Ennesima giornata senza decessi per Covid-19 in Kenya.
Un segnale positivo a fronte di una percentuale di positivi per tampone leggermente in ascesa rispetto ai giorni scorsi (4,1%). Nelle ultime 24 ore sono stati infatti 156 i casi ufficiali, su 3784 tamponi analizzati.
Il tutto avviene in giorni pesanti per la situazione sanitaria, con continui scioperi delle diverse categorie di operatori sanitari che reclamano condizioni migliori, sicurezza e assicurazioni sulla loro incolumità. In alcune Contee (nei giorni scorsi è stata la volta di Taita Taveta) infermieri e medici che non si sono presentati al lavoro per partecipare ad un’agitazione sindacale sono stati licenziati, mentre nella Rift Valley i Governatori hanno cercato di scendere a patti per non lasciare scoperte molte strutture. Alcuni parlamentari si sono mossi per chiedere la testa del Ministro della Sanità Mutahi Kagwe, reo a loro dire di non avere la situazione sotto controllo.
Fatto sta che fortunatamente nei reparti dedicati i pazienti non aumentano. Come detto i decessi sono fermi al totale di 48 ore fa, ovvero 1776.
Sono 34 i nuovi pazienti dichiarati guariti e dimessi, che portano il totale di chi si è ripreso dal virus a 84.302, mentre i positivi superano di poco le centomila unità (101.690).
Più della metà dei nuovi casi arrivano come sempre da Nairobi, mentre sulla costa si segnalano 10 positivi a Mombasa e 3 a Kilifi, di cui due nella sub-contea di cui fa parte Watamu e 1 in quella di Malindi.
Sono attualmente 408 i pazienti ricoverati nelle varie strutture sanitarie del Paese, mentre altri 1422 sono in isolamento e sotto assistenza al loro domicilio.