Archivio

ARCHIVIO

Settembre 2012

Tutte le notizie del mese

01-09-2012 di redazione

Congresso nazionale Karibuni
"Cosa pensano i kenioti di noi?" Questo è il tema portante del quinto congresso nazionale della Onlus Karibuni, certamente la realtà più attiva e radicata sul territorio di Malindi, Watamu e Magarini, fino a zone remote come Langobaya e Malanga. Per un'associazione che da anni viene incontro alle esigenze dei kenioti della costa e che non bada solo alla pura solidarietàma fa crescere progetti nella consapevolezza, è importantissimo sapere cosa si aspettano i cittadini del Kenya dagli aiuti non solo economici della Onlus. L'appuntamento è da domani mattina alla Fattoria Castiglionchio di Rignano sull'Arno, in provincia di Firenze. In programma anche un collegamento in diretta skype con Malindi.(30/09/2012)

Festival di Lamu 2012
"Sarà un festival molto più coinvolgente degli anni passati e ci attendiamo una grande partecipazione di turisti". Questo ha annunciato Murithi Ndegwa, managing director del Kenya Tourist Board, che nei giorni scorsi ha presentato la dodicesima edizione del festival più conosciuto e frequentato sulla costa keniota, il Lamu Cultural and Traditional Festival. L'edizione di quest'anno si terrà da venerdì 15 a domenica 18 novembre. I quattro giorni del festival saranno caratterizzati da danze tradizionali, esposizioni di prodotti artigianali e gare uniche nel loro genere per mare e per terra. Il pubblico sarà introdotto alla poesia swahili, alle gare con gli asini o con le imbarcazioni tipiche, alle decorazioni con l’hennè, fino al rito delle nozze swahili e alle performance musicali locali. L’antica città di Lamu ha un patrimonio unico con più di 700 anni di insediamento e proprio ultimamente la ventilata costruzione del porto sembrava poter minare la sua incolumità. Ma per ora i lavori delle strutture marittime procedono a rilento, in attesa che la situazione nella vicina somalia permetta di operare in tranquillità, specialmente per quanto riguarda la costruzione dell'oleodotto che collegherebbe Juba, capitale del Sud Sudan, a Lamu stessa. La storia e le tradizioni dell'isola e dei suoi quartieri hanno fatto guadagnare all’isola un posto nella lista del patrimonio Unesco, riconoscimento che però non si capisce ancora bene a cosa serva e cosa possa preservare. In ogni caso eventi come il Festival possono attrarre tantissime persone e puntare l'attenzione internazionale sulla bellezza incontaminata di questo arcipelago meraviglioso. "Abbiamo incrementato l’attività di promozione - conclude Ndegwa - quindi attendiamo una partecipazione straordinaria, quest'anno"(29/09/2012)

Voli convenienti per Natale in Kenya 

Siamo appena entrati nell'autunno italiano e già si inizia a pensare alle vacanze di Natale. Per chi se le può permettere, ovviamente, con l'aria di crisi che si respira nel Belpaese. Ma proprio per questo, chi non riesce o non vuole rinunciare al "suo" Kenya nel periodo delle ferie natalizie, sta valutando tra le offerte dei voli di linea, scoprendo vere o presunte possibilità di prenotare andate e ritorni per Malindi, Nairobi o Mombasa. Tra le ultime offerte pubblicizzate spunta quella della Brussel Airlines che pubblicizza andata e ritorno da Roma per Nairobi a 489 euro, anche nel periodo "caldo" tra la vigilia di Natale e la Befana. Nel caso l'offerta si rivelasse veritiera, bisognerà muoversi in tempo per prenotare anche il Nairobi-Malindi di conseguenza. Meno economiche ma sempre da consultare sono le soluzioni della Gulf Air, della Turkish Airlines e della Egypt Air, che però a volte possono avere piccole controindicazioni per quanto riguarda le ore di attesa nei vari scali intermedi. Per chi vuole una vacanza con meno tempo da passare in aereo, i costi potrebbero lievitare, a fronte delle otto ore proposte dai voli charter su Mombasa. Alcuni pacchetti per hotel e resort di Malindi, Mambrui e Watamu sono già disponibili e non è detto che prenotare comunque per due settimane un hotel sia più costoso che prendere il famigerato "solo volo"...(28/09/2012)

Altre zanne sequestrate

Lo avevano stivato in casse con scritto "avocado", ma in realtà, spolverate di pepe e tabacco, c'erano 65 zanne d'avorio, per un totale di 255 chili di merce. Il carico è stato sequestrato ieri dalla polizia di Nairobi all'aeroporto internazionale Jomo Kenyatta, pronto per partire in direzione Kuala Lumpur, Malesia. Da qui, da una delle mille vie che risalgono la penisola indocinese, i 65 pezzi di avorio, in buona parte zanne ancora sane, sarebbero probabilmente arrivate in Cina. Il volo, comunque avrebbe fatto scalo a Doha nel Qatar. Le forze dell'ordine adesso sono alla ricerca dei proprietari della merca preziosa proveniente da operazioni di bracconaggio.(27/09/2012) 

Pene severe per chi commercia in "game meat"

E' di questi giorni la notizia di un keniota che rischia una pena esemplare in carcere, per essere stato trovato in possesso di qualche chilo di carne di zebra. In Italia chi viene colto in flagrante con una preda di specie protetta rischia al massimo una multa. Eppure anche nel Paese dei safari una volta non era così. Basti pensare che nel dopoguerra il turismo della caccia grossa era superiore a quello delle spiagge e del mare. E mica si parlava di contrabbando, spesso bastava che gli animali finissero impagliati come trofei, o le loro pelli come tappeti nelle case occidentali. Poi, una volta che la caccia grossa è stata ridotta ai minimi termini, si è passati al "safari gastromico", con ristoranti che offrivano tra le loro specialità, la particolarità della "game meat", ovvero degli animali da savana. Il Carnivor di Nairobi presentava gazzelle, antiliopi, giraffe, zebre e eland, servite come in una churrascaria brasiliana, infilzate in spadoni tipo "asado". A Malindi negli anni Novanta c'era anche un altro "carnivoro", il Braciere di Germano. Le carni si assomigliavano un po' tutte, quel sapore tra il manzo brado e il bufalotto, era più per poter raccontare che a Malindi si mangiavano le zebre e i facoceri. Oggi per fortuna i fanatici della carne selvaggia si danno appuntamento in case private come adepti di sette segrete e se vengono beccati rischiano grosso. L'unica avventura gastronomica africana è rimasta (chissà perché) il coccodrillo, disgustosa via di mezzo tra pesce e carne simmenthal. C'è chi lo fa marinato e lo decanta. C'è da dire che almeno non si rischia la gattabuia, ma solo una serpeggiante nausea.(26/09/2012) 

Terreni a Malindi in nuovi quartieri

Malindi si allarga e gli italiani iniziano a costruire le loro case o anche appartamenti da vendere o da affittare, nei quartieri fino a poco tempo fa definiti "periferici". Ormai le zone straedificate di Casuarina o Kibokoni, e quelle in continuo sviluppo della Malindina o di Majengo, non hanno più molti terreni liberi. Così in molti si stanno rivolgendo al quartiere Central, dalle parti dello stadio Alaskan, dove stanno spuntando edifici condominiali di dubbio gusto che rappresentano un po' l'edilizia popolare malindina. Più facile invece trovare villette spartane ma con giardino e privacy nel quartiere di Ngala 4, a sinistra della Malindi-Mombasa, prima dell'aeroporto. Qui si trovano ancora porzioni di terreno edificabile a 20000 euro circa l'acro (1000 metri quadrati, circa 5000 euro). Molte coppie miste stanno acquistano terreni in quel quartiere, per costruire la propria residenza dove vivere felici senza troppe pretese. In tempi di crisi le ville con piscina sono sempre più rare e soprattutto poche sono le possibilità di trovarne a buon prezzo in riva al mare. Per le occasionissime, si può sempre consultare il nostro portale, guardando le inserzioni presenti in pagina, oppure consultare l'agenzia Silversand Immobiliare del Key Group, il gruppo Karibuni di Mambrui (cliccando nel primo spazio della colonnina in alto a destra) o ancora scriverci a info@malindikenya.net.(25/09/2012)

Le zanzare colpiscono di mattina

Secondo i ricercatori dell'Università francese di Montpellier potrebbe essere "colpa" delle zanzariere donate agli africani dalle associazioni umanitarie, sta di fatto che le zanzare in Africa stanno cambiando le loro abitudini e colpiscono verso l'alba, anziché tra le due e le tre di notte come statisticamente è sempre stato. La ricerca, condotta principalmente in Benin ma in collaborazione anche con ricercatori kenioti che hanno trasmesso i loro dati. Da qualche anno insomma le zanzare hanno spostato la loro ora per "colpire" di almeno tre ore, attendendo che chi dorme si svegli ed esca dalle zanzariere per colpire. "Le zanzariere preparate con prodotto insetticidi non hanno fatto altro che rinforzare alcuni tipi di insetti - spiega Vincent Corbel, coordinatore della ricerca - mentre altri ceppi sono sostanzialmente nuovi, anche se non c'è certezza che siano collegabili con la malaria". Altri studi, condotti in collegamento con un centro ricerca di malattie tropicali di New Orleans, notano come l'attività diurna delle zanzare sia collegabile anche a una ripresa dei casi di malaria in 64 nazioni mondiali. Secondo la ricerca non si tratta di una recrudescenza della malaria, ma del fatto che, mentre la notte le persone sono protette dalle zanzariere, di giorno non si aspettano di essere punzecchiate, mentre invece le zanzare attendono i malcapitati anche alla luce del sole, e anche fuori dall'abitazione.(24/09/2012) 

I kenioti criticano il progetto San Marco

Speriamo che il Governo Monti non ascolti le critiche di alcuni parlamentari kenioti, secondo le quali la base aerospaziale jtaliana San Marco di Ngomeni, a nord di Malindi, non porterebbe nessun beneficio al Kenya. Altrimenti il taglio potrebbe essere nell'aria. A denunciare la questione sono le conclusioni di due diverse commissioni parlamentari di Nairobi, quella che si occupa dei temi legati all’Energia e quella per l’Istruzione, secondo le quali l'Italia non avrebbe rispettato i termini previsti nell’accordo siglato nel 1995 per proseguire le attività cominciate negli anni Sessanta. In base alle due commissioni parlamentari, le autorità italiane si sono rifiutate di condividere i dati raccolti nel centro di ricerca e i pagamenti dovuti dalle agenzie aerospaziali di paesi terzi che hanno compiuto lì le loro ricerche aerospaziali.
L’accordo siglato nel 1995 tra i due governi prevede infatti che il 70% del denaro ottenuto da agenzie terze sia assegnato alle autorità keniane. La Commissione Energia non è stata in grado di sapere quanti siano state le ricerche effettuate da altri paesi nelle strutture. Inoltre, secondo quanto denuncia la Commissione per l’Istruzione, l’intesa del 1995 prevedeva anche la formazione e il finanziamento degli studi per quattro studenti di dottorato, 12 ingegneri e 24 tecnici in tecnologie aerospaziali. Finora sarebbero soltanto cinque i tecnici aerospaziali keniani formati dal 1995, di cui due impiegati presso il Centro di ricerca applicata di Ngomeni.(23/09/2012)

Accordo Italia-Kenya sulla sicurezza
Accordo Italia-Kenya per quanto riguarda la difesa. Il consiglio dei ministri italiano ha approvato la ratifica ed esecuzione del memorandum d’intesa con il Kenya per la cooperazione nel campo della difesa, nel quadro di un’iniziativa congiunta dei ministeri degli Esteri e della Difesa. Si tratta - spiega una nota diffusa al termine della seduta del consiglio di ieri - della cornice «entro cui sviluppare la cooperazione bilaterale, nelle sue varie forme, tra le Forze armate dei due Paesi, nell’intento di consolidare le rispettive capacità difensive e di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza.»(22/09/2012)

Zanzara aggressiva a ovest, ma non anofele
Scienziati britannici e kenyani della Scuola di igiene e medicina tropicale di Londra hanno scoperto un nuovo tipo di zanzara "super" che presenta comportamenti aggressivi anomali rispetto alle altre specie. Secondo un rapporto pubblicato dal quotidiano Indipendent, l'insetto che vive principalmente sugli altipiani della parte occidentale del Kenya, è molto difficile da controllare poichè attacca l'uomo nelle ore serali, quando le persone sono ancora in strada, e presenta comportamenti molto aggressivi. "Abbiamo osservato che la maggior parte delle zanzare super presentano notevoli differenze fisiche e il loro dna possiede sequenze anomale rispetto alle altre specie di zanzare portatrici di malaria in Africa", ha detto Jennifer Stevenson, esperta in medicina tropicale dell'istituto londinese. Gli scienziati temono che la zanzara "super" potrebbe complicare ulteriormente la battaglia contro la malaria.(21/09/2012)

Kenya: più turisti dell'anno scorso a settembre
Le statistiche sono state pubblicate dal portale "Speed Vacanze" e parlano di un incremento del 15% per le vacanze in Kenya e a Zanzibar nelle prime due settimane di settembre. Dopo che anche Malindikenya.net aveva pubblicato alcuni articoli riguardanti le offerte invitanti per chi ha deciso di posticipare all'autunno le proprie ferie, ecco puntuale l'incremento rispetto allo scorso anno. Tanto che, dopo l'isola tanzaniana, il Kenya diventa la seconda meta preferita dai turisti italiani tra quelle a lungo raggio nel mondo, superando l'India, le Maldive, Madagascar ed altri paradisi del pianeta. La crisi c’è e si vede ma non siamo ancora in piena emergenza e gli italiani non rinunciano ancora al viaggio, prediligendo però periodi di bassa stagione, quando i costi sono tendenzialmente più contenuti, anche per le destinazioni a lungo raggio". Così i "last minute" premiano particolarmente Malindi, che si piazza al primo posto tra le cittadine, precedendo nuclei urbani famosi come Dehli e Goa in India e Cape Town in Sudafrica. “Non è unicamente la bellezza delle spiagge tropicali ad attrarre i viaggiatori – fanno sapere da Speed Vacanze – ma sono le culture di Paesi lontani a conquistare sempre più persone, alla scoperta di tradizioni, usi e costumi diversi dai propri”. “Le mete esotiche hanno sempre esercitato un forte appeal e questo non accenna a cambiare – commenta Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Vacanze – La natura incontaminata e selvaggia, i panorami mozzafiato, l’acqua cristallina e la sabbia dorata incarnano lo stereotipo della vacanza perfetta. Tuttavia, come dimostrato dalle richieste dei viaggiatori, sono sempre più desiderate le vacanze dove il mare non sia protagonista assoluto”. Così è per il Kenya, che oltre alle bianche spiagge può offrire i safari nei parchi nazionali, la natura incontaminata e molte possibilità per sentirsi "socialmente utili" visitando i villaggi africani, orfanotrofi ed altre strutture in cui si fa del bene specialmente per i giovani. Malindi in questo senso è il terminale perfetto.(20/09/2012)

Contrabbando avorio alimentato da culto buddista
Un'inchiesta esclusiva nel numero di ottobre di National Geographic Italia, in edicola il 29 settembre, getta luce sui legami fra il massacro di migliaia di elefanti africani e la domanda di avorio destinato al mercato di oggetti religiosi
Gli elefanti africani vengono massacrati in quasi tutto il continente: le uccisioni illegali costituiscono il 90 per cento delle morti documentate in Africa centrale. Gli animali vengono uccisi per le loro zanne, nonostante il bando in vigore dal 1989 sul commercio internazionale dell'avorio. Anche se in genere la ragione per l'aumento delle uccisioni viene attribuita alla domanda d'avorio da parte della Cina, National Geographic rivela, nella storia di copertina del numero di ottobre 2012 “Sangue e Avorio", che in alcuni paesi chiave - Cina compresa - in realtà è il sentimento religioso a far da motore al traffico illegale di avorio. L'articolo svela la complicità - attiva o inconsapevole - nel traffico illegale di avorio da parte di rappresentanti della Chiesa cattolica nelle Filippine, e di monaci e fedeli buddhisti in Thailandia e in Cina. Le loro azioni sembrano motivate da credenze religiose che vedono nell'avorio il materiale che meglio simboleggia la purezza e la devozione. Il mercato degli oggetti religiosi viene in parte rifornito da gruppi di trafficanti che contrabbandano l'avorio africano passando attraverso paesi come la Malaysia.(19/09/2012) 

La mia prima volta nel centro di Malindi (di Camillo Vittici) 
Appena sono entrato per la prima volta nel centro di Malindi ho avuto la netta impressione che fosse leggermente diverso da quello di Milano. Intanto non ci sono semafori cosi’ non ti tolgono i punti dalla patente. Pensavo di arrivarci con la metropolitana che va sotto terra e invece ne ho presa una che va sopra terra pero’ con un vagoncino solo. Qui si chiama Tuc Tuc. Comunque la metropolitana mi sembra che la stiano facendo perche’ sulla strada che va dal Monumento a Vasco di Grana all’inizio del paese si vedono bene le grandi buche che hanno incominciato a scavare. Se il Tuctuchista non ci sta attento si rischia di precipitare dentro e non so se da queste parti c’e’il Gruppo Speleologico della Val di Scalve che viene a tirarti fuori, della serie Viaggio nel Centro della Terra senza ritorno che la maestra ci ha fatto leggere la terza volta che ho fatto la seconda. Diventano anche un bel disturbo perche’, avendo io la prostica ingrossata come un melone, a ogni scossone mi vengono i dolori alle parti intime davanti. Pero’, se riesci fortunosamente a schivare gli scavi della metropolitana, centri violentemente quei dossi che attraversano la strada ogni quattro metri che sono cosi’ alti che per superarli bisogna essere degli scalatori della Cornagera della Val Seriana. Mentre il Tuctuchista stava cantando beatamente la Lalla Salama non si e’ accorto di essere a ridosso di uno di questi e l’ha centrato in pieno a velocita’ da Formula Uno. Quello che, in un secondo e 10 decimi, e’ capitato si puo’ riassumere in... pilota catapultato fuori dal vetro anteriore con schegge dello stesso che sono andate ad infilarsi rispettivamente 1) Nell’occhio di un Masai che stava vendendo le sue perline a lato della strada facendogli fare un salto triplo carpiato piu’ alto di quello che fa la sua tribu’ al mercoledi sera al Coral Chi...(leggi il racconto completo qui)

Scontri sul Tana, arrestato viceministro
Gli scontri per i terreni e il bestiame nella zona impervia del Tana River (assolutamente lontana da luoghi di turismo) hanno un istigatore.La polizia keniota ha arrestato il Viceministro dello sviluppo animale Dhadho Godhana. Il parlamentare si sarebbe reso responsabile, secondo il Governo, di istigazione convincendo gli esponenti delle tribù Orma a fare piazza pulita dei rivali Pokomo. La situazione nel distretto del Tana River è tornata alla calma, anche grazie all'intervento di ben 1300 militari dell'esercito keniota, che da alcuni giorni presidiano le zone a rischio. Negli scontri delle ultime settimane sono morte 116 persone e sono centinaia le capanne bruciate.(17/09/2012) 

Stagione ideale per la costa keniota

La crisi, le paure (abbastanza infondate) di azioni terroristiche o scaramucce pre elettorali. Questi gli ingredienti che rendono l'autunno sulla costa keniota una stagione simile a quella bassa delle piogge. Ma in questo periodo il tempo è splendido, il mare è una favola e i parchi nazionali offrono la possibilità di safari mozzafiato. Se si calcola che le agenzie offrono i prezzi migliori dell'anno, tra pacchetti vacanze e "solo volo", possiamo dire senza ombra di dubbio che è la stagione giusta per venire a fare un giretto in Kenya! Specialmente ci riferiamo a tutti i lettori che ci scrivono e che vorrebbero visitare il Kenya per capire se è il posto giusto dove pensare di trasferire la propria attività o ricominciare una nuova vita. Come sempre noi consigliamo di trascorrere un periodo di due settimane (minimo) per guardare questi luoghi non con gli occhi edulcoranti del turista, ma con lo sguardo attento e analitico di chi veramente vuole capire che tipo di vita lo aspetterebbe all'equatore. Allora non vi resta che prenotare una vacanza in questo periodo, godervi la natura, il mare e il clima della costa keniota e poi, al limite, considerare un trasferimento. Sempre tenendo conto che è troppo facile scappare quando le cose vanno male. Il Kenya merita di essere scelto a ragion veduta!(16/09/2012) 

Ultimi giorni per Silvio a Malindi

Carpaccio di red snapper (la cernia rossa dell'Oceano Indiano), mchicha bollita e le altre splendide verdure keniote che non hanno bisogno nemmeno di essere condite. Con una dieta del genere, cibi leggeri ma saporitissimi, l'ex premier italiano Silvio Berlusconi non deve avere sofferto più di tanto in questa settimana malindina. Ospite del retreat Lion in the sun di proprietà di Flavio Briatore, coccolato dai massaggi e dalle tisane del mago del dimagrimento Henri Chenot, Berlusconi sta preparando il suo rientro in patria e nell'agitato clima politico nostrano. Il suo jet privato decollerà dall'aeroporto di Malindi domani. Nel frattempo non è da escludere che il Cavaliere, a forza di passeggiate all'alba sulla bianca spiaggia del parco marino, si sia fatto convincere da Flavio e abbia prenotato una lussuosa suite nel resort Billionaire, nel quale si troverebbe in compagnia di altri vip e imprenditori.(15/09/2012) 

Giro di vite sui distillati pericolosi
I giriama lo chiamano "Mnazi", è conosciuto da tutti come "vino di palma". Non è un superalcolico, ma berlo non fresco di giornata può provocare allucinazioni e portare una persona non abituata al coma etilico. Sarà uno dei distillati che la polizia considererà illegali e sui quali il governo ha deciso di operare un giro di vite per stoppare l'abitudine diffusa in tutto il Paese di farsi i superalcolici in casa. Bevande che spesso si rivelano letali, per l'utilizzo di alcool metilico o di altri tipi di spirito non alimentare, usati per produrle. E' soprattutto la Chang'a a preoccupare. Una sorta di grappa che viene preparata in occasione di cerimonie, come matrimoni o funerali. Appena una settimana fa l'ultimo disdicevole fatto di cronaca narra di due famiglie (quella dello sposo e della sposa) letteralmente dilaniate da uno di questi distillati: 53 morti e parecchi casi di cecità, alcuni anche in ragazzi minorenni. Così lo Stato ha deciso finalmente di intervenire. La produzione illecita di superalcolici potrà essere punita con pene fino a 10 anni di detenzione. Si salverà solo il mnazi fresco di giornata, perchè la sua è una distillazione naturale. Infatti il "kajama" (così viene chiamato il vino di palma fresco) deriva direttamente da un taglio all'estremità della palma, dove risiedono i semi delle noci di cocco. Stillandone il liquido che formerà la polpa dei cocchi, si produce la bevanda alcoolica che tanti turisti assaggiano nei villaggi della costa. Finché si tratta di un goccetto, bevuto nello "mboko" (il caratteristico bicchiere ricavato dalla zucca) e con una cannuccia di bambù, si può anche provare questa ebbrezza. Ma niente abusi e soprattutto accertarsi che sia stato prodotto il giorno stesso!(14/09/2012) 

Tana River, ancora scontri

Riprendono le guerre tra Orma e Pokomo per questioni di pascoli e terreni coltivabili sul Tana River. Almeno 11 persone sono state uccise e altre decine sono rimaste ferite la scorsa notte in violenti scontri tra le comunità degli Orma, dediti alla pastorizia e dei Pokomo, pervalentemente agricoltori, nel Kenya centrale. Fonti della Croce Rossa locale hanno riferito che nei combattimenti un intero villaggio, nella zona di Talas, è stato raso al suolo e centinaia di famiglie sono in fuga, mentre almeno 700 capi di bestiame sono stati massacrati. I combattimenti sono ripresi dopo alcune settimane di tregua.(13/09/2012) 

Berlusconi a Malindi

Silvio Berlusconi è a Malindi, da Flavio Briatore. Vi è giunto da due giorni, con il suo jet privato, preceduto e scortato da quattro guardie del corpo. L'ex Presidente del Consiglio è ospite del tycoon piemontese nell'esclusivo retreat "Lion in the sun" per una settimana di cure e relax, secondo voci ben informate il suo desiderio sarebbe quello di perdere peso e riacquistare "il giusto tono" in una sola settimana, approfittando comunque della natura keniota e dell'amicizia con il Flavio nazionale. Sicuramente non potrà mancare nella sua agenda l'escursione a bordo del motoscafo "Kaliffa" sugli isolotti di Mayungu, che ormai tutti chiamano "Sardegna 2". Probabile anche che Briatore proponga a Berlusconi l'acquisto di una delle suite del resort Billionaire che sta sorgendo sulla spiaggia del parco marino di Malindi. Già alcuni personaggi de jet set italiano e del mondo dello spettacolo hanno acquistato uno dei lussuosi appartamenti. Sarà la volta di Silvio?(12/09/2012)

Mount kenya recintato

Una recinzione intorno al Mount Kenya: hanno vinto gli agricoltori. Questo venerdì la costruzione della recinzione per impedire agli elefanti di penetrare alle falde del Monte Kenya, dove le popolazioni locali sono dedite all'agricoltura, sarà solennemente inaugurata. Sarà alta due metri e sarà interrata ad un metro di profondità. La recinzione è necessaria innanzitutto per arrestare gli elefanti che entrano nei campi e rovinano il raccolto degli agricoltori. La costruzione deve essere ultimata in 5 anni.(12/09/2012) 

Derby malindino:una festa per i bimbi di Genoa e Samp
Una giornata indimenticabile, per gli ex ragazzi di strada della scuola calcio Karibuni-Genoa di Malindi e quelli della scuola calcio Happy Samp dell'orfanotrofio Happy House di Watamu. Prima il derby di ritorno allo stadio alaskan (non c'è stata storia, questa volta, un netto 4-0 per i grifoncini d'Africa), poi il pomeriggio al mare dove i ragazzi delle due compagini hanno fatto amicizia, hanno giocato insieme, fatto il bagno e poi merenda. Tutto insieme agli allenatori e allo staff dell'orfanotrofio, all'ideatore del progetto Freddie del Curatolo e davanti all'obbiettivo della fotografa Leni Frau, che ha scattato centinaia di immagini, molte delle quali faranno parte di un libro anche fotografico che verrà presentato a Genova in contemporaneoa con il prossimo derby di Serie A tra rossoblu e blucerchiati. Una giornata memorabile, in cui le piccole mascotte Oscar e Kalama hanno corso con i "veterani" Mystick e Nyababwe, si sono lanciati in piroette sulla riva dell'oceano indiano, schizzandosi e saltando l'uno addosso all'altro. Senza smettere un attimo di sorridere, si sono messi a giocare sulla spiaggia, fino all'ora del tramonto. Alla fine, ebbri di gioia e pieni di sabbia, ma senza togliersi le magliette che simboleggiano la loro salvezza da una vita misera e senza aiuti. Il progetto delle due scuole calcio prosegue con allenamenti insieme e giornate di educazione civica, oltre alle partitelle e ai "derby" con cadenza quindicinale. L'incontro tra il Genoa malindino, finanziato dal Genoa Cfc e sostenuto dalla Onlus Karibuni, e la Samp Watamu, creata nell'orfanotrofio inglese Happy House e aiutata dal Sampdoria Club Bogliasco, sta insegnando l'integrazione (oltre che di diversa estrazione e con e senza genitori, alcuni dei bambini sono cristiani e altri mussulmani) unita ad educazione e disciplina e lo spirito vero trasmesso dal gioco del calcio, quello dell'amicizia. Valori che in Italia si stanno perdendo.(11/09/2012)

Settimana di sciopero degli insegnanti.
Quarto giorno di sciopero totale degli insegnanti in Kenya, in contemporanea con la riapertura degli istituti scolastici. Fino a lunedì non si vede l'ombra di una schiarita. E chi ci rimette, ovviamente, sono sempre e solo i ragazzi delle scuole primarie (6-14 anni) e quelli delle secondarie (14-18). Gli insegnanti, dal canto loro, protestano per l'immobilismo del Governo, che non sembra avere l'intenzione di rinnovare loro il contratto di lavoro, che è ancora quello datato 1997. La situazione è resa ancor più grave dal fatto che viene ritardato l'inizio del terzo trimestre, che coincide con gli esami di fine anno. Com'è noto, la scuola in Kenya inizia a gennaio e prevede tre mesi di lezioni e uno di ferie e così via. A Malindi molte delle scuole pubbliche accolgono alunni che vengono sostenuti a distanza ( o anche direttamente) da donatori italiani. Anche in questo caso i ragazzi risentiranno della loro preparazione in vista degli esami. Lo sciopero degli insegnanti nella scuola pubblica va ad aggiungersi ai tanti problemi strutturali che riguardano il numero di studenti per aula (in media 60) le condizioni di molti edifici scolastici, specialmente nell'entroterra, le rate sempre più alte delle scuole superiori. Tant'è che spesso chi ha deciso di aiutare ragazzini, finanche meritevoli, per essere sicuro di portarli ad un livello di eccellenza, è costretto a pagare per loro scuole private con conseguenti prezzi a volte difficilmente sostenibili. La speranza è che lunedì si torni al normale svolgimento delle lezioni, ma è auspicabile soprattutto che il Governo si metta nell'ottica di investire di più nel comparto che è il futuro del Paese. Senza l'educazione non si va da nessuna parte, o forse vanno da qualche parte soltanto in pochissimi eletti.(10/09/2012)

Elezioni tranquille, dice il settore turistico

Il Kenya si prepara alle nuove elezioni all’inizio del 2013 e l’ente del Turismo, dal canto suo, è sicuro che “si svolgeranno in un clima sereno e condurranno il Paese con slancio verso nuovi progressi - afferma Jacinta Nzioka Mbithi, regional marketing manager Ktb -. Il Governo sta concentrando le sue azioni per garantire anche maggiori e ulteriori livelli di sicurezza”, sottolinea la manager.
Diversificazione dei prodotti turistici, miglioramento delle infrastrutture, in particolare delle strutture ricettive per accogliere il previsto aumento nel numero di turisti, aumento della spesa media del turista e sistema di sicurezza garantito per i turisti attraverso il rafforzamento delle azioni in merito, sono questi i punti focali della politica di sviluppo di Mwakulagwa Danson Mwazo, nuovo ministro del Turismo.
Il Paese nel 2011 ha registrato un totale di 1.264.000 arrivi internazionali e l’obiettivo per il 2012 è di 2 milioni, per quanto riguarda gli arrivi dall’Italia l’obiettivo è un +10%.(09/09/2012)

Guerra in Somalia all'epilogo

L'obbiettivo dell'esercito keniota, aiutato dalle forze statunitensi e dall'esercito dello stato somalo, sembra essere stato centrato. Le forze che tentano di sgominare le cellule terroristiche di Al Shabaab stanno per fare ingresso nella cittadina di Chisimaio, importante porto da cui partono molte azioni di pirateria collegate ai fanatici sostenitori di Al Quaeda. Proprio Chisimaio era considerata la tappa finale dell'invasione dell'esercito di Nairobi in Somalia. Così dopo quasi un anno di spostamenti, battaglie, villaggi conquistati (ultimi nei giorni scorsi, Merca e Mildo, con accerchiamento partito dall'interno e dalla costa, verso Ras Chiamboni, primo villaggio al confine col Kenya), finalmente l'epilogo, si spera, con i soldati kenioti che ieri mattina hanno sparato nella periferia di una Chisimaio pressoché deserta. Ora sarà importante arrivare a conquistare la zona del porto, da cui poi controllare gli spostamenti via mare di ogni imbarcazione e quindi impedire ai terroristi di salpare.(08/09/2012) 

Prosegue la caccia al bracconaggio

Nelle scorse settimane in diverse operazioni anti-bracconaggio, i rangers del Kenya wildife service (Kws) hanno sequestrato 13 zanne di avorio, due fucili, 49 pacchi di munizioni ed hanno arrestato 27 bracconieri. Il 6 agosto 4 sospetti sono stati arrestati ne 5 pezzi di avorio sono stati nelle contee di Mombasa e Garissa e i rangers del Kws hanno arstato tre bracconieri e recuperato 20 kg di carne di Eland e sequestrato due biciclette a Lemong nella Taita Taveta County. Due zanne di elefante e un fucile AK47 con 45 munizioni sono stati recuperati l'8 agosto a due uomini arrestati nel centro commerciale di Mackinon, sempre nella Taita Taveta County. 3 cacciatori di frodo sono stati fermati a bordo di una Toyota mentre stavano trasportando 6 zanne di avorio a Eorekule, nella contea di Narok. Nella contea di Laikipia il 9 agosto un bracconiere è stato ucciso in un conflitto a fuoco con i rangers all'interno della Laikipia Nature Conservancy ed è stato recuperato il suo fucile AK 47 con quattro caricatori di munizioni. I successi del Kws, in controtendenza rispetto agli altri Paesi africani dove il bracconaggio di elefanti e rinoceronti è in aumento, sono dovuti anche all'utilizzo di tecnologie anti-bracconaggio moderne ha posizionato un'unità speciale con cani negli aeroporti di Nairobi e Mombasa e dal 2009 ha sequestrato più di 8 tonnellate di avorio grezzo.  Un progetto di legge prevede pene più severe per il bracconaggio e il traffico d'avorio e secondo il Kws, «Tutte queste misure hanno portato i loro frutti, visto che il numero degli elefanti abbattuti dai bracconieri nel Paese ha registrato un calo del 36% da gennaio ad aprile».(07/09/2012) 

Successo per la proiezione di "L'altra Malindi"

Finalmente un bel pubblico per un'iniziativa che da lustro a Malindi e allo stesso tempo fa conoscere a chi ci vive o la frequenta una realtà importante e anche utile. Ieri nella sala riunioni del Coral Key Resort il Policlinico San Matteo di Pavia, tramite il presidente della sua Fondazione, Alessandro Moneta, ha illustrato i progetti del polo sanitario lombardo (in buona parte finanziati dalla Regione) per il Malindi District Hospital. Progetti che sono oltretutto già visibili e comprendono il Pronto Soccorso, il reparto Neonatale, l'Unità di alta intensità curativa e gli uffici. A novembre saranno attive anche le nuove sale operatorie. Si calcola che piano piano tutto l'ospedale sarà rifatto e reso moderno, con l'aggiunta della telemedicina che metterà in link i medici di Malindi con i colleghi italiani. A margine di questa importante segnalazione, è stato presentato il film-documentario "L'altra Malindi", prodotto e diretto da Tommaso Moneta, figlio del presidente del San Matteo e producer di Mediaset. Moneta ha girato un documento che finalmente mette in luce aspetti di Malindi spesso dimenticati dai media: non solo la povertà della gente che si contrappone al turismo sfrenato, ma uno sguardo a quegli italiani che si sono integrati in Kenya e vivono calati nella realtà locale e nel rispetto dei "padroni di casa". Con un breve excursus storico e la genesi della Malindi italiana raccontata da un decano del giornalismo di viaggio, Luca Liguori, "L'altra Malindi" va ad esplorare il sociale, con i progetti di Karibuni Onlus, Cisp e Malindi United, concede uno spazio ai safari e a boutique e ristoranti italiani, come alla vita notturna. Ma si interessa anche dell'etnia locale che difende le sue tradizioni, dell'integrazione interreligiosa e della vita vera, povera che si conduce nei villaggi dell'entroterra. Ben fatto, con immagini splendide, "L'altra Malindi" è il documento che ci voleva e speriamo di averlo presto in dvd in più copie possibili.(06/09/2012) 

Presentazione dei progetti del San Matteo e documentario

Da un po' di tempo a questa parte le belle notizie per Malindi arrivano soprattutto da Pavia. Questo è dovuto alla Fondazione del Policlinico San Matteo, una delle strutture sanitarie al top in Europa, che da tempo ha deciso di aiutare il nosocomio pubblico di Malindi. Questo pomeriggio alle 18 però, oltre ad illustrare progetti già portati a termine e iniziative future, il presidente della Fondazione San Matteo, Alessandro Moneta, sarà al Coral Key di Malindi (Sala Congressi, ingresso a inviti, per informazioni chiamare Freddie di malindikenya.net 0720178982) per mostrare in anteprima il film-documentario "L'altra Malindi", realizzato dal figlio Tommaso, producer di Mediaset e cameraman per passione. Un documento che potrà diventare un simbolo della Malindi migliore, composta da singoli ed attività italiane che danno lustro al nostro Paese e allo stesso tempo sono entrate in armonia con il Kenya e il suo popolo. Dalle Onlus a ristoratori e albergatori, a boutique e agenzie di safari. Aperto da un excursus storico curato dal giornalista Luca Liguori, "L'altra Malindi" si focalizza sulle buone cose fatte a Malindi dagli italiani, illustrando proprio il progetto del San Matteo con l'ospedale di Malindi realizzato con l'aiuto del CISP, quelli della Onlus Karibuni, la più attiva sul territorio, quelli della nostra accademia di calcio Malindi United e di tante attività piccole e grandi che sopravvivono grazie al turismo e alla coscienza di operare in un Paese africano con cui bisogna interagire e alla cui gente bisogna portare benefici. "Cicerone" di questo viaggio, nel mediometraggio di Moneta, è Freddie del Curatolo.(05/09/2012) 

Ancora una serata per Freddie e Sbringo

Il tour keniota di Freddie con il suo nuovo spettacolo "Safari Bar" non è ancora finito. Infatti dopo la bella serata del 16 agosto, il Mapango di Watamu ha deciso di bissare e proporre lo show con la partecipazione di Marco "Sbringo" Bigi anche questa sera, a partire dalle 22 ai bordi della piscina del ristorante, aperto per cena con la possibilità anche di gustare una pizza. Lo spettacolo targato 2012 di Freddie si compone di monologhi che raccontano la voglia di tanti italiani di "scappare" dall'Italia e rifarsi una vita a Malindi e dintorni, tra avventure grottesche e incontri fulminanti. Tra le varie peripezie, spuntano canzoni e poesie ben orchestrate dal polistrumentista Sbringo che è anche un'ottima spalla per i momenti più cabarettistici. Oltre al celebre monologo-poesia "Mal d'Africa" che apre lo spettacolo, una canzone dedicata a Malindi ("karibu bwana c'è posto per tutti, furbi stupidi belli e brutti"), una a chi si lancia un po' troppo frettolosamente sul Kenya e rischia di rimanerne scottato ("parti, ma non aspettarti un party, in Africa non lanciarti col bunjee-jumping") e altri motivi già ascoltati nello spettacolo precedente "Malindi Italia" ma riletti musicalmente dalla bravura di Sbringo ("L'isola", "Per colpa di un maasai", "Doctor Livingston"). Una cosa è certa, questa è l'ultimissima per vedere il duo in Kenya prima delle date italiane di settembre e ottobre.(04/09/2012)


Niente panchina del Kenya per Domenech

Domenech? "No grazie". La Federazione smentische le voci pubblicate da alcuni giornali secondo cui ci sarebbero contatti con l'ex Ct francese. Anzi, avrebbe bussato lui alla porta della federazione offrendosi con uno stipendio low-cost. «Non l’abbiamo mai contattato – rivela il presidente Sam Nyamweya – siamo in trattativa con altri allenatori, ma nella nostra agenda non c’è il nome del signor Domenech». Per la cronaca i veri papabili sono il tedesco Otto Pfister, già ct del Togo ai mondiali di Germania, e il transalpino giramondo Claude Le Roy. Una lotta a due per sostituire l’allenatore locale Francis Kimanzi,rimosso dall’incarico lo scorso giugno dopo aver fallito la qualificazione alla Coppa d’Africa 2013.(03/09/2012) 

A Maralal il festival dei cammelli

Un evento unico in tutta l'Africa subsahariana, il "Maralal International Camel Derby" si è tenuto lo scorso fine settimana nella cittadina keniota nel Samburu, non distante dalle regioni desertiche del nord del Kenya. Qui ogni anno arrivano i mammiferi gibbuti da ogni nazione del continente ed appassionati anche da Australia e Nuova Zelanda. Molteplici sono le gare e le discipline: dalla prova di velocità che vede impegnati "cammelli di razza" ad una sorta di competizione in stile "dressage" ippico, fino alla consueta elezione del cammello più bello del Festival. Anche quest'anno erano centinaia i visitatori a Maralal, per assistere a questo insolito evento che coinvolge uno degli animali domestici più longevi (si calcola che il cammello fu addomesticato 3500 anni fa) e cammellieri che in alcuni casi sono giovanissimi. A compendio del festival, vi sono state anche esibizioni, gare podistiche e ciclistiche ed altri giochi e musiche che hanno coinvolto i convenuti, facendo dell'International Derby un festival davvero originale, unico nel suo genere da queste parti.(02/09/2012) 

Torna la calma a Mombasa
Dopo tre giorni di sommosse, torna la calma nella città di Mombasa. Dopo l'assassinio a sangue freddo dell'Imam radicale Aboud Rogo e il successivo moto di protesta dei suoi più agguerriti seguaci, ora la situazione pare tornata sotto controllo. L'appello alla calma è arrivato per primo dal Primo Ministro Raila Odinga, che ha stigmatizzato il barbaro omicidio del religioso islamico, freddato nella sua auto davanti alla moglie e alla figlioletta di cinque anni, ricordando comunque che l'agit-prop di Mombasa era sotto processo per detenzione di armi e munizioni uguali a quelle usate dai terroristi somali di Al Shabaab. Ventiquattro giovani sono stati arrestati stamattina per aver partecipato ai disordini. Gli arrestati, accusati di assembramento illegale e partecipazione a disordini, saranno tenuti in custodia fino al 3 settembre. Intanto il ministro della Sicurezza interna, Yusuf Haji, ha detto che da Nairobi sono in arrivo 200 agenti di polizia che saranno dispiegati nelle baraccopoli di Majengo e nell'area di Kisauni. Oggi invece il Presidente della Repubblica keniota, Mwai Kibaki,inauguererà il Mombasa Show, la più importante fiera agricola e commerciale della costa keniota. Da segnalare che, aldilà delle cifre che parlano di 4 morti e 3 feriti gravi in tre giorni, con parecchie auto incendiate e due chiese saccheggiate, i turisti provenienti di Malindi, Watamu, Mambrui e anche quelli di Nyali e Diani non hanno avvertito nessun pericolo e hanno sempre trovato la strada per l'aeroporto internazionale Daniel Arap Moi libera e assolutamente tranquilla. Le vacanze degli europei non sono mai state in pericolo, come d'altronde successe quattro anni fa per le elezioni governative, quando a fronte di molti danni e violenze al nord, sulla costa l'atmosfera era tranquilla. Nonostante ciò qualcuno ha annullato la vacanza in Kenya in programma nelle prossime settimane. La fobia dell'Africa e dei suoi pericoli torna in auge, ma in questo caso non ci sembra assolutamente il caso.(01/09/2012) 

Il nostro Eugene in Sudafrica
Il grande giorno per Eugene Moses, talentino sedicenne cresciuto nella Malindi United, è arrivato. Il ragazzo, uno dei migliori studenti dell'accademia e già capitano della Karibuni-Genoa, è stato convocato nella nazionale Under 17 del Kenya dopo essere risultato il miglior centrocampista del torneo Coca Cola Cup disputanto nella costa keniota. Ora Eugene può dimostrare tutto il suo valore giostrando come regista nelle Harambee Stars. Si tratta della terza esperienza all'estero per lui, che a dieci anni andò in Scandinavia per un torneo mondiale, a quattordici fece un provino per il Genoa a Voltri e adesso si mette in mostra nello ststo africano in cui gli ingaggi sono più alti e si gioca il miglior calcio di club, Immaginiamo la sua gioia, che è anche quella di chi l'ha visto crescere giorno per giorno e ne conosce qualità umane e sportive.(01/09/2012)

 

TAGS:

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!