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Emergenza, anche a Malindi code per la farina

Scorte a prezzo speciale già in esaurimento

05-08-2022 di Freddie del Curatolo

La fame stringe d’assedio i keniani alla vigilia delle elezioni politiche e dopo Nairobi e Mombasa, anche a Malindi arrivano le scorte di farina di mais. Scorte sicuramente non sufficienti per la popolazione bisognosa, che il Governo del presidente uscente Uhuru Kenyatta ha promesso due settimane fa al prezzo calmierato di Kes 100.
Si tratta più o meno del 50% di sconto rispetto alle cifre che si erano viste subito dopo il blocco dell’esportazione di grano da parte di Russia ed Ucraina, coinvolte nella guerra nel ruolo di aggressore ed aggredito.
A Malindi nella giornata di giovedì si sono viste lunghissime code quando, nel pomeriggio, sono arrivati i primi camion da nord.
E’ stato sufficiente recarsi fuori dai principali supermercati e distributori locali per rendersi conto di chi sono i keniani che si sono messi in fila nella speranza di poter risparmiare buona parte dei loro pochi averi. Qualcuno forse tornerà a mangiare almeno una volta al giorno il classico piatto di ugali, polenta di mais con erbe dell’orto. Per chi ha ancora un orto, altrimenti è un’altra battaglia al mercato per trovare le varietà locali di mchicha, sukuma wiki, mnavu a prezzi accettabili, per non dire i pomodori per il sugo. Anche perché non ci sono solo la crisi economica, l’effetto post pandemia e la guerra in Ucraina, ma anche la grande siccità che ha bruciato campi e ucciso capi di bestiame. Per chi il campo e animali non se li era già venduti prima.
Come già accaduto nella capitale Nairobi, le derrate contingentate messe a disposizione dal governo tramite accordo con i produttori si volatilizzeranno in pochi giorni, nonostante l’obbligo di non superare i 4 pacchi da due kg per persona. Poi si tornerà ad attendere una nuova offerta speciale, o un presidente che faccia quello che ha promesso in campagna elettorale: pensare alla sua gente e rendere la vita delle classi indigenti meno simile ad un girone dell’inferno dantesco.

TAGS: farinafameemergenzapovertàpoveri

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