Cinque contee sono in pieno lockdown ma la percentuale di incidenza di casi positivi rispetto ai tamponi effettuati invece di scendere continua a risalire.
La situazione di Nairobi e delle quattro contee confinanti rimane critica e sembra ancora molto lontana la risoluzione dei problemi con eventuale ritorno ad un allentamento delle restrizioni in atto.
Ieri i positivi sono stati 1851 su 9.676 tamponi analizzati. Il Covid-19 ha anche causato 19 decessi che fanno lievitare il totale dei morti a 2.186.
Il Ministro della Sanità Mutahi Kagwe ha confermato che il totale dei casi registrati nel Paese è pari a 136.893 persone. Dei casi delle ultime 24 ore 1767 sono cittadini keniani, mentre 84 sono stranieri.
1.597 pazienti sono attualmente ricoverati in varie strutture in tutto il paese. 4.943 sono in isolamento e cura a domicilio. 185 sono in terapia intensiva, 43 sono in supporto ventilatorio mentre 106 in ossigeno supplementare, 36 pazienti sono in osservazione.
Nairobi continua ad avere la maggioranza dei contagi con 796 casi, seguita da Kiambu 151 e dal ritorno di Mombasa (106 casi). Seguono Uasin Gishu 83, Nakuru 79, Machakos 52, Nyandarua 44, Kisumu 38, Kilifi 37, Kitui 36, Meru 35, Kericho 34, Kajiado 33, Bungoma 32, Trans Nzoia 25, Embu 22.
Kakamega ha 19 casi, Murang'a 17, Kirinyaga 14, Mandera 14, Makueni 13, West Pokot 11, Siaya 11, Nandi 10, Busia 9, Laikipia 7, Isiolo 6, Kisii 6, Bomet 6, Kwale 5, Baringo 4, Migori 4, Taita Taveta 4, Garissa 3, Turkana 3, Nyeri 3, Marsabit 2, con Samburu, Tharaka Nithi, Narok e Elgeyo Marakwet 1 caso ciascuno.
Il Direttore Sanitario Patrick Amoth, durante la conferenza stampa di ieri ad Afya House ha ricordato che la sicurezza sanitaria nazionale ha la precedenza sull’economia. Ha anche evidenziato che la domanda di ossigeno è in continuo aumento data la sua vitalità nella gestione dei casi gravi.
“Con l'incremento dei contagi, la domanda di ossigeno aumenterà – ha spiegato Amoth - Ma le contee hanno aumentato la loro capacità per essere in grado di fornire ossigeno portatile o tramite bombole o concentratori di ossigeno”.
C’è un cauto ottimismo per la diminuzione dei casi gravi e per un futuro miglioramento da quando il Governo ha messo in atto una stretta nei controlli delle misure di contenimento.