La generosità, la dolcezza e la fragile umanità di un eterno ragazzo di 35 anni che ha illuminato Watamu con i suoi occhi verdi e il suo entusiasmo per la vita, merita di essere celebrata e condivisa tra chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene. Sabato 30 novembre, dalle 10 al Paparemo di Watamu, si terrà la commemorazione per la tragica e prematura morte di Riccardo Lenzi, che non ha superato la concomitanza di un’infezione batterica alle vie respiratorie e di una forte influenza virale.
Lì, nel paradiso di famiglia in Terra dove passava molte giornate, in quella che in principio fu la casa del nonno Remo a cui, a 95 anni, è toccato avere la dolorosa notizia della perdita dell’adorato nipote, figlio del suo primogenito Roberto ed unico erede maschio dei Lenzi.
Per chiunque volesse dare l’estremo saluto a Riccardo e stringersi affettuosamente attorno al padre Roberto, con la zia Laura, la sorella Domitilla e la compagna Silvia con il piccolo Alby (mamma Priscilla è già ripartita per Roma, dove la prossima settimana ci sarà il saluto a Ricky nella sua Roma), il ritrovo è sabato mattina. Saranno in tanti a partecipare, arrivando anche da Nairobi e dall'Italia, per dire addio ad un anima gentile volata da un paradiso all'altro. 
Il funerale in Italia è fissato per sabato 7 dicembre, ore 11-11,30, alla parrocchia di Santa Chiara, in piazza Giochi Delfici, a Roma.