Racconti

RACCONTI

Storie di Malindi: Il Sappe e l'ospite indesiderato

Quinta puntata della saga di Ric Giambo (prima parte)

12-02-2021 di Marco "Sbringo" Bigi

«Che aria da funerale, che ti è successo amico mio?» mi chiese il Sappe quando lo raggiunsi al bar alle dieci in punto.
«Lascia stare, non ne posso più» risposi con aria desolata sedendomi di fronte a lui e cercando con lo sguardo un cameriere per ordinare l’agognato caffè.
«Fammi indovinare… - disse guardandomi negli occhi – riguarda quel tuo simpatico amico che è venuto a trovarti, com’è che si chiama, Ettore?»
«Esatto. Simpatico come un riccio di mare nel costume da bagno - risposi acido – e poi “amico” è una parola grossa, diciamo conoscente… avevamo lavorato insieme da ragazzi per una stagione in un villaggio turistico alle Maldive. Mmhh, quando sarà stato - rimasi qualche secondo a pensare - circa venticinque anni fa, e poi da allora non ci siamo più visti, né sentiti fino a due settimane fa, quando quello mi appare su Messenger e mi dice: “Vecchio Ric, come stai? Sono a Nairobi, se vengo a trovarti a Malindi per qualche giorno mi puoi ospitare?"»
«E tu, ovviamente...».
«Da bravo scemo gli ho detto - Ma ceeerto! “Sarà un piacere rivedersi e raccontarcela un po'” - E ora sono due settimane che quella piattola si è piazzata da me e non accenna a levarsi dalle palle».
«Com’era quel detto? “Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io”… - declamò il Sappe e poi, con piglio da curioso continuò – dai racconta, è un po’ di giorni che non ci vediamo».
Sorseggiando il caffè che, secondo una teoria del Sappe, ha su di me un inaspettato potere calmante, forse perché ne sono drogato, proseguii nel racconto: «All’inizio, tutto bene. Hai presente quando ti ritrovi con un vecchio commilitone o un compagno delle elementari? “Ti ricordi di quello? E quell’altro che fine ha fatto? Gli scherzi che facevamo! E quella volta che ci siamo trovati in mezzo al mare e il motore della barca si era rotto? Quante avventure...»
«Sembra un buon inizio...» arguì Sappe.
«Sì, purtroppo, gli interessanti argomenti di conversazione andarono a scemare nel tempo di una cena e la sua vera faccia si palesò già dal giorno successivo».
Il Sappe aggrottò la fronte: «E cioè?»
«Ettore, per come me lo ricordavo era un ragazzo allegro e pieno di vita ma ora è triste, malinconico, stanco della vita, le cose in Italia gli andavano male ed è venuto in Kenya a cercare una soluzione ai suoi problemi. Quando ha incontrato me ha trovato un sostegno, un cicerone, un autista che lo porta in giro, che gli spiega i segreti di Malindi ma purtroppo, la sua depressione è così forte da renderlo un incontentabile, uno al quale non va bene nulla...».
«In che senso?»
«La spiaggia di Malindi secondo lui fa schifo, la marea è troppo alta o troppo bassa, ci sono le alghe, vuoi mettere con le spiagge di Santo Domingo? A Watamu, che tutti considerano una perla di bellezza per le sue splendide spiagge e la laguna... i Beach Boys gli danno fastidio, a Che Chale, che per me è uno dei posti più belli e selvaggi raggiungibili in mezz’ora di auto, c’è troppo vento. Le rovine di Gede sono una palla tremenda, in Italia abbiamo musei a cielo aperto molto più interessanti. E poi che schifo il cibo swahili e allora lo porto in un ristorante italiano e gli spaghetti sono scotti e il vino costa troppo. Lo mando a fare un safari allo Tsavo con una guida bravissima ma non è come nei documentari in TV dove si vede un animale dopo l'altro. Per non parlare delle ragazze, dato che la sua donna in Italia lo ha mollato – che altro poteva fare quella poveraccia? - voleva sperimentare la fauna locale…»
«E dove lo hai portato?»
«Nei due locali che conosci benissimo, amico mio: prima al Fermento ma era troppo presto e non c’era ancora nessuno, siccome non avevo voglia di tirare notte fonda cuocendomi le orecchie con l'electronic dance, l’ho portato allo Stars & Garters, che quella sera era pieno di splendide “Studentesse di Nairobi” come le definisce il nostro amico giornalista».
«E lì finalmente avrà trovato pane per i suoi denti».
«No! - dissi scuotendo la testa – non gli piacciono le donne di colore. Mentre tornavamo a casa in macchina, gli dissi “Caro Ettore, se speri di trovare a Malindi giovani ragazze bianche, carine, single e pronte a cascarti tra le braccia, hai proprio sbagliato posto!»
«Ma la cosa più terribile…» m’interruppi perché notai che il Sappe aveva sul viso un’espressione per nulla contrita, come mi sarei aspettato, ma bensì divertita.
«Vai avanti» m’incitò soffocando una risata, ed io con un sospiro continuai.
«Hai  presente quelle piccole ma potenti casse acustiche che vanno ora di moda che si collegano via bluetooth ai cellulari e che sparano a gran volume musica?»
«E come no? Purtroppo anche i kenioti stanno cominciando a usarle senza ritegno. Ascoltassero almeno buona musica, invece no. BumBum meccanico, un rapper con l’autotuner e due accordi ripetuti fino alla nausea».
«Ecco – continuai annuendo – Ettore è un fan scatenato di un cantante che, fino a qualche tempo fa, mi lasciava indifferente ma che ora, a causa sua, non riesco più a sopportare! Lo ascolta prima di colazione, dopo colazione, prima di pranzo, dopo pranzo, a merenda, prima di cena, dopo cena!»
Non mi ero reso conto che stavo urlando e che tutti gli avventori del bar si erano voltati verso di me.
Abbassai il tono di voce e terminai la mia filippica quasi sussurrando: «Non ce la faccio più!»
«Quale cantante?» mi chiese Sappe.
«Ligabue!»
«Cavolo! Ora capisco perché sei così nervoso».
Il cameriere venne a ritirare le tazzine e a pulire il tavolo.
Ordinai dell'acqua.
«Sappe, dai aiutami tu a liberarmi da questo incubo!»
Per un minuto rimanemmo in silenzio mentre io tamburellavo con le dita sul tavolo e il mio amico rifletteva.
«Quando ti avevo detto di non prendere in affitto un alloggio con più di una camera da letto non mi ascoltasti…» riprese con un tono da maestrino.
«E chi se lo immaginava - ribattei - può capitare che arrivi un parente o un amico. Oltretutto c’è un altro problema. Ettore un giorno ha perso il portafoglio e sono certo che è successo in spiaggia, sfilandosi i pantaloni perché è uno di quelli che indosserebbero i blue jeans anche in una sauna. Invece ha dato la colpa alla mia bravissima donna delle pulizie, voleva addirittura che la portassi in polizia. Io mi sono rifiutato, ma lei si è offesa e si è licenziata. Ora ne devo cercare una nuova, non è che per caso...».
Sappe aveva già capito tutto, ma acuì il cipiglio.
“Sì...va bene, ma vediamo di risolvere un problema per volta. Come dicono i giriama, se ti morde un ragno e poi ti punge una vespa, non curare i due bozzi insieme, altrimenti diventeranno amici e torneranno insieme”.
“Hai ragione – annuì – occupiamoci dell’ospite sgradito”
«Assolutamente. Qui in Africa, l’unica gioia che ti può dare un ospite è di restituirti il tuo spazio vitale levandosi dalle palle, per il resto è solo un succhiare la tua energia».
«Bravo! - ribattei seccato - ti ringrazio per la "perla di saggezza delle dieci e venti" ma potevi darmela prima!»
«Per toglierti il gusto di scoprirlo da solo? - continuò con un tono sempre più ironico - lo sai, mio giovane discepolo, che le cose che si imparano sulla propria pelle non si dimenticano più. Comunque, per risolvere la situazione ci vuole Makotsi» sentenziò il Sappe estraendo da una tasca dei pantaloni il suo vecchio Nokia.
«Makotsi l’elettricista? Che cosa ci azzecca? Non si è mica fulminata una lampadina...»
«Non ti preoccupare» e mi zittì con la mano mentre, partita la chiamata, avvicinava il cellulare all’orecchio.
Della conversazione in swahili che ebbe con Makotsi, capii solo: rafiki (amico) e sawa sawa (va bene). Con l’aria soddisfatta pose fine alla telefonata e mi disse «Tutto sistemato.
Quello che devi fare adesso è andare a casa tua, inventare una scusa col tuo amico e preparare una borsa con quello che ti serve per qualche giorno. Verrai a stare da me, nel frattempo ci penserà Makotsi a disinfestare la tua casa».
Strabuzzai gli occhi e ripetei, quasi incredulo: «A stare da te?»
Ero rimasto esterrefatto: non avevo mai visto casa sua, non mi ci aveva mai invitato, nemmeno per prendere un tè. Un velo di mistero aleggiava da sempre intorno alla casa del Sappe e questa inaspettata concessione mi fece sentire un privilegiato.

(continua...)

TAGS: sbringo malindiracconti kenyaitaliani kenyasappe malindi

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

A grande richiesta lo spettacolo di musica, racconti ironici, poesie e cabaret di Freddie del Curatolo e Marco "Sbringo" Bigi, replica per due serate speciali a Watamu e Malindi.
Martedì 16 gennaio Freddie e Sbringo...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Per il quarto giovedì di seguito, tutto esaurito e grande attenzione con applausi convinti al Baby Marrow di Malindi, per la rassegna di racconti, poesie e musica "Io conosco il canto dell'Africa" ideata e condotta da...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Giovedì 25 gennaio andrà in scena la sesta serata settimanale consecutiva per gli spettacoli di Freddie e Sbringo al Baby Marrow Art & Food di Malindi.
Non è il caso di parlare di "sesta replica" perché ognuna delle serate...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Come è arcinoto, la Festa degli Innamorati cade il giorno di San Valentino, mercoledì 14 febbraio.
Ma a Malindi c'è anche chi festeggia il giorno dopo, San Faustino, protettore dei ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Un altro giovedì all'insegna dello stare insieme con la classe e l'eleganza del musicista Marco "Sbringo" Bigi, che ben s'intona con le opere d'arte di Gian Paolo Tomasi alle pareti del Baby Marrow Art & Food Restaurant di Malindi.
Ogni...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Un viaggio durato esattamente due mesi, ogni settimana a Malindi.
Una carrellata di racconti, poesie, canzoni, suggestioni nella sala del Baby Marrow Art & Food Gallery di Malindi, tra un piatto della cena e un drink.
Freddie del Curatolo ha...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Può la storia degli italiani in Kenya essere racchiusa in una serata di racconti e canzoni?
L'unico che forse può provarci è Freddie del Curatolo, scrittore performer e direttore del portale malindikenya.net, con la preziosa collaborazione del Maestro Marco "Sbringo"...

LEGGI TUTTO IL CONTRIBUTO

Ancora una serata per Freddie e Sbringo e il loro fortunato spettacolo tra canzoni e racconti “C’erano una volta ...

LEGGI L'ARTICOLO

Dopo il successo della serata al Come Back di Watamu, Freddie e Sbringo venerdì sera saranno al People Kiwi di Malindi, in Lamu Road, per presentare il meglio della loro produzione musicale.
Canzoni che con ironia attraversano il mondo degli...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La satira e l’ironia di Freddie del Curatolo e del musicista e sua spalla Marco “Sbringo” Bigi finalmente...

LEGGI L'ARTICOLO

Se la stagione turistica italiana a Malindi e Watamu si è rivelata positiva al di là delle più rosee aspettative, anche...

LEGGI E GUARDA IL VIDEO

Un ultimo spettacolo per chiudere la stagione e per consegnare alla onlus italiana Karibuni i frutti della...

LEGGI L'ARTICOLO

Due serate per presentare le storie musicate degli italiani in Kenya, ridere ed emozionarsi addosso e...

LEGGI L'ARTICOLO

Va in scena questa sera, sabato 4 marzo, all'Olimpia Beach Club di Malindi, l'ultima replica dello spettacolo di...

LEGGI L'ARTICOLO

Un Juke Box vintage, con canzoni anni Sessanta e Settanta che riportano alla mente estati memorabili, sogni ed avventure di almeno tre generazioni.
Il tutto con il trasporto della...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Una cena in musica per festeggiare l'amore e gli innamorati, nell'atmosfera confidenziale e quindi anche romantica del Baby Marrow Art&Food and...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO