Una giornata (e mezza) davvero intensa quella del Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio a Nairobi.
Il rappresentante del nostro Governo ha lasciato ieri sera, martedì 14 giugno la capitale dopo aver incontrato alla State House il Presidente Uhuru Kenyatta che poi lo ha seguito all’inaugurazione del polo sanitario per le malattie mentali di Ngong, costruito e attrezzato dal Gruppo San Donato, come avevamo annunciato in anteprima a novembre del 2020 durante la visita del Ministro della Sanità kenjiana Mutahi Kagwe e dell’Ambasciatore d’Italia in Kenya Alberto Pieri.
Di Maio ha colto l’occasione di una visita già programmata nel Corno d’Africa, le cui problematiche si sono ingigantite dopo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, per rendersi conto di persona degli accordi ed investimenti delle aziende italiane a Nairobi, incontrando anche connazionali imprenditori di vari settori. Oltre al “Kenya International Mental Wellness Hospital” di Ngong, visitato con Kenyatta, Kagwe e con il presidente di Gsd Healthcare Middle East e vice presidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi, Di Maio, l’Ambasciatore Pieri e la delegazione italiana hanno presenziato nella Smart City di Konza, hub tecnologico sostenibile nella cui costruzione è impegnato anche il gruppo vicentino ICM-Impresa Costruzioni Maltauro.
Nella serratissima agenda, che ha visto anche una colazione con la collega degli Esteri Raychelle Omamo, per discutere di sicurezza, antiterrorismo e cooperazione, Di Maio ha trovato il tempo per conoscere meglio la realtà italiana in Kenya, partecipando al ricevimento in suo onore lunedì sera nella residenza dell’Ambasciatore e presenziando ad un pranzo con altri connazionali il giorno dopo a Karen.
Si è trattato di una visita lampo proficua che consolida, se ce ne fosse stato bisogno, i buoni rapporti tra le due nazioni e speriamo possa far risaltare le occasioni che gli investitori italiani devono cogliere al volo in un paese amico in grande crescita economica e con ampie prospettive future.

(foto: pagina Facebook della Farnesina)