Ultime notizie

LICENZE SAFARI

Stop ai pulmini: precisazioni della Kenya Tourist Federation

Lettera aperta del Presidente: "Giusto in Kenya mettere paletti"

18-05-2019 di Mohammed Hersi

Come avete letto, il Ministero del Turismo e della Fauna Selvatica ha vietato l’ingresso nei nostri parchi nazionali di veicoli ad uso pubblico che non siano qualificati come TSV. 
Ho visto diversi post dove in tanti, compresi alcuni dei miei “amici”, si sono spinti fino ad affermare che si tratterebbe di razzismo.
Sappiamo molto bene che quando si inizia a parlare di classismo o razzismo tra keniani, il dibattito è già sepolto prima ancora di cominciare.
Il Fatto: è stata emanata una legge in base alla quale qualsiasi agenzia di safari che intenda ricevere ospiti paganti deve richiedere la licenza TSV sia per l'autista che per il veicolo proprio nel modo in cui si ha bisogno di PSV per operare come Matatu o trasporto persone.
Una cosa prima di tutto. La direttiva non vieta gli scuolabus, noi da sempre incoraggiamo i bambini a visitare il nostri parchi, perchè sono loro i futuri custodi di queste risorse date da Dio. Gli scuolabus non sono PSVs e la direttiva NON è rivolta a loro.
Residenti e turisti possono accedere al parco con una macchina privata a condizione che osservino le regole del parco, ma se è chiaro che trasportano clienti paganti, allora anche loro devono conformarsi e acquistare una licenza TSV.  Non c'è compromesso su questo punto.  La direttiva NON vieta anche le auto private, purché si tratti di una famiglia e non di passeggeri paganti. La stessa cosa vale per il PSV. Se tentate di utilizzare la vostra auto personale senza una licenza PSV violate ben altre leggi, non solo quelle dei parchi.  Sia ben chiaro ai tanti proprietari di probox.
Il discorso è che Matatus e veicoli per il servizio pubblico si sono fatti gioco per tanto tempo delle regole del parco, minando tutti i buoni sforzi da parte degli operatori del settore per posizionare il Kenya come buona destinazione safari.
Quindi è giusto che se un veicolo è un PSV e prende clienti paganti per fare un safari, debba richiedere il TSV e conformarsi. Una delle condizioni è una guida qualificata, non un qualsiasi tizio patentato come driver.
I matatu hanno già il loro lavoro che noi dell’industria turistica non ostacoliamo, così loro non devono invadere le nostre zone. Non esiste un’industria che non metta le giuste barriere ai suoi ingressi: chiedete a tour leader nazionali come Paul Kirui, Raphael Koikai, John Kangethe e Jay Kang quando investono per essere guide e agenzie professionali.
Cerchiamo di essere franchi: i mezzi di trasporto hanno regole ben precise, decidono le tratte, i loro driver, i prezzi che devi pagare ovviamente in anticipo.
E vorrebbero che chi opera con servizi turistici non faccia lo stesso, non metta precise regole?
Se ci tengono a fare safari, si allineino e acquistino la licenza TSV, si iscrivano alla KATO per ottenere la qualifica di guide professionali.
Fa tristezza chi vede razzismo in questa scelta, anche alla luce dei matatu ma anche degli Uber che ultimamente portano in safari al Nairobi National Park vagonate di turisti che credono di aver fatto un buon affare e invece non solo fanno un’esperienza minore ma danno l’impressione che il Kenya sia una destinazione “cheap”. 
Se il visitatore che fa un safari con Uber può essere definito turista, si capirebbe quanto siamo lassisti con le nostre regole. Dobbiamo anche ricordarci che siamo in competizione con Stati come Tanzania. Namibia, Sud Africa o Botswana dove si applicano regole severe.
Quanti animali si possono vedere con un “UberChap Chap”? Con un tassista e il suo cliente con mezzo corpo fuori dalla macchina. Stiamo lavorando perché accada questo?
Vediamo centinaia di auto private nei nostri parchi e non abbiamo problemi con loro, ma non possiamo lasciare che entrino anche i PSV. Lasciamo che lavorino nel loro campo e che ci siano paletti seri e controlli serrati all'ingresso se ci si avventura in questo settore.
Alcuni sostengono che l'industria turistica è un'industria elitaria. Questa affermazione suona come un disco rotto.  Il 100% dei nostri veicoli TSV sono guidati da kenioti che sono costretti a qualificarsi come guide e non possiamo proprio accettare che un Matatu possa imperversare nei parchi a suo piacimento. I kenioti possiedono le aziende e noi impieghiamo migliaia di kenioti, non ragazzi della Siberia.
Passiamo buona parte del tempo a dare l'esempio del Ruanda, se non di Dubai o Singapore, dove le cose funzionano. Sì, lì lavorano perché osservano regole severe in tutto ciò che fanno. Se vogliamo la legge e l'ordine dobbiamo anche iniziare a comportarci in modo ordinato.
Sosteniamo pienamente la mossa del nostro Ministero per riportare un po’ di senno nella nostra delicata industria.

Mohammed Hersi
Presidente KTF Federazione del Turismo del Kenya

TAGS: safari licenzesafari regolekenya tourist federation

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Dopo diciotto lunghi anni di assenza, il Safari Rally torna a casa. Il Kenya ospiterà nel prossimo giugno una...

LEGGI L'ARTICOLO

Lo spettacolo della Grande Migrazione in Kenya vince alla grande sui timori di elezioni violente.
Almeno questo dicono le cifre che per agosto parlano di lodge pieni, agenzie di safari in fermento e grande afflusso previsto di turisti, provenienti da tutto il...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

L’autorità dell’Aviazione Civile del Kenya (KCAA) ha concesso l’autorizzazione a venti nuove compagnie charter, di linea o low cost africane ed internazionali per decollare ed atterrare nel Paese.
Questo darà grandi possibilità di nuove rotte anche per la costa, con...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Guide non tanto professionali e non munite di licenze, hotel che si danno le “stellette” da soli, ville...

LEGGI L'ARTICOLO

La compagnia italiana di safari Bush Company, con il KWS, sponsorizza il rispetto delle regole nello Tsavo.
La settimana scorsa nello Tsavo la compagnia di safari dell’italiana Camilla Frasca Caccia, unica guida professionale italiana con certificazione “Silver” KPSGA, ha portato...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO E GUARDA LE FOTO

I turisti internazionali che avevano già prenotato le loro vacanze per Pasqua o nel mese di aprile, devono poter...

LEGGI L'ARTICOLO

Il Kenya attira sempre più l'interesse degli appassionati di golf di tutto il mondo.
Ormai non si parla più soltanto delle 18 buche di Muthaiga e dei prati verdi di Karen, ma anche delle dolci...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Un piacere in più nella meraviglia. Quest'anno per i safari in Kenya è stato il boom di richieste di cene o aperitivi nel mezzo della Savana.
Un modo in più per godersi una situazione indimenticabile, non solo durante i "game...

LEGGI TUTTO

Che bello il safari in Kenya accompagnato da un gesto di solidarietà. 
A far vivere ai turisti questa doppia emozione Luca Macrì ci ha sempre tenuto ...

LEGGI TUTTO

Niente perquisizioni o sanzioni della polizia in Kenya per i sacchetti di plastica.
Con una comunicazione riportata dalla Kenya Tourist Federation, la National Environment Management Authority (NEMA), l'organo che si occupa...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Il Kenya fa il bis!
Anche quest'anno, dopo aver conquistato l'ambito premio l'anno scorso, oltre già al 2013 e 2015, il Kenya si è aggiudicato la palma d'oro come migliore destinazione mondiale per i safari e miglior destinazione africana per le...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Novità per i permessi di lavoro nel settore del Turismo in Kenya.
Il Governo keniano ha approvato una regolamentazione secondo la quale viene istituito un "comitato di garanzia" per verificare e dare la propria approvazione alle richieste di permessi di...

LEGGI TUTTO

"Abbiamo tre punti di forza su cui fare leva: il clima meraviglioso tutto l'anno, la vicinanza dello Tsavo Est e la bontà della gente locale. Da questi tre elementi dobbiamo partire per migliorare invece le tante cose che non vanno".LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Dichiarazione sulla sentenza della Corte suprema riguardo alle elezioni presidenziali in Kenya
A seguito delle elezioni generali dello scorso otto agosto 2017 che hanno dichiarato vincitore il Presidente in carica, l'opposizione...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Il Kenya rilancia la propria immagine sul mercato italiano.
Forte dell'onda lunga del buonissimo successo di immagine ricevuto all'Expo, grazie ad una campagna mirata, tra maratone e presenza del Presidente della Repubblica Kenyatta, il Ministero del Turismo e Commercio del...

LEGGI TUTTO

Da oggi i turisti e i residenti non potranno più accedere alla Riserva Nazionale del Maasai Mara con...

LEGGI L'ARTICOLO