Il tempo stringe e non tutto è pronto per l’organizzazione delle prossime elezioni nazionali in Kenya, previste per il 9 agosto 2022.
Le due grandi coalizioni che fanno capo ai due principali candidati alla Presidenza della Repubblica, Raila Odinga (Azimio la Umoja, che racchiude i due storici partiti rivali, Orange Democratic Movement e Jubilee Party) e William Ruto (Kenya Kwanza, con il suo nuovo partito UDA e l’ANC di Musalia Mudavadi) hanno già da tempo iniziato a darsi battaglia in campagna elettorale, cercando nel contempo di portare sotto il loro ombrello altri autorevoli “acchiappavoti” tra il Monte Kenya, spartiacque fondamentale, la costa e le regioni di mezzo.
Nel frattempo, però, Odinga in un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano Daily Nation, si è detto preoccupato per la lentezza nell’organizzazione della commissione elettorale IEBC.
“Bisogna rendersi conto che la IEBC ha nominato il suo direttore generale solo la settimana scorsa – ha detto Odinga - lo stesso vale per suo vice e i più importanti responsabili dei vari dipartimenti. Quindi, è troppo presto per dire se potremo avere fiducia in loro. Ecco perché sto parlando di un work in progress. La IEBC deve ancora ottenere la nostra fiducia e darci la speranza che ci potranno essere elezioni libere e giuste”.
Odinga confida che si possa arrivare alla vigilia delle elezioni nella certezza di garantire votazioni trasparenti ed in tal caso sarà pronto a qualsiasi risultato, benché le sue rimostranze in tre casi precedenti portarono a caos post elettorali non indifferenti, con incidenti e spargimenti di sangue, soprattutto nel 2007.
“Se le elezioni saranno libere, eque, trasparenti e verificabili, allora non vedo perché qualcuno non dovrebbe ammettere la sconfitta e congratularsi con il vincitore – ha ribadito il leader dell’ODM - È già successo nel 1997. All'epoca, ho ammesso che avevamo perso le elezioni e che ci avremmo provato un'altra volta. Non vedo perché, se le elezioni sono libere e giuste, non dovrei congratularmi con il vincitore nel caso improbabile che io perda le elezioni”.