Anche per chi torna in Italia dal Kenya, dal prossimo 1 maggio 2022 non sarà più obbligatorio compilare il cosiddetto PLF (Passenger Locator Form), ovvero
il modulo di localizzazione del passeggero come fino ad ora era previsto dall’ordinanza del 16 aprile 2021 e riguardava tutti i passeggeri in arrivo in Italia, attraverso qualsiasi mezzo di trasporto, prima del proprio ingresso nel territorio nazionale.
La nuova ordinanza firmata dal ministro Speranza, pur rimandando al 31 maggio quasi tutte le restrizioni in materia di prevenzione Covid-19, prevede infatti l’abolizione dell’obbligo del PLF per chiunque voglia tornare da Paesi esteri.
Il PLF doveva contenere tutte le informazioni necessarie per localizzare il viaggiatore in caso di eventuale contagio durante il trasferimento.
Dopo la fine dello stato di emergenza lo scorso 31 marzo, il ministero ne aveva mantenuto l’obbligo spiegando la decisione con la situazione ancora non del tutto rassicurante dei contagi.
La proroga era stata di un mese e ora, a pochi giorni dalla scadenza del 30 aprile, il ministro Speranza ha deciso di non prorogare oltre il Passenger Locator Form, anche su spinta del presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Franco Gattinoni.
«In vista dei nuovi allentamenti delle misure anti-Covid che scatteranno dal 1° maggio, chiediamo in modo specifico di eliminare il Dplf (Digital Passenger Locator Form) – aveva chiesto la FTO - il modulo delle autorità sanitarie che ormai rappresenta un inutile adempimento burocratico capace soltanto di ingolfare la macchina dei viaggi senza aggiungere nulla in termini di sicurezza delle persone».