La Malindi che riparte verso una stagione che si prospetta come la prima vera rinascita dopo le restrizioni della pandemia, non poteva fare a meno della sua storica spiaggia organizzata con bar e ristorante: la prima italiana a Silversand e antesignana, dal 2004, dei beach party.
Parliamo ovviamente di Rosada, che dopo una fugace ma stuzzicante riapertura lo scorso gennaio, aveva richiuso i battenti in attesa della fine del coprifuoco.
Finite le limitazioni orarie, Malindi può tornare a vivere l’appuntamento del lunedì, il beach party più longevo e frequentato della storia della destinazione turistica. Ma può nel contempo tornare ad offrire quotidianamente i suoi servizi che partono dalle colazioni la mattina, con il servizio spiaggia tutto il giorno, il pranzo e l’aperitivo al tramonto.
“Anche quest’anno apporteremo novità e migliorie al menu e al servizio, con un nuovo management e uno staff professionale – spiega l’imprenditore Carlo Falco – abbiamo in serbo tantissime sorprese, tra eventi e altro. Malindi non poteva rimanere a lungo senza Rosada e ancora una volta vogliamo essere in prima fila a scommettere sul rilancio della destinazione, sia in chiave locale che internazionale”.
Da lunedì 1 novembre quindi “the pink thing” sulle rive dell’oceano indiano promette cose belle.