Archivio

ARCHIVIO

Agosto 2008

Tutte le notizie del mese

01-08-2008 di redazione

Buoni riscontri per il Wine & Food Festival al Casino.
Degustazioni a go-go al Wine & Food festival. Un'organizzazione esemplare, specialità culinarie e un percorso vinicolo tutto da percorrere e gustare. Chi ha partecipato ieri al Wine & Food Festival non se ne è certo pentito. Sarà per gli stand gastronomici (il ristorante La Griglia ha offerto un saggio della sua cucina, il fornitore di pesce del Casino ha offerto i suoi prodotti freschissimi e sapientemente cucinati, grande successo per le salamelle del nuovo negozio malindino "Pappa e Chakula") ma anche per i vini, tra cui belle novità come i nuovi arrivi di Wines of the world, il "Mara" i cui ricavati aiutano una cooperativa al femminile a sostenersi, gli intramontabili e affidabili importatori di Malindi e Mombasa e anche una nuova birra keniota, la "Sierra". In tutto questo, in un piacevole e diverso pomeriggio, la musica di una live band e l'atmosfera sempre più accattivante, mano a mano che sale il livello alcoolico. Questa seconda edizione del "tasting" ha convinto tutti, assaggiatori di professione e organizzatori. E in pochi sono riusciti a mangiare e bere tutto quello che gli è stato offerto!(31/08/2008)

La star Tanzaniana Lady Jaydee allo Stardust di Malindi.
L'appuntamento per chi ama la musica africana e vuole scoprire una star dell'East Africa, è per questa sera alla discoteca Stardust di Malindi. Arriva per la prima volta in Kenya la più nota cantante tanzaniana del momento, in testa a tutte le classifiche del suo Paese. 
Si chiama Lady Jaydee, ma all'anagrafe sarebbe Binti Machozi. La cantante, pluripremiata in questi anni come migliore interprete femminile dell'East Africa presenterà il suo ultimo album dal titolo "Shukrani", lanciato dal singolo radiofonico "Siku hazigandi", ma ha alle spalle una carriera cominciata a metà degli anni Novanta con il gruppo degli Afro Reign. Da qui il debutto solista con l'album che porta il titolo del suo vero cognome nel 2000, ed è subito successo: premiata l'anno dopo come migliore artista femminile tanzaniana ai M-Net Music Awards, poi dopo una tournée in tutto il continente ecco arrivare nel 2003 il disco della conferma (questa volta è il suo nome ad offrire lo spunto al titolo dell'album, "Binti") e il prestigioso riconoscimento Kora, come miglior talento emergente dell'intera Africa. Da cinque anni a questa parte, Lady Jaydee è la regina del R&B nell'East Africa, e la sua fatica discografica del 2005, dal titolo "Moto" (caldo) ha sbancato in 5 stati africani, e la cantante ha meritato la nomination come miglior artista africana dell'anno, andando a competere con icone come Angelique Kidjo, Rokia Traoré e la grande Miriam Makeba. Allo Stardust di Malindi si attende un concerto vero, con tutti i colori e i suoni dell'Africa moderna. Inizio spettacolo intorno a mezzanotte (la discoteca è aperta dalle 22.30), ingresso per residenti Kshs.300, non residenti Kshs.500 (31/08/2008) 

Italiano in stato di fermo a Malindi: accusato di adescamento di minorenne.
Un residente a Malindi di origine piemontese, Medardo Caretta di 74 anni, è in stato di fermo nelle prigioni di Malindi dopo essere stato condannato in primo grado per adescamento di un ragazzo minorenne e istigazione ad atti orali. E’ questa una vicenda che risale a quattro anni fa e il processo all’italiano è stato rinviato ben quarantasei volte prima di giungere a una prima sentenza. Caduta l’accusa principale, quella di aver consumato rapporto contro natura (per questo reato la legge in Kenya è estremamente severa) con il giovane, il giudice di Malindi ha rinviato al giudizio della Corte d’Appello l’uomo per due reati attinenti all’adescamento, per i quali il massimo della pena equivale a cinque anni di reclusione ma per cui in realtà rischierebbe poco più di tre anni. Ma di fatto lo stato di fermo si è già tradotto in arresto e l’italiano, che proclama la sua innocenza, è stato trasferito nelle prigioni di Mtangani, dove potrebbe restare fino alla sentenza definitiva, prevista non prima di un mese. Si tratta del primo caso del genere a Malindi, nel 2008, benché si riferisca a una vicenda avvenuta nel 2004.(30/08/2008)

Un reparto maternità a Marafa grazie agli italiani.
Potrà salvare la vita di 150 bambini all'anno e migliorare le condizioni di salute di tante mamme. E' il distaccamento dell'ospedale di Malindi a Marafa, 40 chilometri nell'interno, voluto dalla Karibuni Onlus di Como e dai suoi simpatizzanti. Lo ha inaugurarlo la responsabile sanitaria di Malindi, d.ssa Anisa Omar, oltre a numerose autorità locali. Sei letti che diventeranno otto per le madri e un reparto neonatale pronto ad accogliere gli infanti e a risolvere i problemi. Un medico sarà sempre presente e la Karibuni Onlus ha fornito il magazzino di scatoloni di medicine necessarie. L'opera della Onlus italiana non è tutta qui: alla presenza del Vescovo di Malindi, è stata inaugurata anche la nuova chiesa di Marafa, fatta edificare da due soci friulani di Karibuni, e anche la nursery school e un refettorio nuovo di zecca. Inoltre il District Chief di Malindi ha confermato che grazie al reparto di maternità costruito dagli italiani, il governo ampierà l'attuale distaccamento dell'ospedale di Malindi, migliorando le condizioni sanitarie di un'intera area con molti problemi. Ora Marafa è più sicura e serena grazie alla solidarietà degli italiani. (29/08/2008) 

Aperto oggi il Mombasa Agricultural Show alla presenza di Kibaki. 
Inaugurata oggi dal presidente keniota Mwai Kibaki l'importante fiera annuale del commercio di Mombasa, l'International Show. La fiera oggi è aperta particolarmente per gli adetti ai lavori, che sono comunque tantissimi, se è vero che 14 mila sono gli espositori convenuti, tra aziende, artigiani e produttori di ogni genere. Grande folla fin dal mattino per la giornata dell'inaugurazione con il presidente e le alte autorità governative. Domani appuntamento per i business man e i compratori e poi, sabato, il "Family day", fiera aperta a grandi e piccini, semplici curiosi che con il prezzo d'ingresso di Kshs.150 potranno accedere alla grande manifestazione. L'esposizione sarà aperta al pubblico anche domenica, ultimo giorno di apertura della manifestazione. Nel fine settimana previsti anche spettacoli, concerti ed esibizioni d'ogni sorta: dalle danze popolari dei gruppi etnici presenti sul territorio nazionale, al folklore tipico dei Mijikenda, le tribù che popolano la costa e Mombasa in particolare. All'interno dello Show, anche i tipici ristoranti-griglieria "Nyama Choma" e altre specialità gastronomiche.(28/08/2008)

Due serate speciali allo Stardust di Malindi.
Domani sera e domenica 31. Segnate queste date perchè alla discoteca Stardust di Malindi arrivano due eventi eccezionali e per tutti i gusti. Si parte domani sera, venerdì, con i campionati di Body Building che eleggeranno Mister Stardust 2008, esibizioni nell'ambito di uno spettacolo di luci, colori e musica, con una sfilata a tutto muscolo. Domenica sera invece per gli amanti della musica africana contemporanea una serata davvero da non perdere: arriva per la prima volta in Kenya la più nota cantante tanzaniana del momento, in testa a tutte le classifiche del suo Paese: Lady Jaydee. La cantante, pluripremiata in questi anni come migliore interprete femminile dell'East Africa presenterà il suo ultimo album dal titolo "Shukrani".(28/08/2008)

Al Casino Malindi l'edizione 2008 di Wine & Food Festival. 
Si terrà sabato 30 agosto dall'una alle sei del pomeriggio, al Casino di Malindi, la seconda edizione di "Wine & Food Festival", una mostra tutta dedicata al gusto e al sapore alla quale partcipano molte aziende ed importatori che lavorano in Kenya. Non saranno soltanto i vini, italiani e sudafricani a farla da padrone, ma anche le specialità da assaggiare in abbinamento: formaggi, salumi, sottoli ed altre meraviglie in grado di solleticare il palato, pronto a degustare le annate migliori e le bottiglie più preziose convenute nello spazio coperto del ristorante La Griglia (ingresso Kshs. 750, con lotteria finale per i possessori dei ticket). Non mancheranno i produttori locali, le farm e le aziende che propongono cibi genuini interamente prodotti in questo Paese, in cui però mancano i vitigni. Per il "nettare" che ormai ha conquistato il mondo (Stati Uniti compresi, ma anche il Sudafrica che sarà presente e che ormai costituisce uno dei mercati vinicoli più importanti del globo) biosgna affidarsi all'estro e alla competenza degli importatori. In ogni caso si attende un pomeriggio tutto votato al piacere...quantomeno di gusto e olfatto!(28/08/2008)

Kibaki agli investitori: "Il Kenya ora punta sul turismo".
Nella cornice del ristorante Tamarind, sulle rive del creek di Mombasa e poco lontano dal luogo in cui domani inaugurerà la fiera annuale, il presidente del Kenya Mwai Kibaki, insieme con il ministro del Turismo Najib Balala, ha incontrato in una colazione-meeting un buon numero di imprenditori e investitori della costa, molti dei quali chiamati a rappresentare importanti realtà del turismo e del commercio. Kibaki ha ribadito l'interesse del governo improntato sullo sviluppo del turismo, una delle risorse economiche principali del Paese. "Dobbiamo prendere esempio da realtà come l'Egitto e le Maldive - ha aggiunto Balala - e migliorare le nostre infrastrutture". Kibaki ha promesso lavori e stanziamenti di fondi per il turismo fin da subito. "Abbiamo già iniziato la nostra opera e continueremo così, il turismo è una risorsa molto importante per il Kenya".

Soddisfazione anche da parte degli imprenditori malindini, che già due settimane fa avevano sentito dalla voce del parlamentare Gideon Mung'aro anticipazioni sui progetti per Malindi e dintorni. "Siamo molto soddisfatti dell'approccio del governo keniota alla questione del turismo - afferma Renzo Quaciari, presidente della Malindi and Watamu Tourist and Welfare Group, i cui rappresentanti erano presenti all'incontro - abbiamo trovato grande disponibilità e ci auguriamo che si possano davvero migliorare i servizi e le infrastrutture sulla costa". Il ministro Balala ha parlato anche degli sforzi economici fatti e al lavoro del Kenya Tourist Board, e dei suoi viaggi in Europa per assicurare ai governi, ai tour operator e agli agenti di viaggio che "il Kenya è una nazione sicura, tutto quel che è successo fa parte del passato".(27/08/2008)

Dalla Stephanie Sea House un grazie ai malindini.

"Per prima cosa sento il dovere di ringraziare tutti i malindini accorsi di gran carriera ad aiutarci a domare le fiamme". Così ha parlato Simone Trentavizzi, uno dei proprietari della Stephanie Sea House, lo splendido resort sulla spiaggia del Parco Marino di Malindi che domenica pomeriggio ha rischiato di bruciare per un corto circuito in cucina. Le fiamme si sono propagate per fortuna verso l'alto e una "gara" di solidarietà tra personale, vicini di casa, altri hotel e beach boys ha fatto sì che i danni si limitassero ai soli tetti di makuti del ristorante e della boutique. Clienti solo un po' impauriti, ma nessun danno a cose o persone. Ora i 97 turisti di stanza alla Stephanie sono stati sistemati in altre strutture. "Tempo un paio di settimane - spiega Trentavizzi - e saremo pronti ad accoglierne di nuovi".(26/08/2008)

 

Obamamania: in Kenya tutti gli vogliono somigliare!
Scoppia anche in Kenya l'Obamamania, quanto meno dal barbiere: nello stato africano dove è nato suo padre, il ritratto del candidato democratico alle presidenziali americane Barack Obama è infatti esposto nei negozi di molti parrucchieri per uomo perché sempre più clienti chiedono il "taglio Obama".
Secondo quanto riferisce l'agenzia Dpa ricevuta a Vienna, soprattutto nella provincia occidentale di Nyanza, dove viveva il padre kenyano dell'aspirante alla Casa Bianca, gli abitanti locali partecipano attivamente alla campagna elettorale dello sfidante democratico di colore. Manifesti di Obama sono esposti in bella vista nei saloni di 'Figaro' per riprodurre fedelmente il taglio di capelli del candidato, ma anche in molti taxi e vetrine della città. L'Obamamania ha contagiato anche le neo-mamme, che per i loro neonati scelgono sempre più il nome Obama.(25/08/2008)

Incendio domato grazie a tutta Malindi, alla Stephanie Sea House.
Scampato pericolo per turisti, personale e proprietari della Stephanie Sea House, l'elegante resort sulla spiaggia del Parco Marino di Malindi. Tutta Malindi è accorsa per domare le fiamme che, intorno all'una del pomeriggio di ieri, sono partite dalla cucina dell'hotel, poco prima che i 97 turisti presenti nella struttura vi facessero il loro ingresso per pranzare. Potrebbe essere stata una perdita di gas a causare una piccola esplosione che ha portato il fuoco fino al tetto di "makuti", le caratteristiche foglie di palma secche intrecciate. In poco tempo le fiamme hanno attaccato anche il tetto della boutique, ma il provvido intervento degli inservienti dell'albergo ha evitato guai peggiori, mentre i clienti erano già al riparo da ogni eventuale inconveniente.

Da lì a poco sono giunte decine di persone a prestare il loro aiuto: proprietari e personale di hotel vicini armati di estintore, residenti delle ville della zona e tantissimi locali che si sono prodigati. L'arrivo dei pompieri ha fatto il resto, "Solo un po' di paura - spiega il direttore di Stephanie Sea House, Sergio Terenzi - ma in pochi minuti era già tutto finito e nessuno si è fatto nulla".

Tra le persone che hanno prestato soccorso anche Robert J. Cellini, proprietario del Casino, giunto sul posto con una ventina di suoi dipendenti: "La mobilitazione dei malindini - afferma Cellini - è stata straordinaria. Ognuno si è messo a disposizione e grazie all'aiuto di tutto il pericolo è stato sventato in pochi minuti". Le camere e gli effetti personali dei clienti non hanno subito alcun tipo di danno, tuttavia, per permettere i lavori di ripristino del ristorante e dei tetti, parte dei turisti è stata "riprotetta" in alcune strutture attigue. (24/08/2008)

Il Mombasa show diventa più grande e più bello.
Anche il "Mombasa International Show", la fiera annuale di aziende, artigianato e prodotti locali, si arricchisce e diventa un biglietto da visita della voglia del Kenya di promuoversi e migliorarsi.
Il popolare appuntamento prenderà il via mercoledì prossimo e verrà ufficialmente inaugurato giovedì alla presenza del Presidente della Repubblica del Kenya, On.Mwai Kibaki. Quest'anno tra espositori, aziende coinvolte, sponsor e artigiani locali si calcola che saranno 14 mila le proposte, ben 1500 più dell'anno passato. Gli stand principali saranno 148, quasi un migliaio le bancarelle e più di otto mila i privati che esporranno i loro prodotti della terra. Quest'anno nella sezione del commercio saranno presenti anche aziende cinesi, oltre alle indiane e a molti stand provenienti dalla Tanzania. Il "Mombasa International Show" attrae ogni anno decine di migliaia di persone, tra investitori locali e stranieri, acquirenti e semplici curiosi attratti dalla vasta scelta e dall'opportunità rara di avere un panorama completo dell'offerta nazionale e internazionale sulla costa. Quest'anno è ipotizzabile un aumento anche dei turisti presenti alla manifestazione, che durerà una settimana e avrà il suo clou, chiaramente, durante il prossimo week-end. (22/08/2008)

Un disc jockey italiano esporta Malindi alle Seychelles. 
Si chiama Vincenzo, a Malindi è per tutti "Vince", quello che risolve i problemi, come recitava un famoso film di Quentin Tarantino. Ma quando scende la sera e Vincenzo si avvicina a una consolle, indossa le cuffie e predispone il suo computer, si trasforma in Doctor Vey. Con questo nome di battaglia il ragazzo milanese che vive sulla costa keniota ha conquistato i locali di tendenza a Nairobi e si è fatto strada a Capital Radio FM, la più inportante emittente musicale del Paese, arrivando a gestire un programma tutto suo a base di trance techno, industrial e house music. Per alcuni è ostrogoto, per i giovani bibbia del ballo e degli "afterhours". Così l'eco delle sue performance è arrivato alle orecchie dei proprietari di locali notturni delle Seychelles e dalle splendide isole in mezzo all'oceano sono piovute le richieste per Doctor Vey. Che la prossima settimana sarà in tournée, portando un po' di Malindi con sè.(20/08/2008)

Inaugurato un altro orfanotrofio italiano a Pumwani.
L'Africa è un sogno, dicono in molti. Ma c'è chi per realizzare i propri sogni, nel cuore sente che deve regalarne altrettanti a chi spesso rinuncia a vivere di desideri, perchè raramente si avverano. Questa è la storia di una coppia di italiani che da tempo si divide tra la vita nel vecchio continente e un sogno in mezzo al verde delle colline dell'entroterra della costa keniota.
Adriano e Giovanna Ghirardello hanno realizzato, insieme ad amici, conoscenti dal cuore grande come il loro, aziende e associazioni, un orfanotrofio che è un vero gioiello, a Pumwani, villaggio che dista venticinque chilometri di strade e stradine sterrate da Mambrui. La "Pumwani Chidren's Home" ha otto camere, può ospitare trentasei bambini, ha una grande cucina col fornello a gas e tutto intorno un grande orto per coltivare grano, cavoli, spinaci, pomodori, con grandi cisterne per l'acqua e container sottoterra che ne possono stivare ancora.
Ma non si ferma qui, l'attività del "Progetto Gaia" dei Ghirardello, di cui ieri alla presenza del Ministro dello sviluppo regionale Jefswa Kingi è stato inaugurato il gioiello. Intorno all'orfanotrofio vi sono infatti campi di ortaggi e grano, filari di casuarina, colture di jatropha, pianta da cui si può ricavare un combustibile "pulito", gli "wazungu" hanno insegnato alla gente di Pumwani a fabbricare i mattoni, portando una macchina dall'utilizzo semplice, così hanno fatto con le pompe dell'acqua per i pozzi che hanno costruito in altre zone del villaggio. Poi c'è la scuola, che ha bisogno di lavori di ristrutturazione, mentre la nursery per 100 bambini, realizzata negli anni scorsi, già funziona.
Il loro è un progetto infinito, ma a misura di chi ne usufruisce, che impara giorno dopo giorno a gestirlo da sè e a capirne l'importanza. Erano in molti gli italiani, ieri a Pumwani, insieme alle autorità locali, il District Officer e la District Chief. Sono vicini di casa dei Ghirardello, villeggianti della zona residenziale di Kibokoni, contagiati dall'entusiasmo e dall'organizzazione di Adriano e Giovanna. Ognuno di loro ha adottato un bambino, ognuno di loro ha esaudito un desiderio, regalando un sogno. Queste sono le notizie di cui il Kenya ha bisogno e che gli italiani vogliono far recapitare in patria. (19/08/2008)

Lawford gremito e ottimi riscontri per il libro di Annelise Della Rosa.
E' stato presentato ieri, nella rinnovata e fascinosa cornice del Lawford's hotel di Malindi, il volume di Annelise Della Rosa dal titolo "The art of recycling in Kenya". La buona affluenza dei malindini, italiani e inglesi (il volume è scritto nelle due lingue, ma le splendide fotografie parlano da sole) è la riprova che si tratta di un'opera originale di cui c'era bisogno, perchè riporta la forma atistica in una dimensione davvero africana, vicina alla realtà del Kenya e allo stesso tempo testimone dei nostri tempi, della globalizzazione e del rispetto per l'ambiente. Il libro, edito da Charta, è frutto di uno studio accurato effettuato "sul campo" dall'autrice, ex professoressa di filosofia con numerose esperienze nel sociale, ma mostra anche un ottimo occhio fotografico e si fa leggere con piacere, regalando uno sguardo non soltanto sull'Africa e sulla condizione locale, ma anche su noi e il nostro tempo. Dopo la prefazione dell'illustre paleoantropologo Richard Leakey, si parte per un viaggio in Africa e, passando dalle discariche di Nairobi e dalle zone degradate si capisce come viene trasformata la materia di riciclo e lo sguardo va ai nobili progetti che abbinano lavoro, integrazione e aiuto a giovani in difficoltà. In quest'ottica è doveroso segnalare le attività del "Dagoretti children in need project", per il quale Della Rosa ha anche prestato le sue energie e il suo tempo come volontaria, e le creazioni di Kitengela, un vero esempio di arte del riciclo per tutta l'Africa. Esempio raccolto anche da artisti veri e propri che hanno seguito l'esempio di attività nate con intenti precisi ma sconfinate in maniera intelligente nel mondo della scultura e del design. Il libro, attraverso l'obbiettivo professionale ma mai distaccato di Annelise, appassiona e allo stesso tempo arricchisce con nozioni e finanche tecniche e procedimenti. Un volume bello, evocativo, ma soprattutto necessario. Il ricavato delle vendite sarà devoluto interamente ad AMREF. (19/08/2008)

Arriva il caldo, tutti in spiaggia e in acqua!

Con la luna nuova, sembra che la costa keniota si sia lasciata finalmente alle spalle i residui fastidiosi della stagione delle piogge.
Il condizionale, ovviamente, è d'obbligo se è vero (e purtroppo è così) che in tutto il mondo il clima sta cambiando. Ma il dato di fatto è che da qualche giorno i turisti sono tornati ad affollare le spiagge e a tuffarsi in mare, prenotando a tutto spiano escursioni marine e gite in barca. Iniziano anche le immersioni e lo snorkelling, il mare infatti sta a poco a poco calmandosi e finalmente si possono riprendere le magnifiche perlustrazioni dei fondali dell'Oceano Indiano. Secondo i metereologi americani, la temperatura globale della costa keniota, nell'anno solare 2007, si è abbassata di un grado rispetto alla media dell'inizio del Millennio e tenderà al ribasso anche nei prossimi due anni. Per i turisti e gli "wazungu" che ci vivono può essere una buona notizia, per la fauna un possibile segnale d'allarme.(19/08/2008) 

Si parla e si vede il paese africano nei piccoli schermi italiani.
In attesa dell'interesse e dell'arrivo a Malindi di produzioni cinematografiche (per adesso top-secret, ma si parla di un reality show e di un film con protagonista Massimo Boldi) il Kenya approda in televisione con altri mezzi. Documentari e servizi speciali che esaltano le bellezze del paesaggio e della natura keniota. Ha iniziato Rai Uno nel popolare programma "Uno Mattina", venerdì scorso ha proposto un bel servizio sui parchi nazionali del Kenya e sul fenomeno delle grandi migrazioni. Poi è stata la volta di Sky, che ha proposto su uno dei suoi canali tematici un reportage sulla "Mau forest" che verrà protetta, dopo il disboscamento degli anni scorsi.(18/08/2008) 

Grande seguito per le feste di ferragosto a Malindi.
Mai così ricco il ferragosto a Malindi. Sarà la voglia di divertirsi dopo i mesi difficili, sarà il ritrovato e contagioso entusiasmo di locali e residenti stranieri da trasmettere ai turisti, sarà l'affluenza di tanti giovani sulla costa keniota. Le iniziative di venerdì e sabato scorso hanno confermato che il popolo della notte malindina ama gli spettacoli, le feste e le sorprese. Casino di Malindi gremito per l'esibizione del songwriter di Nairobi, Abbi che con la sua band Kikwetu ha presentato sul palco del ristorante La Griglia le composizioni tratte dal suo ultimo album "Indigo", senza tralasciare alcuni classici della musica keniota, come una suadente "Malaika" lasciata alla bella voce della corista. Divertimento a go-go anche allo Stardust, dove ha chiuso la sua tournée keniota l'estroso showman Matteo Borghi, con il suo spettacolo tutto da ballare a base di ritmi latini e hit commerciali da tutto il mondo. Si è ballato e cantato anche in altri locali notturni di Malindi e la festa è proseguita sabato con l'opening del Melinde Beach, con Dj Doctor Vey e la sua particolarissima playlist, ma è stato inaugurato anche un nuovo spazio africano, il Salagate, sulla strada per il parco nazionale dello Tsavo, un chilometro fuori da Malindi. Sarà il nuovo polo per gli amanti del reggae. Per chi ama vivere la notte e la "movida", le alternative non mancano affatto.(17/08/2008)

Briatore, la prima volta in Kenya da sposato.
La prima volta da marito nel luogo che ama, una sorta di viaggio di nozze, ma con suocera e parenti di lei al seguito. Flavio Briatore è sbarcato in questi giorni nella "sua" Malindi approfittando della pausa estiva del circo della Formula Uno e per la prima volta vi giunge con l'anello al dito, dopo averci passato anni da fidanzato di Naomi Campbell. La signora Elisabetta Gregoraci è arrivata con il consorte e ha presentato la splendida Spa "Lion in the sun" a mammà, introducendo anche altri parenti alle meraviglie del Kenya. Per i neo sposi quindi non si tratterà, questa volta, di una vacanza romantica, ma di un ritrovo famigliare in riva all'Oceano Indiano, dove riposarsi dalle fatiche del mondiale costruttori e godersi per la prima volta il Kenya da marito. Voci dell'ultima ora parlano anche della presenza a villa Briatore del suo socio in affari Alejandro Agag, ricco uomo d'affari spagnolo e genero dell'ex capo di stato spagnolo Josè Maria Aznar, entrato nel circo della Formula Uno. (15/08/2008)


Ferragosto a Malindi tra live show e divertimenti.
E' un agosto di feste, concerti, spettacoli ed eventi, quello che Malindi ha scelto per rilanciare il Kenya, in vista anche dell'importante vetrina della giornata mondiale del Turismo del 27 settembre, ma soprattutto per coinvolgere turisti e villeggianti che hanno scelto la costa tra Watamu e Mambrui per passare le proprie vacanze. Nel giorno di ferragosto, si rinnova la consuetudine tutta europea di darsi alle danze e alle feste. Al Casino di Malindi, venerdì sera, arriva una delle star della musica keniota, Abbi. Reduce da manifestazioni internazionali (molto apprezzato in Spagna), finalista ai Grammy Awards africani e stella di prima grandezza nel firmamento delle radio e dei network musicali dell'est Africa, Abbi propone un misto di afro-jazz e afro-fusion in compagnia della sua rodatissima band, i Kikwetu. Si presenta a Malindi portando in dote il nuovo album dal titolo "Indigo", uscito l'anno scorso e baciato da un successo che ha permesso all'artista di fondare anche la sua casa discografica "Indigo Records". La serata ha inizio alle 21 con la cena, a scelta al ristorante La Griglia (Kshs.2950) o al Sushi Bar (Kshs.1950, entrambi escluse le bevande) il live-show è previsto invece per le 22. Per prenotarsi, chiamare lo 042/30886 o lo 0722/609035. Serata di gala anche alla discoteca Stardust, dove l'anchor-man italiano Matteo Borghi bissa il concerto-spettacolo della notte di San Lorenzo alla Rosada, con un infuocato set tutto da ballare e saltare in compagnia della sua band, composta dal percussionista Giorgio Palombino e dal chitarrista Fabio Casali. Borghi, allievo di Umberto Smaila e animatori delle notti di Sharm El Sheikh e Porto Cervo, prediligve atmosfere latine, revival e commerciale, con l'aiuto di basi moderne e, solo per questa serata malindina, di un corpo di ballo locale. Ingresso Kshs.1500 (residenti Kshs.500). Concerti dal vivo dal sapore locale anche allo Stars & Gutters, dove si esibisce la Sea Wave Band, e al Lena's Joint, dov'è di scena lo "one man band" Sammy Mataka, da Kilifi. La consueta serata disco del Dj Dulla, da più di vent'anni animatore musicale di ogni beach party, si terrà invece al Coral Key.(14/08/2008)

Festival Culturale: Tra Malindi e Bungale cinque giorni di festa.
Al via questa sera il Festival Culturale di Malindi “Mekatilili wa Menza”, antica e tradizionale celebrazione che per cinque giorni porta musica etnica, danze e happening tra arte e cultura popolare tra Malindi, Bungale e il ponte sul fiume Sabaki. L'anteprima del “Grand Cultural Festival” si ha stasera alla discoteca Stardust con una festa-concerto dal vivo e domani si inaugura con ritrovo al Malindi Complex e da qui al Sabaki River, che sarà il centro delle manifestazioni per due giorni: sabato dedicato ai bambini e alle associazioni autogestite che hanno iniziato attività di sviluppo economico, mentre domenica una fiera con prodotti tradizionali ed esibizioni artistiche di ogni tipo, oltre ad esposizioni di medicine tradizionali, arte antica giriama e manufatti locali. Una festa che durerà tutto il giorno e che promette quest'anno di attirare molte persone.(13/08/2008) 

Ancora qualche giornata incerta sulla costa keniota.
Dopo una bellissima domenica di sole e il lunedì che ha presentato lo spicchio di luna e una bella stellata serale al posto di nuvole e pioggia, il tempo tra ieri e oggi ha ripreso a fare il pazzerello. Le previsioni sono però confortanti: entro ferragosto la perturbazione che fa avanti e indietro dalle isole dell'oceano indiano alla costa dovrebbe lasciare spazio a una fascia di pressione moderata e il vento potrebbe spazzare via le nuvole per alcuni giorni a seguire. Nel frattempo i turisti approfittano degli squarci di sole per recarsi in spiaggia e prenotare le escursioni. Si è alzata anche la temperatura del mare.(13/08/2008)

Un successo la notte di San Lorenzo alla Rosada.
Ecco gli eventi che fanno bene a Malindi. Strappa applausi e fa ballare, lo showman Matteo Borghi alla Rosada, ma soprattutto riempie e dimostra come la costa keniota non sia da meno rispetto ad altre celebrate località turistiche amate dagli italiani. Borghi è un habituè di Sharm El Sheikh e Porto Cervo, ha suonato sotto le piramidi e sul palco con Ricky Martin ed Enrique Iglesias, ma con entusiasmo lancia la moda della “movida” dal vivo anche in Kenya.Dopo il fascino della cena “sold out” sulla spiaggia, ala presenza di televisioni e giornalisti locali, scatta il concerto a tutto ritmo di Matteo, accompagnato da percussioni e chitarra che si appoggiano sulle basi che lui stesso fa partire. C’è tutto l’universo ballereccio delle notti live, tutto il mondo è rivera: dalle note latine di Roy Paci, Iglesias e Santana si salta negli anni Sessanta di Beach boys e dei Watussi di Vianello, scomodando il Rino Gaetano di Gianna (“ma dove vai vieni qua, che Malindi è proprio qua”) e coinvolgendo con tributi a Renato Zero e al pop britannico. Si finisce con una “Figli delle stelle” dedicata a una notte di San Lorenzo davvero inedita e divertente, il primo di una serie di eventi di cui il Kenya ha bisogno e voglia.(12/08/2008) 

Malindikenya.net ha incontrato gli investitori di Diani.
Sabato scorso, 9 agosto, malindikenya.net ha illustrato le iniziative e l'importanza dell'agenzia stampa italiana in Kenya e del portale di informazione e promozione agli operatori turistici e agli investitori di Diani.
C'è grande interesse anche da parte dei "dianesi" italiani e nel breve partirà una collaborazione per promuovere anche la costa sud del Kenya così come l'associazione MWTWG sta già facendo attivamente con Malindi, Watamu e Mambrui. Il primo passo potrebbe essere proprio la creazione di una associazione di imprenditori e operatori turistici a Diani sulla falsariga di quella malindina. Nel frattempo continuano ad aumentare i soci e simpatizzanti del portale e dell'agenzia di stampa. (10/08/2008) 

Balala: "Italiani, vi do il via libera per fare l'aeroporto".
“Italiani, io ho il via del Governo per l'aeroporto internazionale di Malindi: facciamolo insieme!”. Questa è la proposta a sorpresa che ha animato l'incontro di ieri a Malindi tra il Ministro del Turismo keniota, Najib Balala, e gli investitori e operatori turistici di Malindi, Watamu e Mambrui.
Il rendez-vous si è tenuto all'Eden Roc Hotel e con Najib Balala c'era anche il parlamentare ed ex sindaco della cittadina, Gideon Mung'aro. Balala ha esordito consegnando a Malindi lo scettro di capitale del turismo in Kenya e agli italiani il ruolo di partner necessari al rilancio dell'economia della costa. “Gli investitori di Malindi sono in gran parte italiani – ha detto il ministro – per questo sono stato in Italia e vi farò ritorno, per questo abbiamo investito nella promozione in Italia e ancora investiremo, ma dobbiamo fare anche tante cose qui, insieme”.
Balala ha parlato di servizi, infrastrutture e di scuole professionali di training per i giovani di Malindi e dintorni “per entrare direttamente nel mondo del lavoro che riguarda il turismo, risorsa senza la quale Malindi morirebbe”. L'ex sindaco di Mombasa vuole una costa più pulita, più organizzata e più sicura, vuole organizzare i beach-boys regolarizzandoli e riunendoli in un'associazione e porta l'esempio di Kikambala, dove questo è stato fatto con successo.
“E ci vuole anche più informazione – dice, alzando il tono – che si dica a chiara voce, per stare nei fatti recenti – che a Malindi non ci sono terroristi ma, anzi, se ne passa uno la polizia lo stana subito”. Balala dimostra poi una visione internazionale del turismo: “noi non siamo una nazione da turismo di massa, non avremo mai i numeri di Spagna o dell'Egitto, quindi dobbiamo puntare sul turismo di qualità e per farlo dobbiamo migliorare i nostri luoghi”. Così arriva la proposta agli investitori malindini: “ho già l'approvazione del Governo, ve lo assicuro – dice – chi volesse costruire l'aeroporto internazionale a Malindi deve solo inviare la richiesta e nel giro di trenta giorni lo metteremo in condizione di farlo”. Chiaramente le cose non sono così semplici, ma questa apertura è un segnale netto di richiesta di collaborazione a tutto campo.
Poi è Mung'aro a entrare nei dettagli di quel che si farà a Malindi: “abbiamo già 2.2 miliardi di scellini per asfaltare la strada che va al Sala Gate, cioè ai parchi safari. Altri ne arriveranno per la Malindi-Mayungu-Watamu, che costituirà un'incredibile spinta per il turismo costiero da queste parti”. Poi il MP eletto nel distretto di Malindi ha risfoderato un vecchio progetto, che vorrebbe mettere in atto, la tangenziale per i mezzi pesanti e i bus diretti a Lamu o a Garsen, che prima dell'ingresso in Malindi li farebbe deviare verso il macello per farli uscire a Kibokoni. Così Malindi avrebbe il suo centro pulito e ordinato. Scrosciano gli applausi dei duecento e oltre operatori presenti. Il presente prossimo di Malindi è già cominciato, la crisi deve presto diventare solo un ricordo e l'occasione per un rilancio in grande stile. (6/08/2008)

Duro colpo inferto da Malindi a simpatizzanti di Al Qaeda.
La polizia di Malindi infligge un duro colpo alla cellula keniota di Al Qaeda. Arrestati sabato in un raid, padre e figlio, complici del gruppo che dieci anni fa aveva progettato l'attentato all'ambasciata americana di Nairobi e aveva affiancato gli attentatori che avevano fatto esplodere una bomba in un hotel israeliano vicino a Mombasa. In fuga, ma potrebbe avere le ore contate, il capo della cellula keniota dell'organizzazione eversiva, quel Fazul Abdullah pluri-ricercato per i due attentati e in procinto di trasferirsi altrove per progettare altre azioni eversive. Fazul era arrivato a Malindi due giorni prima clandestinamente dalla Somalia, ma evidentemente non aveva fatto i conti con le forze dell'ordine della costa keniota.
Il nucleo antiterrorismo malindino della polizia keniota era da tempo sulle tracce di un gruppo di presunti fiancheggiatori, anche se padre e figlio, Ibrahim e Ashour Mahfoudh, a Malindi conducevano una vita tranquilla (il padre, Ashour, si definiva ristoratore) e avevano scelto la località turistica della costa proprio per la sua sicurezza. 
Così avevano invitato il latitante Fazul Abdullah a nascondersi proprio sulle rive del Sabaki. 
Ma la sicurezza in questo periodo è al primo posto nelle attenzioni delle forze dell'ordine di Malindi, per la presenza dei turisti stranieri e di villeggianti proprietari di case. 
L'antiterrorismo e la polizia anticrimine sono quindi molto attive e, nel corso di un'operazione a trecentosessanta gradi nelle zone indicate come “a rischio”, per prevenire la malavita, si sono imbattute nel gruppo. Fazul Abdullah è riuscito a sfuggire alla cattura, ma l'antiterrorismo è riuscita a impossessarsi di due suoi passaporti falsi e del preziosissimo laptop, il computer portatile grazie al quale potranno risalire, di concerto con l'intelligence americana, ad altri nomi e a missioni in preparazione da parte degli affiliati africani di Osama Bin Laden. Fazul Abdullah è probabilmente in fuga verso la Somalia, unica terra che potrebbe accoglierlo senza passaporto. Ma la polizia è già all'erta lungo il confine. La cattura del temibile terrorista potrebbe decretare la parola fine sul tentativo di Al Qaeda (peraltro già scongiurato, dal 2003) di portare azioni criminose e fare proseliti in Kenya. Già l'anno scorso era stato brillantemente sventato il piano per un attentato durante il campionato mondiale di corsa campestre a Mombasa. (04/08/2008)

La bassa pressione fa le bizze, belle giornate si alternano a pioggia. 
Due giornate di sole quasi costante avevano dato l'illusione ai bagnanti e agli operatori turistici della costa keniota che la stagione delle piogge fosse finalmente stata archiviata. Così sembra non essere, dato che da due giorni sono tornate le nuvole e con esse la pioggia. 
Colpa di un'area di bassa pressione situata in mezzo all'oceano indiano che a seconda del forte vento di questi giorni, fa su e giù tra Kenya e Madagascar, portando alternativamente pioggia o bel tempo. Evidentemente ieri e oggi, nei primi due giorni di agosto, era il turno del nostro Paese. Dopo una domenica di sole, la settimana è iniziata all'insegna dell'incertezza, con il sole che splende a sprazzi e a volte si fa desiderare. (4/08/2008)
 

Putin a Diani, bufala d'agosto o estrema riservatezza?
Misteri d'agosto, proprio ieri abbiamo dato in esclusiva come probabile la presenza del premier russo Vladimir Putin a Diani, nel prestigioso resort Alfajiri, perla tra le perle della costa keniota. L'informazione sembrava attendibile, la passione per la pesca d'altura di Putin è nota, la notorietà presso il jet-set del resort anche. Arriva invece, puntuale, la smentita del giorno dopo, insieme alla conferma che le ipotesi potevano non essere infondate. "E' vero - ammette Fabrizio Molinaro, proprietario di Alfajiri - ho fatto il nome di Putin l'altra sera in un locale malindino, ma si trattava di una battuta. Non c'è nessuna personalità importante in questo periodo nel mio resort". Verità o smentita di prammatica, per salvaguardare la privacy di cotanto ospite? In fondo non sarebbe una sorpresa trovare il nome di uno degli uomini più potenti del mondo nel registro delle presenze di un esclusivo paradiso che ha annoverato tra i suoi ospiti divi di hollywood come Brad Pitt e Angelina Jolie e vip nostrani e internazionali d'ogni risma. (3/08/2008)

Vladimir Putin in vacanza a Diani?
Non sembrerebbero soltanto i vip di hollywood e gli artisti di grido nostrani a scegliere Diani per il loro realx, in questi giorni, da indiscrezioni sempre più insistenti, nel lussuoso resort Alfajiri, ci sarebbe nientemeno che un capo di stato tra i più potenti del mondo, il russo Vladimir Putin. L'uomo politico, dopo aver ceduto il timone del governo al fido Medvevev, si concede qualche giorno nel paradiso keniota, alloggiando nella suite che fu di Angelina Jolie e Brad Pitt e di altri personaggi del jet-set mondiale. Il leader russo, grande amico di Silvio Berlusconi, oltre a riposare e a godere del paesaggio della costa sud, si potrà dedicare a una delle sue grandi passioni, la pesca d'altura. (2/8/2008)

Alex Turco, un tributo artistico a Malindi.
Tornano gli eventi culturali, artistici e, perché no, mondani a Malindi. L'altra sera è stata inauguarata all'art gallery, lo spazio gestito dal Coral Key sul lungomare della cittadina che già in passato ha ospitato mostre ed eventi, la personale dell'artista italiano Alex Turco dal titolo “A tribute to Malindi”. Inaugurazione davvero riuscita, a giudicare dai residenti e turisti che è riuscita ad attirare, a conferma che c'è voglia di iniziative interessanti e intelligenti.
Le opere di Turco risentono dell'esigenza dell'arte contemporanea di abbinare professioni differenti per ottenere un unico risultato: un'opera originale e senza tempo che catturi l'attenzione. Il resto, in questo caso, lo fa l'amore dell'artista per l'Africa. Così nascono queste fotografie ritoccate al computer e solo in un secondo tempo lavorate manualmente con l'utilizzo della pittura e di vari materiali. Sono perlopiù ritratti, di animali e di soggetti, locali e non, catturati a Malindi. Prevalgono i colori della savana, il beige e il grigio, ma quando esplodono i colori, come nel caso delle collane di una donna masai, è magia pura.
“La mia formazione è nel campo della pittura - spiega Turco, giovane designer con idee ben precise – ma ho sfruttato le mie conoscenze grafiche e anche l'arte appresa da mio padre che è fotografo. Tutto questo per creare opere originali che non siano fini a se stesse, ovvero che possano arredare oltre a trasmettere sensazioni”.(02/08/2008)

TAGS:

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!