Almeno 350.000 dosi di vaccino Astrazeneca sono attese nel paese entro venerdì, ha detto il Ministero della Salute. Le dosi saranno utilizzate per il secondo jab, con priorità data agli operatori sanitari. A partire da lunedì, 128.744 persone hanno ricevuto la seconda dose. Dal numero, 37.918 sono operatori sanitari, 34.926 persone di 58 anni e oltre, 13.673 insegnanti, 8.958 ufficiali di sicurezza e 33.926 membri del pubblico. In totale, 987.277 kenioti hanno ricevuto almeno una dose del vaccino.
Il Viceministro della salute Susan Mochache lunedì ha riaffermato l'impegno del governo a procurarsi ulteriori dosi, aggiungendo che il piano è quello di garantire che almeno 500.000 keniani siano completamente vaccinati.
“Esorto tutti coloro che hanno ricevuto la prima dose a presentarsi per ricevere il secondo vaccino in modo da avere più persone vaccinate contro la malattia, specialmente i lavoratori in prima linea e gli anziani, che sono vulnerabili – ha detto Mochache - Stiamo continuando a cercare altri vaccini e ci aspettiamo 350.000 dosi entro venerdì, quindi non c'è bisogno di farsi prendere dal panico. Vogliamo assicurarci che almeno 500.000 persone a breve ricevano la seconda dose”.
I dati del ministero stimano l'assorbimento della seconda dose al 12,8%, con il 56,4% di uomini e il 43,6% di donne. La percentuale di adulti completamente vaccinati è però ancora inferiore all'uno per cento.
Per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, almeno il 60% della popolazione del paese dovrebbe essere completamente vaccinata. Il Kenya ha ricevuto 1,02 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca lo scorso marzo dal programma Covax, mentre la seconda partita, che era attesa nel paese ad aprile, è stata ritardata a causa delle difficoltà della catena di approvvigionamento globale, in particolare per l’emergenza venutasi a creare in India. Lo stato asiatico è riuscito ad assicurare solo 100 mila del milione di dosi promesse per il richiamo, mentre altre altre 70.000 dosi sono state ricevute dal Sud Sudan.
Il governo ha iniziato a distribuire la seconda dose dell'AstraZeneca il mese scorso, per cercare di rispettare la scadenza del periodo di attesa di 12 settimane come raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.