“La cifra annunciata dal Ministero della Salute venerdì 16 luglio non riflette la situazione corretta”.
La Contea di Kilifi, attraverso il Responsabile sanitario Charle Dadu, ha rigettato i risultati relativi ai suoi contagiati, dopo che il Ministro Mutahi Kagwe aveva attribuito 224 casi in sole 24 ore a Kilifi, che per la prima volta avrebbe superato Nairobi nel numero di positivi.
In un’intervista rilasciata al quotidiano Daily Nation, Dadu ha assicurato che quei dati non erano frutto di test condotti nelle ultime 24 ore.
“Abbiamo registrato solo 62 casi da un totale di 332 test che abbiamo consegnato alla KEMRI il 16 luglio – ha detto Dadu – Altri 162 extra sono stati aggiunti al rapporto giornaliero da tamponi arretrati. D’altronde c’è un problema con il Kenya Medical Research Institute di Kilifi che dopo la seconda ondata aveva già chiesto di tornare al suo lavoro principale, che è la ricerca. Il che vuol dire che non c’è la certezza di come stiano conducendo le analisi”.
Secondo Dadu la capacità attuale di analisi dei tamponi è diminuita, il che significa che solo un quatro circa dei risultati dei tamponi presentati viene rilasciato in tempo utile per essere conteggiati nelle 24 ore successive. Secondo il dipartimento della salute della Contea ci sono evidenze che alcuni pazienti segnalati tra i 224 casi di venerdì sarebbero già guariti e questo significherebbe che si tratta di test precedenti, probabilmente effettuati tra il 27 giugno e il 15 luglio.
Da questo punto di vista in serata il Ministro della Salute Kagwe, da Nairobi, ha ammesso che i dati per quanto riguarda il numero dei pazienti guariti potrebbe essere inesatto, ma non ha risposto direttamente sui numeri di Kilifi, che esporrebbero una situazione più grave, come segnalato anche dal portale degli italiani in Kenya nella giornata di sabato 17.
Questa querelle ha permesso al Daily Nation di visionare un rapporto in cui il numero di casi positivi della Contea di Kilifi a tutto il 14 luglio sarebbero 4508 su 28.763 tamponi effettuati, con una percentuale del 15,6%. Allo stesso tempo, 24.255 persone sono risultate negative e 70 sono morte a causa del virus. 32 all’interno della Contea e 38 altrove.
Il numero dei casi attivi, secondo il rapporto, è di 237, con 129 pazienti in isolamento al loro domicilio e gli altri sono ricoverati in varie strutture, di cui sei sotto ossigeno a Kilifi.
Secondo Charles Dadu, la maggior parte dei decessi sono stati accompagnati da patologie pregresse. Le ricerche rispetto alle varianti presenti nella contea sono tuttora in corso. In ogni caso 180 casi sui 224 segnalati provengono da Kilifi città e dal vicino villaggio di Tezo.
In ogni caso il funzionario della salute di contea ha ammesso che le prospettive per Kilifi e dintorni non sono buone.