Il Governo del Kenya e la Contea di Kilifi finalmente si muovono con celerità per fronteggiare la più problematica carestia degli ultimi anni nell’entroterra di Kilifi, Malindi e Mambrui.
Nella stagione in cui la siccità ha toccato livelli drammaticamente storici, come da 40 anni non si ricordava, anche la fascia costiera ha risentito, con la situazione resa peggiore dalle alte temperature registrate durante il 2022.
Nei distretti di Ganze e Magarini, particolarmente, intere famiglie sono ridotte a mangiare bacche e radici dei boschi e i ragazzini invece di andare a scuola, vagabondano in cerca di cibo come fossero animali. Una situazione tragica che abbiamo documentato nei mesi scorsi e che ancora affligge la popolazione, con le piccole piogge che tardano ad arrivare, annunciate solo da qualche scroscio che non ha cambiato di molto le cose. Raccolti al minimo e animali che rischiano di morire.
Nel fine settimana, il Governatore della Contea di Kilifi Gideon Mung’aro ha fatto partire una ventina di camion dell’esercito carichi di cibarie di emergenza che sono stati distrubuiti alle nove sotto contee.
Con il prefetto Kutswa Olaka, la vice governatrice Flora Chibule, il deputato di Ganze Kenneth Charo Kazungu e diversi consiglieri della circoscrizione di Ganze, la più colpita in assoluto dall’emergenza alimentare, Mung’aro ha ringraziato sul suo profilo social il governo nazionale per il suo rapido intervento.
“Ricordiamo che il governo della contea, in egual misura, ha guidato gli sforzi insieme ai donatori per distribuire cibo in diverse regioni della contea in risposta all'attuale situazione di carestia – ha scritto il Governatore - La partita comprendeva 3.600 sacchi di riso, 1.440 sacchi di fagioli e 900 scatole di carne in scatola”.
Si calcola che nella contea, oltre 72 mila persone siano attualmente in condizioni di salute precarie a causa della siccità e dell’emergenza cibo. Oltre agli aiuti alimentari, il governo ha portato 68 camion pieni d’acqua nelle scuole e nei dispensari della contea.