I parchi

PARCHI E RISERVE

Ngare Ndare, il paradiso del Tarzan keniano

Una foresta incredibile, tra cascate ed elefanti

21-01-2023 di Leni Frau

Lo chiamano il “paradiso di Tarzan”.
Le azzurre piscine formate dalle cascate della foresta di Ngare Ndare, tra rocce liane ed animali selvatici sono indiscutibilmente una delle meraviglie del Kenya da poter visitare.
La lussureggiante foresta indigena di Ngare Ndare, patrimonio naturale dell’UNESCO, sorge ai piedi del Monte Kenya, al confine tra le Contee di Laikipia e di Meru e tra le note e frequentate riserve Borana e Lewa, di cui costituisce un corridoio vitale che la collega alle pendici della più alta montagna del Paese e che è un percorso utilizzato ancestralmente dagli elefanti.
Tuttavia rimane una gemma nascosta e non molto frequentata, se non da residenti e da chi già conosce la zona.
Dal 2009 è sotto la tutela del Ngare Ndare Forest Trust, gestito dalle comunità locale in accordo con il Kenya Forest Service.
Passeggiate tra infinite varietà di alberi e piante, tra liane e grotte, sentieri di foglie e di terra rossa con il cinguettio di tantissime specie di uccelli e il fruscio di scoiattoli, conducono dopo un’ora di marcia dalla zona di campeggio ai piedi delle cascate che, con strapiombi di roccia alti fino a 15 metri, formano laghetti di acqua cristallina e molto fredda che i residenti locali conoscono come “le piscine”. Davvero arduo fare il bagno ma nella stagione calda, con debita preparazione, l’esperienza è unica. Specie se capita un elefante a guardare dall’alto le vostre evoluzioni (le passeggiate devono essere sempre effettuate con una guida). Difficilmente i pachidermi scendono a bagnarsi alle cascate, per la difficoltà a risalire, anche se secondo i racconti locali è capitato di trovare una famigliola felice e sguazzante.
Negli anni passati la foresta è stata circondata da terreni agricoli, sviluppati sul lato meridionale e vi sono stati scontri dei contadini con gli elefanti che scendevano a valle danneggiando i loro raccolti. Anche qualche (fortunatamente piccolo) incendio ha minato l’ecosistema, ma ultimamente le comunità delle sei tribù indigene (Ngare, Ndare, Manyagalo, Mbuju, Kisima e Subuiga) si sono alleate per creare un’economia sostenibile che rispetti la foresta. Oltre ad agricoltura e pastorizia, la Trust promuove l’apicoltura, la raccolta di erbe curative, la piantumazione di alberi di pronta crescita per non procurarsi legna da ardere abbattendo le secolari piante della foresta ed altre attività che possono essere anche finanziate dall’ecoturismo.  Già una ventina di giovani locali, dopo un addestramento necessario, hanno trovato lavoro diventando guardie forestali a Ngare Ndare.
Un paradiso incontaminato da salvaguardare...e visitare!

 

TAGS: foreste kenyangare ndareriserve kenyaavventura kenyanatura kenya

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