Come avevamo annunciato venerdì 11 marzo parlando di “tempi brevi” per la fine di molte restrizioni legate alla pandemia in Kenya, il giorno dopo arriva il comunicato ufficiale del Ministero della Salute in cui si annuncia l’abolizione dell’uso obbligatorio delle mascherine facciali in tutti gli spazi pubblici all’aperto del paese.
Il Ministro Mutahi Kagwe lo ha annunciato durante una diretta trasmessa dalle televisioni nazionali in cui ha letto un comunicato ufficiale, poi reso alle agenzie, che riguarda la revisione dei protocolli Covid-19 nel paese. Resta l’obbligo delle mascherine al chiuso e delle distanze sociali, a meno che in determinati locali, come ristoranti o anche luoghi di culto, le persone siano tutte in possesso di certificato vaccinale.
Si torna quindi a respirare (è il caso di dirlo, specie in questo periodo di gran caldo che unisce Nairobi alla costa e altre parti del Kenya) anche se indossare la mascherina, come ha ribadito lo stesso ministro, non è mai stata una priorità dei cittadini keniani.
Le mascherine non saranno più obbligatorie nemmeno in macchina tra non conviventi e nei mezzi di trasporto pubblico, dove per legge i passeggeri dovrebbero essere però vaccinati con almeno una dose, come sugli aerei locali.
"Queste misure possono essere riviste in qualsiasi momento in base all’evolversi della situazione pandemica – ha comunque avvertito Kagwe - La polizia in ogni caso è avvertita di non molestare i kenioti sulla revisione di queste misure”.