Da una parte, l’indubbio disagio per chi in questo periodo si trova a dover transitare da Kilifi a Mombasa, dall’altro la positiva certezza che i lavori per il raddoppio delle corsie della cosiddetta “autostrada” che dalla seconda città del Kenya porta a Malindi, sono entrati in una fase più che avanzata. Oggi la maggior parte dei turisti e dei frequentatori abituali di Watamu, Malindi, Kilifi e Mambrui, dall’aeroporto internazionale Moi, invece di attraversare come accadeva fino a prima della pandemia, si dirigono a nord grazie al nuovo svincolo verso l’autostrada per Nairobi, svoltano all’altezza della cittadina di Mazeras e da lì proseguono lungo la strada collinare che passa da Kaloleni e sbuca poco prima di Kilifi.
Oggi diventa una deviazione quasi obbligata perché chi dovesse avventurarsi sulla strada costiera, dopo la cittadina di Mtwapa si troverebbe nel bel mezzo di una serie di deviazioni che lo porterebbero su stradine sterrate gibbose e polverose. Ma allo stesso tempo potrebbe verificare di persona, come abbiamo fatto noi di Malindikenya.net, lo stato di avanzamento dei lavori (alcuni tratti già asfaltati, ma non ancora utilizzabili) che fanno parte di un più ampio progetto che dovrebbe collegare la cittadina tanzaniana di Bagamoio, a nord della metropoli Dar Es Salaam, proprio con Malindi, attraverso la costa sud keniana e bypassando Mombasa grazie ad una tangenziale e al nuovo ponte che si sta costruendo grazie al contributo dei giapponesi. Il progetto dell’autostrada costiera invece è finanziato dalla Banca Africana per lo Sviluppo.
Fine dei lavori programmata per…quando saranno finiti. (Africa docet)