L’Osteria Group di Maurizio Corti continua a scommettere su Malindi e ha fatto di nuovo centro rinnovando una delle location più suggestive e singolari della cittadina, dimostrando di credere al futuro turistico e commerciale della destinazione.
Il Jahazi, caratteristico locale sul lungomare, piccolo e curatissimo approdo è tornato a vivere ed offrire qualcosa di unico nel panorama del food & beverage a Malindi.
Nell’arredamento, nell’eleganza dei colori e delle decorazioni, nella disposizione degli oggetti mai lasciata al caso, è evidente la mano di “Mama Ali” che ha dato il suo tocco, creando qualcosa di completamente diverso dalle due Osteria (quella a mare e la vicinissima Town).
In cucina, un ingresso che rende il Jahazi davvero speciale, uno di quei professionisti che, come diciamo sempre, portano un valore aggiunto in Kenya.
Alessandro Malloni, trentacinquenne marchigiano di Porto San Giorgio, è un vero artigiano della pizza e della focaccia. L’arte di impastare, far lievitare e farcire è molto più di un mestiere per lui: è passione pura e si capisce da come la racconta.
“Già mentre mi diplomavo in ragioneria – ammette Alessandro – passavo ore in una pizzeria per imparare i segreti del mestiere. Finiti gli studi ho capito che quella era la mia vocazione”.
Dopo la classica gavetta, a 25 anni apre una pizzeria per conto suo a Porto San Giorgio, poi inizia a viaggiare e porta la più conosciuta arte gastronomica italiana ovunque, fermandosi qualche anno a Barcellona.
“Ora la nuova sfida dell’Africa – dice il creativo della pizza – un luogo che mi ha accolto in maniera splendida e dove ho la libertà di sperimentare, di creare anche utilizzando i frutti eccezionali che questa terra offre”. Basta assaggiare la sua pizza con mango, rucola, pomodorini, anacardi e uvetta o la variante con avocado e cipolla.
Un’altra chicca, la focaccia con crema di zucca, pancetta e mozzarella.  
“Non potevo sperare meglio, esprimere la mia fantasia in un bellissimo locale davanti al mare. L’energia positiva di Malindi mi da la spinta per fare tante cose e perfezionarmi. Certo, ci sono un po’ di difficoltà per quanto riguarda il mestiere di chi lavora la pasta della pizza: i ritmi lenti dell’Africa però sono simili alla pazienza che occorre per la fermentazione. Questi tempi prolungati in compenso aiutano la digeribilità”.
Il Jahazi grazie ad Alessandro propone una varietà di pizze e focacce (più altre stuzzicherie come samosa, panzerotti e arancini preparati in collaborazione con un cuoco keniano) oltre a una nuova buonissima birra alla spina. Grazie all’ottima organizzazione, Jahazi predispone anche catering, allestisce feste e prepara teglie e teglie su ordinazione.
Un locale completamente nuovo ed originale a Malindi, con un professionista carico di passione in più.