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Maggio 2010

Tutte le notizie del mese

01-05-2010 di redazione

Mercato Comune dell'Est Africa
Il presidente kenyano, Mwai Kibaki, e il suo omologo tanzaniano, Jakaya Kikwete, hanno espresso soddisfazione per l'andamento dei preparativi per l'entrata in vigore il primo luglio del Mercato comune della Comunita' dei Paesi dell'Africa orientale (EAC), cui hanno aderito anche Uganda, Ruanda e Burundi. In una conferenza stampa tenuta al termine dell'incontro, Kibaki ha detto che l'attuazione del Mercato comune "attrarra' sempre piu' investitori nella regione e permettera' alle popolazioni di approfittare dei vantaggi che scaturiranno dalla maggiore facilita' di accesso ai mercati".(31/05/2010)

Bel colpo contro il commercio d'avorio
Il commercio illegale di avorio in Africa sembra non arrestarsi mai, nonostante i divieti presenti in tutti i paesi. Un camion con 48 zanne di elefante e 7 tonnellate di legno di sandalo è stato intercettato e bloccato dalla polizia del Kenya a Nairobi, prima che venisse frammentato e mandato in Cina. Anche il commercio del Sandalo è vietato perchè si tratta di una specie arborea a rischio di estinzione.(30/05/2010)

La febbre di mondiali fa bene anche al Kenya
E' febbre di mondiali di calcio, ma è anche febbre d'Africa. Come sottolineano molte agenzie viagge e ha pubblicato il sito "diretta news", i campionati del mondo del Sudafrica, che inizieranno l'undici di giugno, stanno facendo da traino per tutto il continente africano. La crisi mondiale ha ridotto il numero dei viaggiatori, ma le vacanze estive rimangono un "must" per gran parte degli italiani. Il battage pubblicitario e mediatico rivolto al Sudafrica è imponente e ne stanno beneficiando anche i Paesi come il Kenya, che è uno dei più richiesti per agosto, insieme con la Tanzania e la fascia magrebina, oltre alla new-entry Mozambico. Il motivo è da ricercarsi nei prezzi non altissimi e nella proposta varia, non soltanto mare ma anche safari ed altre escursioni, poi la ritrovata sicurezza di certe nazioni e la possibilità di acquistare pacchetti anche di un mese con diverse mete e tutte da scoprire. La recente situazione del Madagascar, con scontri al limite della guerra civile nella capitale Antananarivo, e le condizioni non splendide nell'isola di Zanzibar, tra problemi di acqua e corrente e la voglia di autonomia della popolazione locale, stanno spingendo le agenzie di viaggio a proporre sempre di più la costa keniota, forti anche del ritorno di immagine e di commenti positivi avuti lo scorso anno. Il Kenya piace sempre di più ed è pronto questa stagione a conquistare anche chi, magari se non era per il calcio, non avrebbe pensato a una vacanza africana.(29/05/2010)

Roye Lee per un ospedale in Kenya
La grande musica salvata dalla strada per salvare il Kenya. Succede stasera a Monza, per una serata di musica e arte dedicata ai progetti sanitari dell'associazione Onlus Wamba, Al 44 gatti, nel centro di Monza, si parte alle 18 con Paolo Tomelleri, uno dei più noti jazzisti italiani e si prosegue con Roye Lee. Una storia speciale, quella di Lee. Cresciuto nella stessa Nashville di Johnny Cash e Billy Ray Cyrus e protagonista di quella stagione statunitense, Lee è stato ripescato qualche anno fa a Milano. Barbone. E non certo per la matassa bianca che gli circondava il volto, ma clochard, a raccogliere rifiuti e buona sorte lungo i marciapiedi di via Torino. Trent'anni così a conclusione di un'esistenza che lo aveva visto tra Stati uniti e Italia nelle sale di incisione, a fianco di Elvis Presley, nell'apertura delle porte della discografia a Bruce Springsteen e fino ad Alto gradimento con Arbore e Boncompagni.
Poi un matrimonio fallito, l’alcool e la strada, per più di vent'anni. Fino a un paio di anni fa, quando la Croce rossa e altri lo hanno convinto a riscoprirsi e a tornare ad esibirsi e ad incidere dischi. Il ricavato del concerto andrà all'ospedale Wao di Wamba, in Kenya, finanziato per metà dallo stato africano e per metà dall'associazione e da iniziative benefiche. Obiettivo, soprattutto, i piani sanitari a favore dell'infanzia in un bacino di popolazione di circa 200mila persone.(28/05/2010)

Il Kenya non cancella la pena di morte
Il Kenya ha rifiutato di abolire la pena capitale dal proprio ordinamento, avanzata durante il Consiglio sui diritti umani a Ginevra. Nel suo comunicato, l'inviato del Kenya presso la missione Onu di Ginevra, Philip Owade, ha spiegato che l'opinione pubblica del suo Paese è a favore del mantenimento della pena di morte e inoltre ha confermato che in Kenya è considerato un crimine il matrimonio tra persone dello stesso sesso, pur dichiarando di escludere qualsiasi forma di discriminazione nei confronti di persone omosessuali.(27/05/2010)

Il Kenya a Fidenza per cinque giorni 
Cinque giorni all’insegna del Kenya, a partire da sabato prossimo, 29 maggio, al Fidenza Village, in provincia di Parma. La magia del paese africano sarà in vetrina in uno degli outlet più importanti d’Italia per trasformare le giornate di shopping, fino a mercoledì 2 giugno, in un’occasione speciale per approfondire la conoscenza o scoprire per la prima volta le bellezze e la cultura di uno dei paradisi del pianeta. Tante le attività per vivere in prima persona la cultura di questo paese e che animeranno i viali dello shopping: dal ballo all’artigianato, dal trucco alle acconciature tradizionali, dagli incontri alle sfide, dalla degustazione all’offerta turistica. I visitatori di Fidenza Village potranno vivere cinque giorni intensi di coinvolgimento sensoriale alla scoperta delle oltre 100 boutique a prezzi ridotti fino al 70% avvolti dalla Magia del Kenya.
Durante le 5 giornate, dalle 10 alle 20, lo shopping all’interno del Villaggio sarà accompagnato dalle danze della Waza Afrika Troupe, gruppo composto da sei ballerini kenioti uniti dalla passione per la musica e le danze tradizionali africane. Esibizioni pregne dei ritmi incalzanti della musica tradizionale keniota fatta di percussioni, canti e ammalianti armonie che spaziano dalla danza moderna e tradizionale alla commedia, dalla narrativa alla canzone, completate dai costumi colorati e dai trucchi rituali delle diverse etnie del paese.
Oltre allo shopping, il pubblico si potrà dedicare ai balli e misurare con le percussioni africane del gruppo keniota. E poi ancora tante le attività proposte: i Maasai racconteranno della loro cultura e delle pratiche di ricerca e avvistamento degli animali, illustreranno dal vivo le abilità nel creare braccialetti e monili con coloratissime perline. I visitatori potranno sfidarsi nel
Jumping Game: chi salta più in alto, secondo la tradizione Maasai, è il più forte. Ci sarà un angolo dedicato alla bellezza, dove le visitatrici potranno farsi truccare e provare acconciature tradizionali, i tatuaggi all’henné e imparare ad indossare i coloratissimi khanga e kikoi – i tipici parei del Kenya. Impedibile infine il Mercatino Maasai, con esposizione di prodotti artigianali e la degustazione dei due prodotti principali del Kenya: l’ottimo tè e ilcaffè, coltivati sugli altopiani della Rift Valley e sulle pendici del Mount Kenya.
Gli specialisti dell’Associazione Italiana Esperti d’Africa saranno a disposizione dei visitatori per rispondere ai quesiti e alle curiosità sulla natura del Kenya e gli emozionanti safari, supportati da video, immagini e testimonianze. Anche la Karibuni Onlus avrà uno spazio per illustrare le lodevoli iniziative di solidarietà approntate nel distretto di Malindi. 
Per scoprire tutte le proposte e novità sulla destinazione, diversi noti tour operator illustreranno i loro programmi e pacchetti di viaggio per un’esperienza indimenticabile.
Tutto questo è Shopping Experience a Fidenza Village Outlet Shopping, il luogo dove i marchi più esclusivi della moda s’incontrano con le mete più affascinanti del turismo per dare vita ad un evento unico: La Magia del Kenya.(26/05/2010)

Linea elettrica nuova in Africa Orientale
Via libera a un'importante infrastruttura in Africa orientale. Si tratta di una nuova rete ad alto voltaggio di trasmissione dell'energia elettrica che partira' dallo Zambia per arrivare, attraverso la Tanzania, a Nairobi, la capitale del Kenya. La costruzione della nuova linea, lunga poco meno di 1.500 chilometri, costera' quasi 800 milioni di dollari.(25/05/2010)

Il damalisco dello Tsavo tra gli animali più rari del mondo
C’è anche un’antilope presente solo nello Tsavo Est, tra le dieci specie animali a rischio d’estinzione nell’intero pianeta. Lo ha illustrato la Conferenza Nazionale Italiana per la Biodiversità, che si è tenuta la scorsa settimana a Roma. Prendendo spunto da un rapporto della Wildlife Conservation Society, ora sappiamo che il Damalisco di Hunter, un’antilope africana sempre più rara, è tra i dieci animali che bisognerà cercare di preservare da una possibile scomparsa. Un tempo questo tipo di antilope, pur ambita dai felini e dai carnivori del Kenya, popolava con migliaia di esemplari, tutta la zona che va dal parco nazionale dello Tsavo Est al confine della Somalia. I primi censimenti, dal 1976 al 1978, parlavano di 14.000 esemplari, scesi vertiginosamente a duemila nel 1995, a causa del fatto che la sua carne è diventata alimento per le popolazioni sempre più colpite dalla fame, specialmente nelle zone del Tana River e nella regione somala dello Juba, dove erano solite migrare. Il recente rapporto di WCS ne ha contati solamente seicento esemplari. Ecco perché ora il Kenya sta portando avanti alcuni progetti di conservazione, difendendo una piccola popolazione di un centinaio di capi, all’interno dello Tsavo Est. A “fare compagnia” al Damalisco, troviamo la testuggine Angonoka del Madagascar (400 esemplari), la rana dagli occhi verdi (4000) a Panama e in Costarica, l’orango di Sumatra, la scimmia presbite vietnamita, il pipistrello della Florida, la foca del golfo di California (detta “vaquita”) e l’urocione, una piccola volpe delle Channel Island, sempre in California.(24/05/2010) 

Il lost cerca una barista 
Uno dei locali più trendy della costa keniota cerca la sua "front-woman", ovvero una ragazza dinamica e possibilmente di bella presenza che abbia voglia di affiancare il gestore e animatore delle notte malindine Giancarlo. Via dunque alle selezioni, per un lavoro decisamente divertente, ma anche impegnativo, al centro della "movida" malindina. Per info, contattate malindikenya.net(23/05/2010)

Scuola a Watamu dei Camilliani
A buon punto la costruzione di una scuola a Watamu, in Kenya, per la formazione di insegnanti e l’accoglienza di 100 bambini, da parte dei missionari Camilliani. 
L’iniziativa è nata alla fine del 2008 grazie alla collaborazione congiunta dell’ “Associazione di Volontariato Villaggio Eugenio Litta” e dell’Associazione “Oltre Confine” di Roma. La struttura e l’opera vennero affidate al Vescovo di Malindi, S.E. Mons. Francesco Baldacchino, scomparso lo scorso anno. La scuola è divisa in due grandi edifici collegati: una parte dedicata alla formazione degli Insegnanti, l’altra all’accoglienza di 100 bambini di “Nursery and Primary School”. Il progetto prevede anche la costruzione di un grande refettorio e di un dispensario. 
La Diocesi completerà l’opera con la costruzione della chiesa e della casa per le suore che lavoreranno all’interno della struttura scolastica. L’iniziativa è nata principalmente grazie all’Associazione “Oltre Confine”, molto impegnata anche con adozioni a distanza, progetti idrici in Malawi in collaborazione con i padri Monfortani, e per la costruzione di scuole e orfanotrofi in Ecuador. Su proposta dai ragazzi del Volontariato “San Camillo” che opera all’interno del Villaggio Eugenio Litta di Grottaferrata, è nata l’idea di intitolare la scuola a Fr. Domenico Moffa, un laico camilliano che ha speso gli ultimi anni della sua vita all’assistenza ai piccoli del «Villaggio Litta» e alla formazione dei giovani volontari che attraverso il servizio che offrivano, chiedevano e chiedono, di operare secondo l’esempio di San Camillo.(22/05/2010) 

Malindi United vince, impara e insegna al "Probation day" 
La partita e il risultato forse sono le cose meno importanti della giornata. Quel che conta è che l'Accademia di Calcio italiana "Malindi United", splendida realtà sociale nata da pochi mesi e già segnalatasi come un progetto serio e ben strutturato e che darà anche visibilità a tutto il lavoro nell'ambito del sociale che gli italiani stanno portando avanti a Malindi, abbia ricevuto grandi consensi da alte autorità di Mombasa e del Kenya, presenti al "Probation day", la giornata nazionale dell'onestà dedicata ai detenuti minorenni della casa di correzione di Shanzu. "Offenders can change", i colpevoli possono cambiare e migliorare, e ieri hanno avuto l'esempio di chi è stato tolto dalla strada e grazie al giuoco del calcio e alla Malindi United che si è preso cura di lui, ha sconfitto la cultura della strada, del vittimismo e dell'indolenza che porta i giovani meno fortunati a percorrere strade non proprio edificanti, abbandonandosi alla droga e alla microcriminalità. Riccardo Botta ha avuto sottomano e ha tuttora "casi difficili", e anche per loro la visita a Shanzu è stata istruttiva. Un vero e proprio scambio di esperienze e di emozioni, per l'accademia malindina e per i giovani "offenders" di Mombasa. Per la cronaca, la partita tra Malindi United e rappresentativa del carcere minorile è terminata 3-0. "Un buon allenamento - spiega Botta - ma il calcio era solo di contorno, oggi". L'impressione è che i giocatori non abbiano voluto calcare troppo i piedi con i loro fratellini meno fortunati.(21/05/2010)

Kenya in trenta scatti a Milano
E’ stata inaugurata martedì scorso nella centralissima Corso Garibaldi, a Milano, la mostra fotografica a cielo aperto “Magical Kenya”, il primo evento della campagna di comunicazione di Kenya Tourist Board e Nikon Italia, che presenterà un percorso fotografico in trenta soggetti "catturati" dai fotografi professionisti del N.P.S. - Nikon Professional Service: Vanda Biffani, Franco Cappellari e Paolo Petrignani.
Trenta immagini suggestive ed emozionanti che colgono lo spirito profondo del Kenya, le sue etnie fiere e senza tempo, la varietà dei suoi paesaggi, la forza della sua natura e il suo volto più inaspettato e moderno. La mostra sarà visibile fino al 1 giugno.
All'evento culturale di Milano seguirà una campagna di pubblicità che partirà il 24 maggio su cinque città: Roma, Milano; Bologna; Verona e Bari e che coinvolgerà, per quattordici giorni, tutti i principali circuiti dei mezzi outdoor, metropolitana, taxi, BigFive e le affissioni bus 300 per 70. E' in pratica la replica di quella che era stata approntata l'anno scorso, su iniziativa del Ministro del Turismo Najib Balala. 
Il Kenya Tourist Board quest'anno ha affidato a Nikon la realizzazione degli scatti per la campagna e la produzione di un nuovo "photo database" che rappresenti, con taglio moderno e di forte appeal, la principale destinazione africana in tutte le sue sfumature. Dal canto suo Nital s.p.a. detentore del brand Nikon per l'Italia, ha voluto accettare una nuova sfida nel mondo del viaggio, mandando i suoi fotografi e le sue attrezzature a scoprire le bellezze e le suggestioni di una destinazione unica come il Kenya, e poterle raccontare in una campagna congiunta dal sapore esotico. Ancora una volta il Kenya Tourist Board porterà le immagini del suo paese agli occhi del grande pubblico, questa volta grazie a Nikon, la firma di chi fotografa il viaggio.(20/05/2010) 

Referendum in Kenya il 4 agosto
Si svolgera' il 4 agosto il referendum sulla nuova Costituzione del Kenya, cui sono chiamati al voto oltre 12 milioni di persone. I cittadini dovranno decidere se confermare o no il nuovo testo, approvato dal Parlamento di Nairobi il primo aprile. Piu' del 50% dei seggi elettorali saranno allestiti nelle scuole - chiuse in quel periodo - e in altri luoghi istituzionali. La nuova Costituzione limita i poteri del presidente e devolve la competenza di molte materie a livello regionale.(19/05/2010)

Novanta vittime a nord per le piogge
Le piogge torrenziali che si stanno abbattendo da diverse settimane nel nord del Kenya hanno causato una novantina di vittime, come aggiornato oggi dalla Croce Rossa Internazionale. Oltre 50 mila persone hanno dovuto abbandonare le loro case, con conseguenze devastanti per le strade e i trasporti, secondo quanto rende noto il sito. 
Un ufficiale della Croce Rossa, Nelly Muluka, ha comunicato che due bambini sono morti nel distretto di Bungoma e la loro abitazione è stata distrutta da una colata di fango. E le previsioni, secondo quanto prevedono i meteorologi, non annunciano nulla di buono. La stagione delle piogge sarà tosta fino a giugno inoltrato. C’è il rischio, secondo quanto scrive il Daily Nation, che diversi fiumi possano straripare, in particolare dei fiumi Nzoia e Yala nella parte occidentale del Paese. A Marigat circa 1.520 persone hanno dovuto abbandonare le loro case a seguito delle inondazioni dovute alle forti piogge. Anche nella capitale Nairobi non sono mancati disagi con numerose strade allagate e inevitabili disagi per il traffico. Ciò che desta particolare preoccupazione tra la popolazione civile sono le condizioni igienico sanitarie. Si teme un aumento del numero di casi di malaria, che quest'anno erano in netto calo.(18/05/2010)

Bird watching sul Sabaki
Gli appassionati di tutto il mondo arrivano armati di monocoli e macchine fotografiche con relativi cavalletti, gli studiosi ne parlano sempre più spesso e anche i turisti lo stanno scoprendo, grazie anche ad escursioni specifiche. E' l'estuario del fiume Sabaki, vero e proprio paradiso del "bird watching" sulla costa keniota, a cui anche il quotidiano keniota "Nation" ha dedicato un'intera pagina. Molteplici le specie di uccelli, alcuni visibili quasi esclusivamente sul Sabaki, come la pernice di mare, o pratincola, come alcune specie di gabbiani (Sooty Gull) ma soprattutto la Sterna. Lo studioso keniota Fleur Ng'weno, che ha schedato tutte le specie di uccelli presenti lungo l'ultima parte del corso del Sabaki, sostiene che oltre il 50 per cento delle sterne presenti in tutto il Kenya vivano qui. La rara Sterna codalunga, la Sterna Indiana ed altre sette delle tredici specie. La pratincola del Madagascar arriva proprio in questi giorni, e rimane per tutta la durata del vento invernale, il Kuzi. Per vedere la cosiddetta pernice di mare, bisogna recarsi sull'estuario la mattina presto, perchè è a quell'ora che questi bellissimi esemplari si cibano, per poi andare a nascondersi sugli alberi più all'interno. Il loro volo dopo la "colazione" è uno splendido quadro d'Africa. Chiaramente l'estuario del Sabaki offre una natura che non si esaurisce al bird watching, ma (con la meravigliosa passeggiata via spiaggia, direttamente dal porto di Malindi o davanti al Casino, o ancora dall'Oasi) fenicotteri e anche ippopotami, oltre a un paesaggio incantevole che, con lo sfondo del cielo infinito africano, rende quest'escursione un "must" per chi trascorre una vacanza a Malindi.(17/05/2010) 

Malindi United invitata al "Probation day"
Invito di prestigio e riconoscimento nazionale per l'Accademia di calcio italiana under 17 "Malindi United".
Una giornata nazionale, il "Probation day", dedicata al disagio giovanile. Non poteva che essere il calcio a fare da veicolo d'immagine e di traino all'iniziativa del Ministero degli Affari Interni del Kenya, che ha organizzato per giovedì 20 maggio nel comprensorio dell'Istituto di pena minorile di Shanzu, a Mombasa, una partita amichevole a compendio di un giorno di festa e incontri sul tema "Offenders can change", i colpevoli di reato possono cambiare, specie se sono giovani. Il Ministero dell'Interno keniota, visti i buoni uffici della Federazione calcistica keniota che ha mostrato il percorso virtuoso della Malindi United anche a livello nazionale (e tanto ha giocato in questo senso la nomina dell'ideatore dell'accademia Riccardo Botta a coallenatore della nazionale keniota Under 17), ha invitato la Malindi United tra tutte le squadre giovanili nazionali, proprio per mettere a confronto un gruppo di ragazzi che "ce la stanno facendo", che con metodo e sacrifici sono stati tirati via dalla strada, con chi ha iniziato nel peggiore dei modi la sua vita da futura persona adulta ma è ancora in tempo per uscirne. Per la gara di giovedì, l'Accademia che si autosostiene per ora con le sole risorse di Botta e qualche donazione (ogni giorno aumentano i riconoscimenti e le offerte di collaborazione), dovrà noleggiare un pullman, pagare il pranzo ai ragazzi e provvedere alle spese varie di viaggio. Ogni aiuto monetario e/o materiale è ovviamente ben accetto. Informazioni presso di noi (info@malindikenya.net o 0720/278982).(16/05/2010)

L'aula di "Saidia Kenya"
Ecco finalmente la nuova aula per gli studenti disagiati del distretto di Magarini che fino ad oggi utilizzavano una baracca, senza sedie e banchi, per studiare. L'iniziativa "Saidia Kenya", voluta dal Casino Malindi e da due anni appoggiata al Cisp, ha raccolto fondi lo scorso 29 dicembre per poter costruire una vera e propria aula nella scuola elementare d'appoggio, in una zona in cui i bimbi abbondano ma servita malissimo dall'istruzione locale. Per questo era nata una "scuola di villaggio" che però doveva andare avanti con le proprie miserrime risorse. Grazie all'asta benefica organizzata al Casino da Daniela Cellini, bandita da Freddie del Curatolo e impreziosita da opere e oggetti di molti negozi, attività e privati di Malindi e Watamu, oggi l'aula (come si può vedere nella fotografia "prima e dopo") è una realtà che permetterà a una cinquantina di ragazzini di studiare come si deve in un luogo pulito e confortevole. Chiaramente l'opera di Saidia Kenya non si esaurisce qui, l'anno prossimo ci saranno altri obbiettivi per migliorare l'istruzione nel distretto di Magarini, seguendo i molteplici progetti del Cisp Kenya.(15/05/2010)

Diventa maasai in 7 giorni, la sfida di un tour operator italiano
Diventare maasai in sette o dodici giorni, ecco la nuova frontiera dell’avventura in Kenya per una vacanza originale a “impatto zero”, nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale. L’idea è venuta ad un tour operator italiano di Nairobi (Bush Adventures di Laura Alessandrini) ma sicuramente farà proseliti: un training in un villaggio del Maasai Mara per imparare a usare arco, frecce e l’orinkà, il bastone da lancio della tribù locale, per imparare le tecniche di combattimento, riconoscere l’avvicinarsi dei predatori che minacciano il villaggio e il bestiame, accendere un fuoco in qualsiasi situazione, curarsi con le piante e individuare l’acqua potabile. Non più un normale safari, ma un’immersione totale dentro uno dei simboli dell’Africa, nella quotidianità della tribù keniota che da sempre esporta la sua immagine legata a quella della Savana e alla Natura selvaggia. Naturalmente già dal primo giorno si verrà vestiti e acconciati come i giovani “moran”, si indosseranno le inconfondibili tuniche rosso porpora e si trascorreranno le giornate a stretto contatto con chi non vive unicamente in attesa del turista, ma conduce la sua esistenza più o meno come un secolo fa, magari con qualche telefonino cellulare e torcia a pile in più. Si dormirà in tende da campo allestite nel villaggio maasai e si cenerà sotto le stelle con l’unica concessione alla vacanza, pasti cucinati da uno chef e non sempre e solo “nyama choma”, la carne abbrustolita dei maasai. Giusto per non dimenticarsi che si è in vacanza in Africa, e che il tutto avviene all'interno di uno dei paradisi incontaminati del pianeta, tra animali in libertà e gli incantevoli panorami lunari dell'equatore.(14/05/2010)

Il "no" della Chiesa keniota alla nuova costituzione
"Marceremo fino a Roma, al Vaticano, se è necessario, per far capire al mondo che la nuova costituzione del Kenya viola i principi stessi della Bibbia su cui avviene il giuramento delle leggi medesime". Così si sono espresse le massime autoriatà ecclesiastiche keniote, che hanno ribadito ancora una volta il loro "no" alla promulganda nuova costituzione del Kenya, che per la prima volta prevderebbe tra le altre cose e in casi particolari la legalizzazione dell'aborto.(13/05/2010) 

Singolare protesta degli spacciatori di marijuana
"La polizia ci perseguita, abbiamo diritto anche noi di lavorare, abbiamo mogli e figli da sfamare, non si può andare avanti così". Per le strade di Malindi, la località turistica keniota più amata dagli italiani, sfila una protesta singolare e non proprio "legittima". A riunirsi in corteo dal quartiere povero di Maweni, sono stati gli spacciatori di marijuana e le loro famiglie. Un centinaio di persone che, armate di esasperazione e di buona volontà, e probabilmente un po' stordite dal prodotto che commerciano e con cui hanno a che fare, hanno chiesto a gran voce di poter continuare a lavorare. L'intenzione era quella di marciare lungo le strade della cittadina e ritrovarsi davanti alla Stazione di Polizia, ma non certo con l'intento di costituirsi. Gli spacciatori chiedono che vengano rispettati i loro diritti (!) e che il loro lavoro venga riconosciuto. "In fondo se c'è richiesta, significa che c'è bisogno di noi". C'è chi dice che soltanto in Africa possano accadere cose del genere, altri suggeriscono che nelle manifestazioni di piazza in Italia si radunano altri tipi di malfattori. Fatto sta che il corteo di protesta è stato bloccato da un'associazione locale, di ispirazione islamica, che da anni si occupa del recupero dei tossicodipendenti, il Maarufu. "Sarà meglio che torniate alle vostre case - è stato il monito di quelli del Maarufu - e pensiate a cambiare mestiere, scegliendo tra quelli legali. Se invece continuate a manifestare, sarà fin troppo facile per la polizia identificarvi tutti". Perle di saggezza che hanno convinto gli organizzatori della manifestazione a sciogliere il corteo, anche se la tentazione di giocare un po' a "guardie e ladri" era forte. E la protesta, per questa volta, è andata in fumo...(12/05/2010)

Il nuovo aeroporto di Kakamega
Kakamega, punto di partenza per le escursioni nelle zone piu’ interessanti del Kenya occidentale, dal 17 maggio potra’ essere raggiunta in aereo. Lo ha annunciato la compagnia "Fly 540". L’apertura dell’aeroporto al traffico commerciale alleggerira’ il traffico che attualmente grava sugli altri aeroporti, come Kisumu ed Eldoret. Il ministro dei Trasporti, Cyrus Njiru, ha assicurato che presto saranno adeguati al traffico commerciale anche gli aeroporto di Kitale, Webuye, Bungoma e Busia.(11/05/2010)

Costa keniota: successo alla fiera di Dubai
La prossima stagione per la Costa Nord keniota non sarà soltanto una conferma della ripresa del turismo italiano, che quest'anno ha costruito una rampa di lancio per il futuro prossimo, ma anche la lieta novità di arrivi da Paesi che fino ad oggi hanno frequentato poco Malindi e Watamu e quindi hanno tanto da scoprire e da attingere. La fiera internazionale del turismo di Dubai (ATM) per gli operatori si è conclusa domenica scorsa e ha fatto registrare un gran successo per lo stand malindino, inserito nello spazio del Kenya Tourist Board (presente anche il Ministro del Turismo Najib Balala, atterrato a Dubai anche per cercare di ricucire uno strappo diplomatico tra le due nazioni) che è stato considerato di gran lunga il migliore dell'Africa e non solo.
"Abbiamo avuto oltre ottocento contatti - conferma Priscilla Valbonesi dello Smeraldo Beach Club, una delle attività che sono andate a Dubai a promuovere Malindi e Watamu - operatori interessati da ogni parte del mondo, specialmente dall'Asia e dall'Europa dell'Est, Russia e Kazakhistan in particolare". A confermare l'interesse dell'est europeo per la meta Kenya e in particolare per la costa nord, la conferma del contratto concluso dal resort Ndovu con un Tour Operator che porterà turisti dalla Repubblica Ceca per la prossima stagione. Un mercato sempre più ampio e non soltanto italiano, questa è la riviera keniota del prossimo futuro.(10/05/2010)

Gli elefanti hanno il terrore delle api
Qual è l’essere vivente di cui hanno più paura gli elefanti? Nell’immaginario collettivo la leggenda dell’elefante e del topolino è da sempre una metafora della rivalsa dei più piccini nei confronti dei “grandi e grossi”, ma si sa anche che è abbastanza difficile per un pachiderma di savana incontrare Micky Mouse. Si potrebbe pensare allora ad animali feroci, ai grandi predatori, che comunque l’elefante teme, ma non abbastanza da rinunciare a battersi. Sono stati i ricercatori di Oxford, che hanno lavorato in Kenya fianco a fianco con l’organizzazione Save The Elephants, a scoprire chi è che non fa dormire la notte gli enormi mammiferi. Si tratta nientemeno che delle api. Quando si sentono minacciati da uno sciame, i pachidermi emettono dei richiami sonori per avvertire tutto il branco che è meglio mettersi al riparo o scappare in fretta. Lucy King, direttrice dello studio, ha raccontato: “Nel nostro esperimento abbiamo simulato il ronzio di api a un gruppo di famiglie di elefanti e abbiamo studiato la loro reazione. Abbiamo così scoperto che gli elefanti non solo scappano dal rumore, ma emettono un suono ‘rimbombante’ scuotendo le teste”.
Secondo i ricercatori, questi richiami sarebbero una risposta emotiva alla minaccia e servirebbero a coordinare i movimenti di gruppo, avvertire gli esemplari vicini e insegnare agli individui più giovani e inesperti a stare in guardia. 
I ricercatori sperano che questa scoperta possa contribuire a salvare i raccolti agricoli dagli elefanti e gli elefanti stessi dagli agricoltori. Conflitti tra l'uomo e gli elefanti in paesi come il Kenya si verificano spesso: un elefante affamato può distruggere le colture di un’intera famiglia in una sola notte e gli agricoltori, nel tentativo di salvare i frutti del loro lavoro, allontanano gli animali con bastoni infiammati, pentole e padelle, arrivando talvolta a ucciderli. Poveri grandi pachidermi nasoni, chissà se almeno gli piace il miele…(09/05/2010) 

Ecco i missionari moderni in Kenya
Nyahururu è una località attraversata dall’Equatore, 280 chilomentri a nord della capitale del Kenya, Nairobi. Qui si trova “Saint Martin”, una organizzazione basata sulla comunità, con 1300 volontari locali impegnati in sei programmi di intervento che vanno dall’inserimento sociale dei bambini di strada all’assistenza dei disabili, alla prevenzione dell’Aids, al micro-credito e ai diritti umani. La comunità di Saint Martin venne creata nel 1997 dal sacerdote italiano don Gabriele Pipinato, inviato in Kenya dalla diocesi di Padova, e da un primo gruppo di volontari kenioti. Oggi è una organizzazione non profit che riunisce oltre un centinaio di persone, pagate per lavorare a tutti i programmi, e una fitta rete di volontari attivi non solo a Nyahururu ma anche nei villaggi limitrofi, spesso raggiungibili solo attraversando strade sterrate nel mezzo della foresta. Nelle loro comunità i volontari fanno visita alle famiglie più deboli, segnalano casi di malattia o assistono i disabili in forma del tutto gratuita. 
Nell’ambito dei programmi di intervento, il sesto è il più importante, ed è chiamato "community mobilization". Tra gli operatori di Saint Martin, 38 sono "mobilizzatori" e hanno l’obiettivo di creare una cultura di solidarietà. Un altro settore chiave del lavoro della comunità è quello del sistema educativo. Negli ultimi mesi gli operatori impegnati si sono recati in visita presso 28 chiese, cattoliche e protestanti, per promuovere uno spirito di consapevolezza sull’Aids. L’obiettivo era quello di rendere queste comunità consapevoli del fatto che ci sono persone malate tra di loro ma anche persone che se ne possono prendere cura.(08/05/2010)

Malindi alla fiera di Dubai
Malindi si promuove all'Arabian Tourist Market di Dubai, una delle fiere del turismo più importanti del mondo. Da due giorni e fino a oggi il Kenya Tourist Board è presente all'appuntamento con un suo stand ed è atteso anche il Ministro del Turismo Najib Balala. Alcuni investitori di Malindi, tra cui Casino Malindi e Smeraldo Beach Club, hannopensato di cogliere al volo l'occasione per presentare le bellezze di Malindi e le loro proposte sul mercato di Dubai, che non è rappresentato ovviamente solamente dal mondo arabo. Purtroppo sono sempre pochi imprenditori che lavorano per tutta una località turistica e ci sono ancora troppe compagnie e attività che prederiscono campare di rendita all'ombra di chi investe in promozione, fidando che tanto sia tutta Malindi che ci guadagna. A presentare le meraviglie e le qualità della costa nord del Kenya, all'ATM fino a oggi, giorno di chiusura con operatori di tutto il globo, c'è Priscilla Valbonesi dello Smeraldo Beach.(07/04/2010)

Malindi United e Karibuni, selezioni a Malindi per giovani calciatori
Partono ufficialmente oggi le selezioni a Malindi di giovani e giovanissimi calciatori, dagli undici ai quattordici anni. Attraverso decine di partite amichevoli, a più riprese nello stesso pomeriggio, questa settimana da domani a domenica il coach Riccardo Botta della Malindi United e i suoi assistenti visioneranno decine di aspiranti giocatori provenienti da tutto il distretto di Malindi. La selezione dei più giovani verrà operata insieme al nostro Freddie del Curatolo, dirigente della neonata scuola calcio "Karibuni Onlus-Genoa Cfc 1893" che si occuperà dei più piccoli, dagli undici ai tredici anni, mentre quelli di quattordici anni andranno a costituire le novità della prossima stagione per quanto riguarda l'accademia di football "Malindi United", che gestisce il campo "Alaskan" di Malindi e che in meno di un anno ha approntato i servizi e le strutture necessarie per operare al meglio nella sua opera di solidarietà unita allo sport, nella speranza di dare un futuro ad alcuni di questi giovani, pagando nel frattempo loro la scuola secondaria. Lo stesso percorso, ma ovviamente nella scuola elementare, farà a partire da agosto la scuola calcio nata dal libro di Freddie "Genoa Club Malindi" e sovvenzionata, tramite la Onlus comasca Karibuni, dalla società Genoa Cricket and Football Club 1893, la più antica d'Italia. L'istruzione prima di tutto, questo il motto che accomuna le due accademie, probabile quindi un percorso comune tra le due iniziative, che non si accavallano e non si fanno concorrenza, ma anzi con obbiettivi simili fanno puntare i riflettori sul calcio come veicolo preferenziale (soprattutto per gli italiani) per aiutare tanti adolescenti poco fortunati che vivono in condizioni disagiate e che solo con il linguaggio del calcio, possono salvarsi e rimettere la loro vita su una giusta carreggiata. "Il talento da solo non basta - ricorda Botta - se non ci sono i buoni voti a scuola e una buona disciplina, il giovane calciatore se ne può tornare a casa. Noi paghiamo le rette scolastiche, spesso anche vitto e alloggio ai nostri ragazzi, ma dall'altra parte ci vuole un po' di sacrificio e la mentalità giusta, che significa sapere che anche il calcio, senza educazione e cultura, non porta da nessuna parte".(06/04/2010) 

13 lodge irregolari nel Maasai Mara chiusi dal Governo
Il Governo keniota fa chiudere ben tredici Lodge nel Maasai Mara che non sarebbero a posto con le norme che regolamentano la costruzione e la gestione dei campi tendati nel Parco Nazionale più famoso del Kenya. Nei giorni scorsi anche il Ministro del Turismo keniota Najib Balala si è recato nel Maasai Mara e ha fatto un sopralluogo per verificare di persona la bontà delle decisioni prese dal Governo, su segnalazione del KWS e degli enti preposti.(05/04/2010)

Pioggia e sole, oro per la Natura
La natura della costa keniota è quanto di più vario può offrire l'Africa all'equatore: alle consuete piante e ai grandi alberi che fanno parte del patrimonio floreale keniota, si aggiungono caratteristici elementi marini, come le palme (divise in almeno cinque sottocategorie,da quelle col tronco alto e snello, da cocco, a quelle più simili alle piante grasse, con il tronco basso e tozzo, a quelle "piangenti") e come le casuarina, simili al pino marino. In più gli inglesi prima e gli italiani poi hanno portato molte varietà di fiori che colorano Malindi e dintorni e contribuiscono a rendere questa zona il paradiso floreale che ha tutti rimane impresso particolarmente, insieme al cielo, all'entroterra e all'oceano con la sua barriera corallina. In questi giornio siamo entrati in piena stagione delle piogge, ma il tempo sembra voler rispettare i bisogni di questa straordinaria natura, innaffiandola a più riprese e poi proponendo sprazzi di sole, ovvero la ricetta giusta per rendere questi luoghi ancora più rigogliosi. Ieri infatti la giornata sulla costa ha regalato un cielo con poche nuvole e il sole ha fatto capolino fin dalla mattina, permettendo a tante famiglie africane di passare la giornata in spiaggia, insieme con i pochi turisti e i residenti che vivono sulla costa tutto l'anno. Oggi di nuovo cielo cupo e pioggia fin dall'alba, per irrorare la terra d'Africa, dopo mesi d'arsura. E va benissimo così.(04/04/2010)

I Mijikenda cercano il loro "re"
Gli anziani (elders) delle nove tribù costiere del Kenya che formano l'etnia Mijikenda (Giriama, Chonyi, Kauma, Duruma, Digo, Ribe, Kambe, Rabai e Jibana) si sono riuniti per tre giorni e tre notti nella Kaya (luogo sacro della tradizione religiosa animista) di Kaloleni per iniziare il processo di ricerca di un nuovo Re della costa, titolo tribale e chiaramente onorario ma senza valore istituzionale, però molto importante per la tradizione Mijikenda. Il titolo di sovrano è vacante dal 2003, anno in cui l'ultimo monarca tribale designato, Karisa Maita, allora diventato Ministro del Turismo, morì improvvisamente in Germania durante un convegno. Da allora le tribù non sono mai riuscite a trovarsi e mettersi d'accordo. "E' un momento importante - dice Joseph Karisa Mwarandu, anziano giriama e presidente della Malindi Cultural Association - perchè la scelta del Re sarà il primo passo per il recupero delle nostre tradizioni e una vetrina per i Mijikenda non solo in Kenya". Di grande importanza l'incontro tra elders nel luogo sacro più importante della costa, la Kaya Fungo di Kaloleni. Da lì provengono molte delle leggende e dei rituali antichi della civiltà Mijikenda della cui memoria c'è solamente trasmissione orale.(02/05/2010) 

Parte in prenotazioni la prossima stagione
La vendita di Malindi e Watamu per la prossima stagione e in generale come luogo di villeggiatura, seconda casa e anche possibile paradiso dove cominciare una nuova vita, si trasferisce in Italia. Nel Vecchio Continente riprendono le trattative per l'acquisto di case, ville e appartamenti che, dopo una comprensibile flessione nel 2008 e una lenta ripresa l'anno scorso, nella stagione appena conclusa hanno fatto segnare significativi rialzi. Così le imprese edili italiane hanno riaperto i cantieri e si progettano nuovi residence, ville e resort, con soluzioni adatte a qualsiasi tipo di esigenza, fascia sociale e possibilità economica. Con la ripresa della compravendita immobiliare, si registrano già anche le richieste per le prossime vacanze estive, e la costa keniota sarà di nuovo una delle mete più ambite dagli italiani. I voli charter e con essi i pacchetti vacanze riprenderanno nella prima settimana di luglio, con offerte speciali ma anche la possibilità di safari meravigliosi nel periodo della grande migrazione degli animali. Luglio infatti è da sempre considerato in Kenya il mese del turismo dei safari della natura e degli appassionati di fotografia. Ad agosto torna invece in auge la Malindi mondana delle spiagge esclusive di giorno, con il parco marino e le sue distese di sabbia sulla barriera corallina, e le serate nei beach party in riva all'oceano, con le proposte sempre più attraenti anche di ristoranti e delle altre "facilities" classiche di un'Africa che è anche sempre più luogo di vacanza all'europea, senza perdere le sue caratteristiche di mondo incantato a contatto con la natura selvaggia e con questa gente povera, umile e sorridente.(01/05/2010)

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