Nel dispiacere di dover raccontare un'altra fatalità che non è del tutto inaspettata sulla costa del Kenya dove troppi elementi concorrono alla possibilità che ogni anno avvengano incendi che possono spazzare via in pochi minuti una struttura alberghiera, oltre a case private e locali, segnaliamo comunque la solidarietà tra operatori del settore turistico e particolarmente tra gli italiani che non hanno esitato, ieri pomeriggio dopo il devastante incendio che ha distrutto il Barracuda Inn Resort, a mettersi a disposizione per riproteggere i clienti della struttura inservibile nei loro resort, pur avendo poche camere libere e dovendosi organizzare in fretta e furia per ospitarli in “full board”.

Oltre a Seven Island, dove il proprietario Roberto Lenzi si è speso da subito per offrire le sue 17 camere libere agli ospiti Alpitour sfollati dal Barracuda, anche il Jacaranda si è messo subito a disposizione, organizzando un pullman che ha trasportato turisti e bagagli nella sua struttura che accoglierà altri italiani per tutta la durata della loro vacanza, come ha confermato il general manager Daniele Tiritò a Malindikenya.net.
Da subito anche il Garoda resort ha prestato soccorso e aiuto a clienti del Barracuda, pronto ad accoglierli prima che trovassero sistemazione negli altri due resort e così altri hotel e villaggi turistici di Watamu si sono offerti per ogni genere di assistenza.

Ottimo anche il lavoro del Consolato onorario di Malindi e dei suoi assistenti, sia nel confortare e dare assistenza ai connazionali, sia nel dirigere e facilitare il ricovero dei tre turisti (due donne e un uomo) che hanno riportato ustioni gravi. Una delle due donne è stata poi trasportata a Mombasa per ricevere cure adeguate. Le carenze importanti sono altre e ben conosciute, dalla pericolosità dei tetti di makuti alla mancanza a Watamu di una stazione di vigili del fuoco, dalla precarietà degli impianti elettrici all’endemica disorganizzazione generale. Ormai per molti versi Watamu, la “perla dell’oceano indiano” come è stata ribattezzata, è una destinazione importante per il turismo non solo italiano. C’è bisogno di servizi e di precauzioni adeguate, non delle solite chiacchiere istituzionali.