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L'arte dei Makonde questa sera al Baby Marrow

Lo scultore in legno Tangawizi espone e lavora durante la cena

07-01-2017 di redazione

Il Baby Marrow Art & Food di Malindi apre una finestra sul popolo Makonde e sulla sua arte di scolpire il legno.
Il popolo mozambicano dei Makonde oggi è famoso in tutto il mondo per le sue sculture, ma ha una storia tormentata e legata anche al Kenya.
Originari di una zona montuosa al confine tra Mozambico e Tanzania, i Makonde emigrarono dopo essere stati tra le tribù più battagliere nell'opporsi al colonialismo portoghese. Alcuni di loro dalla Tanzania arrivarono in Kenya e furono alleati dei keniani nell'indipendenza dagli inglesi.
Tanto che una volta proclamata la Repubblica del Kenya, il Presidente Jomo Kenyatta diede loro terreni e promise la cittadinanza keniana a chi si era distinto. Così i Makonde, specialmente nella costa sud vicino a Kwale e Shimoni, ripresero a scolpire e anche a lavorare la terra.
Ma i documenti, settantanni dopo, non sono ancora arrivati. Molti di loro hanno mantenuto il nome di battesimo mozambicano e usano come cognome, il soprannome che gli è stato dato nella nuova patria. Nessuno si sogna di cacciarli, ma con la tecnologia, i ragazzi di quarta generazione hanno difficoltà ad essere iscritti a scuola, a prendere la patente di guida e ad accedere a tanti servizi.
I vecchi Makonde kenioti, invece, sono artisti, anche di strada. Uno di loro, José detto Tangawizi (zenzero) lavora il legno con innato e ancestrale talento, dalle parti del Nakumatt di Malindi. A volte le sue opere sono immaginifiche, a volte forti o terribili, ma sempre incredibilmente espressive.
Per rendersi conto di persona dell'arte Makonde, questa sera José sarà al Baby Marrow nell'ambito dei sabato sera d'incontro con l'arte e il talento locale. Oltre ad esporre alcune delle sue opere più significative, Tangawizi scolpirà in diretta, mostrando doti che derivano da un'antichissima progenie. Per informazioni o prenotazioni, Tel. 0700766704