Ultime notizie

INVESTIMENTI

Casa su AirBnB in Kenya da stranieri, come fare

Licenze e tasse per essere in regola e guadagnare

27-09-2024 di redazione

Nei giorni scorsi abbiamo fatto luce sulle leggi che dal 2010 regolano l’acquisto e il possesso di terreni edificati e non per gli stranieri in Kenya.
Nonostante da ora in poi chi ha letto il nostro articolo sia a conoscenza che in realtà ha acquistato un terreno in leasing per 99 anni, diventare proprietari di un immobile in Kenya e soprattutto a Watamu, Kilifi ed altre destinazioni turistiche emergenti, può essere un bell’investimento.

A questo proposito, molti lettori ci hanno chiesto se sia possibile per un non residente in Kenya e per uno straniero proporre la propria abitazione sulla piattaforma AirBnB per poter “monetizzare” da subito, e se convenga farlo.
Certo che conviene e si può anche fare, a patto che si seguano le direttive legali e le normative che regolano gli affitti di proprietà.
Purtroppo c'è ancora chi è legato all'idea che in Kenya si possa fare un po' quel che si vuole o, peggio, che alla fine si trova sempre una soluzione "aumm aumm" per sistemare le cose. Oggi funziona sempre meno così, e i casi riscontrati di connazionali che si trovano in difficoltà sono sempre più frequenti. Noi preferiamo avvisarvi.  
In realtà le procedure da seguire per essere il regola con legge e fisco, non si riferiscono solo ad AirBnB o piattaforme simili, ma a chiunque voglia affittare casa sua. Anche se sappiamo che in tanti semplicemente consegnano chiavi, si fanno pagare in Italia e dichiarano di ospitare amici.
Anche qui la casistica parla in favore degli allegri evasori, ma il ricordo di 12 turisti italiani in vacanza a Watamu che passano una giornata detenuti in polizia perché qualcuno ha fatto una soffiata, è ancora vivo. Così come altri casi segnalati alle autorità che riguardano gli affitti "in bianco".

Dato per scontato che il proprietario di un immobile sia iscritto all’ufficio delle imposte (Kenya Revenue Authority) dove ha ottenuto il codice fiscale (PIN NUMBER) per poter pagare le tasse sulla proprietà e quelle su eventuali dipendenti, presentando ogni anno la dichiarazione dei redditi, per operare liberamente come “host” di AirBnB in Kenya, sono necessarie alcune licenze e permessi.
Innanzitutto occorre registrare la proprietà, sia essa un appartamento, una villa o anche una struttura composita (tipo b&b, boutique hotel ecc…) presso la Kenya Tourism Regulator Authority (KTRA).
Al momento della prima registrazione, il proprietario è tenuto a pagare una tassa d’iscrizione di Kes. 1000, poi ogni anno si pagherà una licenza di Kes. 26.000.
Ottenuta l’iscrizione e pagato il primo anno di licenza, bisogna ottenere un permesso omnicomprensivo che riguarda tutte le attività commerciali. Nel caso degli affitti tipo AirBnB, il permesso costa circa Kes. 10.000.
Dopodichè bisogna informare l’autorità di management del Ministero dell’Ambiente, NEMA, che effettuerà un’ispezione per controllare se la proprietà sia conforme alle regole sull’ambiente. La NEMA potrebbe formulare una tassa di licenza. Un’altra tassa che vi verrà chiesto di pagare è quella del 1,5% sui servizi digitali.
Infine, ci sono le ovvie tasse sui guadagni. Per guadagni annuali compresi tra i 288 mila e i 15 milioni di scellini, le tasse equivalgono al 10% dei proventi lordi di affitti percepiti trimestralmente. Le tasse sui guadagni, se non residenti, equivalgono invece al 30% del dichiarato
Le tasse del Tourism Found sono al 2% Se si superano i 23.000 scellini di guadagno al mese, c'è da pagare una tassa supplementare, la WITHOLDING TAX

SOCIETA’

Se l’immobile risulta intestato ad una società, quest’ultima dovrà fornire il certificato di registrazione, il memorandum e i documenti che attestino la regolarità della posizione fiscale e del KTRA. Ricordate di conservare le ricevute fiscali, perché sono importanti per la detrazione delle spese dall'imposta sul reddito.


(Fonti: KTRA – KRA – AirBnB)

TAGS: affittiAirBnBtasselicenze

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Si stringe la morsa dell'ufficio imposte keniano su chi affitta case, ville e appartamenti...

LEGGI L'ARTICOLO

Prima dell'inizio dell'alta stagione verranno scandagliati e controllati tutti gli alloggi, le camere e le piccole strutture vendute su Air BnB, su Booking.com e su altre piattaforme online, per verificarne l'idoneità con le leggi nazionali sull'hotelkeeping, le licenze ed altro. 

LEGGI TUTTO

L'ufficio della Tourism Regulatory Authority di Malindi ci ha chiesto di diffondere la lista dei Bed & Breakfast, Boutique Hotel, case private o appartamenti che affittano tramite internet.
Le autorità...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Dalla prossima settimana, il governo keniano ha annunciato il setacciamento di tutte le...

LEGGI L'ARTICOLO

Un importante incontro tra i vertici nazionali e locali dei due organismi del Ministero del Turismo keniano che si occupano di tasse e licenze legate all'hospitality.
Sul piatto...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Guide non tanto professionali e non munite di licenze, hotel che si danno le “stellette” da soli, ville...

LEGGI L'ARTICOLO

Sono due le attività di bar e ristorante già chiuse a tempo indeterminato a Malindi, dopo il primo giorno di operazioni incrociate di controllo da parte di diversi uffici governativi sulla costa keniana.
L'autorità...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Operazioni di sdoganamento a rischio da questa settimana al porto di Mombasa.
Venerdì è stato indetto uno sciopero ad oltranza dei 1350 operatori doganali, per il rinnovo delle loro licenze da parte della Kenya Revenue Authority.
Lo scrive il quotidiano nazionale...

LEGGI TUTTO

Dopo due anni di crisi del settore turistico, dovuta soprattutto alle paure e alle campagne mediatiche conseguenti all'attentato terroristico all'Università di Garissa dell'aprile 2015, il Kenya torna ad essere considerata una delle mete top per il turismo mondiale.
 

LEGGI TUTTO

Ogni anno, in prossimità della scadenza ultima fissata al 31 gennaio, sul...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Per essere in regola nell'ospitare a pagamento turisti nella propria casa in Kenya, o per affittarla a terzi, bisogna OBBLIGATORIAMENTE seguire questo iter:

LEGGI QUI L'ITER DA SEGUIRE

Della "tassa" annuale sulla casa di proprietà per non residenti in Kenya abbiamo già avuto modo di parlare ampiamente in questi spazi.
Abbiamo già spiegato perché secondo noi conviene pagarla e, a una settimana dalla scadenza del termine...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Il Governo del Kenya ha bloccato ieri la possibilità di accedere alle due più importanti agenzie ...

LEGGI L'ARTICOLO

Malindi diventa sempre più una località da soggiorni brevi o lunghi, che alle soluzioni alberghiere preferisce offrire ambienti residenziali con altri servizi che abbinano...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO E GUARDA LA GALLERY

Il ritorno del piacere di una vacanza in sicurezza e relax in destinazioni che garantiscono grandi ...

LEGGI L'ARTICOLO

Da qualche giorno in Kenya è stato dato un "giro di vite" per l'applicazione del codice della strada, che spesso viene dimenticato sia da chi dovrebbe rispettarlo, sia da chi dovrebbe essere preposto a farlo rispettare.
Il numero...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO