Queste piccole, piccole piogge.
Un tempo il cambio di stagione, da quella umida del vento kusi a quella secca del kaskazi, era caratterizzato da un breve periodo di acquazzoni memorabili, che sembravano voler definitivamente “lavare via” la bassa stagione turistica e annunciare l’arrivo dell’estate, rinfrescando anche l’aria dopo l’inevitabile aumento dell’umidità nei primi giorni.
Erano le cosiddette “piccole piogge”, che avevano inizio a fine ottobre e duravano all’incirca un mese. Nella peggiore delle ipotesi il kaskazi ritardava ad arrivare e qualche sporadico piovasco ancora innaffiava il Kenya fino a Natale.
Oggi anche in Kenya non ci sono più le stagioni, che qui non sono 4 e non sono nemmeno “mezze”, sono solo due con altrettanti periodi di pioggia, quello lungo in scena all’incirca da aprile a luglio e appunto, quello breve che solitamente inizia in questo periodo.
Non ci sono più certezze e il lavoro dei meteorologi non è più tanto facile, ammesso che mai lo sia stato. In Kenya sicuramente fino a vent’anni fa si aveva a che fare con un metronomo del cielo.
Raramente si poteva sbagliare sul clima.
Nell’ultimo decennio, in particolar modo, si è assistito a periodi di grande siccità, con piogge inesistenti anche fino a metà maggio in quasi tutto il paese, e momenti improvvisi di alluvioni, anche in mesi insoliti come febbraio e marzo.
Quest’anno il servizio meteorologico keniano, che ha già dovuto constatare un calo delle medie di acqua, espresse in millimetri, durante la stagione delle grandi piogge e un repentino ritorno alla siccità già ad agosto e settembre, anche per il forte vento, non dà grandi prospettive nemmeno per le piccole piogge.
“La distribuzione delle precipitazioni nel tempo e nello spazio dovrebbe essere generalmente scarsa nella maggior parte delle aree, specialmente durante il mese di ottobre e il mese di punta di novembre – segnala il meteo keniano - Nel mese di dicembre, quando la stagione umida volgerà al termine, è prevista un’ulteriore riduzione delle precipitazioni in diversi luoghi del paese”.
Se le previsioni saranno confermate, si tratterà dell’ennesimo duro colpo per la natura, l’agricoltura e l’allevamento, mentre già raccolti vanno in fumo e capi di bestiame rischiano ogni giorno l’abbattimento. Oltre a non piovere abbastanza, le temperature in Kenya sono già al di sopra delle medie stagionali degli anni passati.
“La previsione di temperatura indica che le temperature medie saranno probabilmente più alte, cioè sopra la media della maggior parte del paese durante questa stagione – confermano gli esperti locali - ci sono anche maggiori probabilità di temperature più calde della media soprattutto nel Kenya orientale”.