EDITORIALE
31-08-2020 di Freddie del Curatolo
Due sole sono le certezze che riguardano gli italiani in Kenya in questo sciagurato e prolungato periodo (prolungatamente sciagurato o sciaguratamente prolungato a secondo delle visioni e opinioni): una è che siamo ai minimi storici di presenze, e non si parla solo di turisti.
La seconda è che la voglia di tornarci per chi ormai da tempo è costretto a rinunciarvi è sempre tanta.
In effetti quello che manca non sono gli italiani che esprimono i loro postulati, che ce n sa’è fin troppi sparsi tra i social, ma sono proprio le certezze. Fermo restando che quasi tutti si siano dimenticati che, come insegna il Poeta, quando “del doman non v’è certezza” si potrebbe anche essere lieti e non solo cani ululanti o rabbiosi.
Venendo ai dubbi che riguardano il ripopolamento dell’homo italicus nella Terra dei Manghi e degli Avocado, la prima tappa che avrebbe potuto togliere alcuni paletti preventivi è stata quella della scorsa settimana, in cui il Presidente Kenyatta ha riproposto il coprifuoco fino al prossimo 26 settembre e obbligato i ristoranti in Kenya a non vendere alcolici, ovvero a servire la birra nel bicchiere con a fianco la bottiglia del ginger-ale, il vino rosso con quella della Fanta Blackcurrant, l’amaro averna e il Baileys nella tazzina del caffè con tanto di cucchiaino e zucchero ed il Kenya Cane, che va per la maggiore, direttamente nelle bottigliette da mezzo litro dell’acqua minerale Keringet. (Stiamo scherzando ovviamente, qui siamo tutti ligi...).
No, da un caso singolo non facciamone regola, non sono tutti così...solo britannici e italiani escogiterebbero certi escamotage, i chioschi locali servono direttamente le bottiglie originali.
In ogni caso si tratta di restrizioni che solo parzialmente rovinerebbero una vacanza o il soggiorno prolungato di un viaggiatore o di un pendolare Malpensa-Mombasa.
La seconda tappa è quella più importante ed è una competizione europea che si gioca anche in Italia. O meglio a cui l’Italia assiste facendo il tifo per chi vincerà.
Il prossimo 7 settembre ci saranno novità sui decreti che, almeno formalmente, tengono ancora chiuso il nostro Paese ai propri cittadini che vogliono recarsi oltre continente per turismo, e che al loro rientro li obbligano a rispettare i 14 giorni di quarantena.
Nel caso Europa e Italia dovessero confermare la decisione, scordiamoci i voli charter a breve.
Come hanno fatto balenare le compagnie e i tour operator italiani (che mai come ora sono praticamente una cosa sola, vedi la voce Alpitour), se ci sarà ancora un mese di prolungamento di queste restrizioni e nessuna certezza sull’immediato futuro, verrà meno anche la programmazione della stagione invernale con pacchetti vacanze nei resort tropicali dove il clima (che sembra rincoglionire anche il Covid-19) da sempre costituisce un’attrattiva supplementare.
Difficile per chi ha l’abitudine al “Mare d’Inverno” che non è quello cantato da Enrico Ruggeri, lanciarsi sulle nevi di casa nostra o optare per le vacanze di Natale a Oslo, nonostante la possibilità di vedere finalmente Babbo Natale nel suo habitat naturale e renne, daini e stambecchi al posto dei soliti leopardi, rinoceronti e giraffe.
Si scherza, ma la situazione per molti imprenditori del turismo in Kenya è tragica e nessuno in alto sembra interessarsene, se non qualche drone che continua imperterrito a promuovere vacanze virtuali che costano pure meno e sei sicuro che il wi-fi è veloce e prende dappertutto.
C’è chi dà per scontato che si riprenderà a parlare di “turismo di massa” a luglio 2021 e chi considera questi ultimi degli inguaribili ottimisti e pensa al 2024 per rivedere numeri decenti.
Dipende anche da dove li vedrà: un hotel in disarmo con ragnatele al posto del makuti e ninfee in piscina o direttamente in Corte per sfuggire al pignoramento?
Noi ci appelliamo alla seconda certezza: resistere perché l’Africa non si dimentica e quando la si sogna da lontano è ancora più bella. Non saranno la burocrazia del virus, nè il virus della burocrazia a tener lontano a lungo migliaia di esseri umani dove l’umanità nacque ed emigrò ben prima di guastarsi.
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
TURISMO
di redazione
Il più importante tour-operator italiano tra quelli che operano in Kenya, Alpitour, ha...
NEWS
di redazione
Ogni giorno che passa i collegamenti tra Kenya e Italia diventano sempre più difficoltosi, tra compagnie che riducono...
VOLI
di redazione
Il probabile prolungamento dello stato di emergenza in Italia con la quasi certezza che dopo il 15...
EDITORIALE
di Freddie del Curatolo
Anche in Kenya, come in gran parte del mondo non solo occidentale, non abbiamo fatto a tempo a goderci la...
VOLI
di redazione
Il Ministro del Turismo del Kenya Najib Balala ha comunicato l'estensione degli incentivi ai voli charter provenienti dall'Europa che atterrano a Mombasa.
L'iniziativa è stata intrapresa due anni fa per...
VOLI
di redazione
La notizia era già arrivata con l'acquisizione da parte del colosso del trasporto aereo Qatar Airways da parte di Air Italy e di conseguenza Meridiana Fly, che comunque....
NEWS
di redazione
Anche i charter europei della compagnia anglo-tedesca TUI hanno deciso di sospendere i propri...
TURISMO
di Freddie del Curatolo
Vacanze nei resort del Kenya a Natale? Turismo di massa ma anche di repeaters che ...
NEWS
di redazione
Pasqua alta ma positiva per l'afflusso turistico sulla costa, grazie soprattutto ai viaggiatori keniani che...
VIDEO
di redazione
La notizia della trattativa tra il Ministero del Turismo italiano e il Governo per ottenere...
TURISMO
di redazione
Watamu non può aspettare il ritorno dei charter italiani e ci prova decisamente con il turismo...
TURISMO
di redazione
Il Kenya è tra i primi paesi del mondo in cui gli italiani desideravano tornare subito dopo la fine delle restrizioni...
PROMOZIONE
di redazione
All'indomani delle dichiarazioni su Malindi e Watamu di Roger Jones, responsabile dell'agenzia ingaggiata dal Ministero del Turismo keniano per rilanciare il settore, gli imprenditori italiani della Contea di Kilifi ci hanno contattato, hanno scritto in privato o sulle nostre pagine...
NEWS
di redazione
La stagione che è già andata oltre le più rosee aspettative, per il turismo in Kenya, sarà buona almeno fino alla settimana di Pasqua.
Queste sono le previsioni confutate guardando le prenotazioni alberghiere e soprattutto quelle dei tanti bed&breakfast, alloggi...
TURISMO
di redazione
"E'una notizia molto positiva quella che riguarda l'adeguamento dell'aeroporto di Malindi ai voli lungo raggio e che conferma il lavoro svolto in questi anni dal governo per avere uno scalo nel posto in Kenya tra i piu graditi agli italiani.
Sono...
VOLI
di redazione
Nella giornata di oggi è arrivata la risposta della compagnia aerea di charter Neos alla sospensione dei...