Una delle cose che ci piace fare è muovere verso Kilifi e, dopo quaranta minuti di strada asfaltata, addentrarci sullo sterrato seguendo il creek, parcheggiare l’auto in corrispondenza con una piccola foresta tempestata di uccellini multicolori festanti e procedere lungo un sentiero stretto ma agevole verso il mare.

E’ un piccolo paradiso di pace, natura e mangrovie. L’attività frenetica dei piccoli granchi sulla spiaggia morbida si contrappone alla calma dell’oceano che ripara nella lunga e profonda insenatura. Passeggiando si scoprono angoli che solo in barca si potrebbero notare e solo con la bassa marea prendono forma ed esistono.

In una di queste sponde c’è la capanna di mama Karembo, che vende e cucina gamberi pescati dalla sorella, con le reti poco lontano.

I figli sono stufi di mangiare solo e sempre gamberi, vorrebbero patatine fritte, biscotti e cioccolato.

Alla parola “cioccolato”, Mama Karembo sorride e si passa la lingua tra le labbra.

Ci si impiastriccerebbe mani, lingua e labbra volentieri anche lei, come i ragazzi.

“La prossima volta ve lo porto, così in cambio mi preparate una doppia porzione di gamberi!”

Trent’anni fa, quando venivo in questi posti, era sufficiente il baratto.

Mi ero innamorato della costa del Kenya perché la gente di qua dava ancora pochissimo valore al denaro.

I soldi servono per comprare ciò che ci aiuta a vivere e sopravvivere? Allora se me lo porti tu, in cambio cerco di darti quello che potrebbe essere utile a te.

Nel baratto non ci si scambia solo valore, ma ci si conosce, ci si apprezza, si contratta e si litiga magari, ma si finisce sempre per farsi del bene a vicenda. Partendo dall’utile e arrivando, con giusta moderazione, al superfluo che quando è merce rara e preziosa, è generatore di effimera ma salutare, necessaria felicità.

Per noi sederci a chiacchierare con le “sorelle Karembo” significa purificarci ed imparare che “non è vero che se non desideri tutto non puoi avere nulla” e che bisognerebbe sempre confrontarsi con chi dà per scontato cose che per noi sono l’eccezione, e viceversa.

Per noi, ad esempio, i gamberi saltati con la polenta di mais, sono un pranzo fantastico che potrei rinunciare per tutta la vita a biscotti e cioccolato.

Mama Karembo dice “è logico, perché li mangi solo una volta ogni tanto, prova ad averli nel piatto tutti i giorni…saresti sempre al gabinetto”

“E pensi che non capiterebbe la stessa cosa anche a te con il cioccolato?”

Come sempre si finisce a ridere di niente.

Ovvero di tutto, della vita.