Il nostro “Festival di Sardegna Due” è giunto alla sua quarta settimana, con altrettante parodie musicate da ascoltare per sorridere insieme dei paradossi e dei lati grotteschi della presenza degli italiani in Kenya. Storie ironiche sempre con un fondo di verità o estremizzate il giusto per raccontare quanto la commedia italiana, nel bene e nel male, sia approdata sotto l’equatore e offra spunti di sarcasmo e a volte anche di poesia.
Dopo aver parlato di acqua, di cibo di strada e di stimoli per anzianotti, questa settimana la parodia di Freddie e Sbringo prende di mira l’edilizia selvaggia, ma così selvaggia che diventa quasi un animale mitologico, di quelli che vedi solo nelle illustrazioni.
Questo è quanto accadeva soprattutto una volta, quando i prezzi bassi delle case, dei terreni e addirittura di un hotel allettavano talmente che c’era chi dall’Italia acquistava “a scatola chiusa” fidandosi di connazionali che promettevano non solo il paradiso, ma anche un investimento sicuro.
C’è chi dagli anni Ottanta di investimenti ne ha fatti eccome, grazie a fiuto per gli affari e ad aver creduto nello sviluppo del Kenya, ma c’è anche una lista di fregature illustri o sconosciute.
Come quella raccontata in “Il residence che non c’è”, parodia della canzone di Edoardo Bennato “L’isola che non c’è”.
Non a caso è stato scelto il menestrello napoletano per ricamare sopra alle sue melodie, perché la costa del Kenya resta una favola, da cantare in tutti i suoi aspetti. E come nelle migliori favole, ci sono buoni e cattivi, eroi e malfattori, fate turchine, streghe e via dicendo.
Quindi, come sempre, la presentazione alla sanremese: Di Fredo Sbrennato, “Il residence che non c’è”. Canta: Odoardo Fregato!
Buon ascolto!

Vi ricordiamo che potete votare e far votare la canzone cliccando sul video di youtube e possibilmente iscrivendovi al canale, oltre ovviamente ad ascoltarla. Inoltre commentando il brano sotto al video potete partecipare al concorso che si concluderà il 7 agosto e che mette in palio molti premi offerti da attività italiane di Malindi e Watamu, ritirabili entro il prossimo 30 novembre. PARTECIPATE E...SORRIDETE!