Vi avevamo già avvisato della nuova iniziativa di registrazione digitale di cittadini keniani e residenti stranieri nel Paese.
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Come spesso accade, le partenze di queste iniziative che scaturiscono senz'altro da buoni propositi, sono spesso falsate da qualche comprensibile problema di organizzazione, oltre che da petizioni o appelli all'Alta Corte del Kenya per valutare la loro legittimità.
Anche nel caso del progetto Huduma Namba, "schedatura" digitale che dovrebbe servire anche per il prossimo censimento nazionale, ma punta a fare l'ennesimo screening della popolazione, per evitare casi di documenti falsi, doppie retribuzioni o pensioni ed altre possibili truffe, all'inizio non sembrava obbligatorio per gli stranieri registrarsi.
In ogni caso, dopo aver consultato più fonti istituzionali, avevamo consigliato caldamente di recarsi nelle sedi preposte in tutto il Kenya.
Oggi vi invitiamo a farlo, onde evitare qualsiasi problema futuro nel rinnovo di Alien Card, patenti o altri documenti importanti o essenziali per vivere, muoversi e gestire le proprie cose in Kenya.
A Malindi vi sono quattro sedi: le due più comode da raggiungere sono la Central Primary School a Majengo, dietro la Fire Brigade a Mijikenda.
E' necessario portare con sé il passaporto e l'Alien Card valida.
Giovani e tecnologici addetti al servizio Huduma Namba prendono le impronte digitali con il laser da una macchinetta rossa che scatta anche le foto. Prima trascrivono i dati su carta e poi li inseriscono in un Ipad. Al termine rilasciano ricevuta.
Se non c'è coda, l'operazione non dura più di 20 o 30 minuti.

(Foto: Sbringer)