di Nairobi e di Mombasa, le due città più importanti del Kenya, tutto è filato più che liscio, con una partecipazione ridotta al voto ma senza nessun grave problema.
A Kibera, slum di Nairobi, sono stati lanciati lacrimogeni all'indirizzo di dimostranti che bloccavano l'accesso ad un seggio, altre scorribande sono in corso, mentre il resto della città vive un'atmosfera di calma e attesa. I supermercati cittadini hanno registrato un aumento del 50% degli acquisti, di cittadini che hanno fatto provviste per i giorni a seguire, che si immaginano caldi.
Nello slum di Mombasa chiamato "Bangladesh", gruppi di disperati hanno bloccato le vie d'accesso al seggio, ma sono stati dispersi senza violenza dalle forze dell'ordine.
Nel resto della città e della costa intera, nessun inconveniente e scene di fratellanza tra membri di opposte tribù.
"Il 90 per cento del Paese si sta comportando in maniera civile e democratica - ha detto il presidente Kenyatta - solo in alcune zone abbiamo un problema di natura tribale".
(foto Leni Frau/malindikenya.net)
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