La conferma arriva dall’Associazione dei Tour Operator Italiani (Astoi) all’apertura della BIT, la Borsa italiana del turismo di Milano: il Kenya è tra le destinazioni turistiche che negli ultimi mesi hanno guadagnato punti percentuale come numero di viaggiatori italiani in vacanza e soprattutto sono tornate ampiamente nel gradimento dei nostri connazionali, tra le destinazioni a lungo raggio.

Secondo il presidente di Astoi Confindustria, Pier Ezhava, il 2023 ha segnato un anno di svolta, dopo lo stop della pandemia, tornando per quanto riguarda i viaggi degli italiani nel mondo ai numeri del 2019, che fino ad oggi era preso ad esempio come un anno molto positivo.
“Tutto ci fa pensare che riusciremo ad andare sopra del 10% rispetto allo scorso anno” ha dichiarato Ezhava all’ANSA, durante l’inaugurazione della borsa del turismo.

Sicuramente l’aumento di interesse per mete calde dell’Africa come Kenya, Tanzania e Madagascar è andato di pari passo con la guerra in Israele e Palestina, che ha demotivato parecchi turisti, non solo italiani, dallo scegliere le destinazioni di vacanza del Mar Rosso, solitamente tra le più frequentate per la minore distanza dall’Europa e per i prezzi di conseguenza più bassi.
Come ha ribadito anche il presidente di Astoi, tutto questo clima di positività e speranza avviene nonostante i conclamati problemi dei prezzi dei biglietti aerei e del numero esiguo dei voli charter, per cui viene meno quella sana concorrenza che negli anni passati creava le offerte.

Da questo punto di vista, il Kenya in particolare sta per perfezionare la cosiddetta politica “dei cieli aperti” che vedrebbe più voli di linea atterrare soprattutto a Mombasa, coinvolgendo anche compagnie di bandiera o low cost nuove che potrebbero essere interessate a creare connessioni e tappe italiane anche partendo da altri paesi, per contrastare il quasi monopolio di Ethiopian Airlines, di fatto l’unica compagnia ad avere un volo di linea comodo che partendo dall’Italia arriva a Mombasa.

Ultimamente anche la sussidiaria di Emirates, FlyDubai, ha attivato la linea su Mombasa da Dubai, ma la connessione con gli scali italiani è ancora laboriosa, con attese molto lunghe e non sempre con tariffe vantaggiose.
Sicuramente, aldilà delle vacanze organizzate e “di massa” gestite dai tour operator, il ritorno sulla costa di tratte quali Istanbul-Mombasa (Turkish Airlines) e Monaco/Francoforte-Mombasa (annunciata da Lufthansa per quest’estate) potranno dare nuovo impulso per la stagione 2024-2025.