Volete prendere in affitto, ricostruire e gestire un lodge nella savana del Kenya, all’interno di uno dei suoi parchi nazionali, per vivere e lavorare a contatto con la natura e con gli animali, e promuovere il turismo di safari in questo meraviglioso paese? Il Kenya Wildlife Service (KWS), ente del governo keniota, ha avviato un progetto con la finalità di dare la possibilità ad investitori nazionali ed internazionali per prendere in affitto, restaurare o ricostruire 13 situazioni di hospitality all’interno dei parchi nazionali che gestisce.


In un bando di gara che risale allo scorso 2 aprile, il KWS ha inserito nel piano diversi siti in vari parchi, tra cui il Parco Nazionale di Nairobi.
Nel Parco Nazionale di Nairobi, ad esempio, il governo sta cercando di affittare cinque location, tra cui il Kisembe Site, il Rangers Park, il KWS Club House Site, il Sebastian Restaurant Site e il Southern Bypass Sites.
Gli hotel elencati per l'affitto e lo sviluppo includono campi tendati di lusso, un business hotel da 20 posti letto, ristoranti e spazi per eventi.
Allo stesso modo, nel Parco Nazionale di Meru, il KWS sta cercando investitori per supervisionare un campo tendato da 40-60 posti letto nella zona di Fig Tree e un altro lodge da 40-80 posti letto nel sito di Mulika.


Vi sono anche campi tendati da 30 posti letto che il KWS propone di prendere in affitto e gestire nei parchi nazionali di Tsavo West e Tsavo East.
Anche alcuni campi tendati “luxury” nel Parco nazionale di Amboseli e nel Parco nazionale di Aberdare sono stati elencati nel piano degli investitori.
"I candidati interessati possono chiedere ulteriori informazioni all'ufficio acquisti del Kenya Wildlife Service, sede centrale, dalle 8 alle 17 nei giorni feriali, al numero Tel. 020-2379407-15 o al numero di cellulare: 0726610508/9, o all'indirizzo e-mail: hps@kws.go.ke", si legge in parte nell'avviso.
Questo annuncio era stato in qualche modo preannunciato dal ministro del Turismo, Alfred Mutua, dopo l’incontro con l’ambasciatore americano a Nairobi, Meg Whitman.


"Ho avuto un colloquio con l'ambasciatore statunitense Meg Whitman durante una visita di cortesia nel mio ufficio a Nairobi. I nostri colloqui si sono concentrati sugli interessi reciproci, esplorando il potenziale per gli investitori americani di creare strutture turistiche nei nostri parchi e riserve attraverso accordi di partenariato pubblico-privato" era stato riportato dai media nazionali.
Vediamo quale sarà l’evoluzione della cosa, sperando che ovviamente la selezione sia dettata da principi di conservazione e rispetto dell’ambiente, non solo dal business.