Non poteva che aprirsi in uno scenario incantevole come quello del Jiko Restaurant del Leopard Point Beach Resort.
La Settimana Internazionale della Cucina Italiana di Malindi, nell'ambito del World Week Of Italian Cuisine organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e delle Cooperazioni Internazionali, è stata inaugurata ieri, mercoledì 27 novembre, con un happening e un pranzo nel gazebo a picco sul mare dell'elegante resort tra Malindi e Mayungu.
Il programma è stato lanciato alla presenza di due ministri della Contea di Kilifi, quello del Turismo Nahida Mohammed e quello della Cultura Maureen Mwangovya. Da parte loro, oltre alla sorpresa di tante specialità (quelle assaggiate dall'ottima cucina del Jiko e quelle in cartellone), il plauso per un'iniziativa che porta un valore aggiunto a questa destinazione, sia in termini di turismo che di cultura.
"Attraverso la cultura del cibo si apprendono le abitudini di un popolo - ha detto Mwangovya - è molto interessante scoprire piatti e ricette, ed è davvero una grande iniziativa quella dell'Ambasciata d'Italia in Kenya con la Fondazione Artusi di aver tradotto le ricette del famoso cuoco in kiswahili".
Al pranzo dell'opening day era presente anche la responsabile regionale degli albergatori, Maureen Awuor, che ha lodato l'iniziativa degli italiani che coinvolge dieci tra ristoranti e resort e che è stata appoggiata da altri sponsor, dimostrando che l'unità d'intenti può portare solo buoni frutti.
Il Ministro del Turismo Nahida Mohammed ha ribadito che questo è uno dei tanti esempi di come si possa rilanciare una destinazione.
"Mi auguro che potremo fare tante altre cose, specialmente insieme con le istituzioni, per promuovere e fare marketing sulla destinazione. Stiamo lavorando a molti progetti e siamo sempre pronti ad unirci alle iniziative" ha detto Nahida.
Soddisfazione anche da parte di Kate Mwikali, chairperson di Progress Welfare Association of Malindi, l'entità che ha creato i Clean Up Day a Malindi e che ha dato la spinta a moltre altre iniziative per migliorare la destinazione turistica.
Oltre al padrone di casa Antonio Colleluori e a proprietari e gestori di altre strutture malindine, era presente anche il noto imprenditore del fashion Tony Papa.
"Abbinare il cibo alla moda a Malindi? Perché no - ha detto Papa - le eccellenze italiane portano solo cose positive: presenze, business e soddisfazione di ospiti e viaggiatori".