C’è ottimismo da parte degli italiani che stanno pensando di recarsi in Kenya per le vacanze invernali e per tutti quelli che sono soliti trascorrere un periodo al caldo durante i mesi dell’inverno europeo.
La tendenza, al di là delle aspettative già enunciate ieri che riguardano la prospettiva di riaprire alcune destinazioni turistiche ai viaggi dei connazionali in possesso di Green Pass a partire da novembre o comunque prima delle feste natalizie, è evidenziata dall’aumento di richieste, proprio in questi ultimi giorni, di case in affitto e camere in bed&breakfast o boutique hotel sulla costa keniana da parte di cittadini del nostro paese.
Le richieste, giunte anche a noi attraverso la mail info@malindikenya.net (non siamo né un’agenzia immobiliare né uno sportello di servizi, ma ci limitiamo a fornire informazioni e a consigliare di contattare le attività che supportano il portale degli italiani in Kenya), riguardano anche le prenotazioni di voli delle compagnie aeree e lo si può notare dall’aumento dei prezzi e dal calo del numero di posti disponibili sui singoli aerei nelle date dei primi giorni di novembre e dal 15 dicembre in poi. La possibilità reale che almeno venga tolta dal Governo italiano la quarantena di dieci giorni al ritorno dal Kenya ha letteralmente esaltato molti amanti della meta africana e anche parecchi neofiti che da troppo tempo sono rimasti confinati nella penisola.
C’è da dire che nei giorni scorsi sono anche scattati gli annullamenti e i conseguenti rimborsi (arrivati in tempo record, bisogna ammettere) di voli già prenotati con la compagnia Turkish Airways su Mombasa. Si conferma anche la tendenza dei connazionali che viaggiano verso Malindi e Watamu a preferire Mombasa e il transfer di due o tre ore verso la contea di Kilifi, piuttosto che cambiare la destinazione, come suggerito da Turkish Airways, per poi da Nairobi imbarcarsi per Malindi.
Eppure Turkish il volo su Nairobi ha sempre continuato a garantirlo e spesso per chi vive in regioni come l’Emilia Romagna, la Sicilia, ma anche nelle vicinanze di Torino, Pisa ed altre città servite da Turkish con il volo per Istanbul, si tratterebbe solo di effettuare scalo e dogana a Nairobi e prenotare uno dei tanti voli ad oggi disponibili per Malindi. Niente da fare, la stragrande maggioranza dei viaggiatori preferisce affrontare un viaggio (spesso in treno) verso Roma Fiumicino o Milano Malpensa, sia in andata che al ritorno, piuttosto che effettuare il Nairobi-Malindi (con trasbordo da un terminal all’altro al Jomo Kenyatta International Airport della capitale e eventuale piccolo esborso per il bagaglio in eccedenza).
Dal 31 ottobre inoltre dovrebbe essere attivata la linea diretta Amsterdam-Mombasa della KLM, con collegamenti in svariati aeroporti italiani. I voli, una volta a settimana, e i relativi biglietti sono già disponibili online. C’è da segnalare uno scalo tecnico a Dar Es Salaam al ritorno, che rende il viaggio leggermente più lungo. Però si arriva a Mombasa, cosa che per ora, per quanto riguarda i voli internazionali con collegamenti dal nostro paese, fanno solo Ethiopian Airways e Eurowings, la compagnia low cost della tedesca Lufthansa, da Francoforte.
La corsa a garantirsi una bella vacanza in Kenya è comunque iniziata ed anche i prezzi delle abitazioni e delle camere, che per adesso erano comprensibilmente allettanti, iniziano ad aumentare.
Gli ottimisti e i “malati d’Africa” si affrettino!