Malindi sempre più unita per la prevenzione della pandemia mondiale Covid-19, arrivata ormai da un mese anche in Kenya ma che ancora non ha rilevato casi ufficiali a Malindi, benché nella Contea di Kilifi siano già 7 le persone contagiate.
Da ormai due settimane i cittadini responsabili, le associazioni e tanti imprenditori del settore del turismo si stanno spendendo per proteggere Malindi e Watamu e la loro gente.
Oltre alle campagne di sensibilizzazione e alla produzione e distribuzione di mascherine, grazie a tante donazioni sotto l’egida della Progress Welfare Malindi Association, procede a gonfie vele anche l’esercizio notturno di disinfestazione della cittadina.
Guidati dal Dipartimento della Salute, con il coordinatore Dr. Sultan e i dirigenti che ormai lavorano 20 ore su 24, il team che opera durante il coprifuoco, con l’assistenza delle forze di polizia, si sta ingrandendo di giorno in giorno. Ieri il sindaco Aliasgar Kassamjee ha donato un macchinario per la disinfestazione e relativi prodotti chimici all’azienda regionale dell’acqua Mawasco.
Alla presenza della Presidente di PWAM Kate Mwikali, del Direttore della Camera di Commercio della Contea di Kilifi Majid Swaleh, del massimo dirigente della Mawasco Gerald Mwambire e di altri volontari, ieri sera è aumentato il lavoro di spargimento di prodotti per la sanitizzazione.
Prodotti che agiscono per circa 48 ore e che ogni due sere vengono quindi riutilizzati, con grande dispendio. Per questo, oltre che per le mascherine, i proventi delle generose donazioni dei cittadini e delle attività di Malindi e Watamu vengono utilizzati anche per acquistare queste soluzioni disinfettanti. Intanto altri fantastici concittadini hanno messo a disposizione i loro mezzi, sia per aiutare nel lavoro sia per affiancare le forze dell’ordine nelle ronde necessarie affinché tutti rispettino il coprifuoco.